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    Yildiz parla dopo Juve-Empoli e scatena i tifosi, “C’è solo un cammino…”

    Yildiz e il commento social
    “Quando fai così bene e sei sempre sui giornali, tendi a rilassarti, rifarei questa scelta” – ha ribadito Allegri riferendosi alla panchina di Yildiz. Anche Szczesny ne ha parlato: “Kenan ha davvero le qualità per essere forte, però deve restare con i piedi per terra. La strada per lui è ancora lunga. Però dal primo giorno, in allenamento, si sono viste le giocate di un potenziale fuoriclasse. Ci deve mettere ancora tanto lavoro e tanto impegno per essere un vero campione”. Il turco ha commentato con estrema umiltà con un post su Instagram: “C’è solo un cammino per il successo, lavorare duro”. Una risposta che mette in evidenza tutta la sua maturità. Non solo arte in campo, anche fuori. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Buon punto. Yildiz per Milik? Con i se si fanno le città fantasma”

    La Juventus non riesce a raggiungere l’ottava vittoria consecutiva tra Coppa Italia e Serie A ed esce dall’Allianz Stadium con un punto dopo la sfida contro l’Empoli terminata con il risultato di 1-1. La squadra di Allegri, in 10 contro 11 dal 18′ in seguito all’ingenuità di Milik, si era portata in vantaggio grazie a Vlahovic prima della rete di Baldanzi. Al termine della sfida il tecnico bianconero si è presentato ai microfoni e ha dichiarato: “La squadra ha fatto una buona partita, siamo rimasti in 10 e non ci siamo disordinati. Nel secondo tempo siamo andati subito in vantaggio, poi c’è stata anche l’occasione in cui Cambiaso è scivolato. Questo è il calcio, non si possono vincere tutte le partite, c’è stato l’imprevisto dell’espulsione che ha complicato i piani. Complimenti all’Empoli”.
    Allegri: “Milik? Cose che capitano”
    Allegri ha proseguito: “Il rosso a Milik? Sono cose che capitano, dispiace perchè siamo rimasti in 10 e lui veniva da buone prestazioni. Oggi con un Empoli chiuso ci serviva un po’ più di fisicità in area, in ogni caso allunghiamo la serie positiva e perdere in casa ci avrebbe fatto molto più male. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, Miretti è più di palleggio e in campo aperto ha fatto più fatica. Derby d’Italia? È una partita bella e meravigliosa da giocare, andremo lì per fare una bellissima partita contro la squadra più forte e la netta favorita del campionato. Nel calcio giochiamo partita dopo partita, oggi tutti pensavano di vincere facile. Gli imprevisti sono dietro l’angolo e dobbiamo essere bravi a gestirli. Era la prima volta che restavamo in 10, prima o poi doveva succedere…”.  LEGGI TUTTO

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    Allegri si intende di tennis: “Juve Sinner e Inter Djokovic, ma sono permalosi…”

    TORINO – “Djalo ha fatto un pezzo di allenamento con la squadra: stiamo facendo valutazioni fisiche e atletiche, visto che rientra da un problema al crociato. Piano piano lo inseriremo, è una risorsa in più a disposizione” ha detto Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l’Empoli. Il tecnico della Juve ha poi aggiunto: “Abbiamo lavorato sui nostri limiti, stiamo bene fisicamente e mentalmente, sapendo però che domani la gara va vinta. L’Empoli ha cambiato allenatore, Nicola si è presentato con una bella vittoria: ha dato solidità, le partite vanno vinte sul campo”. 

    Allegri: “Gioca Miretti, dubbi in difesa”

    Poi, ha rivelato: “Giocherà Miretti, ho qualche dubbio invece in difesa e sugli esterni: Danilo è diffidato, poi capirò se metterlo in meno in campo. Per domani Chiesa non è disponibile, è stato fermo una settimana: proveremo ad averlo a disposizione con l’Inter”. Sul calendario: “Diciamo che il calendario porta ad alternarci con l’Inter: una volta giochiamo prima noi e poi loro, ma l’importante è fare più punti possibile. Dobbiamo fare i punti e mantenere forza mentale ed equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Empoli: segui la diretta

    TORINO – Conquistata la vetta grazie al successo per 3-0 al Via del Mare contro il Lecce e agli impegni in Supercoppa italiana dell’Inter, la Juve vuole arrivare allo scontro diretto del 4 febbraio al Meazza avanti in classifica. Prima del big match, però, c’è da pensare all’Empoli, avversario della Vecchia Signora nel 22° turno. La formazione di Massimiliano Allegri è reduce da cinque vittorie consecutive e ha inanellato una striscia di sedici risultati utili di fila in campionato. Di fronte, sabato alle 18 all’Allianz Stadium, si troverà un Empoli rinfrancato dalla cura di Davide Nicola. Il tecnico ex Torino, che ha preso il posto di Andreazzoli sulla panchina dei toscani, al proprio esordio ha conquistato un netto 3-0 contro il Monza (tripletta di Zurkowski) trovando una vittoria che agli azzurri mancava dal 12 novembre: 1-0 al Maradona contro il Napoli. Nonostante si tratti di una sfida quasi da testacoda – l’Empoli è penultimo in classifica a quota 16 -, la Juve deve fare massima attenzione. Massimiliano Allegri presenterà la sfida nella conferenza stampa della vigilia in programma alle ore 14. LEGGI TUTTO

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    Sorrentino e la lotta scudetto: “Più Juve che Inter. Sono allegriano…”

    Sorrentino, Allegri e la lotta scudetto Juve-Inter
    Tantissimi anni al Torino e al ChievoVerona in Serie A, l’ex portiere Stefano Sorrentino ha detto la sua sulla lotta scudetto dando un paio di punti a favore dei bianconeri: “Si giocano lo scudetto all’ultima giornata, fino alla fine la Juventus non molla mai, ha sette vite come i gatti. E dico più scudetto Juve che Inter”. Il motivo l’ha spiegato: “I nerazzurri fanno la Supercoppa, mentre i bianconeri restano qua a fare la settimana tipo”. E a chiudere il discorso ha parlato di Allegri: “Sono un allegriano perché è risolutivo, poche chiacchiere, fai pochi gol, ma ne subisci veramente pochi. È l’allenatore più criticato che c’è, la squadra che non fa calcio ma è seconda”. Una lotta ‘fino alla fine’ nel più classico dei motti Juve, Sorrentino non ha dubbi.  LEGGI TUTTO

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    Marotta su guardie e ladri: “Frasi di Allegri piccanti, ma Inter e Juve…”

    “Dichiarazioni Allegri? Nessun fastidio, sono dinamiche del mondo del calcio”. È la replica di Beppe Marotta al commento del tecnico della Juve, che nel post gara con il Sassuolo aveva paragonato il duello con l’Inter al gioco del guardie e ladri (“È un po’ come giocare a guardie e ladri, con i ladri che scappano e le guardie che rincorrono”, aveva detto Allegri a Dazn). Ai microfoni di Sport Mediaset, l’ex Ad bianconero mette dunque la parola fine all’episodio che ha scatenato le reazioni dei tifosi oltre che dello stesso tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

    Marotta sulla lotta scudetto tra Inter e Juve

    “Siamo in una fase interlocutoria anche della dialettica. Il bello del calcio è fatto anche da botta e risposta dei protagonisti con la massima correttezza. Inter e Juve sono due realtà che fanno il bene del calcio italiano, questo campionato è molto incerto”, ha concluso Marotta, che guardando al match di Supercoppa contro la Lazio si è inoltre augurato di raggiungere il Napoli in finale. “È un appuntamento importante per tutti noi, l’auspicio è di superare la Lazio e qualificarci per la finale di lunedì col Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot-Juve, i tempi per il rinnovo e la variabile che può fare la differenza

    Che Adrien Rabiot sia un punto fermo nella Juventus di Massimiliano Allegri non è una opinione, bensì una certezza. Per il tecnico incarna il prototipo del centrocampista ideale: potente nello strappo, fisicamente prestante anche sotto il profilo dell’altezza, ordinato tatticamente, coraggioso nei contrasti. Una stima reciproca quella che lega i due e che ha portato Adrien ad amare in maniera ancora più intensa la Juventus, da sempre nel suo cuore. Rabiot si trova talmente bene a Torino che quest’estate, a scadenza di contratto, ha avuto l’ardire-coraggio di scegliere il rinnovo solo annuale invece di assicurarsi qualcosa di più importante e di respiro più ampio.

    Rabiot-Juve, incontro in primavera. O prima…

    E infatti ci risiamo, nel senso che a giugno si ripresenterà il problema: rinnovare con la Juventus in scadenza oppure no. Sua mamma Veronique, che gli fa da agente e quindi cura gli interessi economici della mezzala, era rimasta d’accordo con la dirigenza bianconera che se ne sarebbe riparlato più avanti, addirittura verso la fine del campionato. Ma la tempistica era dettata soprattutto dal fatto che non ci si immaginava che la possibilità di giocare o meno in Champions nella prossima annata si sarebbe saputa così in fretta. Alla luce di come si sta evolvendo la situazione già prima dell’inizio della primavera il rientro in Europa della Vecchia Signora si potrà considerare come acclarato per cui ecco che anche le discussioni tra le parti potranno essere anticipate. LEGGI TUTTO

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    La Juve che vuole Allegri: cinica, matura e ora crede al sorpasso sull’Inter

    Quindici gol in quattro partite: la Juventus è diventata una macchina da gol? No, o è prematuro per dirlo. La Juventus continua a essere una macchina da risultati grazie alla capacità di non subirli, i gol, però sta diventando sempre più efficace anche nella costruzione e nella finalizzazione. Se da un lato i citati 15 gol vanno rapportati a valore e momento degli avversari (Sassuolo 14°, Frosinone 15° e due volte la Salernitana ultima), va anche detto che la squadra di Allegri i presupposti per segnare li ha sempre creati.

    Da inizio stagione i bianconeri sono infatti terzi dietro Inter e Napoli nella classifica degli expected gol – ossia i gol che una squadra “dovrebbe” statisticamente segnare in base a numero e tipo di tiri -. È a lungo mancata, in sostanza, quell’efficacia nella finalizzazione che la Juve ora sta ritrovando: svolta in cui hanno sicuramente un ruolo fondamentale la ritrovata forma di Vlahovic e il suo miglioramento nella gestione della palla, così come l’impatto di Yildiz. È però tutta la Juventus che nelle ultime settimane mostra segnali di crescita nella fase offensiva, in cui si fanno sempre più frequenti e più efficaci le avanzate dei difensori, gli scambi tra mezzali ed esterni e i loro inserimenti. LEGGI TUTTO