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    Allegri, Arthur e la cura Pjanic

    TORINO – Un passo indietro, a gennaio. Alla sessione di mercato in cui la Juventus è stata protagonista come mai, in inverno. Sul fronte uscite c’erano due casi spinosi. C’era Aaron Ramsey, che puntava i piedi a la buttava sull’economico; e c’era Arthur che sin da principio si diceva pronto a cercare una soluzione condivisa e disposto anche a rimetterci dei soldi pur di tornare a giocare con continuità. Paradosso: il gallese alla fine ha dovuto cedere ed è andato via, capendo che alla Juventus davvero non l’avrebbe più vista. Il brasiliano invece – in virtù anche della maturità dimostrata, della voglia – è rimasto e lo ha fatto anche con la soddisfazione di Allegri («Sono contento che sia rimasto», ha detto a caldo il tecnico che dietro le quinte aveva già dato la sua opinione in merito alla società). Decisamente: con il suo atteggiamento Arthur ha guadagnato dei gran punti. Strada facendo, dei gettoni presenza e dei complimenti. Tanto che ora, al di là dell’emergenza-centrocampo (Zakaria e McKennie out) non è escluso che l’ex Barcellona possa ritagliarsi spazi anche in ottica futura giacché con le ultime prestazioni ha dimostrato di poterci stare, nelle nuove dinamiche bianconere.Sullo stesso argomentoDanilo: “Alla Juve al momento giusto. Vlahovic? Non si accontenta mai”Juventus

    Qualità

    Bene inteso, Arthur non è esattamente il prototipo di giocatore che Massimiliano Allegri aveva in mente per il suo centrocampo. Però dalla sua, il brasiliano, ha la qualità tecnica. In quantità. E la qual cosa al mister di Livorno garba parecchio, a prescindere. Quella è la materia, e se c’è la materia – unita alla buona volontà – si può “plasmare” il giocatore in modo che faccia al caso. E’ questo, per Allegri, il compito primario d’un allenatore: far migliorare di allenamento in allenamento e di partita in partita i giocatori a disposizione.

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    Guarda la galleryJuve, Allegri sorride: Dybala, Bernardeschi e Rugani in gruppoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Vlahovic può migliorare. Lo scudetto? Juve troppo lontana”

    FIRENZE – In attesa della gara di ritorno a Torino del 20 aprile, Massimiliano Allegri sorride per il successo, maturato al 91′, della sua Juventus, sul campo della Fiorentina, nell’andata delle semifinali della Coppa Italia: “Faccio i complimenti alla Fiorentina perché ha fatto una bella partita, è stata una gara bloccata, abbiamo subito un paio di contropiedi – le parole dell’allenatore bianconero a Mediaset – abbiamo rischiato di prendere gol però la squadra ha tenuto bene, abbiamo avuto situazioni favorevoli dove dovevamo giocare bene l’ultimo passaggio. Vincere a Firenze non è facile, ma la squadra ha mostrato maturità, ci mancavano tanti giocatori. Questa sera tutti bravi, anche se Danilo ha dato l’esempio da giocatore straordinario qual è. Abbiamo subito poco, forse abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio: Cuadrado poteva sfruttare meglio un contropiede, poi si è riscattato. Tutti, comunque, hanno giocato bene: veniamo da un tour impegnativo, siamo sempre gli stessi ma, per fortuna, domani rientreranno Dybala e Bernardeschi. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, adesso mettiamo da parte questa vittoria e pensiamo a domenica, ci aspetta una partita molto importante contro lo Spezia”.Guarda la galleryRimpianto Fiorentina, gioia Juve: decide un autogol di Venuti al 91′
    Allegri, Vlahovic e lo scudetto
    Allegri poi si sofferma sulla gara di Vlahovic: “È bravo a giocare con la squadra, ma può migliorare, soprattutto sui cross. Noi ora ci appoggiamo un po’ di più sulle punte. Giocare sempre allo stesso modo può essere un vantaggio e un limite. Dobbiamo essere bravi a smarcarci”. Quando gli chiedono se la Juve può vincere lo scudetto, il tecnico livornese risponde sempre allo stesso modo: “Scudetto impossibile? Assolutamente sì. La quota scudetto sarà 84-85 punti e penso che una delle tre in testa possa arrivarci anche visto il calendario. È matematica. Ma chiedetelo alle squadre in testa, non a me. Noi siamo troppi lontani, dovremmo vincerle tutte ed è difficilissimo. Paura di noi? Ma che paura! State sereni”, dice sorridendo.
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    Serie A, Empoli-Juventus: analisi e pronostico

    Sabato alle 18 la Juventus di Allegri è di scena al Castellani di Empoli. I bianconeri sono imbattuti in Serie A da ben 12 giornate consecutive, i toscani dal canto loro non festeggiano i tre punti da 9 turni. Ecco una breve analisi e a seguire il pronostico di Empoli-Juventus.
    Empoli-Juventus, indovina il risultato e vinci!
    La Juve è abbonata all’Under 2,5
    Doveva ancora arrivare Natale quando l’Empoli vinceva la sua ultima gara in campionato, 1-0 a Napoli. Da lì in poi sono arrivate 4 sconfitte e 5 pareggi. Il tesoretto salvezza si sta pian piano esaurendo, nel bottino dei toscani tuttavia ci sono anche i tre punti ottenuti all’andata allo Stadium (0-1).
    La Juve corre per un obiettivo ben diverso come il quarto posto. La Signora non perde dalla 14ª giornata contro l’Atalanta, la curiosità riguarda l’assenza del segno 2 sia al 45′ che al 90′ nelle sue ultime cinque partite. Un ritardo che sulla carta dovrebbe essere azzerato già al Castellani dove la Juve parte favorita, può segnare almeno due reti (Over 1,5 Ospite) e magari tornare a regalare l’Over 2,5 dopo cinque turni di “astinenza”. LEGGI TUTTO

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    Juve, a Empoli in emergenza: i 19 convocati di Allegri

    TORINO – Sarà una Juve in emergenza quella che scenderà in campo al ‘Castellani’ di Empoli. Una trasferta, quella in programma domani (sabato 26 febbraio) nella quale Massimiliano Allegri dovrà fare a meno di Chiesa, Bernardeschi, Chiellini, Rugani, Alex Sandro, Dybala, McKennie, Kaio Jorge.
    I 19 convocati di Allegri
    Sono così 19 i bianconeri convocati dal tecnico. Portieri: Szczesny, Perin e Pinsoglio. Difensori: De Sciglio, de Ligt, Danilo, Cuadrado, Bonucci e Pellegrini. Centrocampisti: Arthur, Rabiot, Locatelli, Zakaria e Miretti. Attaccanti: Vlahovic, Morata, Kean, Akè e Soule.
    Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Abbiamo troppi infortunati. McKennie? Speriamo non sia niente di grave”

    VILA-REAL – “In vista del ritorno ora che non vale più il doppio gol in trasferta bisogna vincere e basta. Quando si gioca un ottavo di Champions League contro una squadra di tecnica ed esperienza non si può pensare di vincere 3-0”. Sono le parole di Massimiliano Allegri ai microfoni Mediaset dopo il pareggio per 1-1 contro il Villarreal nell’andata degli ottavi di Champions League. Il tecnico bianconero è apparso deluso dal risultato ottenuto: “L’errore di Rabiot è stato decisivo ma c’era un mezzo fallo su Vlahovic: ci siamo fermati noi e anche loro. Nella costruzione del gioco cercavano sempre queste imbucate ed eravamo sei contro uno. Rabiot non è scappato, siamo rimasti fermi e hanno segnato. La squadra ha fatto una buona partita anche se abbiamo rischiato il pari nel primo tempo, dovevamo aspettare nella costruzione”.Guarda la galleryVlahovic da sogno, i social impazziscono: tutte le ironie
    “Ci sono troppi infortunati”
    Poi sulla prestazione di Vlahovic, autore di un gol da record dopo 32 secondi: “Ha fatto una buona partita contro Albiol, è stato molto bravo come anche Morata”. Poi ancora sulla partita: “Dovevamo giocare in questo modo, cercando l’ampiezza siccome loro giocano con le linee strette. Avevamo la partita in pugno ma siamo stati troppo leggeri. Meglio una Juventus vincente e brutta che bella e perdente”. Infine sul futuro: “Ci sono troppi infortunati. Arthur scherma poco davanti la difesa, Zakaria ha bisogno di tempo. Entrambi oggi sono entrati benissimo. Dobbiamo pensare all’Empoli ormai. McKennie? Deve fare la radiografia al piede: c’è solo da sperare che non sia niente di grave”.
    Guarda la galleryJuve, non basta Vlahovic: il Villarreal trova l’1-1 con ParejoMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, al debutto in Champions imita Haaland!

    TORINO – Vila-real, il Villarreal, l’Estadio de la Cerámica non gli sembreranno giganteschi, dunque impossibili da dominare. Per essere uno che l’Europa l’ha solo sfiorata ai tempi di Belgrado, quando debuttò in un preliminare di Europa League (21 luglio 2016, Zaglebie Lubin-Partizan 4-3 ai rigori) entrando a metà ripresa e giocando 50 minuti, l’esordio in Champions sarà piuttosto un evento da ricordare. Dusan Vlahovic, del resto, si è abituato da subito al clima bollente dei derby con la Stella Rossa, vissuti dalla curva e sul campo, ed entrare nell’impianto del Sottomarino Giallo con lo sguardo di sfida non sarà un problema. Il 22enne ha le spalle larghe, è reduce da due partite a secco (l’autorete del Sassuolo in Coppa Italia è merito suo), ma la Coppa dei Campioni esercita un potere maliardo da sempre, tanto più per chi non vi ha mai partecipato.Guarda la galleryJuve, Vlahovic al debutto Champions: sulla scia dei grandi

    Le parole di Allegri

    E se vale la descrizione di Allegri – “Vlahovic, con Haaland e Mbappé, è tra i migliori” – conviene mettere il ragazzo alla prova. A maggior ragione in una Juventus che continua a segnare poco nonostante l’innesto del serbo. L’ex Fiorentina dopo il pari nel derby ha subito “urlato” via social: “Trasformiamo il dispiacere in furia combattiva. Guardiamo avanti. Uniti”. Staremo a vedere […]

    Sullo stesso argomentoChampions, Villarreal-Juve affidata al tedesco SiebertChampions League LEGGI TUTTO

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    Juventus-Torino apre la 26ª giornata di Serie A

    Serie A, il derby in programma all’Allianz Stadium tra la Juventus e il Torino darà il via alla 26ª giornata di campionato.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Statistiche alla mano
    Il derby non è mai una partita come le altre. L’unica cosa che conta, in campo e sugli spalti, è vincere. Come non importa, basta che alla fine il “metodo” scelto risulti efficace e vincente. Tornando indietro nel tempo ad esempio (precisamente alle stagioni 2017/2018 e 2018/2019) si nota come gli ultimi quattro derby disputati da Massimiliano Allegri (Coppa Italia compresa) sulla panchina della Juventus siano tutti terminati con l’Under 2,5 al novantesimo. Di queste quattro gare tre sono state vinte dalla “Vecchia Signora” (due delle quali soltanto per 1-0) e una si è conclusa in parità con il punteggio di 1-1. Con il passare degli anni lo stile di gioco del tecnico toscano non è cambiato. La sua Juventus, reduce da undici risultati utili consecutivi, anche quest’anno è la regina degli Under 2,5. Paulo Dybala e compagni hanno fatto registrare l’Over 2,5 soltanto in 7 partite su 25. La media degli Over 2,5 poi scende ancora se consideriamo soltanto le sfide disputate in casa. All’Allianz Stadium i bianconeri con 16 gol realizzati e 8 subiti hanno regalato per 10 volte l’Under e 2 volte l’Over 2,5.Il Torino quest’anno sembra giocare bene soltanto nel suo stadio. L’undici allenato da Ivan Juric ha conquistato soltanto 8 punti in 11 trasferte. Nel dettaglio i granata hanno fatto registrare due vittorie (entrambe di misura contro il Sassuolo e la Sampdoria), due pareggi (1-1 sia con il Venezia che contro il Cagliari) e ben sette sconfitte. Capitolo gol fatti e subiti: il Torino lontano dai lidi amici con 6 reti all’attivo e 12 al passivo ha centrato per 9 volte l’Under 2,5 e mai l’Over 3,5.Il “Toro” in campionato non ha ancora mai terminato un incontro a reti bianche (0-0) e ben 6 delle prime 11 trasferte hanno visto il pallone entrare in rete solamente una volta. La Juventus invece in 12 partite su 25 ha fatto registrare la “Somma Gol” pari a 2 ed il suo risultato esatto interno più frequente è stato il “2-0”. I bianconeri partono senza dubbio con i favori del pronostico ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X al Multigol 1-3. I più audaci invece possono provare il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO