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    Allegri si gode la 'nuova' Juve: “Vlahovic? Brava la società”

    TORINO – Massimiliano Allegri gongola dopo il 2-0 rifilato al Verona allo Stadium, che ha consentito alla Juve di portarsi momentaneamente al quarto posto a +2 sull’Atalanta. Una vittoria firmata dai nuovi arrivati Vlahovic e Zakaria, entrambi a segno al debutto: “È stata brava la società e devo farle i complimenti – ha detto il tecnico bianconero dopo il match -. Hanno preso tre giocatori e hanno segnato tutti e tre, anche Gatti nel Frosinone”. 
    Juventus-Verona 2-0: statistiche e tabellino
    Sciabola e fioretto
    Sono serviti sciabola e fioretto per superare la squadra dell’ex bianconero Tudor: “È stata una partita tosta, perché il Verona corre molto. Ci hanno fatto dannare e costretto ad affrontare tanti duelli, ma alla fine è  venuta fuori la nostra qualità. Siamo stati bravi nell’approccio e c’è stata grande disponibilità da parte di tutti. L’arrivo dei nuovi aveva creato entusiasmo e sarebbe stato un peccato non vincere questa partita”.
    Guarda la galleryLa Juve fa festa con Vlahovic e Zakaria: battuto il Verona
    Rotta su Bergamo
    Tre punti che consentono ad Allegri di rientrare in zona Champions, non abbastanza secondo lui però per pensare ad altro: “Lo scudetto è una questione tra Napoli, Inter e Milan. Noi pensiamo a fare un passo alla volta: prima c’è la Coppa Italia e poi andremo a giocarci lo scontro diretto a Bergamo contro l’Atalanta, che adesso è dietro ma deve recuperare un match. Purtroppo ci mancano quei quattro punti che ci avrebbero consentito di stare lassù, purtroppo non li abbiamo fatti e ora dobbiamo solo pensare a fare un passo alla volta”.
    Guarda la galleryJuve, a Vlahovic bastano 13′: subito in gol su assist di Dybala
    Promossi i nuovi
    Poi il giudizio sui singoli, a partire da Vlahovic: “Ha iniziato male, sbagliando due o tre stop e su questo deve migliorare, così come nello smarcarsi sul destro. Nella lotta lui si esalta ma non c’è solo la lotta, deve migliorare nella pulizia del gioco”. Così invece su Zakaria: “È uno abituato a giocare nella mediana a due, ma siccome è intelligente e capisce in fretta questa sera è stato bravo a fare l’interno, buttandosi spesso in avanti. Molto bene poi ha fatto Arthur, più in fase difensiva che nella costruzione di gioco, ma ha giocato a due tocchi velocizzando l’azione e di questo tutti hanno tratto beneficio”. Infine sul tridente: “Davanti c’era bisogno di qualità per venire fuori dalla pressione, ma sia Morata che Dybala sono stati bravi, sia nella fase di non possesso che in quella offensiva”.
    Guarda la galleryZakaria, debutto da sogno: subito in gol con la maglia della Juve LEGGI TUTTO

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    Spettacolo in vista nella sfida Juventus-Verona

    La Juventus nelle ultime 9 giornate di Serie A ha fatto registrare 6 vittorie e 3 pareggi. I bianconeri questo fine settimana ricevono un Verona che nella gara d’andata è riuscito ad imporsi per 2-1 al “Bentegodi”.
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    La prima volta non si scorda mai
    All’Allianz Stadium di Torino c’è grande attesa per l’esordio di Dusan Vlahovic in maglia bianconera. La “Vecchia Signora” ha puntato sul “bomber” serbo (17 gol da inizio campionato con la Fiorentina) per dare maggiore peso a un attacco che nelle prime 23 giornate è riuscito a realizzare “soltanto” 34 reti. Il confronto contro il Verona di Igor Tudor si preannuncia spettacolare. L’Hellas ha chiuso 9 delle prime 11 trasferte con almeno una rete per parte al novantesimo e ben 7 con minimo tre reti (Over 2,5). La Juventus in casa è reduce da 6 Under 2,5 ma l’arrivo di Vlahovic e il “divertente” gioco mostrato dai gialloblù in queste ultime partite potrebbero far tornare l’Over 2,5 a Torino. Da provare un gol di Dusan Vlahovic in uno o entrambi i tempi di gioco. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, la probabile formazione di Allegri: Chiellini a muso duro

    La quarta difesa della Serie A contro il secondo miglior attacco del campionato, ennesima prospettiva del duello tra Milan e Juventus, in scena domani a San Siro. All’andata, alla quarta giornata, la retroguardia bianconera si era presentata davanti ai rossoneri con un primato negativo: era riuscita a subire cinque gol in appena tre partite. Poi la squadra ha lavorato duramente per ritrovare quell’equilibrio e quell’attenzione difensiva fondamentale per superare la crisi: sigillare la difesa e ricostruire la mentalità vincente è stato il mantra di Massimiliano Allegri, un progetto di cambiamento che ha però richiesto tempo. I progressi iniziano a vedersi più avanti, a novembre e dicembre la Juventus subisce appena due gol in otto partite di campionato, il segnale che la difesa ha voltato pagina: dopo gli svarioni iniziali, Chiellini e compagni sono tornati ai rendimenti consueti. Uno standard che la Juventus fatica a mantenere con il nuovo anno, quattro reti prese in tre partite, ma almeno, tornando a segnare con frequenza, arriva al big match lanciata da 8 risultati utili di fila in campionato, con una difesa che ha stretto i denti per far fronte alle tante defezioni. Domani sera Allegri non potrà ancora contare su Leonardo Bonucci (rientra dopo la sosta), ma almeno può affidarsi a un combattente come Giorgio Chiellini, spremuto per 120 minuti in Supercoppa, ma tenuto in panchina con l’Udinese e in campo appena mezz’ora in Coppa Italia.Guarda la galleryJuve, verso il Milan tra concentrazione e sorrisi: Bernardeschi in gruppo

    Chiellini-Ibrahimovic, duello tra migliori nemici

    La presenza del capitano ha la capacità di far affiorare i ricordi della sfida, ma soprattutto, di un duello che potrebbe essere arrivato al capolinea. Chiellini contro Zlatan Ibrahimovic è un classico senza tempo, i migliori nemici in carriera (copyright del bianconero) che si affrontano (all’andata mancava lo svedese) probabilmente per l’ultima volta. Ex compagni di squadra, poi rivali in Serie A e in Nazionale, hanno sempre dato vita a lotte senza mai risparmiarsi. «Stimo molto Zlatan, ci rispettiamo. Mai avuto paura di affrontarlo, mai fatto un passo indietro di fronte a lui. Quando è passato all’Inter è diventato il nemico assoluto, poi un avversario» il pensiero del bianconero, che non si discosta molto da quello rossonero. «Chi me la darà nella vita di tutti i giorni l’adrenalina che mi dava Chiellini?» si è interrogato Ibra nella sua autobiografia.

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    Sullo stesso argomentoMilan-Juve, cambia l’arbitro: Di Bello al posto di OrsatoSerie A LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Dybala? Non c'era nessuno in tribuna”

    TORINO – Dopo il 2-0 rifilato all’Udinese allo Stadium, con cui ha celebrato la trecentesima partita sulla panchina della Juventus, anche Massimiliano Allegri interviene sulla questione Dybala che non ha esultato dopo il gol e alle prese con il nodo del rinnovo contrattuale: “Non c’era nessuno in tribuna – ha detto il tecnico bianconero, scherzando nel post partita sull’occhiataccia lanciata dall’argentino verso quel settore dello stadio -. Ha simulato come se la tribuna fosse piena. È stato un bellissimo gol, una bellissima azione. Paulo è un grande giocatore e stasera ha avuto un ruolo importante. Si è preso la responsabilità di gestire la palla e di farlo in un certo modo. L’attesa per il rinnovo? Questo dà dei vantaggi a Paulo, se li saprà sfruttare. In questa seconda parte di stagione, visto che nella prima parte ha avuto qualche problema, ha tutto il tempo per aiutare la squadra e fare gol importanti”.Guarda la galleryJuve, Dybala non esulta dopo il gol: rabbia e sguardo di sfida verso la tribuna
    “Classifica? Intanto siamo salvi”
    Questa invece l’analisi del match: “Nel primo tempo abbiamo gestito bene la partita – spiega Allegri -, aspettando il momento propizio e l’occasione giusta per fare gol. Nella ripresa invece non siamo entrati benissimo in campo, ci siamo rilassati e abbiamo subito un po’ l’Udinese. Poi Paulo ci ha dato una mano in uscita gestendo bene alcuni palloni e siamo rivenuti fuori. Con pochi tifosi come questa sera bisogna stimolarci tra di noi, altrimenti può essere facile uscire dalla partita”. Poi un focus sugli obiettivi: “Ancora non siamo in grado di gestire la partita in maniera difensiva, dobbiamo correre più degli altri o almeno pari agli altri per poi far valere la nostra tecnica. Dybala ha ripreso a segnare e i centrocampisti hanno inizito a farlo, adesso ci mancano un po’ i gol sulle palle inattive. La classifica? Intanto siamo salvi – ha concluso ancora scherzando il tecnico della Juventus -. Psicologicamente è importante stare a pari punti con l’Atalanta e a -2 dal Napoli, anche se hanno della partite da recuperare”.
    Guarda la galleryDybala apre, McKennie chiude: la Juve stende l’Udinese LEGGI TUTTO

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    Juve, rivelazione shock di Branchini: “Allegri-Real, era tutto fatto”

    TORINO – Massimiliano Allegri avrebbe dovuto prendere il posto di Zinedine Zidane sulla panchina del Real Madrid. La clamorosa rivelazione è arrivata direttamente dal suo procuratore, Giovanni Branchini, che ai microfoni di Sky Sport ha raccontato così la trattativa: “Allegri era a un passo dall’essere nominato a maggio il nuovo allenatore del Real Madrid. Era tutto fatto, l’affare era definito. Mancava solo la sua firma sul contratto”. Guarda la galleryInter-Juve, i probabili undici di Allegri in Supercoppa
    Branchini: “Ha scelto la Juve”
    Secondo Branchini, la ragione del mancato approdo di Allegri sulla panchina del Real Madrid è stata proprio la chiamata della Juventus, anche per via dei solidi rapporti con il presidente Andrea Agnelli, principale artefice del cambio di rotta dell’allenatore livornese. Da qui il grande rifiuto ai Blancos, che hanno virato su Carlo Ancelotti: “Aveva solo bisogno di firmare il contratto, ma poi ha optato per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Napoli, il primo tempo può terminare in parità

    Allo Stadium di Torino si gioca Juventus-Napoli. Al momento i partenopei in classifica hanno cinque punti in più del club bianconero.
    Juventus-Napoli show! Fai ora i tuoi pronostici
    Match molto equilibrato
    I bianconeri ripartono con 8 Under 2,5 in scia accompagnati da 7 No Goal sempre nelle ultime 8 giornate. In materia di esiti “ritardatari”, invece, la Vecchia Signora non fa registrare l’X primo tempo da 7 giornate consecutive. Più solida che spettacolare la creatura di Allegri, che nel corso di questo campionato solo in due occasioni è andata a segno più di due volte. Per le quote il match dell’Allianz Stadium è all’insegna dell’Under 2,5. Intrigante nell’occasione l’ipotesi “X primo tempo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, alla ripresa out Chiellini: ha avuto un contatto con un positivo

    TORINO – Il Napoli il 6 gennaio, la Roma domenica 9, quindi l’Inter in Supercoppa il 12 e Udinese, Sampdoria e Milan rispettivamente il 15, il 18 (con i blucerchiati il match è valido per gli ottavi di Coppa Italia) e il 23: è il gennaio di fuoco che si appresta a vivere la Juventus di Massimiliano Allegri, che ha chiuso l’anno solare con un successo che le ha permesso di accorciare il proprio ritardo dal quarto posto a solo quattro lunghezze. “Juventus al lavoro verso il 2022 – fa sapere il club in una nota -. I bianconeri, che prima della sosta hanno chiuso con una bella vittoria sul Cagliari, si sono ritrovati nel pomeriggio allo Juventus Training Center per cominciare a preparare un gennaio ricco sfide importanti”.
    Juve, alla ripresa assenti Chiellini e i sudamericani
    “La squadra oggi si è sottoposta ad allenamenti individuali e farà altrettanto nella giornata di domani. Il lavoro odierno si è focalizzato sul lavoro atletico per poi proseguire con esercizi di tecnica individuale. Assente Giorgio Chiellini, a causa di contatti con una persona positiva al Covid-19, mentre i sudamericani raggiungeranno il gruppo nella giornata di domani. Domani in programma una doppia seduta”, conclude il comunicato diramato dalla Juventus.
    Guarda la galleryLa Juve torna al lavoro: c’è Chiesa, Kulusevski allena il mancino LEGGI TUTTO

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    Focolaio Covid a Dubai: c'erano quattro Juve, Allegri incrocia le dita

    TORINO – Non c’è da stare allegri. Con i dati dei positivi al Covid schizzati in Italia a quasi 100 mila in un giorno e con molte squadre di Serie A alle prese con giocatori contagiati, la Juventus si appresta oggi a riprendere gli allenamenti alla Continassa dopo gli otto giorni di vacanza natalizia concessi da Massimiliano Allegri. Prima però di scendere in campo, tutto il gruppo squadra, giocatori e staff, sarà atteso al JMedical per il primo giro di tamponi. E dall’esito dei test si capirà se anche il club bianconero dovrà fare la conta delle assenze causa Delta o Omicron. Allegri incrocia le dita: proprio adesso che ha quasi tutto il gruppo al completo, con Paulo Dybala, Federico Chiesa e Giorgio Chiellini, ovvero tre dei bianconeri che hanno trascorso le ultime settimane in infermeria, nuovamente aggregati ai compagni, e con il solo Danilo un po’ più indietro nel recupero (a parte ovviamente Aaron Ramsey), per affrontare un inizio 2022 da Everest, potrebbe rischiare di vedere la squadra decimata dai positivi.Guarda la galleryDa De Ligt a Morata e Dybala, per la Juve è tempo di vacanze

    Focolaio Covid a Dubai: tanti giocatori positivi al rientro

    Le notizie che arrivano dagli altri campionati non sono affatto confortanti e l’allarme è ormai scattato in tutta Europa. In particolare si starebbero iniziando a registrare i primi contagi da Covid di giocatori che hanno soggiornato a Dubai. Come Thibaut Courtois ed Eduardo Camavinga, due dei quattro calciatori del Real Madrid risultati positivi ieri, proprio al rientro dall’Emirato arabo, e messi subito in isolamento. Ma anche l’ex Milan Lucas Paquetà e il terzino destro del Wolfsburg Kevin Mbabu hanno contratto il virus mentre erano in vacanza a Dubai: entrambi sono rimasti bloccati nell’Emirato per osservare la quarantena di dieci giorni. Si tratta di precedenti che non tranquillizzano Allegri visto che sono quattro i bianconeri volati in questo periodo a Dubai: Bonucci, Morata, De Ligt e Kulusevski.

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