consigliato per te

  • in

    Juve, la missione di Gatti: convincere Allegri

    Il futuro di De Ligt e il nome del suo erede tengono naturalmente banco quando si parla dei difensori centrali juventini, ma poi? Bonucci è il punto fermo, incaricato di aiutare il successore dell’olandese a inserirsi. Gli altri due centrali, a completare un pacchetto di quattro che può essere integrato all’occorrenza da Danilo, sono a oggi Gatti e Rugani. Rivelazione dell’ultima Serie B e sorpresa positiva al debutto in Nazionale contro l’Inghilterra a Wembley, Gatti punta a conquistare Allegri e guadagnarsi, intanto, lo status di prima alternativa. Rugani è destinato a essere affidabile ed esperta riserva, a meno che oltre al sostituto di De Ligt la Juventus non acquisti, e l’intenzione di farlo c’è, un altro centrale, più giovane e di prospettiva. In questo caso Rugani potrebbe andare sul mercato, con il Bologna, a cui la Juventus ha prestato Cambiaso e da cui vorrebbe prelevare Arnautovic, che sarebbe interessato.Sullo stesso argomentoJuve, Gatti ringrazia il Frosinone: “Vi porterò per sempre nel cuore”Calciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Kean bussa tre volte, Di Maria incanta: la domenica della Juve aspettando gli States

    TORINO – Massimiliano Allegri ha torchiato i suoi ragazzi a suon di doppie sedute per l’intera settimana, oggi gli è bastato un solo allenamento al mattino per capire che sì, questa Juve vuole partire subito forte. Tra 29 giorni si alza il sipario, la “prima” di campionato contro il Sassuolo allo Stadium darà le prime vere risposte sullo stato dell’arte bianconera e nell’attesa il gruppo si è sciroppato un’intensa seduta di lavoro in compagnia del Pinerolo coinvolto anche nella partitella finale. I piemontesi, che la scorsa stagione si sono presi il torneo di Eccellenza garantendosi la promozione in Serie D, hanno fatto da sparring partner ad Angel Di Maria e compagni.Guarda la galleryPartitella Juve contro il Pinerolo: Di Maria incanta

    E proprio il Fideo si è iscritto all’elenco dei goleador di un test dominato dalla tripletta di Moise Kean e dalle doppiette di Matias Soulé e Denis Zakaria. È un’ulteriore dimostrazione dell’ottima condizione dell’attaccante il cui cartellino è ancora di proprietà dell’Everton e che ciclicamente radiomercato accosta a una destinazione diversa da quella juventina. Ma non è detta l’ultima parola, nonostante le voci che corrono tra Torino e Parigi a proposito di un eventuale scambio con l’argentino Leandro Paredes, sempre segnalato tra i pericolanti nella rosa del Psg. Allegri ha visto andare a segno anche Adrien Rabiot, altro giocatore al centro del mercato anche perché ha un solo anno di contratto. Segnali positivi, insomma, filtrano dalla sgambatura contro il Pinerolo. E nella notte italiana tra venerdì e sabato i bianconeri debutteranno nel Soccer Champions Tour a Las Vegas: Allegiant Stadium, ore 5 del nostro mattino, avversari i messicani del Club Deportivo Guadalajara, conosciuti come i Chivas (le capre).

    Sullo stesso argomentoJuve: Pellegrini, Kean, Arthur e altri tra ritiro e mercatoCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Ramsey e quell'ingaggio da 7 milioni che grida vendetta. La Juve cerca la risoluzione

    TORINO – Si chiama Ramsey, non è uno chef e non è neppure scozzese, bensì gallese. Ramsey, lo juventino, è Aaron, centrocampista-trequartista arrivato a Torino a parametro zero, ma con commissioni da brivido (15 milioni suppergiù) e uno stipendio da top, ovvero 7 milioni. Il ragazzo ha fallito clamorosamente e neppure i mesi in prestito ai Rangers lo hanno rivitalizzato: anzi, il rigore decisivo fallito nella finale di Europa League lo ha depresso ancora di più. Solo in Nazionale è giocatore vero, tanto che con il gemello Bale ha conquistato i Mondiali in Qatar, dove l’Italia – è bene ricordarlo ogni tanto, per sottolineare il flop epocale – non ci sarà. Aaron sì, sarà in campo nella rassegna iridata invernale ma non da giocatore della Juventus.
    VIA LA 8 Adesso si allena alla Continassa, però il futuro è segnato: andrà via. Si cerca la soluzione, anzi la risoluzione del contratto (ha ancora un anno, pesantissimo per le casse bianconere). Insomma, serve una buona uscita che andrebbe a sommarsi al contratto con l’eventuale nuova destinazione che però adesso non c’è. Si lavora per trovarla, perché Ramsey non rientra nei piani di Max Allegri. E quei furbacchioni dei tifosi, quando si è presentato al centro sportivo, lo hanno gabbato, chiedendogli un autografo sul foglio dove c’era scritto: rescissione del contratto. Di sicuro è esigente: vuole un campionato di grido e pare abbia detto no alla ricca proposta del Galatasaray. La sua maglia numero 8, intanto, sparisce dagli store. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, la stagione al via da lunedì

    TORINO – Da lunedì si aprono i cancelli della Continassa per i primi arrivi dei giocatori. Il raduno della Juventus è ufficialmente fissato per domenica 10 luglio, ma dal 4 sono previsti rientri scaglionati di chi non è stato impegnato a giugno con le rispettive Nazionali, di chi è reduce da un infortunio, come Danilo, Mattia De Sciglio, Arthur, Denis Zakaria, e di chi invece è ancora fermo ai box come Federico Chiesa e Kaio Jorge. Dusan Vlahovic, dopo un lavoro personalizzato in patria, arriverà venerdì, quando a Torino è atteso anche il primo colpo del mercato estivo, Paul Pogba.Da lunedì 11 luglio la squadra comincerà a sudare agli ordini del preparatore atletico Simone Folletti: lavoro quotidiano al centro sportivo della Continassa, dove Massimiliano Allegri darà le prime indicazioni su gioco e sistema, e ritiro al J Hotel per una decina di giorni. Poi il 20 volerà negli Stati Uniti per il Summer Tour chela vedrà impegnata in tre amichevoli contro i messicani del Deportivo Guadalajara (22 luglio a Las Vegas), il Barcellona (26 luglio a dallas) e il Real Madrid (30 luglio a Los Angeles).Dopo due anni torna anche il vernissage a Villar Perosa: appuntamento giovedì 4 agosto nel feudo degli Agnelli per la sfida in famiglia contro la Primavera del neo tecnico Paolo Montero. LEGGI TUTTO

  • in

    Pogba un grande affare. Con la Juve e con Allegri va al Max

    TORINO – Paul Pogba come non lo avete visto mai: tirato a lucido, determinato, affamato, voglioso di far ricredere gli inglesi. A Miami, il Polpo lavora duramente, anche in compagnia dell’amico Paulo Dybala che alla Juve non ritroverà più. Nel frattempo, sono inseparabili compagni di palestra. Pogba è atteso a Torino al termine delle vacanze: i dettagli sono stati sistemati, il contratto è blindato con la supervisione dell’avvocato Pimenta (e arriva a parametro zero, un affare top anche se l’ingaggio è da… top).

    Polpo pronto

    Il transalpino campione del mondo rivestirà quella maglia bianconera con la quale ha vissuto i giorni migliori. Ricapitoliamo alcuni numeri sul centrocampista francese. Con Antonio Conte allenatore: 63 presenze, 11 assist, 12 gol (1 ogni 400’): Con Max Allegri in panchina: 61 gare, 17 assist, 16 reti (1 ogni 320’); con Mourinho: 71 match, 17 assist, 14 gol (1 ogni 421’). Con Solskjaer: 72 presenze, 15 assist, 14 reti (1 ogni 355’). Con Rangnick: 11 apparizioni, 2 assist, 1 gol (1 ogni 721’). Insomma, con il tecnico toscano va a meraviglia, tra l’altro proprio con lui ha conquistato 2 scudetti, 2 Coppe Italia e una Supercoppa. Insomma, non sarà una minestra riscaldata, ma un Polpo pronto all’uso. E alla vittoria. LEGGI TUTTO

  • in

    Rabiot e la Juve, un rapporto mai decollato. E in Premier…

    TORINO – (e.e.) Adrien Rabiot, il Duca della Juventus che non affascina più. Il club bianconero l’ha corteggiato a lungo quando era al Psg, fino a prenderlo a parametro zero. Sembrava un affare, nella realtà il giocatore francese non è mai stato decisivo e non ha mai fatto breccia nell’ambiente, troppo riservato, poco espansivo e in gol col contagocce: 6 in tre stagioni, 0 nell’ultima. Eppure con Max Allegri ha giocato. E tanto (45 presenze). Ma non ha lasciato il segno. A volte buone prestazioni, a volte impalpabile e spesso distratto nella fase difensiva. Ora, mamma Veronique che gli fa da agente sta cercando squadra in Premier, un campionato che potrebbe esaltarne le doti di sgroppatore (nella Francia, Deschamps lo schiera sempre). Eppure con il ritorno a casa di Paul Pogba il teoria formerebbe una bella coppia, chissà. La Juve potrebbe però incassare 15-20 milioni e allora nessuno si opporrebbe. Pare che il giocatore abbia detto no al Newcastle degli arabi. Preferirebbe il Chelsea…  LEGGI TUTTO

  • in

    Assalto Juve a Cambiaso: ore decisive

    TORINO – C’è già stato un incontro a Milano tra i dirigenti bianconeri e quelli del Genoa per portare avanti la trattativa che dovrebbe portare Andrea Cambiaso a Torino. Il terzino sinistro, uno dei giovani più interessanti nel ruolo, aspetta notizie dalle vacanze e la sensazione è che, a meno di colpi di scena, la fumata bianca possa arrivare già in questa settimana alle porte. Atteso un nuovo vertice a Milano tra le parti per trovare un’intesa economica: al momento la proposta juventina è considerata troppo bassa dal Grifone, che ha chiesto 10 milioni senza contropartite tecniche. Ma la posizione rossoblù si sta ammorbidendo, considerando che il difensore Dragusin è un profilo gradito.
    PELLEGRINI IN USCITA Servirà un nuovo incontro per definire la questione: la Juventus vuole anticipare la concorrenza, in particolare quella dell’Inter che si era mossa in largo anticipo per Cambiaso, ma che negli ultimi giorni è rimasta a osservare. Sullo sfondo gli interessamenti di Atalanta e Sassuolo. La Juventus però ha il match point per chiudere la partita e assicurare a Max Allegri un elemento in grado di dare il cambio ad Alex Sandro e di ricoprire più ruoli sulla sinistra. Deve però uscire Luca Pellegrini nel frattempo: sulle tracce del laterale sinistro bianconero ci sono sempre il West Ham e il Fulham. LEGGI TUTTO

  • in

    Werner, perché piace alla Juve. Perché la Juve piace a Werner

    TORINO – Perché Werner piace alla Juve. Perché la Juve piace a Werner. Storia di una trattativa di mercato sorprendente che improvvisamente prende quota nell’estate più strana dove la Premier acquista gente del calibro di Haaland e Darwin Nunez e vede la fuga di Lukaku e di altri insoddisfatti. Tra questi c’è proprio Timo Werner, attaccante tedesco del Chelsea che con Tuchel è diventato una riserva è ha voglia di cambiare aria (proprio come Romelu).
    IL CROCEVIA I Blues hanno inserito l’attaccante della Germania nella trattativa per Matthijs De Ligt (al momento dalla Continassa non si ritengono soddisfatti da quanto messo sul piatto, ricordiamo che la clausola dell’olandese è di 120 milioni). Ai bianconeri Timo farebbe comodo e Allegri lo accoglierebbe a braccia aperte, per la sua indole a muoversi e a mettersi al servizio del centravanti. Certo, sembra passata una vita quando segnava gol a grappoli al Red Bull Lipsia (93 in campionato). Al Chelsea, nonostante la Champions vinta da comprimario, non ha trovato l’ambiente giusto. Torino va bene, soprattutto se si bevono buoni cappuccini di cui va matto… LEGGI TUTTO