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    Atalanta, Djimsiti da urlo: doppietta e Olympiacos ko! Sarri ko, non basta Zaccagni

    Bene l’Atalanta, male la Lazio, le gare dei playoff di andata di Europa League delle due italiane hanno facce opposte. Alla Dea riesce la rimonta sull’Olympiacos con un super Djimsiti versione bomber, capace di segnare due gol in due minuti (61′ e 63′) e di rendere inutile la rete iniziale di Tiquinho Soares (16′). A Porto invece cadono i biancocelesti, orfani di Immobile (si sente la sua mancanza!): Sarri esulta per il gioiello di tacco di Zaccagni, ma due svarioni difensivi (colpevole Luiz Felipe) aprono la strada alla doppietta di Toni Martinez. Appuntamento per le partite di ritorno al 24 febbraio.
    Doppietta di Djimsiti in 2′, rimonta Atalanta!
    Olympiacos in campo dall’inizio con tre vecchie conoscenze della Serie A, l’ex Inter M’Vila, l’ex Genoa Sokratis Papastathopoulos e Manolas, arrivato dal Napoli. La prima palla gol è per Muriel, piatto fuori. Gioca l’Atalanta, ma segnano i greci: al 16′ Tiquinho Soares trova spazio poco fuori l’area, sposta il pallone sul destro e calcia di potenza a giro, centrando l’angolino e battendo Musso. Il vantaggio non modifica l’andamento della gara, la Dea domina, propone e costruisce, ma la mira sotto porta è sbagliata. Pessina va in rete al 45′ ma c’è fuorigioco. Nella ripresa subito dentro Boga (fuori Muriel, problema al flessore destro) e Koopmeiners (out Pessina), sale la velocità e aumentano le occasioni sprecate. Fino al 61′, quando inizia lo show di Djimsiti: va in cielo e stacca, incornando il pallone pari, poi in mischia spara al volo di destro il 2-1 al 63′ e in due minuti ribalta tutto. Nonostante il vantaggio, l’Atalanta continua a macinare gioco, è così che controlla e tiene a bada l’Olympiacos senza correre pericoli.
    Tabellino Atalanta-Olympiacos
    Guarda la galleryBomber Djimsiti, due gol in due minuti: Atalanta, che rimonta!
    Toni Martinez ribalta la Lazio
    La Lazio fa la gara, è attenta e compatta dietro e il fraseggio sarriano manda a vuoto la pressione del Porto, decisamente attendista e innocuo. Zaccagni e Pedro accelerano sulle fasce, quando si può si va in verticale. Al 23′ si sblocca il match: schema da angolo, Luis Alberto corto per Pedro che ridà allo spagnolo, palla tesa dentro per Zaccagni che sbuca e col tacco devia in porta: euromagia, eurogol. Porto timido, si vede solo al 28′ con Pepê che con lo scavino supera Strakosha ma Luiz Felipe salva prima della linea. Risposta Lazio con un’azione da area ad area, bellissima, armonica, che arriva fino al tiro di Milinkovic, parato con un riflesso di piede da Diogo Costa. Nel momento di controllo, ecco il pareggio al 37′: traversone per Toni Martinez che in torsione e in tuffo gira di testa, anticipando Luiz Felipe. Gran gol e 1-1. Conceiçao si gioca ad inizio ripresa Vitinha e Galeno e al 49′ trova il sorpasso: ancora un cross da destra, di nuovo Luiz Felipe in ritardo e doppietta di Toni Martinez al volo col destro. Cataldi e Hysaj sono le mosse di Sarri, l’uomo in più rimane Zaccagni che punta e dribbla senza paura, ma si fa sentire l’assenza di Immobile al centro: alla Lazio manca la stoccata decisiva.
    Tabellino Porto-Lazio
    Guarda la galleryLazio ko contro il Porto: Zaccagni non basta, finisce 2-1 LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Torino si giocherà: respinto il ricorso

    La Corte Sportiva d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Carmine Volpe ha respinto il ricorso dell’Atalanta avverso la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara Atalanta-Torino dello scorso 6 gennaio. Il match, valevole per la 20esima giornata del campionato di Serie A, si dovrà quindi giocare. Il Torino non si era presentato a Bergamo dopo il provvedimento dell’ASL ‘Città  di Torino’ che imponeva un periodo di quarantena domiciliare per il gruppo squadra per via dei numerosi casi Covid riscontrati.Guarda la galleryIl Torino non è a Bergamo, l’Atalanta si allena al Gewiss Stadium LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Olympiakos ore 21: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    BERGAMO – La sconfitta contro il Villarreal nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions ha costretto l’Atalanta al terzo posto dietro allo United di Cristiano Ronaldo e Pogba e agli stessi spagnoli, retrocedendo di fatto in Europa League: i ragazzi di Gasperini si giocheranno un posto negli ottavi di finale della seconda competizione continentale per club questa sera alle ore 21 contro l’Olympiakos dell’ex Roma e Napoli Manolas (oltre che di Papastathopoulos, in Italia con Genoa e Milan) nell’andata dei play-off. I greci di Pedro Martins, invece, arrivano alla sfida dopo aver chiuso il proprio raggruppamento – il D – alle spalle dell’Eintracht Francoforte, qualificato direttamente tra le top 16.
    SEGUI ATALANTA-OLYMPIAKOS IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Dove vedere in tv e streaming Atalanta-Olympiakos
    Il match tra Atalanta ed Olympiakos, in programma alle ore 21 al Gewiss Stadium di Bergamo, sarà trasmesso in diretta in chiaro su Tv8, ma sarà possibile seguirlo anche su Sky Sport Arena (204 del satellite), Sky Sport 4K (213 del satellite) e Sky Sport (253 satellite), oltre che in streaming su Dazn, SkyGo e Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Atalanta-Olympiakos, le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Pessina, Pezzella; Pasalic; Malinovskyi, Muriel. All. Gasperini. A disp. Sportiello, Rossi, Scalvini, Hateboer, Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Boga, Mihaila. Indisponibili: Zapata, Ilicic, Miranchuk, Palomini. Squalificati: – Diffidati: –
    OLYMPIAKOS (4-3-3): Vaclik; Lala, Papastathopoulos, Manolas, Reabciuk; M’Vila, M. Camara, Bouchalakis; Masouras, Soares, A. Camara. All. Martins. A disp. Tzolakis, Ba, Cissé, Kitsos, Papadopoulos, Onyekuru, Kunde, Rony Lopes, Valbuena, Vrousai, Fadiga, El Arabi. Indisponibili: Rodrigues. Squalificati: – Diffidati: –
    Arbitro: Scharer (Svizzera)Assistenti: De Almeida ed Erni (Svizzera)IV uomo: Dudic (Svizzera)Var: San (Svizzera)Avar: Fritz (Germania) LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Juve: la moviola delle moviole. Szczesny non era da espulsione

    Giallo sì Rosso no/ 1
    Iniziamo da quella di Tuttosport, che sull’edizione in edicola oggi, spiega: «Al 30′ Szczesny esce fuori area, Koopmeiners lo anticipa servendo a destra Muriel e il portiere juventino lo colpisce sulla gamba, mentre Bonucci salva sul tiro del colombiano. L’Atalanta chiede l’espulsione, Koopmeneirs però aveva allargato la palla e aveva due difensori alle spalle: difficile, quindi, parlare di chiara occasione da gol, indispensabile per il rosso. L’occasione che, peraltro, non si concretizza per Muriel(per questo Mariani da il vantaggio): dunque non c’è il presupposto dell’espulsione che resta il negare una chiara occasione da gol. C’era comunque il giallo per Szczesny che era uscito scomposto su Koopmeners». Stesso pensiero espresso dalla Gazzetta dello Sport: «Sbagliato non punire con l’ammonizione Szczesny, per l’uscita con la quale travolge fuori area Koopmeiners: non ci sono gli estremi dell’espulsione perché i lati ci sono De Ligt e Bonucci in recupero e quindi non sussiste la chiara occasione da gol, ma l’ammonizione era dovuta».
    Giallo sì Rosso no/ 2
    Della stessa opinione, l’ex arbitro Graziano Cesari, moviolista di Sport Mediaset: «L’intervento di Szczesny su Koopmeiners è da ammonizione, dal momento che i difensori della Juventus erano in posizione buona per intervenire sulla sfera, come effettivamente è accaduto sul tiro di Muriel». La testata online Fanpage spiega anche il passaggio del regolamento sulla base della quale Mariani ha preso la decisione: «arbitro Maurizio Mariani non ha valutato la situazione come un DOGSO (Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity) ma come una  S.P.A (Stopping a Promising Attack) perché alla destra del portiere polacco c’erano altri due giocatori della Juventus (Bonucci e Locatelli). Una scelta corretta ma bisogna sottolineare l’errore nella mancanza del cartellino giallo per il numero 1». Stessa posizione per l’ex arbitro Marelli, moviolista di Dazn, che già durante la partita aveva chiarito che, «per quanto caso molto complesso», Szczesny non andava espulso perché «non si configura la chiara occasione da gol». E perfettamente allineata la lettura di Eurosport: «Non c’è il rosso perché ai lati di Szczesny c’erano comunque De Ligt e Bonucci e non si può parlare di chiara occasione da gol per Koopmeiners. Sarebbe dovuto arrivare, però, il giallo per il portiere polacco».
    Neanche giallo
    Il Corriere dello Sport, invece, è ancora più risoluto nel non assegnare responsabilità al portiere polacco: «Szczesny esce dall’area, Koopmeiners tocca il pallone, ma poi pianta il piede sinistro nella pancia del portiere. L’Atalanta chiede il rosso, non c’è ma neanche il giallo. Se proprio vogliamo e fallo per la Juve, il portiere non fa nulla per commettere infrazioni». E così il Corriere della Sera, dove l’ex arbitro Paolo Casarin spiega: «Mariani controlla bene Atalanta-Juve. Alla mezz’ora Szczesny esce dall’area verso il pallone, che intercetta solo con il corpo. Mariani, bravo, concede il vantaggio a Muriel che non centra la porta».
    Rigore no
    Sul tocco di De Ligt che respinge il tiro di Boga, Tuttosport si esprime così: « Al 45′ del primo tempo De LIgt respinge un tiro, l’Atalanta dopo la partita protesterà, ma l’ha respinta con il costato solo dopo forse la palla sfiora il braccio». Perentorio il Corriere dello Sport: «Il pallone tocca sotto il braccio sinistro vicino alla spalla di De Ligt e comunque l’olandese è di taglio, tutto dentro la figura». Casarin non fa neppure menzione dell’episodio, Cesari su Mediaset dice che: «Non c’è il tocco di mano di De Ligt e quindi non c’è il rigore». Non è rigore neanche per la testata on line Fanpage: «Solo da un’attenta analisi frame by frame di uno dei replay mandati in onda è possibile individuare con precisione l’istante in cui il pallone calciato da Boga va a infrangersi sul corpo di De Ligt. Tra ascella e costato, per la precisione. Senza alcun contatto con il braccio, che sarebbe stato senz’altro punibile in caso di impatto, vista la posizione larghissima del braccio stesso».
    Rigore forse
    Molti dubbi sul tocco di De Ligt li esprime la Gazzetta dello Sport: «C’è un forte sospetto di rigore negato all’Atalanta al 45′ del primo tempo: Boga penetra in area da sinistra e tira, ma la sua conclusione viene respinta da De Ligt: con il braccio o con l’ascella? Dalle immagini sembra che il tocco avvenga prima con il braccio sinistro e poi con l’ascella dell’olandese e che il contatto sarebbe punibile con il rigore perché il braccio è staccato dal corpo, ma il var Aureliano e di diversa opinione non chiama Mariani». Non è chiaro il tocco di De Ligt anche per Eurosport: «Molti dubbi però sul primo intervento per un presunto tocco di braccio dell’ex difensore dell’Ajax».
    Rosso per Hateboer?
    La Juventus non ha protestato dopo la partita, ma molti tifosi hanno invocato il rosso per il fallo di Hateboer su De Sciglio, proprio pochi minuti dopo l’intervento di Szczesny su Koopmeiners. Per Tuttosport: «Hateboer duro su De Sciglio, evita il rosso solo perché esiste la possibilità di prendere la palla». Per il Corriere dello Sport: «Piede a martello e gamba tesa su De Sciglio. Mariani sceglie il giallo: ci sta per il momento della gara (c’era appena stato il caso-Szczesny) e perché il contatti arriva sulla punta del piede di De Sciglio». Anche per Cesari di Mediaset è giusto il giallo. Mentre per Eurosport ci stava il rosso: «Fallaccio di Hateboer che entra col piede a martello su De Sciglio. L’arbitro dà il giallo, ma l’intervento è davvero duro e non sarebbe stata una sciocchezza estrarre il rosso». Per la Gazzetta dello Sport è «giusto» il giallo per il «duro intervento su De Sciglio». LEGGI TUTTO

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    Moviola Atalanta-Juve, Szczesny e Hateboer rischiano grosso

    Al 30’ Szczesny esce fuori area, Koopmainers lo anticipa servendo a destra Muriel e il portiere lo colpisce sulla gamba, mentre Bonucci salva sul tiro del colombiano. L’Atalanta chiede l’espulsione, Koopmeiners però aveva allargato la palla e aveva due difensori alle spalle: difficile parlare per lui di chiara occasione da gol. Occasione che invece si concretizza per Muriel (per questo Mariani dà il vantaggio): dunque riguardo al colombiano non c’è il presupposto dell’espulsione (negare una chiara occasione da gol). C’era comunque il giallo per Szczesny. Rischia il rosso al 36’ Hateboer, duro su De Sciglio e ammonito: lo evita solo per la possibilità di prendere la palla. Al 45’ De Ligt respinge un tiro di Boga: l’Atalanta dopo la partita protesterà, ma la respinta è col costato, solo dopo forse la palla sfiora il braccio. C’è il fallo di De Ligt su Malinovskyi per la punizione del gol: sfiora anche la palla ma senza toglierne il possesso al nerazzurro, che atterra. Sullo stesso argomentoAtalanta, Marino attacca l’arbitro: “Ci manca un calcio di rigore”AtalantaGuarda la galleryDanilo salva la Juve al 92′: finisce 1-1 contro l’Atalanta LEGGI TUTTO

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    De Ligt: “Vlahovic ha migliorato la Juve e Dybala ne beneficia”

    BERGAMO – “Sono un muro? Faccio il mio lavoro, quello di difendere la porta. Oggi è stata una partita molto difficile per noi, perché l’Atalanta, ovviamente, è una squadra molto forte. Penso anche che sia stata una partita davvero molto bella da vedere per i tifosi: ci sono state due squadre che hanno cercato di vincere in tutti i modi, con tante occasioni da entrambe le parti. È venuto fuori un pareggio che lascia deluse tutte e due, con la sensazione di aver perso due punti”. È l’analisi di Atalanta-Juventus, match terminato 1-1 con gol di Malinovskyi e Danilo, offerta ai microfoni di Dazn da uno dei suoi più grandi protagonisti: Matthijs de Ligt. “Con che parte del corpo ho toccato il pallone sul tiro di Boga? Con il costato, non è braccio. Io ero tranquillissimo, lo sono stato sin da subito, perché avevo sentito dopo mi aveva colpito il pallone”.
    De Ligt: “Juve da Scudetto? Pensiamo a vincere, poi vediamo…”
    “C’è più entusiasmo dopo l’arrivo di Vlahovic? Il suo acquisto è stato molto importante per noi, non solo per le sue caratteristiche, ma anche perché ad esempio Dybala ora ha più spazio per giocare. Giocando meglio come squadra, Paulo ne beneficia, perché può fare gli uno-due, può ricevere le sponde. Questa è la cosa più importante. Dusan fa tanti gol, ma aiuta tantissimo tutta la squadra e il nostro gioco. Il gol di Malinovskyi? L’ho detto anche a lui, è qualcosa di impossibile segnare da più di 30 metri. Io sono deluso perché il fallo l’avevo fatto io. Avevo cercato la palla, ma l’ho anche colpito. Non potevo immaginare potesse segnare da lì. Lo Scudetto? Onestamente, oggi è stata una partita molto importante contro una squadra molto vicina in classifica. Andiamo avanti partita per partita. Lo abbiamo visto anche ieri, con il pareggio tra Napoli ed Inter, pensare alla classifica e alle altre squadre per noi è d’intralcio. Dobbiamo solo pensare a giocare e a vincere le partite. Poi vediamo come va. Quanti anni ho davvero? 22. La differenza tra Ajax e Juve? Lì facevo cinque interviste a settimana, qui una all’anno… Mi offrite un posto in studio per fare più interviste? Magari a fine carriera…”.
    Guarda la galleryDanilo salva la Juve al 92′: finisce 1-1 contro l’Atalanta LEGGI TUTTO

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    Danilo: “Vlahovic-Dybala-Morata incredibili. Questa Juve può vincere”

    BERGAMO – “Abbiamo lottato fino alla fine, abbiamo provato a vincerla in tutti i modi, ma un pareggio in uno scontro diretto così… e fuori casa, ci può stare”. A parlare è Danilo, il terzino brasiliano che al 92′ ha vanificato il vantaggio dell’Atalanta con Malinovskyi e permesso alla Juventus di uscire indenne dal Gewiss Stadium, mantenendo invariato il distacco sulla Dea quinta in classifica: un +2 allo stato attuale, e un potenziale -1, considerando che i nerazzurri hanno una gara in meno. “Dobbiamo crescere – prosegue l’ex Real Madrid e Manchester City ai microfoni di Dazn -, abbiamo avuto molte occasioni, siamo stati sempre a ridosso della loro porta e non abbiamo segnato. La squadra comunque sta crescendo ed è così che dobbiamo continuare”.
    Danilo: “Alla Juve ho trovato tutto quello che ho sempre cercato”
    “Ho baciato la maglia dopo il gol? Lo dedico a tutta la squadra. Abbiamo passato tante cose brutte in questi mesi, ma siamo stati zitti e abbiamo lavorato. Questo gol deve rendere merito a tutti loro e a tutto quello che stiamo facendo. Questo gol, poi, significa tanto anche per me. Sono stato tanto in giro, in almeno tre Paesi, cercando di trovare una squadra dove potessi fare il mio lavoro, essere felice e giocare a calcio, che è quello che amo fare da quando ero bambino. Alla Juve ho trovato questa opportunità. L’assist di Dybala? Il mister ha detto che là davanti possono giocare tutti e tre purché corriamo tutti. E stanno facendo un grande lavoro. Paulo è rimasto fino alla fine a lottare, Vlahovic ha fatto una guerra con Demiral e ha vinto tanti duelli, cosa tutt’altro che facile, e quindi dobbiamo proseguire su questa strada, lavorando, zitti, facendo quello che ci chiede il mister e a fine stagione potremo vincere qualcosa di speciale. E ringrazio Dybala per l’assist!”.
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    Atalanta-Juventus, entrambe le squadre possono andare a segno

    La partita in programma al “Gewiss Stadium” di Bergamo si preannuncia molto equilibrata. La classifica dopo le prime 24 giornate parla chiaro: la Juventus è quarta con due punti in più dell’Atalanta (quinta).
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    Il cammino delle due squadre
    Da una parte la “Dea”, reduce dalla sconfitta interna con il Cagliari (1-2) e capace di vincere solamente tre volte nelle prime 11 gare interne di campionato, dall’altra la Juventus, squadra che in Serie A non ha mai alzato bandiera bianca nelle precedenti 10 sfide. In questi 10 incontri la “corazzata” allenata da Massimiliano Allegri è riuscita a realizzare 18 gol subendone soltanto 5 (3 di questi contro la Roma). Entrambe le compagini hanno le carte in regola per colpire il proprio avversario. Possibile il Multigol 2-4 al novantesimo. Per i più audaci c’è la “combo” che lega il Multigol 1-2 Casa al Multigol 1-2 Ospite. LEGGI TUTTO