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    Venezia-Juventus, i bianconeri sono reduci da 5 Under 2,5 di fila

    La Juventus dopo aver battuto il Genoa in casa (2-0) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Venezia. I ragazzi allenati da Paolo Zanetti dopo aver conquistato 7 punti contro Genoa (0-0), Roma (3-2) e Bologna (1-0) hanno sempre perso nelle ultime tre gare di campionato.
    Indovina il risultato esatto di Venezia-Juventus
    La regola sembra essere… non si cambia!
    Se il Venezia rappresenta al momento un perfetto esempio di equilibrio (otto “Goal” e otto “NoGoal” più otto “Under 2,5” e altrettanti “Over 2,5” all’attivo) più o meno uniformemente distribuiti nell’arco delle sedici partite fin qui giocate anche la Juventus, soprattutto in fatto di “Goal” e “NoGoal” (otto di ognuno anche per la “Vecchia Signora”), non è da meno. Quello che distingue l’undici di Allegri è la maggioranza di “Under 2,5” (dieci) rispetto agli “Over” (sei) ma, soprattutto, il fatto che negli ultimi cinque incontri ha sempre fatto registrare l’Under 2,5 e il “NoGoal”: un pokerissimo di esiti uguali consecutivi che sembra dire… la regola non si cambia. LEGGI TUTTO

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    Juve-Malmoe, Allegri: “Il secondo tempo mi preoccupa per Venezia”

    TORINO – “Sono contento di De Winter che ha giocato tutta la partita, anche chi ha giocato pochi minuti ha fatto vedere ottime cose. Siamo contenti per il primo posto, dimostra che vincere non è semplice”. Al termine di Juve-Malmoe, match vinto dai bianconeri 1-0 e che – complice il 3-3 tra Zenit e Chelsea – ha regalato la vetta nel girone di Champions, il tecnico Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa: “Però mettiamo da parte la gara e pensiamo a Venezia e sono preoccupato: il secondo tempo non mi è piaciuto, veniamo da tre vittorie senza prendere gol e sabato giochiamo in un campo dove è difficile giocare. È stretto, è particolare, non lo conosciamo e servirà prepararsi bene. Nel secondo tempo l’approccio mentale è stato sbagliato: abbiamo creato molto, dobbiamo essere sereni ma non possiamo avere una percentuale realizzativa così bassa”.
    Allegri: “Contento di Arthur, Rugani e De Winter”. Su Dybala…
    “Arthur? Una buona gara e sono contento. Sono contento di lui, di Rugani, di De Winter. Il primo tempo sono stato contento di tutti, nella ripresa abbiamo allentato e non deve accadere, in vista della gara col Venezia. Dybala? Non si sentiva bene e l’ho tolto ma non ha assolutamente niente. Che giocatore è De Winter? È più centrale, poi ha qualità tecnica e può fare anche il terzino. Ha giocato anche con personalità e nella costruzione si può mettere anche a tre”.
    Allegri: “Sono preoccupato per il Venezia”
    “È stato un buon primo tempo, siamo entrati pensando che la gara s’addormentasse. Loro hanno messo qualche pallone in area, abbiamo sbagliato tecnicamente e perso il controllo della gara. Queste qualificazioni e primati all’ultimo minuto sono segnali importanti o no? L’ho detto prima della gara: essere primi non ci fa sapere cosa uscirà dall’urna. Giocare l’ottavo non sarà facile, l’unica preoccupazione è la gara di Venezia. Visto l’andamento avuto da inizio anno, è la gara più a rischio, va preparata nel migliore dei modi”.
    Guarda la galleryBernardeschi per Kean, intesa Juve: Malmoe ko e primo posto LEGGI TUTTO

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    Juve verso il Malmoe: Allegri recupera McKennie e De Sciglio

    TORINO – Dalla lunga lista degli indisponibili per la sfida di ieri sera contro il Genoa dovrebbero essere cancellati due nomi in vista dell’ultima partita del girone di Champions League: Weston McKennie e Mattia De Sciglio sono pronti a tornare a lavorare con la squadra, anche se oggi i titolari faranno soltanto scarico, e a essere convocati per la gara di mercoledì in casa contro il Malmoe. Un doppio recupero che farà sorridere Massimiliano Allegri, costretto nelle ultime settimane a sopperire a tante assenze importanti.

    McKennie e De Sciglio in gruppo

    Quella di McKennie è recente, fermato sabato scorso contro l’Atalanta da una botta al ginocchio. Un infortunio arrivato in un momento di grande spolvero per lo statunitense che, dopo un avvio di campionato difficile, è diventato insieme con Manuel Locatelli il solo intoccabile di un centrocampo da rivoluzionare. De Sciglio, invece, appartiene alla categoria dei lunghi assenti: reduce da una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia, è fermo dal 27 ottobre, quando ha lasciato il campo dopo appena 13’ di Juventus-Sassuolo. Doveva rientrare tra Atalanta e Salernitana, invece ha avuto bisogno di qualche giorno in più per recuperare al meglio.

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    Sullo stesso argomentoLa Juve spreca ma tiene il passo delle grandiJuventus LEGGI TUTTO

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    Juventus-Genoa, i bianconeri partono favoriti

    Il programma della 16ª giornata di campionato prevede la sfida tra la Juventus e il Genoa . La squadra bianconera dopo aver battuto la Salernitana (2-0) in trasferta proverà a concedere il “bis” in casa. 
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    Quanti gol segneranno i bianconeri?
    La “Vecchia Signora” non può più permettersi di sbagliare, il quarto posto (ultimo valido per la qualificazione in Champions League) occupato al momento dall’Atalanta è distante ben 7 punti. L’undici allenato da Massimiliano Allegri dovrà fare attenzione a non sottovalutare il Genoa, squadra che è posizionata si nella parte bassa della classifica ma in trasferta non ha mai perso nelle precedenti tre gare disputate. Il “Grifone” inoltre lontano dai lidi amici ha perso solamente in un’occasione con più di un gol di scarto. La partita si preannuncia equilibrata, la Juventus in casa viaggia a una media di un gol fatto a partita (7 in 7 gare) e non ha mai terminato un incontro con esattemente due reti all’attivo al 90’. Intrigano l’X handicap e la Somma Gol Casa: 2. LEGGI TUTTO

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    Juve-Genoa, la probabile formazione di Allegri

    TORINO – Gli uomini di Massimiliano Allegri, dopo un giorno di riposo, si riaffacceranno oggi alla Continassa per preparare la gara contro i rossoblù, dopo aver goduto ieri di un giorno di riposo. Con una novità non di poco conto: il prossimo rientro di Mattia De Sciglio. Allegri aveva affrontato il discorso alla vigilia della trasferta di Salerno: «Non è pronto per venire in Campania con noi, ma contro il Genoa ci sarà». […] 

    La situazione del terzino

    […] La lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra, accusata al 13’ della sfida contro il Sassuolo dopo un contrasto con Frattesi, è comunque ormai alle spalle. E De Sciglio è pronto a riprendere le fila di un incoraggiante inizio di stagione: dal suo piede destro, ma dalla fascia sinistra, sono arrivati gli assist per i gol vittoria di Moise Kean contro la Roma e di Dejan Kulusevski contro lo Zenit a San Pietroburgo. Se come vice di Alex Sandro è stato protagonista, è però sulla sua consueta corsia di destra che il suo rientro sarà particolarmente prezioso. Con lui e Danilo contemporaneamente fuori, Allegri ha dovuto arretrare Cuadrado in difesa e ha dovuto schierarlo sempre: contro la Salernitana il colombiano ha giocato la quarta partita da titolare in undici giorni, la terza restando in campo fino al fischio finale, mentre a Londra contro il Chelsea Allegri gli aveva risparmiato gli ultimi 10 minuti. Contro il Genoa dovrà fare un altro sforzo, ma contro il Malmoe proprio il probabile ritorno di De Sciglio tra i titolari gli consentirà di rifiatare. […]

    Guarda la gallerySalernitana-Juve 0-2, le pagelle bianconere: brillano Dybala e Morata

    Le scelte di Allegri

    […] Come detto, però, difficilmente Allegri potrà sfruttare De Sciglio dall’inzio contro il Genoa. Contro i rossoblù, sempre partendo dalla panchina, potrebbe rivedersi anche Weston McKennie: la distorsione al ginocchio destro riportata dallo statunitense sabato contro l’Atalanta è apparsa di poco conto e senza complicazioni fin dai primi esami, il recupero procede bene e il texano potrebbe anticipare di qualche giorno il ritorno tra i convocati previsto per il Malmoe. La formazione titolare bianconera presenterà comunque alcune differenze rispetto a quella di Salerno: in difesa tornerà Bonucci al centro della difesa, per Chiellini o De Ligt, e probabilmente anche Alex Sandro a sinistra al posto di Pellegrini. A centrocampo potrebbe rivedersi Rabiot, per Bernardeschi o Kulusevski (in questo caso con spostamento dell’ex viola a destra) mentre in attacco Alvaro Morata riprenderà il posto di Kean.

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    Sullo stesso argomentoJuve, intrigo Vlahovic: ora c’è un nuovo ostacoloCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Marotta non mi manca, Agnelli punto di riferimento”

    SALERNO – Dopo le sconfitte contro Chelsea e Atalanta, la Juventus è tornata a vincere in campionato sul campo della Salernitana, trascinata dai gol di Dybala e Morata. I bianconeri sono attardati in classifica e nel pieno della bufera per l’inchiesta sulle plusvalenze, ma Massimiliano Allegri, come la sua indole impone, mantiene il sangue freddo: “I ragazzi stasera hanno fatto una prestazione buona, perché comunque non è facile giocare in questo campo, nel secondo tempo abbiamo rischiato – le parole dell’allenatore della Juve a Dazn – veniamo da un momento di pressione perché abbiamo perso in casa con l’Atalanta, stasera potevamo fare più gol. Chiellini ha detto una cosa giusta, oggi ne abbiamo parlato con la squadra. Credo che la Juve ci abbia dato tanto e ci sta dando tanto, in questo momento quindi dobbiamo essere noi a dare alla Juventus, perché abbiamo il senso di responsabilità giusto che dobbiamo avere e per cercare di fare qualche risultato che con le medio piccole abbiamo sempre fallito”.Guarda la galleryLa Juve torna a sorridere con Dybala e Morata: Salernitana battuta
    Il momento della Juventus
    Sulla gara vinta a Salerno per 2-0 dice: “Stasera abbiamo gestito bene la palla, credo che dobbiamo migliorare sull’accelerazione e nella conclusione. Dybala e Morata potevano fare qualche gol in più quest’anno. Eravamo tutti giovani e dovevamo sostenere Chiellini (ride n.d.r.), quando la squadra è giovane è normale che può subire le pressioni e bisogna essere bravi a reagire. E’ normale che siamo indietro in campionato perche abbiamo perso troppo all’inizio. I giocatori hanno talento, ma solo facendo esperienza e capendo le situazioni della partita, mettendosi a disposizione, riesci a capire come gestire certe fasi. Possiamo e dobbiamo migliorare con l’aiuto degli esperti e poi vedremo dove riusciamo ad arrivare. Fortunatamente abbiamo giocato 3 giorni dopo l’Atalanta che comunque abbiamo affrontato a testa alta. Io stasera gli ho detto solo un paio di cose sulla partita e a livello mentale, più o meno le stesse parole di Chiellini. In questo momento qui siamo noi che dobbiamo dare tanto alla Juve e ai tifosi”. 
    Allegri e la mancanza di Marotta
    Della società che ha ritrovato dopo due anni dice: “Non è cambiato assolutamente nulla, c’è grande presenza della società come sempre. Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro lavoro al meglio, quando non ci sono stato io non mi interessa cosa sia accaduto, io ho solo deciso di portare avanti un progetto. E’ normale che passiamo attraverso alti e bassi, dispiace perché per le qualità che ha la squadra potevamo fare di più. Ora abbiamo un pochino di tempo per lavorare e speriamo di poter recuperare il terreno”. Alla domanda se senta la mancanza di un dirigente come Marotta, presente nella sua prima esperienza alla Juve, Allegri risponde così: “Ma no, la Juventus ha sempre il presidente come riferimento numero uno, molto presente. È arrivato Arrivabene che è molto presente, Cherubini lo conosco da trent’anni ed è una persona brava ed equilibrata. Le cose e le persone passano, il dna resta. Poi ci sono momenti in cui non vinci, da cui devi rialzarti”.  LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juventus, è anche una questione di “sfortuna”

    La Juventus di Allegri è reduce dal ko con l’Atalanta, che ha fatto scivolare i bianconeri a sette punti dal quarto posto. Martedì sera arriva l’occasione del riscatto per Dybala e compagni, di scena all’Arechi contro la Salernitana.
    La Juventus sfida la Salernitana all’Arechi, indovina il risultato esatto!
    Salernitana e Juventus, spicca il numero “7”
    Allegri è convinto che la sua squadra “tornerà a segnare” e c’è un gran bisogno, perché Dybala e compagni, in Serie A, solo in quattro partite su quattordici sono andati a segno almeno due volte: esattamente come la Salernitana. Se si vogliono trovare altre analogie tra le due formazioni la lista si allunga annotando l’assenza dello 0-0 dai rispettivi ruolini di marcia. Inoltre, ed è il più dato singolare, spicca la presenza del numero “7” relativo ai legni finora colpiti da Salernitana e Juventus nel massimo campionato. Un dato riportato a beneficio di chi ritiene possibile che all’Arechi, nel corso dei 90 minuti, una delle due squadre (o anche entrambe) possano centrare legno o traversa. LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, Allegri: “Accanimento su Morata. Agnelli ci ha rasserenati”

    Che reazione vuole vedere?
    “La gara di Salerno è una gara complicata anche per una questione ambientale. Bisogna approcciare meglio di Verona altrimenti prendi subito degli schiaffi e diventa tutto più complicato. Bisogna fare qualcosa in più perché quello che abbiamo fatto non basta”.
    Si è sempre inventato qualcosa nei momenti di difficoltà…
    “Non ho mai inventato niente, ho fatto solo di necessità virtù. In questo momento ci vuole ordine, concretezza e serenità. Abbiamo una rincorsa che diventa divertente, non dico per arrivare primo, non so. Ma è comunque una rincorsa, bisogna trovare il modo di uscire dalla tempesta non bisogna combatterla”.
    De Sciglio pronto per giocare dall’inizio? Perin?
    “Perin no. De Sciglio non è proprio pronto, lo rivedremo col Genoa”.
    Juve, tra assenze e mal di gol: Allegri cerca rimedi
    Può essere il turno di Chiellini e Kean domani?
    “Voglio fare na precisazione. Morata sabato ha fatto una delle migliori partite da inizio stagione. Credo sia stato tra i migliori in campo e questo mi dispiace perché i giudizi vanno dati per l’oggettività. Quindi o non capisco io o ci sono dei pregiudizi. In questo momento serve l’esperienza di Chiellini e la freschezza dei giovani”.
    Possibile che i pochi gol dipendano da come sono serviti gli attaccanti?
    “Kean è uno che attacca di più l’area, a Morata piace girare un po’ di più. Il dato oggettivo è che abbiamo fatto pochi gol, magari da domani o domenica le cose cambiano. La prestazione di sabato è stata buona, l’Atalanta ha fatto anche cambi difensivi cambiando il modo di giocare per fare risultato”.
    Ci sarà spazio per Bentancur o può esserci una Juve diversa? Kulusevski e Dybala insieme?
    “In qualche modo si fanno giocare. L’infortunio di McKennie roba da poco, Chiesa invece è già lì che scrive la letterina a babbo Natale. Bentancur sta molto meglio”.
    Kulusevski può essere la soluzione giusta domani?
    “Non so se la soluzione giusta, la soluzione giusta è cercare di vincere la partita. Poi se sia Kulusevski, Soulé o Chiellini non so”. 
    Inchiesta plusvalenze, l’avvocato Di Cintio: “Non è reato senza dolo”
    Qual è lo stato d’animo della squadra?
    “Lo stato d’animo è quello di un momento in cui siamo in ritardo in campionato. Tutti vogliono fare qualcosa di più, ma ora serve avere ordine. Ne usciremo, ci vuole calma perché più ci agitiamo e più facciamo casino. Bisogna ripartire dalle cose semplici e poi le cose verranno di conseguenza”.
    Come si lavora sulla testa?
    “Non è che ci isoliamo, siamo dentro la Juventus. Il presidente ha parlato sabato alla squadra e stamani ai dipendenti. Ci ha rasserenati”.
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    Che partita si aspetta da Kaio Jorge?
    “Sta crescendo, ha bisogno di fare esperienza come altri giocatori giovani che sono con noi e possono darci una mano”.
    Morata può patire i fischi? Soulé una mossa per domani?
    “No, è con noi visto che abbiamo fuori Chiesa. Alvaro, ho fatto solo una precisazione. Non faccio il vostro mestiere ma ci sono dei partiti presi che vanno valutati. Vorrei capire su che basi fate delle valutazioni. Non mi piace. Su Morata c’è un accanimento e non va bene”.
    Avete messo in conto di non arrivare in Champions?
    “Transizione alla Juventus non c’è. Bisogna avere la consapevolezza che siamo sesti in classifica e responsabili di essere alla Juventus. Per ora siamo agli ottavi di Champions e abbiamo una rincorsa davanti che può essere stimolante”. LEGGI TUTTO