A chi non piace più questo calcio?
Su un fatto sono tutti d’accordo: così non può più funzionare. Poi il pensiero è declinato in modo diverso, c’è chi parla di «sistema non più adatto al futuro» (Andrea Agnelli), chi vede necessario «un elettroshock al sistema» (Gabriele Gravina), chi ipotizza un suo «intervento per il miglioramento della trasparenza, l’efficienza della giustizia sportiva e dei modelli di gestione» (Andrea Abodi), chi senza troppi di giri di parole sentenzia: «Il calcio è morto». Da uomo di cinema, Aurelio De Laurentiis poteva aggiungere: «E anche io non mi sento tanto bene», ma la verità è che in questo momento pochi si sentono bene come il presidente del Napoli stellare. Eppure anche lui non vede un futuro roseo per il calcio e pensa a una competizione nuova, europea, da dieci miliardi di euro e con un format ancora fumoso, ma che deve essere più avvincente di quelli attuali, in particolare di Europa e Conference League che a De Laurentiis proprio non piacciono. LEGGI TUTTO