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    Coppa Italia, Atalanta-Fiorentina 2-3: Gasperini beffato al 93’

    Gol, rigori, legni, vari interventi al Var e un rosso: quello del Gewiss Stadium è stato un quarto di finale sensazionale, vinto clamorosamente all’ultimo minuto di recupero da una Fiorentina in dieci uomini, che ha strappato il pass per la semifinale di Coppa Italia grazie alla zampata di Milenkovic dal limite. L’Atalanta, nonostante una prova brillante soprattutto tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, ha ceduto per 3-2 non riuscendo a far valere la superiorità numerica per il rosso a Martinez Quarta. Sfida perfettamente in equilibrio (sia nel risultato che nel gioco) fino al colpo del definitivo ko, arrivato dopo la doppietta di Piatek e le reti di Zappacosta e Boga.Guarda la galleryColpo della Fiorentina: bolide di Milenkovic al 94′, Atalanta ko
    Capolavoro Zappacosta
    L’Atalanta non è riuscita ad approcciare la partita nel migliore dei modi, andando subito sotto (gol di Piatek su rigore al 9’) per il pestone di De Roon su Nico Gonzalez visto al Var. Senza l’infortunato Zapata e con Muriel inizialmente in panchina, la squadra di Gasperini – dopo alcune situazioni di pericolo – ha iniziato ad alzare i giri del motore, trovando l’1-1 con un capolavoro creato da Freuler e finalizzato dal tiro a giro all’incrocio di Zappacosta (30’), ormai un’arma fondamentale per la squadra nerazzurra.
    Inizia lo show di Boga
    L’amarezza per il cambio non previsto di Palomino (problema alla gamba destra da valutare per la sfida di domenica contro la Juve) è stata ingigantita dalla clamorosa occasione del neo-acquisto Boga, che s’è visto bloccare dal palo un tocco delizioso che gli avrebbe permesso di servire la rimonta. Ma la gioia è stata soltanto rimandata, perché al 56’ l’ex Sassuolo ha sfoggiato tutto il suo bagaglio tecnico piazzando in rete il gioiello del 2-1, dopo aver saltato Castrovilli e vinto il contrasto con Martinez Quarta. 
    Clamoroso al Gewiss Stadium
    In un’altalena di emozioni, la Fiorentina ha ripreso il sopravvento ringraziando (anche) l’ingenuità di Koopmeiners, entrato in maniera scomposta su Maleh: episodio chiave che ha portato al rigore parato da Musso e all’imminente ribattuta vincente di Piatek al 71’. Gasperini ha mischiato le carte, optando per il doppio cambio Pessina-Muriel: il primo è andato a un passo dal tris, il secondo ha fatto espellere con la sua velocità Martinez Quarta (79’) e in mezzo è arrivato il secondo legno dell’Atalanta colpito da Zappacosta. Al 92’ Djimsiti ha mancato il colpo del ko, a ridosso del fischio finale invece la beffa che ha raggelato l’intero Gewiss Stadium: Milenkovic dal limite dell’area ha piazzato un diagonale imparabile (convalidato dal Var) portando la Fiorentina in semifinale. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Gasperini nei guai per la Juve: Musso squalificato, Zapata ancora ko

    Giornata negativa per l’Atalanta di Gasperini. Oltre alla sconfitta contro il Cagliari, per i bermagaschi non ci sono buone notizie: domenica 13 febbraio al Gewiss Stadium arriva la Juventus di Max Allegri. Contro i bianconeri, il tecnico non avrà a disposizione Musso. Il portiere, espulso contro il Cagliari, salterà il match per squalifica. Nella sfida con i sardi, il numero 1 nerazzurro è stato sostituito dal terzo portiere Rossi e non da Sportiello che proabilmente sarà titolare contro la Juve.Guarda la galleryAtalanta sconfitta in casa: Palomino non basta, vince il Cagliari

    Zapata da valutare: out contro la Juve?

    Non solo Musso. Per la sfida contro la Juve, Gasperini dovrà rinunciare anche a Zapata? L’attaccante colombiano è tornato in campo dopo la lesione di primo grado all’adduttore rimediata lo scorso 21 dicembre contro il Genoa, ma la sua partita è durata un quarto d’ora. Subentrato a Muriel al minuto 58, Zapata è stato costretto a chiedere il cambio dopo soli 14 minuti per un problema fisico. L’attaccante nerazzurro ha abbandonato il campo zoppicando e le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni.

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    Atalanta-Cagliari 1-2: Palomino non basta, Gaston Pereiro fa doppietta

    BERGAMO – L’Atalanta cade in casa: al Gewiss Stadium il Cagliari vince per 2-1. Si apre così la domenica della Serie A, con Gaston Pereiro, doppietta, che trascina i rossoblù e porta Mazzarri fuori dalla zona retrocessione con 20 punti. Gasperini invece, con i nerazzurri rimasti in 10 al 52′ per l’espulsione a Musso, rimane a 43 punti e potrebbe subire il sorpasso della Juventus. 
    Atalanta-Cagliari, tabellino e statistiche
    L’Atalanta sfiora il gol
    La domenica della 24esima giornata di Serie A si apre con la sfida tra Atalanta e Cagliari al Gewiss Stadium di Bergamo. I nerazzurri sono a caccia dei tre punti per approfittare della sconfitta dell’Inter e avvicinarsi alla vetta, mentre i rossoblù dopo il pareggio con la Fiorentina vogliono riscattarsi per uscire dalla zona retrocessione. Gasperini si affida a Muriel come unica punta supportato alle sue spalle dal tridente Malinovskiy, Pessina e Pasalic. Mazzarri è invece in piena emergenza tra squalifiche e infortuni ed è costretto a schierare in avanti Gaston Pereiro e Dalbert. Solo Atalanta nei primi minuti: ottime occasioni con Koopmeiners, Muriel e soprattutto all’11’ con Pessina che batte Cragno ma colpisce la traversa. Dopo il grande spavento la difesa del Cagliari si ricompatta e blocca i nuovi tentativi dei nerazzurri. Partita bloccata in questa fase, con Malinovskyi che ci prova da fuori area al 29′ ma Cragno è bravo a respingere. Al 37′ arriva la prima occasione del Cagliari, che ci prova da lontano con Pereiro ma il suo tiro viene bloccato facilmente da Musso. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 nonostante il controllo della partita dell’Atalanta, incapace però di concretizzare. 
    Guarda la galleryAtalanta sconfitta in casa: Palomino non basta, vince il Cagliari
    Atalanta in 10, il Cagliari vince con la doppietta di Pereiro
    Inizio di secondo tempo clamoroso a Bergamo. L’Atalanta parte subito forte, con Pessina e Muriel che trovano due grandi occasioni in pochi minuti, però al 50′ la partita prende una svolta a sorpresa. Dalbert lancia per Grassi che riceve e mette sul secondo palo dove Gaston Pereiro stoppa e batte Musso da pochi passi. Segue un check del Var per un possibile tocco di mano del giocatore rossoblù, ma il gol viene confermato. Di nuovo calcio d’inizio e subito Djimsiti sbaglia perdendo il pallone, Pereiro lo controlla e scatta verso l’area costringendo Musso ad uscire. Il portiere nerazzurro però tocca il pallone con la mano fuori dalla sua area: l’arbitro estrae il cartellino rosso, l’Atalanta rimane in 10 e Gasperini è costretto a togliere Pasalic per inserire Francesco Rossi. Cambia tutto in soli 60 secondi, con il Cagliari in vantaggio nel punteggio e con un uomo in più. Gasperini prova a rimediare con l’ingresso di Zapata e soprattutto del nuovo acquisto Boga. Nonostante un inizio da incubo l’Atalanta non molla, continua a spingere e al 64′ trova la rete del pareggio: Maehle mette in area per Zapata che calcia forte ma Cragno compie una parata incredibile, il pallone però finisce a Palomino che di testa fa 1-1. Reazione immediata e inaspettata del Cagliari che approfitta di un’Atalanta sbilanciata in avanti e trova al 67′ il gol del nuovo vantaggio ancora con Gaston Pereiro su assist di Bellanova. Atalanta anche sfortunata, con Gasperini costretto a togliere al 71′ Zapata, entrato solo 12 minuti prima, per un infortunio. I nerazzurri continuano a spingere nel finale ma il Cagliari si difende bene e conserva il risultato, conquistando tre punti d’oro in casa dell’Atalanta. La partita finisce così sul 2-1 per la squadra di Mazzarri. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Cagliari, ok il Multigol Casa 2-4

    Serie A, 24ª giornata di campionato. Al “Gewiss Stadium” va in scena la sfida tra l’Atalanta e il Cagliari. La “Dea” nell’ultima partita disputata non è andata oltre lo 0-0 sul campo della Lazio mentre il Cagliari ha pareggiato 1-1 in casa contro la Fiorentina.
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    Zapata e soci partono favoriti
    Nonostante il Cagliari di Mazzarri abbia mostrato dei lievi miglioramenti nelle ultime 4 giornate (2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) sembra difficile ipotizzare una sconfitta da parte dell’Atalanta in questo incontro. La “Dea” in casa ha perso solamente in tre occasioni e sempre contro avversari posizionati al momento nella parte alta della classifica (Fiorentina, Milan e Roma). I rossoblù in trasferta hanno fatto registrare il segno 1 in 7 gare su 11. Zapata e compagni partono favoriti e hanno le carte in regola per segnare da due a quattro gol contro una squadra che ha già subito 23 reti lontano dai lidi. LEGGI TUTTO

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    Gasperini compie 64 anni, l'Atalanta: “Ha riscritto la storia del club”

    BERGAMO – Esattamente 64 anni fa, a Grugliasco, comune a pochi chilometri da Torino, nasceva Gian Piero Gasperini. Cresciuto nelle giovanili della Juve, dopo una carriera da calciatore che lo ha portato a indossare le maglie di Palermo e Pescara, tra le altre, è tornato a casa per guidare dalla panchina le nuove promesse della società bianconera. Un cerchio che si chiude e che lo porta a diventare uno dei tecnici più apprezzati del nostro campionato. Nel 2016 l’approdo all’Atalanta, club con il quale ha ottenuto i suoi migliori risultati. Nel giorno del suo 64° compleanno la Dea lo ha voluto omaggiare con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito: “Il 26 gennaio è un giorno speciale in casa Atalanta: festeggia infatti oggi il suo compleanno il nostro allenatore, Gian Piero Gasperini! Da quando è arrivato a Bergamo nell’estate del 2016, sono stati raggiunti traguardi fantastici che hanno riscritto la storia del Club e regalato emozioni indelebili. Tanti auguri mister!”.
    Gasperini, il bilancio sulla panchina dell’Atalanta e i traguardi raggiunti
    Nelle sue sei stagioni a Bergamo, nonostante non sia riuscito a mettere nessun trofeo in bacheca, il tecnico di Grugliasco ha portato l’Atalanta due volte in finale di Coppa Italia (la prima volta contro la Lazio nel 2019, la seconda due anni dopo contro la Juve) giungendo anche ai sedicesimi e poi ai playoff di Europa League. In Champions League un prestigiosissimo quarto di finale nel 2020 – bergamaschi sconfitti in rimonta dal Psg che poi perderà in finale contro il Bayern Monaco – e un ottavo la scorsa stagione, quando i nerazzurri vennero eliminati dal Real Madrid.   LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta parte per Roma: con la Lazio si gioca

    BERGAMO – Lazio-Atalanta si gioca. Manca ancora l’ufficialità ma nell’ultimo giro di tamponi effettuati in casa orobica non sono emerse ulteriori positività al Covid rispetto a quelle registrate (secondo quanto comunicato ieri dal club) alla vigilia della sfida in programma nella serata di oggi (sabato 22 gennaio, ore 20.45) all’Olimpico di Roma. Dopo aver rimandato ieri la partenza, la squadra di Gasperini raggiungerà dunque la Capitale oggi con un volo charter a poche ore dal fischio d’inizio non essendo stato raggiunto il numero di 9 positivi che secondo il nuovo protocollo avrebbe portato al rinvio del match. La partenza verso l’aeroporto di Fiumicino è prevista per le ore 11.15 dallo scalo di Orio al Serio. La comitiva tornerà da Roma con lo stesso charter, in partenza da Fiumicino a mezzanotte e mezza. LEGGI TUTTO

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    Gasperini-Inzaghi, grande show anche senza gol

    Grande è stato lo spettacolo ieri sera a Bergamo, anche se è finito senza gol il confronto fra il primo e il secondo attacco del campionato. Il tweet del Napoli in calce al pareggio non è stato soltanto l’apprezzabile attestazione di sportività di una delle pretendenti al titolo, ma la dimostrazione che quando si gioca a questo livello si riscuotono solo applausi. Gasperini ha fronteggiato l’emergenza con la sagacia tattica che lo contraddistingue. Sapeva che davanti ai suoi si sarebbe parata la capolista con otto vittorie consecutive in campionato e la Supercoppa conquistata soltanto quattro giorni prima all’ultimo respiro, dopo 120’. E sapeva che soltanto cambiando modulo, passando a quattro con Djimsiti terzino destro, avrebbe avuto maggiori chances di contrastare i campioni d’Italia pur non disponendo di Gosens, Hateboer, Ilicic, Maehle, Malinovskyi, Toloi, Zapata con il neoacquisto Boga impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Dal canto suo, l’Inter ha confermato tutto ciò che di brillante Simone Inzaghi è riuscito a fare sinora, rendendo ancora più competitiva la squadra che ha vinto l’ultimo scudetto e riuscendo a dosare gli sforzi dell’organico a sua disposizione, dopo la fatica sostenuta contro la Juve. Il fatto che Handanovic e Musso siano risultati fra i migliori in campo la dice lungo sullo spirito con il quale le due squadre si sono affrontate, a viso aperto, non rinunciando mai ad affondare i colpi alla ricerca del successo finale. Si dice spesso che soltanto le partite con molti gol siano lo spot migliore per il nostro calcio, ma Atalanta-Inter ha dimostrato lo siano anche i confronti giocati a questo livello, caratterizzati dal rispetto e dalla correttezza dei protagonisti. E sebbene l’Inter oggi rischi il sorpasso del Milan, Spezia permettendo, ma deve recuperare la partita con il Bologna, contro la Dea ha confermato di essere la favorita nella rincorsa al titolo, per la qualità del suo gioco e dei suoi interpreti, per la panchina lunga che consente al tecnico di avere a disposizione alternative sempre all’altezza. Allo stesso modo, l’Atalanta che Gasperini ha reinventato, si è guadagnata sul campo la conferma di grande squadra, tetragona a ogni avversità. Ne è un simbolo Pezzella e non soltanto per il prodigioso salvataggio che ha evitato il gol interista: in questi suoi primi mesi bergamschi, alla scuola di Gasperini la crescita dell’ex giocatore del Parma è stata esponenziale così come Koopmeiners sembra giocare in nerazzurro non in questa prima stagione in A, ma da molto più tempo. Per non dire del crescendo di rendimento di Demiral che ha già fatto dimenticare quanto fosse stato importante Romero al centro della difesa. Gasperini e Inzaghi condividono il merito di avere dato un’identità chiara e precisa alle rispettive squadre, al di là del valore assoluto dei giocatori a loro disposizione. L’uno e l’altro onorano il nostro calcio. Guarda la galleryInzaghi manca la nona sinfonia. L’Atalanta ferma l’Inter LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO