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    Fiorentina-Atalanta, Gasperini espulso e insultato dai tifosi viola

    FIRENZE – Gol annullato, cartellino rosso e sconfitta per Gian Piero Gasperini a Firenze: il tecnico dell’Atalanta è andato su tutte le furie, nel match perso con la Fiorentina, a causa dell’annullamento del gol di Malinovskyi al 62′ per un fuorigioco di Hateboer, segnalato dal Var. L’arbitro della gara Doveri ha espulso l’allenatore nerazzurro, che è uscito dal campo mentre i tifosi della Fiorentina gli urlavano “Gasperini pezzo di m….”.Guarda la galleryFiorentina-Atalanta, Gasperini infuriato: l’arbitro lo espelle LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Atalanta 1-0: colpisce Piatek, espulso Gasperini

    FIRENZE – Pum, un solo colpo ma secco e letale, ci pensa Piatek a sparare l’1-0 decisivo contro l’Atalanta. E ora la Fiorentina sogna anche la Champions League perché a 42 punti (con la partita contro l’Udinese da recuperare ancora), a -5 dalla Juve quarta, sognare non è un reato. A Italiano basta il gol del suo pistolero per battere di nuovo, come all’andata e in Coppa Italia, il collega Gasperini, espulso da Doveri nel secondo tempo dopo il gol annullato a Malinovskyi per fuorigioco. Una furia il tecnico nerazzurro, innervosito anche dalla prestazione della sua squadra, irriconoscibile rispetto all’Europa League e probabilmente stanca proprio per le fatiche di coppa. Alla Viola è bastato difendere in modo compatto, contenere i pochi affondi di un attacco spuntato e pungere in velocità, sopprimendo il gioco lento della nuova Dea americana. Alla fine è una vittoria meritata.Guarda la galleryPistolero Piatek, Atalanta colpita. E che abbraccio con Italiano!
    Due palle gol per la Viola, una per l’Atalanta
    Si notano le fatiche spese nel giovedì europeo dall’Atalanta e l’assenza di un centravanti, ruolo ricoperto in modo atipico da Boga. È intraprendente la Fiorentina invece che ha qualche spunto in più e che con Nico Gonzalez si costruisce la prima occasione per segnare, ma il colpo di testa ravvicinato è stoppato da Musso. Nerazzurri macchinosi, non sono sciolti e puliti nei passaggi come al solito facilitando il lavoro della difesa viola, che solo al 33′ perde le distanze e Koopmeiners, libero di involarsi verso la porta su suggerimento di Malinovskyi ma murato dall’uscita di Dragowski, tornato titolare (l’ultima volta il 3 ottobre contro il Napoli, era la settima giornata). Italiano al 38′ rinuncia a Torreira per infortunio, al suo posto Amrabat. Un minuto dopo Sottil, tra i più attivi, si mette in proprio, parte da sinistra e si accentra, poi scarica la botta che Musso devia in volo. Finale di primo tempo nervoso, il Franchi alza i decibel ad ogni fallo della Dea e Doveri ammonisce prima Malinovskyi e poi Demiral.
    Piatek “spara” all’Atalanta
    Nella ripresa non cambia il copione, Castrovilli spreca la terza palla gol della Viola. Al 56′ spara il pistolero Piatek: delizioso passaggio di Nico Gonzalez a centro area dove l’ex Milan controlla e poi calcia, firmando l’1-0. Furia Gasperini che suona la carica con un triplo cambio: Pasalic, Pessina e Pezzella (fuori Freuler, Djimsiti e Zappacosta). Effetto immediato, Malinovskyi segna ma il Var annulla per fuorigioco di Hateboer, che partecipa, innervosendo ancora il Gasp. Stavolta Doveri non transige e lo espelle. Italiano risponde con Duncan, Martinez Quarta, Maleh e Terzic per Castrovilli, Milenkovic, Bonaventura e Biraghi. Le ultime mosse della Dea sono Scalvini e Mihaila, ma la sostanza non cambia perché la Fiorentina rimane padrona del campo, solida di dietro e intelligente nella gestione del possesso. Nemmeno nei cinque minuti di recupero l’Atalanta riesce a rigenerarsi.
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    Fiorentina-Atalanta si preannuncia spettacolare

    Serie A, 26ª giornata di campionato. Il “lunch match” domenicale in programma al “Franchi” mette a confronto Fiorentina e Atalanta. La “Viola” arriva all’appuntamento dopo aver conquistato i tre punti sul campo dello Spezia (2-1) mentre l’Atalanta è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Cagliari (1-2).
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    Show nella ripresa
    Osservando il ruolino di marcia delle due squadre si nota subito una cosa: la “Dea” con 9 vittorie e 3 pareggi non ha ancora mai perso in trasferta mentre la “Viola” nei lidi amici ha fatto registrare 7 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte. Tutte e 11 le gare interne della Fiorentina sono terminate con almeno tre reti al novantesimo (Over 2,5). L’undici allenato da Italiano al “Franchi” con 29 gol realizzati vanta il secondo miglior attacco interno del campionato (15 le reti al passivo di cui 11 nella ripresa) mentre l’Atalanta fuori casa è andata a segno in 26 occasioni. Possibile l’Over 1,5 secondo tempo o la “combo” che lega il Multigol 1-2 primo tempo al Multigol 1-3 secondo tempo. LEGGI TUTTO

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    Kkr smentisce interesse su Atalanta: i Percassi non hanno intenzione di cedere

    BERGAMO – “Non c’è niente di vero, non abbiamo mai preso in considerazione questa ipotesi”. Secca smentita da parte di un portavoce del fondo statunitense Kohlberg Kravis Roberts (KKR, operatore internazionale di private equity non speculativo con sede a New York), individuato nelle ultime ore come acquirente dell’85% del pacchetto azionario dell’Atalanta per 350 milioni di euro. Va aggiunto che, anche se non è arrivata una presa di posizione ufficiale, i Percassi non hanno alcuna intenzione di vendere la società. C’è l’interessamento di imprenditori bergamaschi ad acquisire una quota di minoranza, ma l’85 per cento resterebbe ai Percassi.Guarda la galleryBomber Djimsiti, due gol in due minuti: Atalanta, che rimonta! LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Djimsiti da urlo: doppietta e Olympiacos ko! Sarri ko, non basta Zaccagni

    Bene l’Atalanta, male la Lazio, le gare dei playoff di andata di Europa League delle due italiane hanno facce opposte. Alla Dea riesce la rimonta sull’Olympiacos con un super Djimsiti versione bomber, capace di segnare due gol in due minuti (61′ e 63′) e di rendere inutile la rete iniziale di Tiquinho Soares (16′). A Porto invece cadono i biancocelesti, orfani di Immobile (si sente la sua mancanza!): Sarri esulta per il gioiello di tacco di Zaccagni, ma due svarioni difensivi (colpevole Luiz Felipe) aprono la strada alla doppietta di Toni Martinez. Appuntamento per le partite di ritorno al 24 febbraio.
    Doppietta di Djimsiti in 2′, rimonta Atalanta!
    Olympiacos in campo dall’inizio con tre vecchie conoscenze della Serie A, l’ex Inter M’Vila, l’ex Genoa Sokratis Papastathopoulos e Manolas, arrivato dal Napoli. La prima palla gol è per Muriel, piatto fuori. Gioca l’Atalanta, ma segnano i greci: al 16′ Tiquinho Soares trova spazio poco fuori l’area, sposta il pallone sul destro e calcia di potenza a giro, centrando l’angolino e battendo Musso. Il vantaggio non modifica l’andamento della gara, la Dea domina, propone e costruisce, ma la mira sotto porta è sbagliata. Pessina va in rete al 45′ ma c’è fuorigioco. Nella ripresa subito dentro Boga (fuori Muriel, problema al flessore destro) e Koopmeiners (out Pessina), sale la velocità e aumentano le occasioni sprecate. Fino al 61′, quando inizia lo show di Djimsiti: va in cielo e stacca, incornando il pallone pari, poi in mischia spara al volo di destro il 2-1 al 63′ e in due minuti ribalta tutto. Nonostante il vantaggio, l’Atalanta continua a macinare gioco, è così che controlla e tiene a bada l’Olympiacos senza correre pericoli.
    Tabellino Atalanta-Olympiacos
    Guarda la galleryBomber Djimsiti, due gol in due minuti: Atalanta, che rimonta!
    Toni Martinez ribalta la Lazio
    La Lazio fa la gara, è attenta e compatta dietro e il fraseggio sarriano manda a vuoto la pressione del Porto, decisamente attendista e innocuo. Zaccagni e Pedro accelerano sulle fasce, quando si può si va in verticale. Al 23′ si sblocca il match: schema da angolo, Luis Alberto corto per Pedro che ridà allo spagnolo, palla tesa dentro per Zaccagni che sbuca e col tacco devia in porta: euromagia, eurogol. Porto timido, si vede solo al 28′ con Pepê che con lo scavino supera Strakosha ma Luiz Felipe salva prima della linea. Risposta Lazio con un’azione da area ad area, bellissima, armonica, che arriva fino al tiro di Milinkovic, parato con un riflesso di piede da Diogo Costa. Nel momento di controllo, ecco il pareggio al 37′: traversone per Toni Martinez che in torsione e in tuffo gira di testa, anticipando Luiz Felipe. Gran gol e 1-1. Conceiçao si gioca ad inizio ripresa Vitinha e Galeno e al 49′ trova il sorpasso: ancora un cross da destra, di nuovo Luiz Felipe in ritardo e doppietta di Toni Martinez al volo col destro. Cataldi e Hysaj sono le mosse di Sarri, l’uomo in più rimane Zaccagni che punta e dribbla senza paura, ma si fa sentire l’assenza di Immobile al centro: alla Lazio manca la stoccata decisiva.
    Tabellino Porto-Lazio
    Guarda la galleryLazio ko contro il Porto: Zaccagni non basta, finisce 2-1 LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Torino si giocherà: respinto il ricorso

    La Corte Sportiva d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Carmine Volpe ha respinto il ricorso dell’Atalanta avverso la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara Atalanta-Torino dello scorso 6 gennaio. Il match, valevole per la 20esima giornata del campionato di Serie A, si dovrà quindi giocare. Il Torino non si era presentato a Bergamo dopo il provvedimento dell’ASL ‘Città  di Torino’ che imponeva un periodo di quarantena domiciliare per il gruppo squadra per via dei numerosi casi Covid riscontrati.Guarda la galleryIl Torino non è a Bergamo, l’Atalanta si allena al Gewiss Stadium LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Olympiakos ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    BERGAMO – La sconfitta contro il Villarreal nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions ha costretto l’Atalanta al terzo posto dietro allo United di Cristiano Ronaldo e Pogba e agli stessi spagnoli, retrocedendo di fatto in Europa League: i ragazzi di Gasperini si giocheranno un posto negli ottavi di finale della seconda competizione continentale per club questa sera alle ore 21 contro l’Olympiakos dell’ex Roma e Napoli Manolas (oltre che di Papastathopoulos, in Italia con Genoa e Milan) nell’andata dei play-off. I greci di Pedro Martins, invece, arrivano alla sfida dopo aver chiuso il proprio raggruppamento – il D – alle spalle dell’Eintracht Francoforte, qualificato direttamente tra le top 16.
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    Dove vedere in tv e streaming Atalanta-Olympiakos
    Il match tra Atalanta ed Olympiakos, in programma alle ore 21 al Gewiss Stadium di Bergamo, sarà trasmesso in diretta in chiaro su Tv8, ma sarà possibile seguirlo anche su Sky Sport Arena (204 del satellite), Sky Sport 4K (213 del satellite) e Sky Sport (253 satellite), oltre che in streaming su Dazn, SkyGo e Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Atalanta-Olympiakos, le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina, Pezzella; Pasalic; Malinovskyi, Muriel. All. Gasperini. A disp. Sportiello, Rossi, Scalvini, Hateboer, Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Boga, Mihaila. Indisponibili: Zapata, Ilicic, Miranchuk, Palomini. Squalificati: – Diffidati: –
    OLYMPIAKOS (4-3-3): Vaclik; Lala, Papastathopoulos, Manolas, Reabciuk; M’Vila, M. Camara, Bouchalakis; Masouras, Soares, A. Camara. All. Martins. A disp. Tzolakis, Ba, Cissé, Kitsos, Papadopoulos, Onyekuru, Kunde, Rony Lopes, Valbuena, Vrousai, Fadiga, El Arabi. Indisponibili: Rodrigues. Squalificati: – Diffidati: –
    Arbitro: Scharer (Svizzera)Assistenti: De Almeida ed Erni (Svizzera)IV uomo: Dudic (Svizzera)Var: San (Svizzera)Avar: Fritz (Germania) LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juve: la moviola delle moviole. Szczesny non era da espulsione

    Giallo sì Rosso no/ 1
    Iniziamo da quella di Tuttosport, che sull’edizione in edicola oggi, spiega: «Al 30′ Szczesny esce fuori area, Koopmeiners lo anticipa servendo a destra Muriel e il portiere juventino lo colpisce sulla gamba, mentre Bonucci salva sul tiro del colombiano. L’Atalanta chiede l’espulsione, Koopmeneirs però aveva allargato la palla e aveva due difensori alle spalle: difficile, quindi, parlare di chiara occasione da gol, indispensabile per il rosso. L’occasione che, peraltro, non si concretizza per Muriel(per questo Mariani da il vantaggio): dunque non c’è il presupposto dell’espulsione che resta il negare una chiara occasione da gol. C’era comunque il giallo per Szczesny che era uscito scomposto su Koopmeners». Stesso pensiero espresso dalla Gazzetta dello Sport: «Sbagliato non punire con l’ammonizione Szczesny, per l’uscita con la quale travolge fuori area Koopmeiners: non ci sono gli estremi dell’espulsione perché i lati ci sono De Ligt e Bonucci in recupero e quindi non sussiste la chiara occasione da gol, ma l’ammonizione era dovuta».
    Giallo sì Rosso no/ 2
    Della stessa opinione, l’ex arbitro Graziano Cesari, moviolista di Sport Mediaset: «L’intervento di Szczesny su Koopmeiners è da ammonizione, dal momento che i difensori della Juventus erano in posizione buona per intervenire sulla sfera, come effettivamente è accaduto sul tiro di Muriel». La testata online Fanpage spiega anche il passaggio del regolamento sulla base della quale Mariani ha preso la decisione: «arbitro Maurizio Mariani non ha valutato la situazione come un DOGSO (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity) ma come una  S.P.A (Stopping a Promising Attack) perché alla destra del portiere polacco c’erano altri due giocatori della Juventus (Bonucci e Locatelli). Una scelta corretta ma bisogna sottolineare l’errore nella mancanza del cartellino giallo per il numero 1». Stessa posizione per l’ex arbitro Marelli, moviolista di Dazn, che già durante la partita aveva chiarito che, «per quanto caso molto complesso», Szczesny non andava espulso perché «non si configura la chiara occasione da gol». E perfettamente allineata la lettura di Eurosport: «Non c’è il rosso perché ai lati di Szczesny c’erano comunque De Ligt e Bonucci e non si può parlare di chiara occasione da gol per Koopmeiners. Sarebbe dovuto arrivare, però, il giallo per il portiere polacco».
    Neanche giallo
    Il Corriere dello Sport, invece, è ancora più risoluto nel non assegnare responsabilità al portiere polacco: «Szczesny esce dall’area, Koopmeiners tocca il pallone, ma poi pianta il piede sinistro nella pancia del portiere. L’Atalanta chiede il rosso, non c’è ma neanche il giallo. Se proprio vogliamo e fallo per la Juve, il portiere non fa nulla per commettere infrazioni». E così il Corriere della Sera, dove l’ex arbitro Paolo Casarin spiega: «Mariani controlla bene Atalanta-Juve. Alla mezz’ora Szczesny esce dall’area verso il pallone, che intercetta solo con il corpo. Mariani, bravo, concede il vantaggio a Muriel che non centra la porta».
    Rigore no
    Sul tocco di De Ligt che respinge il tiro di Boga, Tuttosport si esprime così: « Al 45′ del primo tempo De LIgt respinge un tiro, l’Atalanta dopo la partita protesterà, ma l’ha respinta con il costato solo dopo forse la palla sfiora il braccio». Perentorio il Corriere dello Sport: «Il pallone tocca sotto il braccio sinistro vicino alla spalla di De Ligt e comunque l’olandese è di taglio, tutto dentro la figura». Casarin non fa neppure menzione dell’episodio, Cesari su Mediaset dice che: «Non c’è il tocco di mano di De Ligt e quindi non c’è il rigore». Non è rigore neanche per la testata on line Fanpage: «Solo da un’attenta analisi frame by frame di uno dei replay mandati in onda è possibile individuare con precisione l’istante in cui il pallone calciato da Boga va a infrangersi sul corpo di De Ligt. Tra ascella e costato, per la precisione. Senza alcun contatto con il braccio, che sarebbe stato senz’altro punibile in caso di impatto, vista la posizione larghissima del braccio stesso».
    Rigore forse
    Molti dubbi sul tocco di De Ligt li esprime la Gazzetta dello Sport: «C’è un forte sospetto di rigore negato all’Atalanta al 45′ del primo tempo: Boga penetra in area da sinistra e tira, ma la sua conclusione viene respinta da De Ligt: con il braccio o con l’ascella? Dalle immagini sembra che il tocco avvenga prima con il braccio sinistro e poi con l’ascella dell’olandese e che il contatto sarebbe punibile con il rigore perché il braccio è staccato dal corpo, ma il var Aureliano e di diversa opinione non chiama Mariani». Non è chiaro il tocco di De Ligt anche per Eurosport: «Molti dubbi però sul primo intervento per un presunto tocco di braccio dell’ex difensore dell’Ajax».
    Rosso per Hateboer?
    La Juventus non ha protestato dopo la partita, ma molti tifosi hanno invocato il rosso per il fallo di Hateboer su De Sciglio, proprio pochi minuti dopo l’intervento di Szczesny su Koopmeiners. Per Tuttosport: «Hateboer duro su De Sciglio, evita il rosso solo perché esiste la possibilità di prendere la palla». Per il Corriere dello Sport: «Piede a martello e gamba tesa su De Sciglio. Mariani sceglie il giallo: ci sta per il momento della gara (c’era appena stato il caso-Szczesny) e perché il contatti arriva sulla punta del piede di De Sciglio». Anche per Cesari di Mediaset è giusto il giallo. Mentre per Eurosport ci stava il rosso: «Fallaccio di Hateboer che entra col piede a martello su De Sciglio. L’arbitro dà il giallo, ma l’intervento è davvero duro e non sarebbe stata una sciocchezza estrarre il rosso». Per la Gazzetta dello Sport è «giusto» il giallo per il «duro intervento su De Sciglio». LEGGI TUTTO