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    Atalanta-Cagliari, ok il Multigol Casa 2-4

    Serie A, 24ª giornata di campionato. Al “Gewiss Stadium” va in scena la sfida tra l’Atalanta e il Cagliari. La “Dea” nell’ultima partita disputata non è andata oltre lo 0-0 sul campo della Lazio mentre il Cagliari ha pareggiato 1-1 in casa contro la Fiorentina.
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    Zapata e soci partono favoriti
    Nonostante il Cagliari di Mazzarri abbia mostrato dei lievi miglioramenti nelle ultime 4 giornate (2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) sembra difficile ipotizzare una sconfitta da parte dell’Atalanta in questo incontro. La “Dea” in casa ha perso solamente in tre occasioni e sempre contro avversari posizionati al momento nella parte alta della classifica (Fiorentina, Milan e Roma). I rossoblù in trasferta hanno fatto registrare il segno 1 in 7 gare su 11. Zapata e compagni partono favoriti e hanno le carte in regola per segnare da due a quattro gol contro una squadra che ha già subito 23 reti lontano dai lidi. LEGGI TUTTO

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    Gasperini compie 64 anni, l'Atalanta: “Ha riscritto la storia del club”

    BERGAMO – Esattamente 64 anni fa, a Grugliasco, comune a pochi chilometri da Torino, nasceva Gian Piero Gasperini. Cresciuto nelle giovanili della Juve, dopo una carriera da calciatore che lo ha portato a indossare le maglie di Palermo e Pescara, tra le altre, è tornato a casa per guidare dalla panchina le nuove promesse della società bianconera. Un cerchio che si chiude e che lo porta a diventare uno dei tecnici più apprezzati del nostro campionato. Nel 2016 l’approdo all’Atalanta, club con il quale ha ottenuto i suoi migliori risultati. Nel giorno del suo 64° compleanno la Dea lo ha voluto omaggiare con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito: “Il 26 gennaio è un giorno speciale in casa Atalanta: festeggia infatti oggi il suo compleanno il nostro allenatore, Gian Piero Gasperini! Da quando è arrivato a Bergamo nell’estate del 2016, sono stati raggiunti traguardi fantastici che hanno riscritto la storia del Club e regalato emozioni indelebili. Tanti auguri mister!”.
    Gasperini, il bilancio sulla panchina dell’Atalanta e i traguardi raggiunti
    Nelle sue sei stagioni a Bergamo, nonostante non sia riuscito a mettere nessun trofeo in bacheca, il tecnico di Grugliasco ha portato l’Atalanta due volte in finale di Coppa Italia (la prima volta contro la Lazio nel 2019, la seconda due anni dopo contro la Juve) giungendo anche ai sedicesimi e poi ai playoff di Europa League. In Champions League un prestigiosissimo quarto di finale nel 2020 – bergamaschi sconfitti in rimonta dal Psg che poi perderà in finale contro il Bayern Monaco – e un ottavo la scorsa stagione, quando i nerazzurri vennero eliminati dal Real Madrid.   LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta parte per Roma: con la Lazio si gioca

    BERGAMO – Lazio-Atalanta si gioca. Manca ancora l’ufficialità ma nell’ultimo giro di tamponi effettuati in casa orobica non sono emerse ulteriori positività al Covid rispetto a quelle registrate (secondo quanto comunicato ieri dal club) alla vigilia della sfida in programma nella serata di oggi (sabato 22 gennaio, ore 20.45) all’Olimpico di Roma. Dopo aver rimandato ieri la partenza, la squadra di Gasperini raggiungerà dunque la Capitale oggi con un volo charter a poche ore dal fischio d’inizio non essendo stato raggiunto il numero di 9 positivi che secondo il nuovo protocollo avrebbe portato al rinvio del match. La partenza verso l’aeroporto di Fiumicino è prevista per le ore 11.15 dallo scalo di Orio al Serio. La comitiva tornerà da Roma con lo stesso charter, in partenza da Fiumicino a mezzanotte e mezza. LEGGI TUTTO

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    Gasperini-Inzaghi, grande show anche senza gol

    Grande è stato lo spettacolo ieri sera a Bergamo, anche se è finito senza gol il confronto fra il primo e il secondo attacco del campionato. Il tweet del Napoli in calce al pareggio non è stato soltanto l’apprezzabile attestazione di sportività di una delle pretendenti al titolo, ma la dimostrazione che quando si gioca a questo livello si riscuotono solo applausi. Gasperini ha fronteggiato l’emergenza con la sagacia tattica che lo contraddistingue. Sapeva che davanti ai suoi si sarebbe parata la capolista con otto vittorie consecutive in campionato e la Supercoppa conquistata soltanto quattro giorni prima all’ultimo respiro, dopo 120’. E sapeva che soltanto cambiando modulo, passando a quattro con Djimsiti terzino destro, avrebbe avuto maggiori chances di contrastare i campioni d’Italia pur non disponendo di Gosens, Hateboer, Ilicic, Maehle, Malinovskyi, Toloi, Zapata con il neoacquisto Boga impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Dal canto suo, l’Inter ha confermato tutto ciò che di brillante Simone Inzaghi è riuscito a fare sinora, rendendo ancora più competitiva la squadra che ha vinto l’ultimo scudetto e riuscendo a dosare gli sforzi dell’organico a sua disposizione, dopo la fatica sostenuta contro la Juve. Il fatto che Handanovic e Musso siano risultati fra i migliori in campo la dice lungo sullo spirito con il quale le due squadre si sono affrontate, a viso aperto, non rinunciando mai ad affondare i colpi alla ricerca del successo finale. Si dice spesso che soltanto le partite con molti gol siano lo spot migliore per il nostro calcio, ma Atalanta-Inter ha dimostrato lo siano anche i confronti giocati a questo livello, caratterizzati dal rispetto e dalla correttezza dei protagonisti. E sebbene l’Inter oggi rischi il sorpasso del Milan, Spezia permettendo, ma deve recuperare la partita con il Bologna, contro la Dea ha confermato di essere la favorita nella rincorsa al titolo, per la qualità del suo gioco e dei suoi interpreti, per la panchina lunga che consente al tecnico di avere a disposizione alternative sempre all’altezza. Allo stesso modo, l’Atalanta che Gasperini ha reinventato, si è guadagnata sul campo la conferma di grande squadra, tetragona a ogni avversità. Ne è un simbolo Pezzella e non soltanto per il prodigioso salvataggio che ha evitato il gol interista: in questi suoi primi mesi bergamschi, alla scuola di Gasperini la crescita dell’ex giocatore del Parma è stata esponenziale così come Koopmeiners sembra giocare in nerazzurro non in questa prima stagione in A, ma da molto più tempo. Per non dire del crescendo di rendimento di Demiral che ha già fatto dimenticare quanto fosse stato importante Romero al centro della difesa. Gasperini e Inzaghi condividono il merito di avere dato un’identità chiara e precisa alle rispettive squadre, al di là del valore assoluto dei giocatori a loro disposizione. L’uno e l’altro onorano il nostro calcio. Guarda la galleryInzaghi manca la nona sinfonia. L’Atalanta ferma l’Inter LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO

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    Demiral ricorda Ahmet Calik, il connazionale scomparso in un incidente stradale

    BERGAMO –  “Ahmet Calik R.I.P.”. È la scritta sulla maglietta indossata da Merih Demiral sotto la divisa di gioco in occasione dell’ottavo di Coppa Italia a Bergamo vinto contro Venezia. Il difensore turco ha ricordato così il connazionale, giocatore e capitano del Konyaspor, morto martedì mattina in un incidente stradale. L’intera squadra dell’Atalanta ha posato fuori dagli spogliatoi del Gewiss Stadium con la maglia-dedica Calik per una foto pubblicate sul profilo Instagram del prestito juventino ai nerazzurri, che a commento ha scritto semplicemente ‘Ahmet Calik’ seguito da un cuore.Sullo stesso argomentoAtalanta, Gasperini: “Il Venezia ha giocato bene, partita dura”Coppa ItaliaGuarda la galleryAtalanta, missione compiuta: è ai quarti di Coppa Italia LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Venezia 2-0: Gasperini vola ai quarti di Coppa Italia

    Una rete di Muriel poco prima del quarto d’ora e il sigillo finale di Maehle permettono all’Atalanta di vincere una partita più difficile del previsto e staccare così il pass per i quarti di Coppa Italia: il Venezia cade al Gewiss Stadium 2-0 giocando una grande gara, soprattutto nella ripresa. Adesso a Gasperini non resta che mettersi davanti alla tv per gustarsi l’altro ottavo tra Napoli e Fiorentina, in programma giovedì alle 18: la rivale della squadra nerazzurra (che si trova nella stessa parte di tabellone della Juve) uscirà da qui.Guarda la galleryAtalanta, missione compiuta: è ai quarti di Coppa Italia
    Prima Muriel, poi Maehle
    Nonostante i problemi muscolari, le positività al Covid e gli squalificati Toloi, Malinovskyi e Ilicic, la formazione di Gasperini – quasi ridotta all’osso – riesce sin da subito a mettere le cose in chiaro. A ridosso del quarto d’ora, dopo una doppia parata di Lezzerini, Muriel trova elegantemente con tanto di stop di petto la rete dell’1-0, risultato che chiude la prima frazione (da segnalare anche la traversa di Koopmeiners) e che non viene mai messo in discussone dalla squadra di Zanetti. L’inizio della ripresa fa paura all’Atalanta: Crnigoj (50’) porta il Venezia sul pari con un bolide dalla distanza, ma il Var prontamente annulla per la posizione irregolare di Henry che toglie la visuale a Musso. I ritmi si alzano, le occasioni anche. Pezzella maledice il palo che lo priva del sicuro raddoppio, Musso rischia con una frittata un maldestro autogol e si fa ripagare compiendo il miracolo su Henry. Nel finale Gasperini opta per l’usato sicuro, ed è proprio uno dei neo-entrati (Maehle) a far calare definitivamente il sipario sul match all’88’. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Atalanta-Venezia in diretta ore 17.30: dove vederla in tv e in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – Per la sesta volta nella storia Atalanta e Venezia si sfidano in un match valido per la Coppa Italia: bilancio in perfetto equilibrio con due vittorie per parte ed un pareggio. Al Gewiss Stadium la squadra di Gasperini si presenta forte del successo per 6-2 fuori casa contro l’Udinese nello scorso turno di campionato, mentre i lagunari di Zanetti sono reduci dal ko interno contro il Milan. I nerazzurri, senza Ilicic, Toloi e Malinovskyi squalificati e con un nuovo caso di Covid-19 in squadra, esordiscono in questo turno nella competizione, mentre i veneti si sono guadagnati l’accesso agli ottavi grazie al successo per 3-1 nello scorso turno contro la Ternana. La partita, in gara secca, è in programma alle 17:30, coi padroni di casa che, per bocca del presidente Percassi, puntano alla vittoria della competizione: “Dopo aver raggiunto quota 40 in classifica, conservando in tal guisa la permanenza in serie A, ci piacerebbe conquistare la Coppa Italia, titolo che appare più raggiungibile per le nostre forze, sebbene rimanga sempre un traguardo difficile”.
    Atalanta-Venezia, le quote: la squadra di Gasperini è favorita
    Atalanta-Venezia, dove vederla in tv e in streaming
    Atalanta-Venezia verrà trasmessa in diretta su Mediaset: il canale che trasmetterà la diretta del match sarà Italia 1. La sfida tra nerazzurri e neroverdi si potrà seguire anche in diretta streaming sul sito di Mediaset Infinity (oppure tramite app disponibile per tutti i device). Sarà possibile vedere il match anche sul sito di Sportmediaset.it.
    Venezia, Zanetti: “Atalanta? Serve concentrazione”
    Le probabili formazioni di Atalanta-Venezia
    ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Palomino, Demiral, Djimsiti; Pezzella, Freuler, Koopmeiners, Hateboer; Pessina, Miranchuk; Muriel. A disposizione: Rossi, Bertini, Scalvini, Cittadini, Maehle, De Roon, Pasalic. Allenatore: Gasperini
    VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ampadu, Svoboda, Molinaro, Schnegg; Fiordilino, Kiyine, Crnigoj; Johnsen, Okereke, Sigurdsson. A disposizione: Maenpaa, Ceccaroni, Caldara, Mazzocchi, Haps, Busio, Cuisance, Heymans, Tessmann, Peretz, Herny, Aramu. Allenatore: Zanetti
    Arbitro: Pezzuti di Lecce
    Guardalinee: Vecchi e Grossi
    Quarto Uomo: Santoro
    Var: Maggioni
    Avar: Lo Cicero LEGGI TUTTO