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    Il Real non sbaglia: 2-1 in rimonta. Valencia, buona la prima per Gattuso

    VALENCIA (Spagna) – Un pò di sofferenza, ma il Real Madrid non sbaglia alla prima uscita ufficiale in Liga. I blancos di Ancelotti ripartono da campioni in carica e sul campo dell’Almeria, matricola di questa nuova stagione, sono costretti a ribaltare una gara che i padroni di casa erano riusciti a chiudere in vantaggio nel primo tempo. Dopo soli 6′ minuti, infatti, i biancorossi passano in vantaggio con la rete di Ramazani; la reazione delle Merengues è affidata a Lucas Vazquez, ma il suo momentaneo pareggio è reso vano dal fuorigioco. Nella ripresa però lo spagnolo ritrova la via del gol che questa volta vale realmente l’1-1, assist generosissimo di Karim Benzema. A 15′ dal termine è Alaba, su punizione, a completare la rimonta che regala la vittoria al Real Madrid.
    Almeria-Real Madrid 1-2, tabellino e statistiche
    La Liga, la classifica
    Valencia, buona la prima di Gattuso
    Inizia nel migliore dei modi l’avventura nella Liga di Gennaro Gattuso, che con il suo Valencia ha sconfitto di misura il Girona (1-0) sul prato amico del ‘Mestalla’ nella prima giornata di campionato. Un successo sofferto per l’ex tecnico di Milan e Napoli, che schiera l’ex milanista Castillejo nel tridente del suo 4-3-3 e può gioire prima del riposo, quando Soler trasforma il rigore concesso per un tocco con il braccio in area di Fernandez (46′). La strada sembra in discesa ma in avvio di ripresa i padroni di casa restano in dieci per l’espulsione di Comert (52′) e perdono poi per infortunio Castillejo (73′). C’è da stringere i denti per la squadra di Gattuso (ammonito per proteste durante il match), che tiene però fino al triplice fischio e alla fine può esultare insieme al proprio pubblico.
    Valencia-Girona 1-0: tabellino e statistiche
    Kubo trascina la Real Sociedad
    Inizia nel migliore dei modi il proprio cammino in campionato la Real Sociedad di Alguacil, che vince di misura sul campo del Cadice, 1-0. La formazione basca conquista dunque 3 punti grazie alla rete al 24′ del talento giapponese Takefusa Kubo, acquistato dal Real Madrid nel luglio scorso (e con un passato anche nella cantera del Barcellona).
    Cadice-Real Sociedad 0-1: tabellino e statistiche
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    Quote vincente Liga spagnola, una “coppia” al comando

    L’estate del Barcellona è stata caratterizzata da acquisti super lusso. Un chiaro segnale recapitato agli eterni rivali del Real Madrid: il titolo di campione di Spagna va riportato a tutti i costi in Catalogna. Starà ovviamente al campo dare la sentenza, al termine di un campionato che si preannuncia avvincente e più combattuto rispetto allo scorso anno. Ecco cosa dicono intanto le quote sul Vincente Liga 2022-23.
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    Real Madrid favorito, poi…
    Il Real Madrid di Ancelotti resta la prima scelta nelle valutazioni dei bookie, il bis dei Blancos è un’opzione da 2.15 volte la posta. Subito dopo, però, c’è il Barcellona che si gioca sul trono di Spagna a 2.25.
    Qualche “outsider” sarà in grado di inserirsi in quella che sembra essere una corsa a due? Il possibile terzo incomodo è rappresentato dall’Atletico Madrid, bancato a 6.50. Al Cholo Simeone il compito di dimostrare che il suo ciclo alla guida dei Colchoneros può proseguire con profitto.
    Lo scorso anno il Siviglia ha lottato finchè ha potuto con il Real Madrid, poi volato via. Secondo gli allibratori poche speranze di vedere gli andalusi sul trono di Spagna, il titolo infatti è offerto a 20. Ancora più staccato il Villarreal, dato a 40.
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    Il pronostico di Real Madrid-Eintracht, Blancos favoriti

    Chi vincerà la Supercoppa europea? Il verdetto è rimandato al match di mercoledì 10 agosto (ore 21) a Helsinki quando il Real Madrid, vincitore dell’ultima Champions League, sfiderà l’Eintracht che si è aggiudicato l’Europa League. Sulla carta sembrerebbe una sfida senza storia con l’undici spagnolo in grado di chiudere la pratica in maniera abbastanza agevole.
    Real Madrid-Eintracht, che sfida! Fai il tuo projnostico e vinci
    Tedeschi ko alla prima di campionato ma…
    Venerdì scorso l’Eintracht, nell’anticipo della prima giornata di Bundesliga, ospitava il Bayern di Monaco e non è andata a finire granché bene. I bavaresi si sono imposti con il punteggio tennistico di 6-1 ma, probabilmente, su quell’incontro pesava proprio la Supercoppa europea.
    L’undici di Francoforte, verosimilmente, poteva avere più la testa alla sfida di Helsinki contro il Real Madrid che a quella con il Bayern. E se così dovesse essere allora per la squadra allenata da Ancelotti la faccenda si potrebbe complicare. Prima di perdere con il Bayern l’Eintracht aveva disintegrato per 4-0, nel primo turno della DFB Pokal (la coppa nazionale tedesca), il Magdeburgo (non certo un avversario irresistibile) ma aveva anche chiuso imbattuto la striscia di amichevoli estive.
    Il Real Madrid, dal canto suo, in una tournee americana di fine luglio, ha giocato soltanto tre gare senza alcuna posta in palio. Ha prima perso per 1-0 con il Barcellona, ha poi pareggiato 2-2 con i messicani del Club America e ha infine battuto 2-0 la Juventus.
    Questi sono i dati a disposizione su cui riflettere ma le quote non sembrano comunque avere dubbi con i favori del pronostico tutti per le “Merengues”, la cui vittoria al 90′ vale 1.45 contro il 6.30 previsto per il segno 2 tedesco.
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    Juve, una sconfitta Real: 2-0 con gol di Benzema e Asensio

    INVIATO A PASADENA (CALIFORNIA) – Proprio in quello stadio che già solo a dirlo evoca brutti ricordi e riporta a un Mondiale svanito d’un soffio, la Juventus incappa nella prima sconfitta stagionale. Il 2-0 contro il Real (rigore di Benzema e raddoppio di Asensio) è senza se e senza ma. Perin ha evitato il peggio con tre miracoli. La Juve resta aggrappata a una traversa di Bonucci e poco più. Hanno inciso, però, le molte assenze e il fatto che il Real sia in mentalità Supercoppa. Gioca il 10 agosto, Ancelotti ha fatto le prove generali e voleva vedere un certo tipo di cose. Allegri meno, ma probabilmente le attenuanti non mancano.

    PRIMO TEMPOLa Juventus anti-Real fa i conti con qualche defezione delle ultime ore. Szczesny bloccato da un affaticamento all’adduttore, McKennie si è lussato una spalla e anche il giovane Compagnon deve fermarsi per un problemino muscolare. Allegri si affida dunque a Perin in porta; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro nella linea a quattro di difesa; Zakaria, Locatelli e Fagioli a centrocampo; tridente offensivo composto da Di Maria, Vlahovic e Kean. Il Real schierato da Ancelotti (che nei Mondiali del 1994 a Pasadina era il vice Sacchi) è speculare: Courtois; Carvajal, Militão, Alaba, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius.I blancos partono aggressivi, ma in fuorigioco… Valverde scatta subito, ma il gol non è maturo. Avanti con brio, un po’ di qua e un po’ di là: Vlahovic e Kean si ostacolano in una buona occasione, Bonucci (12′) coglie una traversa su punizione. Poi arriva l’1-0 spagnolo, su rigore perfettamente trasformato da Benzema e maldestramente, pervicacemente causato da Danilo che prima gestisce male un passaggio di Vlahovic e poi atterra Vinicius in area nel tentativo di metterci una pezza (letteralmente peggio del buco, in questo caso).La Juventus comunque non si sfilaccia (solo un po’, via). Bene Alex Sandro che gioca arrembante, benissimo – almeno per un po’ – Di Maria che come al solito dà l’idea di poter creare pericoli ogni volta che tocca palla. Alla mezz’ora viene atterrato in area da Courtois, che però effettivamente coglie la palla e solo dopo finisce per entrare in contatto con il bianconero. Di Maria sbaglia anche, però… Al 37′ favorisce un contropiede in velocità e in solitaria di Benzema, il quale sul più bello si scontra con un Bonucci attento e perentorio nell’ostacolarlo a dovere.E Perin c’.Se anche è vero che il Real ha abbassato un po’ ritmo e baricentro, è anche vero che continua a risultare più intraprendente e padrone del match. Le velleità bianconere si riducono ad una conclusione dalla distanza respinta da Courtois e di una quasi occasione per Bonucci, mentre gli spagnoli riescono ancora a creare pericoli prima del duplice fischio: Vinicius, palla fuori.

    LA RIPRESANel secondo tempo si riparte con un cambio per parte: fuori Du Maria per Cuadrado su sponda bianconera, fuori Militao per Rudiger su sponda blanca. La sceneggiatura non cambia più di tanto, anzi: senza la variabile Di Maria la Juventus si defila ancora di più… Il Real continua a tenere il pallino del gioco e se non fosse per un Perin reattivo e provvidenziale, la Juve rischierebbe la goleada. Al 12′ su Mendy, al 14′ su Carvajal e al 18′ su Benzema: ce n’è per tutti i gusti, tra respinte di pugno, di piede, in uscita alta… Al 18′ Ancelotti opta per lo stravolgimento della squadra e ne cambia tre. Ciò che non cambia è l’andazzo del match: Real di nuovo in rete con una azione tanto da manuale quanto incontrastata che viene finalizzata da Asensio mentre la Juve sta a guardare. 2-0. L’unica timida reazione è da ascrivere a Cuadrado: ma è affare piuttosto velleitario. LEGGI TUTTO

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    Il Real Madrid riparte sicuro dopo lo sgarbo Mbappé

    TORINO – Il Real Madrid campione di tutto, reduce da una stagione culminata con Champions League e Liga, riparte con le stesse convinzioni di sempre. Carlo Ancelotti alla guida, un mix di talento e esperienza in campo con un mercato che ha regalato una cocente delusione, lo sgarbo di Kylian Mbappé che ha preferito rimanere al Paris Saint Germaine e non scontentare il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Sembrava tutto fatto per il colpo dell’estate, alla pari con quello che ha portato Erling Haaland al Manchester City… La retromarcia di Mbappé non ha comunque intaccato il valore di un club iconico che continua a recitare da protagonista assoluto in ogni contesto, vedi i prossimi appuntamenti della Supercoppa Europea (10 agosto contro l’Eintracht Francoforte), e del Mondiale per club sul quale però al momento la Fifa ha steso un pietoso velo di incertezza.

    INNESTO SUPER Ancelotti, nel frattempo, non si distrae e prosegue sicuro con un gruppo impreziosito da due innesti di qualità, il promettente centrocampista francese Aurélien Tchouameni pagato 80 milioni al Monaco che raggiunge l’altro baby Eduardo Camavinga, e l’esperto difensore Antonio Rüdiger, ex Roma e Chelsea, arrivato da svincolato, come David Alaba la scorsa estate. Non serviva altro al Real Madrid anche alla luce delle conferme dei “califfi” della rosa come il portiere Thibaut Courtois, i centrocampisti Toni Kroos, Luka Modric e Casemiro e in attacco gli emergenti Rodrygo, autore del gol decisivo nella finale di Champions con il Liverpool, e Vinicius Junior oltre alla certezza Karim Benzema, letteralmente esploso da quando si è “liberato” della ingombrante convivenza con Cristiano Ronaldo (131 gol nelle ultime quattro stagioni). Il tecnico italiano in queste prime settimane di preparazione ha “investito” tempo e parole per esaltare le qualità di Eden Hazard, il “folletto” belga per il quale Don Florentino Pérez nel 2019 spese ben 115 milioni e che finora ha trascorso più tempo in infermeria che in campo. Sarà lui la scommessa di Carletto che ha più volte manifestato il proposito di chiudere prima o poi la sua carriera di allenatore al Real. LEGGI TUTTO

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    Marca: “Ancelotti chiama Ospina: lo vuole come vice di Courtois al Real Madrid”

    MADRID (SPAGNA) – L’avventura di David Ospina al Napoli sembra davvero essere giunta al capolinea. Il contratto dell’estremo difensore colombiano scadrà a giugno, ma le parti non hanno trovato un accordo per il prolungamento. Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Marca, su di lui ci sarebbe un forte interesse del Real Madrid.
    Ancelotti vuole Ospina al Real Madrid
    Ancelotti, che lo ha allenato ai tempi del Napoli – con lui agli azzurri Ospina ha collezionato 29 presenze – lo vorrebbe come vice Courtois. Lunin, attuale secondo dell’estremo difensore belga, sarebbe infatti pronto a cercare più spazio altrove. Il 33enne colombiano, dunque, sarebbe il profilo ideale per ricoprire questo ruolo. Con lui e l’ex Chelsea in rosa, il tecnico di Reggiolo potrebbe contare su una coppia di grande esperienza e affidamento, ideale per la crescita dei giovani della cantera Luis, Toni e Canizares. Pur consapevole del ruolo di riserva, secondo Marca, Ospina sarebbe pronto a trasferirsi nella capitale spagnola.  LEGGI TUTTO

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    Pronostico Real Madrid-Levante, Blancos favoriti ma…

    Turno infrasettimanale di Liga, si gioca il quasi testacoda tra Real Madrid e Levante. Un match che solitamente non avrebbe storia se non fosse che gli uomini di Ancelotti hanno in tasca il titolo di campioni di Spagna (e la testa è rivolta alla finale di Champions col Liverpool) mentre il quasi fanalino di coda della Liga ha assoluto bisogno di punti per salvarsi.
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    Levante a segno al Bernabeu? Possibile
    Partita fondamentale per il Levante, reduce dal 2-1 alla Real Sociedad ma che deve ancora far punti per risalire verso il terz’ultimo posto. Nelle sue ultime cinque partite di Liga è sempre uscito il Goal e l’Over 2,5 ha risposto presente in quattro occasioni. Segno che la squadra, pur con tutti i suoi limiti (67 gol al passivo, peggior difesa del campionato) ci sta provando.
    Il Real è reduce dal ko nel derby contro l’Atletico ma al Bernabeu, eccezion fatta per la batosta subìta dal Barcellona, è stato un rullo compressore: 12 successi e 4 pareggi.
    Uno score che indirizza il pronostico dalla parte del Real (segno 1 intorno all’1.50) ma il Levante ha possibilità di segnare almeno una o due reti (Multigol Ospite 1-2). Per gli amanti del rischio, il Real non ha ancora mai pareggiato 1-1… LEGGI TUTTO