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    Lipsia-Atalanta 1-1: Muriel illude Gasperini, l'autorete di Zappacosta salva Tedesco

    Lipsia-Atalanta, le scelte di Tedesco e Gasperini
    Il tecnico del Lipsia Domenico Tedesco, nato a Rossano, in provincia di Cosenza, e trasferitosi con la famiglia in Germania all’età di due anni, ospita alla Red Bull Arena nell’andata dei quarti di finale di Europa League l’Atalanta di Gasperini – definito a più riprese uno dei suoi modelli calcistici internazionali – con il 3-4-1-2 (ed appena due calciatori autoctoni nell’undici di partenza): in porta c’è l’ungherese Gulacsi, linea di difesa composta dal croato Gvardiol, l’altro magiaro Orban e Klostermann, lo spagnolo Angelino ed Henrichs sulle corsie esterne, lo sloveno Kampl e l’austriaco Laimer (reduce da 4 gol nelle ultime 4 uscite stagionali, dopo averne realizzati appena 3 nelle precedenti 61) nel cuore del rettangolo verde, il talento iberico scuola Barcellona e Dinamo Zagabria Dani Olmo sulla trequarti e il francese Nkunku con il portoghese ex Milan André Silva in attacco. La Dea si presenta in Sassonia con un 3-4-2-1 camaleontico pronto a trasformarsi in 4-3-3 e 4-3-1-2 a seconda delle differenti fasi di gioco: tra i pali Musso, pacchetto arretrato con De Roon sul centro-destra, Demiral in mezzo e Palomino sul versante mancino, Zappacosta ed Hateboer a tutta fascia, Freuler e Koopmeiners in mediana e la coppia Pessina-Pasalic a supporto del terminale offensivo Muriel. In panchina Malinovskyi e Zapata.
    Lipsia-Atalanta 0-1 al 45′: decide il capolavoro di Muriel
    Intensità e tatticismi dominano le prime battute, ma l’arbitro Oliver – diventato famoso in Italia per il calcio di rigore concesso al Real Madrid, e poi trasformato da Cristiano Ronaldo, nel recupero del ritorno dei quarti di Champions del 2018, vanificando di fatto la clamorosa rimonta della Juve, avanti 3-0 al Bernabeu al 93′ – sanziona con il cartellino giallo Palomino dopo appena due minuti e una manciata di secondi. Il primo tiro in porta, invece, è di Nkunku al 7′ (autore sin qui di 27 gol e 17 assist in 40 presenze stagionali), al culmine di una bella discesa palla al piede conclusa senza impensierire particolarmente Musso. Il bomber transalpino di origine congolese ha una nuova chance tre giri di lancetta più tardi dopo un’azione avvolgente tedesca, ma la sua girata di prima intenzione non inquadra lo specchio. L’Atalanta prova a pungere al 13′ con un tentativo di Zappacosta dalla lunga distanza che s’infrange però contro i cartelloni pubblicitari. La partita è equilibrata e serve una giocata personale per spostare gli equilibri: ci pensa Muriel al 17′, che sguscia via tra due avversari, si sposta la sfera dal piede sinistro a quello destro e poi la scarica in porta con violenza e precisione sul palo lontano. 1-0 Dea in Sassonia con un capolavoro del colombiano, al terzo centro stagionale in Europa League, cui si aggiunge uno in Champions. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri, Demiral comanda la difesa ed avvia una ripartenza improvvisa al 21′, con il talento sudamericano ex Udinese che sfiora la doppietta-lampo. Grande occasione per i padroni di casa al 25′: tutto nasce da una sanguinosa palla persa da Pessina, un rimpallo favorisce André Silva all’altezza del dischetto di rigore, il palo salva Musso, che poi intercetta il seguente, insidioso traversone di Dani Olmo. Muriel ancora protagonista al 33′ con uno splendido controllo prima di essere fermato da Orban, ma il direttore di gara Oliver grazia il difensore ungherese. Il duello si ripete 5′ più tardi, con il colombiano fermato in extremis al momento di servire un compagno nel cuore dell’area tedesca. Nel finale di primo tempo i ragazzi di Gasperini sciupano un’occasione potenzialmente pericolosa sugli sviluppi di un corner con una velleitaria conclusione di Koopmeiners che termina in curva (43′), poi sfiorano il 2-0 con Pasalic fermato dal palo esterno al termine di un’incredibile progressione, pochi istanti prima del duplice fischio dell’arbitro. 
    Lipsia-Atalanta 1-1: l’autogol di Zappacosta vanifica il capolavoro di Muriel
    Gasperini fa intensificare il riscaldamento a Scalvini, presumibilmente in luogo di Palomino – ammonito in avvio ed autore di un secondo fallo al limite poco dopo – ma si presenta alla ripresa con gli stessi undici della prima frazione, seppur passando ad una difesa a quattro fissa. Stessa scelta per Tedesco, che non attinge alla panchina per liberare Dani Olmo dalla “gabbia” costruitagli attorno da De Roon. Il copione è il medesimo: leggero vantaggio del Lipsia nel possesso palla ed Atalanta che si affida alle fiammate improvvise, come quella di Pasalic al 49′ che porta alla potente conclusione, ma centrale, di Zappacosta. Al termine dell’azione, per un precedente, involontario calcio in testa di Gvardiol a Pessina, Oliver estrae il secondo cartellino giallo della partita, mentre uno straordinario intervento difensivo di Demiral esalta i tanti tifosi bergamaschi volati in Germania. Al 53′, quindi, Muriel impegna Gulacsi con una rasoiata al palo destro neutralizzata in due tempi, mentre Dani Olmo si mette in moto 120 secondi più tardi, ma il suo tiro dal limite trova la provvidenziale opposizione di schiena del difensore turco ex Juve. Episodio chiave al 56′: Nkunku si destreggia in area, la sua finta disorienta Demiral, il contatto è lieve ma passibile di sanzione. Sul dischetto si presenta Andrè Silva e Musso, già in tuffo, alza il braccio e respinge con la mano di richiamo, poi si ripete sul tap-in di testa di Dani Olmo. Neanche il tempo di esultare, però, che uno scomposto intervento di Zappacosta beffa il portiere argentino: tutto da rifare, alla Red Bull Arena è 1-1 al 58′. La reazione di Gasperini è un triplo cambio immediato: fuori Muriel, Pessina e Pasalic, dentro Zapata, al rientro, Scalvini (confermato a centrocampo dopo la buona prova offerta con la Lazio) e Boga. Sul lato opposto del campo, invece, Andrè Silva fa posto a Forsberg. Clamoroso al 64′: Boga parte a tutta velocità e mette in moto Scalvini, slalom in area, rimpallo, sopraggiunge Pasalic che serve in mezzo Zapata e sponda ancora per il baby prodotto del vivaio, con una deviazione che gli nega la gioia del gol per questione di centimetri. Sugli sviluppi dell’angolo, palo incredibile di Koopmeiners, con la sfera che sbatte sulla schiena di Gulacsi e termina ancora in corner. Sul ribaltamento di fronte, invece, Dani Olmo manca una facile conclusione da posizione ravvicinata, mentre Freuler alza bandiera bianca per un problema muscolare, sostituito da Miranchuk (67′). Al 69′ prova invece a sfondare Zapata, ma la sua botta dal limite non prende potenza. La Dea aumenta i giri del proprio motore ed è ancora il bomber colombiano reduce da un lungo infortunio a cercare fortuna da posizione impossibile, centrando in pieno Orban: dal tiro della bandierina nasce il tentativo di Demiral, fuori di pochissimo (73′). Tedesco vede i suoi in difficoltà e si gioca le carte Halstenberg e Szoboszlai per Gvardiol e Dani Olmo. L’ultimo quarto d’ora sembra un monologo a tinte nerazzurre, ma all’82’ Szoboszlai centra la traversa, pareggiando il conto dei legni e regalando un brivido a Musso, immobile sulla deviazione aerea del giovane ungherese. Boga, invece, chiede invano un penalty all’83’, mentre Halstenberg spende un giallo su Miranchuk e il baby Novoa Ramos e Mukiele rilevano Nkunku ed Henrichs. Ad un minuto e mezzo dal 90′, Zappacosta, sfortunato protagonista del pari del Lipsia, fa posto a Pezzella, mentre Demiral ha una doppia chance e Musso mette una pezza sull’insidioso destro di Szoboszlai, poi il turco è decisivo sulla linea sul tentativo a botta sicura di Mukiele (91′). Le ultime chance, in sequenza, sono di Miranchuk, Koopmeiners e Zapata: termina 1-1, si deciderà tutto al Gewiss Stadium.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Lipsia-Atalanta ore 18:45: dove vederla in tv e in streaming e formazioni ufficiali

    LIPSIA (Germania) – Sale l’attesa per il big match di Europa League in programma alle 18:45 alla Red Bull Arena tra il Red Bull Lipsia e l’Atalanta. Le due formazioni sono state già vicinissime ad affrontarsi nel 2020, quando i bergamaschi arrivarono a un passo dalla semifinale di Champions League, prima di essere eliminati all’ultimo respiro dal Psg. Ora, due anni più tardi, la doppia sfida con la squadra di Domenico Tedesco, allenatore di origini italiane che ha preso le redini del club tedesco lo scorso 9 dicembre dopo le esperienze con Schalke 04 e Spartak Mosca.
    Lipsia-Atalanta, dove vederla in tv e in streaming
    Lipsia-Atalanta, andata dei quarti di finale di Europa League, con fischio d’inizio alle 18.45 alla Red Bull Arena di Lipsia, sarà visibile su Sky Sport 1, canale 251 e Dazn.
    Le formazioni ufficiali di Lipsia-Atalanta
    LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Gvardiol, Orban, Klostermann; Angelino, Kampl, Laimer, Henrichs;  Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco.
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Zappacosta; Pessina, Pasalic; Muriel Allenatore: Gasperini. 
    ARBITRO: Oliver (Inghilterra)
    GUARDALINEE: Burt e Bennett
    QUARTO UOMO: Collum
    VAR: Tierney
    AVAR: Betts LEGGI TUTTO

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    Diretta Lipsia-Atalanta ore 18:45: dove vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    LIPSIA (Germania) – Sale l’attesa per il big match di Europa League in programma alle 18:45 alla Red Bull Arena tra il Red Bull Lipsia e l’Atalanta. Le due formazioni sono state già vicinissime ad affrontarsi nel 2020, quando i bergamaschi arrivarono a un passo dalla semifinale di Champions League, prima di essere eliminati all’ultimo respiro dal Psg. Ora, due anni più tardi, la doppia sfida con la squadra di Domenico Tedesco, allenatore di origini italiane che ha preso le redini del club tedesco lo scorso 9 dicembre dopo le esperienze con Schalke 04 e Spartak Mosca.
    Lipsia-Atalanta, dove vederla in tv e in streaming
    Lipsia-Atalanta, andata dei quarti di finale di Europa League, con fischio d’inizio alle 18.45 alla Red Bull Arena di Lipsia, sarà visibile su Sky Sport 1, canale 251 e Dazn.
    Le probabili formazioni di Lipsia-Atalanta
    LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol; Henrichs, Kampl, Laimer, Angelino;  Olmo; Nkunku, André Silva. Allenatore: Tedesco. A disposizione: Tschauner, Martinez, Forsberg, Klostermann, Szoboszlai, Mukiele, Halstenberg, Bonnah, Raebiger, Klefisch, Novoa.
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Koopmeiners; Malinovskyi, Muriel Allenatore: Gasperini. A disposizione: Rossi, Sportiello, Boga, Pezzella, Mihaila, Pessina, Cittadini, Miranchuk, Pasalic, Zapata.
    ARBITRO: Oliver (Inghilterra)
    GUARDALINEE: Burt e Bennett
    QUARTO UOMO: Collum
    VAR: Tierney
    AVAR: Betts LEGGI TUTTO

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    Lipsia-Atalanta, può starci il Goal al 90'

    Europa League, c’è ancora una squadra tedesca nel cammino dell’Atalanta verso la finale. La “Dea” dopo aver eliminato il Leverkusen si prepara ad affrontare il Lipsia. Per le quote i “Bullen” partono favoriti ma l’undici allenato da Gasperini ha le carte in regola per disputare un’ottima partita.
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    Il potenziale offensivo della squadra bergamasca è ormai noto a tutti. Nelle cinque gare esterne disputate tra Champions ed Europa League la “Dea” ha realizzato la bellezza di undici reti. Muriel e compagni ad esclusione della partita di Leverkusen (vittoria per 1-0) hanno sempre segnato minimo due gol contro Young Boys (3-3), Manchester United (2-2), Villarreal (2-2) ed Olympiakos (3-0).
    La difesa del Lipsia non è delle più solide, nell’ultima gara interna disputata in Europa ha pareggiato per 2-2 contro la Real Sociedad. Anche in Bundesliga Nkunku e soci hanno il “vizietto” di non mantenere la propria porta inviolata, sono 15 le reti incassate nelle prime 14 gare interne di campionato.
    Alla “Red Bull Arena” la sfida si preannuncia spettacolare e potrebbe terminare senza dubbio con almeno una rete per parte. LEGGI TUTTO

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    Torino e Atalanta, omaggio social per Mondonico: “Sei sempre con noi”

    TORINO – “Sei sempre con noi”. E’ questa la frase utilizzata dal Torino sui propri account social per omaggiare e ricordare Emiliano Mondonico, scomparso il 29 marzo di quattro anni fa dopo aver lungamente lottato contro una brutta malattia. Mondonico è stato un calciatore del Torino per due stagioni – dal 1968 al 1970 – e successivamente, una volta intrapresa la carriera da allenatore, ha guidato i granata in due parentesi, la prima dal 1990 al 1994 e la seconda dal 1998 al 2000, vincendo una Mitropa Cup nel 1991 e una Coppa Italia nella stagione 1992-1993. 
    Mondonico, il ricordo dell’Atalanta
    Anche l’Atalanta, squadra con cui Mondonico ha ottenuto 2 delle sue 5 promozioni in Serie A, nel 1988 e nel 1995, si è successivamente unita al ricordo del tecnico originario di Rivolta d’Adda: “Sarai per sempre il nostro Mondo. Quattro anni senza Emiliano Mondonico. Il Presidente Percassi e tutta la famiglia Atalanta lo ricordano con immutato affetto”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, la frecciata di Percassi: “Persi punti per errori degli arbitri”

    MILANO – Il presidente dell’Atalanta Antonio Percasi ha ricevuto la Laurea Magistrale honoris causa in marketing, consumi e comunicazione dall’Università Iulm e, nell’occasione, ha parlato del rush finale di campionato. La Dea insegue il 4° posto occupato dalla Juventus che vanta 8 punti di vantaggio (ed una gara in più), una ricorsa che il patron dei nerazzurri vede ancora aperta anche se: “Quarto posto per l’Atalanta? È tutto da giocare, ci sono squadre forti. Abbiamo subito degli errori madornali, speriamo non accada più, abbiamo perso diversi punti a causa di questi errori”.Guarda la gallerySerie A, alla Juve la classifica dei compensi degli agenti LEGGI TUTTO

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    Atalanta, lo scout di Cisse: “Talento naturale e grande lavoratore”

    BERGAMO – Moustapha Cisse, 19 anni, esordio in Serie A e gol decisivo per consentire all’Atalanta di espugnare Bologna, una favola iniziata tre anni fa quando il giovane attaccante arrivò in Italia scappando dalla Guinea. Cisse fu accolto a Carmiano (provincia di Lecce) e giocava alcune amichevoli nella squadra di rifugiati “Rinascita Refugees” del progetto Sai quando Roberto Nitto, consulente legale degli scout dell’Atalanta lo notò suggerendolo agli scout della Dea.
    Nitto: “Cisse, felice ed incredulo”
    Intervistato Nitto ha raccontato dell’emozione di Moustapha dopo l’incredibile esordio: “Ho sentito Cisse ieri notte e oggi pomeriggio, era molto felice e incredulo, è stato tutto così veloce e bello che ha stupito un po’ tutti – aggiunge – Mi ha detto che l’emozione lo ha tradito un po’ prima di entrare in campo ma poi l’ha accompagnato durante la partita ma è riuscito a mantenere la calma e l’equilibrio”. Sul’approdo alla Dea: “L’Atalanta mandò tutto l’entourage a Carmiano e lo hanno scelto immediatamente – aggiunge – Avevo notato subito rapidità di pensiero e doti atletiche fuori dal normale, utilizza i due piedi come fossero uno solo, è un talento naturale. E poi è un gran lavoratore”.
    Guarda la galleryAtalanta, favola Cissé! Il 18enne segna all’esordio e piega il Bologna LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta passa a Bologna: gol al debutto per il baby Cissé

    BOLOGNA – Una serata da favola per Moustapha Cissé, 18enne guineano pescato dall’Atalanta nell’Asd Rinascita Refugees e match-winner nel posticipo della 30ª giornata al Dall’Ara. ‘Promosso’ dopo i primo gol con la Primavera e mandato in campo da Gasperini nella ripresa, è stato proprio lui a stendere il Bologna (0-1) segnando al debutto in Serie A. Un gol pesantissimo, che consente alla Dea di riagganciare al quinto posto la Roma (vittoriosa poco prima nel derby con la Lazio) e di riportarsi a -8 dalla Juventus quarta in classifica ma (come i giallorossi) con una gara giocata in più rispetto ai bergamaschi. Secondo ko di fila invece per gli emiliani, che navigano senza troppe ansie a metà classifica ma nelle ultime quattro partite hanno raccolto solamente due punti.
    Bologna-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Scalvini sul legno, Musso ipnotizza Orsolini
    Senza gli squalificati Bonifazi e Sansone, Mihajlovic ritrova però Theate in difesa mentre in attacco schiera Orsolini e Soriano a supporto di Arnautovic in un 3-4-2-1 speculare a quello dei bergamaschi. Sull’altro fronte è Muriel il punto di riferimento offensivo di Gasperini, alle prese con le indisponibilità di Toloi, Zapata, Zappacosta, Malinovskyi e Boga: alle spalle del colombiano ci sono Pessina e Koopmeiners mentre dietro trova spazio il giovane Scalvini. Dopo un avvio equilibrato è l’Atalanta a farsi minacciosa per prima: Muriel ruba palla a Medel, entra in area e serve Pessina il cui sinistro a rete viene murato provvidenzialmente da Theate (17′). L’arbitro Maresca sorvola poi su un contatto sospetto tra De Silvestri e Pezzella in area emiliana (28′) mentre è il palo a salvare il Bologna alla mezz’ora, quando Scalvini calcia colpo sicuro di sinistro colpendo però il legno (31′) dopo una sponda aerea di Djimsiti, ma l’ultima chance prima del riposo è per i padroni di casa: ripartenza e filtrante di Arnautovic per Orsolini, che dribbla Demiral ma sulla conclusione mancina trova una grande risposta di Musso (43′).
    Serie A, la classifica
    Guarda la galleryAtalanta, favola Cissé! Il 18enne segna all’esordio e piega il Bologna
    Il baby Cissé scrive la sua favola
    Si va all’intervallo sullo 0-0 e al rientro dagli spogliatoi ci sono subito due novità nella Dea, con Mihaila e Palomino al posto di Pessina e Scalvini, mentre Mihajlovic non cambia nulla e si dispera quando Arnautovic calcia clamorosamente a lato a tu per tu con Musso dopo aver preso il tempo a Demiral su un bel lancio di Soriano (50′). Dopo qualche minuto di stop per un infortunio muscolare al guardalinee Mondin (sostituito dal quarto uomo Cosso al 56′), Gasperini getta nella mischia anche il 18enne Moustapha Cissé (fuori Muriel al 65′) e vede poi Koopmeiners sfiorare il palo con una rasoiata dal limite. Il Bologna risponde con Orsolini (altra parata di Musso al 67′) mentre nella Dea arriva anche il momento di Pasalic e Maehle (dentro per Freuler e Pezzella), ma a prendersi la scena è proprio il giovane Cissé che sull’assist di Pasalic è rapidissimo a stoppare il pallone e a infilarlo alle spalle di Skorupski (82′). Esordio da favola per il 19enne guineano e a rovinarglielo non bastano le sostituzioni finali di Mihajlovic che manda in campo Vignato, Kasius e Barrow (al posto di Hickey, De Silvestri e Svanberg) e poi anche Dijks e Falcinelli (per Medel e Soriano): la conclusione di Medel finisce infatti sull’esterno della rete e al triplice fischio, nonostante il gol del raddoppio annullato per fuorigioco a Koopmeiners, a far festa è l’Atalanta.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO