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    Allegri-De Grandis, a Sky seconda puntata in diretta tv: “Stefano, ci sei capitato tu…”

    La Juventus espugna lo Stade de la Beaujoire rifilando un secco 3-0 al Nantes nella gara di ritorno dei playoff di Europa League. Dopo il controverso 1-1 dell’andata all’Allianz Stadium i bianconeri hanno fornito una grande prestazione in Francia archiviando il discorso qualificazione grazie alla tripletta di uno straordinario Angel Di Maria. Al termine della partita Massimiliano Allegri si è presentato ai microfoni mostrandosi soddisfatto per la qualificazione, prima di scherzare con Stefano de Grandis a Sky in seguito al confronto avuto dopo l’andata: “Stefano, l’altro giorno sei capitato tu, ma avrei risposto così a chiunque. Perchè poi passa il messaggio che a me piace vincere 1-0, oggi sul 3-0 mi arrabbiavo perchè sbagliavamo i passaggi…”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Di Maria gol fantastico con il Nantes: il gesto di Allegri in panchina

    NANTES (Francia) – Cinque giri di lancetta sul cronometro, il Nantes, sospinto dai suoi tifosi, si è già affacciato un paio di volte dalle parti di Szczesny, poi crolla su un capolavoro di Di Maria. Il fuoriclasse argentino fresco campione del mondo, infatti, un paio di metri fuori dall’area, defilato sul vertice destro, riceve da Fagioli e – di prima intenzione – disegna un mancino a giro meraviglioso che non lascia scampo a Lafont, portando di fatto in vantaggio i bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Juve, in Europa League fidati di Kostic

    NANTES – Alla Beaujoire saranno più di 30 mila i tifosi gialloverdi e avrebbero potuto essere molto di più, perché i biglietti sono andati esauriti. Il vento freddo che arriva dall’Atlantico e si porta dietro qualche nuvola carica di pioggia non spaventa i tifosi transalpini e nanche i sostenitori juventini, che non mancheranno allo stadio, alcuni in arrivo dall’Italia già dalla vigilia, altri dai dintorni in Francia. LEGGI TUTTO

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    Allegri si gioca il futuro Juve: contro il Nantes sfida senza appello

    No, non ci si gioca soltanto l’accesso all’Europa League. Questa sera nella sfida di ritorno dei playoff, in casa del Nantes, ci si gioca molto, molto di più. Massimiliano Allegri, in particolar modo, si gioca parecchio più del previsto. Si gioca il passato, ad esempio: e quello status di corazzata europea che proprio lui, a dispetto di tutto e tutti, aveva (ri)costruito attorno alla Juventus. E si gioca il futuro. Sì, inutile girarci intorno. Allegri si gioca una buona fetta d’una comoda permanenza in bianconero. Perché va bene un contratto blindatissimo (altre due stagioni oltre a questa sono vidimate con firma in calce) e sontuosissimo (nove milioni di euro netti per ciascuna stagione sono garantiti) e va bene anche un bel «chissenefrega» – ammesso e non concesso – rispetto agli eventuali rilievi sul gioco/non gioco della squadra… Epperò, se a un risultatista levi i risultati, beh, allora crolla un po’ tutto il castello al punto che finiscono per passare in secondo piano persino le meritatissime e indiscutibili lodi giunte da più parti circa la serenità che il tecnico riesce a trasmettere al gruppo in un momento così complicato come quello che sta suo malgrado vivendo la Juventus: fatto cioè di rivoluzioni societarie, penalizzazioni, inchieste, incertezze. Uno scossone via l’altro, insomma, che tuttavia Allegri è in parte riuscito ad attutire per il gruppo. Una «serena» eliminazione persino dalla Europa League e addirittura (pur con tutto il rispetto) contro il Nantes, però, servirebbe a poco. LEGGI TUTTO

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    Verso Nantes-Juve: Pogba in gruppo, Chiesa in palestra

    TORINO – È uscito per ultimo dagli spogliatoi, Paul Pogba, per aggregarsi ai compagni nell’allenamento di mezzogiorno alla Continassa, alla vigilia dello spareggio di ritorno in casa del Nantes, mentre Federico Chiesa non si è visto: l’esterno è rimasto a lavorare in palestra. Sotto un cielo pumbleo, l’atmosfera in casa Juventus è serena, nonostante la pressione per una sfida in cui la vittoria è d’obbligo. In 21 si sono allenati sul campetto proprio a ridosso della tribuna: nel corso dei primi quindici minuti, quelli aperti alla stampa, soltanto corse e torello. La squadra partirà alle 16.30 dall’aeroporto di Caselle per la trasferta francese. LEGGI TUTTO

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    Allegri sa come si vince: solo un tecnico (ex Juve) meglio di lui negli ultimi 23 anni, guardate chi è

    TORINO – Corto muso o no, Allegri si dimostra ancora una volta uno degli allenatori più vincenti della Serie A e non è solo una questione di titoli. Dal 2000 in poi, il tecnico livornese è secondo nella speciale classifica degli allenatori che hanno ottenuto la più alta percentuale di vittorie avendo diretto dalla panchina almeno 38 partite. Dopo il successo con lo Spezia firmato Kean e Di Maria, Allegri ha perfezionato le sue statistiche, anche se non è il primo di questa graduatoria dei tecnici più vincenti stilata da Transfermarkt.it. Ecco la top 10 dove spicca subito una sorpresa, l’attuale tecnico campione d’Italia Stefano Pioli non è presente tra i primi dieci. LEGGI TUTTO

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    Juve: mi chiamo Fideo e risolvo problemi

    TORINO – La qualità, nel calcio e non solo, paga. E a volte non ha prezzo, anche se in teoria tutto ce l’ha, un prezzo. Prendete Angel Di Maria: Allegri lo voleva risparmiare per la delicata trasferta francese di Europa League, nel ritorno senza appello di Nantes di giovedì. E così ha fatto per quasi un’ora, prima di doversi arrendere alla necessità: come il commissario Gordon che manda un segnale nel cielo per chiamare Batman nel momento del bisogno, Max chiama dalla panchina il Fideo e gli chiede una mano per risolvere una partita che altrimenti rischiava di complicarsi. Perché è vero che a La Spezia è stata la Juventus ad andare in vantaggio nel primo tempo con una deviazione vincente tanto quanto fortunosa di Kean sul solito assist del solito Kostic, ma i bianconeri di casa fino a quel momento avevano messo in seria difficoltà la Juventus, costringendo Perin agli straordinari. Nella prima frazione un paio di palle perse sanguinose di Paredes avrebbero potuto fare ancora più danni e in avvio di ripresa l’inerzia sembrava spingere verso la squadra guidata temporaneamente da Lorieri in panchina. E allora serve il supereroe della situazione, un campione del mondo che è lì proprio per risolvere i problemi. LEGGI TUTTO

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    La Juve vera dura poco: col Nantes manca la fortuna. Anche con l'arbitro

    TORINO – Una Juventus europeista, che ritorna a sfoggiare il 4-3-3, perde l’occasione di ipotecare gli ottavi di Europa League pareggiando 1-1 contro il Nantes. Non basta il sinistro di Vlahovic, che torna al gol in Europa dopo più di quattro mesi, per centrare il risultato dopo la clamorosa eliminazione dalla Champions: i bianconeri si fanno raggiungere nella ripresa da Blas che capitalizza su contropiede. In più l’arbitro non dà un rigore chiaro (fallo di mano, il pallone sarebbe entrato) nel finale e la beffa si fa ancora più grande (viene fischiato fallo in attacco a Bremer). Si deciderà giovedì a Nantes il destino della Juventus che, tra un inizio stagione difficile e la penalizzazione in campionato, confida proprio nella vittoria della competizione per un posto nella prossima Champions. Ma per continuare il cammino serve maggiore determinazione: la vittoria a Nantes non è proibitiva, Danilo e compagni dovranno però essere sempre aggressivi e compatti come nella prima mezz’ora. Detto in sintesi: la Juve dura troppo poco e in Europa ci vuole intensità fino alla fine. LEGGI TUTTO