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    Le possibili avversarie dell'Atalanta nei playoff di Europa League

    BERGAMO – L’Atalanta dice addio la Champions League, ma, come terza classificata nel gruppo F, approda ai playoff per  continuare in Europa League. I ragazzi di Gasperini si troveranno di fronte una delle seconde classificate nei gironi dell’Europa League, con queste ultime che arrivano al sorteggio da teste di serie. Il sorteggio è in programma lunedì prossimo a Nyon. L’Atalanta, come squadra non testa di serie, giocherà la gara di ritorno in trasferta (l’andata si giocherà il 17 febbraio, il ritorno il 24 febbraio). Le possibili avversarie  dei nerazzurri sono Rangers, Real Sociedad, Olympiacos, Galatasaray (soltanto se arriva secondo dietro la Lazio), Stella Rossa/Braga/Midtjylland, Betis Siviglia, Dinamo Zagabria/Genk.  LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Villarreal è a rischio a causa della neve

    BERGAMO – E’ a rischio la partita tra Atalanta e Villarreal prevista alle 21 a causa della neve che è iniziata a cadere copiosamente poco prima delle 19 su Bergamo, ovvero poco dopo che fossero stati totli i teloni dal prato. Al momento ci sono circa 4 centimetri di neve sul terreno di gioco che è stato liberato in corrispondenza delle linee. Previsto sopralluogo definitivo alle 20.30.Guarda la galleryNeve prima di Atalanta-Villarreal al Gewiss Stadium LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Villarreal, Malinovsky: “Daremo tutto per vincere domani”

    BERGAMO –  “Il mister mi dice sempre di non calciare forte, ma preciso: col Napoli ho fatto un bel gol, ma voglio aiutare la squadra, per me è importante dare il massimo, non devo solo segnare”. A dichiararlo è Ruslan Malinovskyi, centrocampista dell’Atalanta, durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Villarreal: “Dopo la partita di Napoli abbiamo festeggiato, ma già dal giorno dopo pensavamo a questo match. Quando vinci hai maggiore fiducia, ma la Champions è differente rispetto al campionato. Domani sarà una gara diversa, dobbiamo avere la testa fredda e il cuore caldo, dobbiamo dare il massimo”.Sullo stesso argomentoAtalanta-Villareal, Emery taglia corto: “Non giocheremo per il pari”Champions LeagueSullo stesso argomentoAtalanta, Gasperini: “Con il Villarreal ce la possiamo fare”Champions League LEGGI TUTTO

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    Napoli-Atalanta 2-3: Spalletti scivola al terzo posto, Gasp a -4

    NAPOLI – Vantaggio, sorpasso e controsorpasso, Napoli-Atalanta regala spettacolo e divertimento con cinque gol. Al Maradona passa una grandiosa Dea che gioca con la solita personalità e una invidiabile intensità una partita avvincente che alla fine premia la squadra di Gasperini. Malinovskyi sblocca, Zielinski e Mertens ribaltano ma Demiral e Freuler confezionano il 2-3 finale che spinge i nerazzurri a -2 (34 a 36) proprio dal Napoli (in emergenza), che invece scivola al terzo posto superato sia dal Milan sia dall’Inter. Guarda la galleryL’Atalanta sbanca Napoli: a segno anche Demiral
    Spalletti rivoluziona la formazione
    Spalletti (in tribuna per squalifica) deve rinunciare a Koulibaly, Anguissa, Fabian Ruiz, Insigne e Osimhen e quindi rivoluziona il suo Napoli. Passaggio alla difesa a tre, Malcuit a Mario Rui larghi sulle fasce nei quattro di centrocampo e Elmas titolare nel tridente con Lozano e Mertens. Gasperini invece schiera l’Atalanta tipo e sceglie Pessina e Malinovskyi per scortare Zapata.
    Zielinski risponde a Malinovskyi
    Alla prima occasione l’Atalanta sblocca la partita: lancio dalla difesa per lo scatto di Zapata che regge di potenza contro Rrahmani e poi serve l’arrivo di Malinovskyi, bravissimo a piazzare di prima il piatto mancino sotto la traversa per l’1-0 (7′). Gara energica, viva e bella, con tanti spazi da attaccare e duelli in ogni zona del campo. Il Napoli costruisce centralmente per poi aprire sulle fasce, da lì arriva il cross rasoterra pericolosissimo di Mario Rui sul quale Lozano manca il tocco vincente. Dall’altra parte ci provano Pessina e Zappacosta prima del secondo tentativo del Chucky con un diagonale troppo debole. La Dea si appoggia sul fisico di Zapata e riempie l’area anche con i difensori, ma al 40′ cade: ottimo spunto di Malcuit, si prende il fondo e crossa, Mertens fa da sponda per Zielinski che calcia due volte, prima sul corpo di Palomino e poi in porta firmando il pareggio. All’intervallo 1-1.
    Il Var toglie il rigore all’Atalanta
    Si riparte con Hateboer per Zappacosta e con Mertens che infiamma il Maradona al 47′: Malcuit lo lancia da solo contro Musso, il belga resta freddo e realizza il sorpasso del Napoli. Risposta poderosa della Dea con il colpo di testa di Zapata che sbatte sul palo. Al 55′ è il momento dei cambi, Spalletti mette Demme per Lobotka (problema alla coscia) e Gasperini inserisce Ilicic per Pessina. Cinque minuti più tardi il Var toglie un rigore all’Atalanta, dato da Mariani per un fallo di mano di Mario Rui, tocco che però non c’è.
    Demiral, gol da centravanti! 2-3 di Freuler
    La pressione dei nerazzurri inizia a farsi insistente, il Napoli si schiaccia e fatica anche a ripartire. Ospina ci mette una pezza sul colpo di testa di Demiral ma poi in 5′, dal 66′ al 71′, l’Atalanta confeziona il controsorpasso: prima Toloi vede e serve il taglio da centravanti ancora di Demiral che in area si trasforma in bomber e non sbaglia, poi Freuler fulima dal limite il portiere azzurro centrando l’angolino. Spalletti si gioca Ounas, Petagna e nel finale anche Politano, Gasperini va con Pasalic, Djimsiti e Muriel ma il risultato non cambia nonostante il finale arrembante del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Atalanta, può starci la “combo” Goal più Over 2,5

    Il tris di anticipi del sabato della sedicesima giornata si chiude allo stadio Maradona di Napoli. Il confronto tra il Napoli e l’Atalanta mette in palio punti fondamentali per le zone alte della classifica. Al momento Insigne e soci viaggiano con cinque lunghezze di vantaggio sull’undici di Gasperini che nelle ultime otto giornate ha collezionato sei vittorie e due pareggi. Il Napoli ha invece leggermente frenato conquistando soltanto cinque punti negli ultimi quattro turni e ha bisogno di ripartire nel migliore dei modi per restare in vetta alla classifica. 
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    Stesso numero di gol realizzati ma subìti la metà
    Mai come in questa sfida tra Napoli e Atalanta sembra esserci un collegamento diretto tra esiti registrati e numero di reti fatte e subìte. Partiamo dalle reti realizzate: sono trentadue sia per l’attacco azzurro che per quello bergamasco ma, se ci soffermiamo su quelle incassate, Ospina ne ha dovute contare in tutto nove mentre Musso ha raccolto il pallone nella sua porta ben diciassette volte (praticamente il doppio rispetto a quelli del suo collega azzurro). Se, partendo da questi dati, andiamo a controllare gli esiti “Over 2,5” usciti contemporaneamente all’esito “Goal” (quindi si parla della “Combo Over 2,5+Goal”) collezionati da Napoli e Atalanta si scopre che i partenopei ne hanno soltanto cinque all’attivo mentre i nerazzurri dieci (anche in questo caso esattamente il doppio). Mai come in questo caso la proporzione è diretta. LEGGI TUTTO

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    Torino-Empoli, granata senza segno “2” al 45' dall'esordio in Serie A

    La quindicesima giornata mette di fronte Torino ed Empoli. La compagine granata dopo le prime 14 giornate di campionato ha conquistato due punti in meno di quella toscana. Entrambe le squadre al momento si trovano nella parte centrale della classifica ma le posizioni più pericolose non sono lontanissime. Entrambe le compagini in questo match andranno a caccia dei tre punti ma non si può escludere del tutto il pareggio al novantesimo.
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    Otto gare senza pareggio e da sette sempre “1” al 90’
    I numeri mostrati dal Torino propongono molti spunti di interesse. La cosa che, ad una prima occhiata, colpisce di più è l’assenza di pareggi. Da otto partite consecutive, infatti, i granata o vincono (in tre occasioni) o perdono (nelle altre cinque) senza mai dividere la posta. Ma non solo… A guardare bene, vincendo in casa e perdendo fuori, Zaza e compagni da sette gare di fila non fanno altro che regalare un segno “1” al novantesimo. Se si guarda all’Empoli, invece, bisogna sottolineare, restando sempre sull’argomento pareggi, che fin qui ne ha fatto registrare soltanto uno, tre turni fa in casa con il Genoa (2-2) e poi basta.
    E nel primo tempo chi tanto e chi… niente
    Se poi vogliamo dirla tutta c’è un altro elemento, forse quello da tenere in maggiore considerazione, che pretende attenzione: se si esclude il primo match di campionato del Torino in casa contro l’Atalanta, quando le squadre andarono al riposo con i bergamaschi in vantaggio per 1-0 (per la cronaca il finale fu di 1-2), mai in nessuno dei tredici incontri successivi il primo tempo dei granata si è chiuso con un segno “2”. Esattamente l’opposto di quanto fin qui mostrato dall’Empoli che in quattordici partite che ha giocato ben nove volte ha visto il segno “2” materializzarsi a metà gara. E’ proprio il caso di dire a chi tanto e a chi… niente! LEGGI TUTTO

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    Inter-Spezia, i nerazzurri vanno spesso a segno nel primo tempo

    L’Inter dopo aver battuto in trasferta il Venezia grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro Martinez (2-0) si appresta a ricevere uno Spezia che naviga in acque pericolose. I liguri dopo le prime 14 giornate di campionato hanno fatto registrare soltanto tre vittorie (contro Venezia, Salernitana e Torino), due pareggi (prima Cagliari e poi Genoa) e ben 9 sconfitte. I nerazzurri sono invece a ridosso delle prime, hanno perso soltanto una volta a Roma contro la Lazio, sono ancora imbattuti in casa dove hanno pareggiato in due sole occasioni (2-2 contro l’Atalanta e 1-1 con la Juventus).
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    L’intervallo? Meglio arrivarci con almeno un gol all’attivo
    Il risultato che regala i punti per avanzare in classifica è ovviamente quello finale. Ma osservare anche quello che accade nella prima frazione di gioco pure può risultare utile per individuare riferimenti di gioco interessanti. Nel caso della sfida del Meazza colpisce il fatto che la formazione allenata da Simone Inzaghi, nelle quattordici gare finora disputate, ben dieci volte è andata al riposo avendo realizzato almeno una rete. Non è accaduto al Bentegodi, al Franchi e al Mapei Stadium contro Verona, Fiorentina e Sassuolo (sotto per 1-0 all’intervallo ma gare tutte capovolte e vinte nella ripresa) a cui va aggiunta la sfida casalinga contro l’Udinese (0-0 al 45’ e 2-0 al 90’). Un rendimento “doppio” rispetto a quello fatto registrare fin qui dallo Spezia visto che i liguri, nel primo tempo, sono riusciti a segnare non “almeno una rete” ma “soltanto una rete” in cinque incontri (quattro nelle prime cinque giornate dove, tra le prime due esibizioni e le due rimanenti si è inserito lo 0-0 con l’Udinese più l’1-3 a metà gara di un paio di turni fa, a Bergamo, contro l’Atalanta). LEGGI TUTTO

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    Vlahovic in gol nel successo della Fiorentina. Atalanta trascinata da Pasalic

    L’Atalanta di Gasperini travolge il Venezia 4-0 grazie alla tripletta di Mario Pasalic e al gol di Koopmeiners. Due reti per tempo da parte degli uomini di Gasperini, momentaneamente a -4 dalla vetta occupata dal Napoli. Nona vittoria stagionale per gli orobici, la quarta consecutiva. La Fiorentina, invece, supera in rimonta la Sampdoria. Gabbiadini porta avanti i blucerchiati, poi i viola reagiscono e in successione arrivano le reti di Callejon, Vlahovic e Sottil. I toscani salgono così a 24 punti mentre i liguri rimangono fermi a 15, interrompendo la striscia positiva di due vittorie consecutive
    Serie A, la classifica
    Super Pasalic trascina l’Atalanta
    Il Venezia parte forte e crea la prima occasione dopo 20 secondi con un tiro dalla distanza di Busio smanacciato in corner da Musso. L’Atalanta, però, trova il vantaggio al 7′. Imbucata di Ilicic per Pasalic che conclude di prima intenzione realizzando l’1-0. Al 12′ la Dea colpisce ancora con il centrocampista croato che batte Romero dopo un triangolo con Muriel. Al 21′ stop di petto e conclusione immediata di Henry ma Musso fa nuovamente ottima guardia. Al 43′ Pezzella rientra sul destro e calcia ma Romero riesce a bloccare in due tempi. Il Venezia si rende subito pericoloso in apertura di secondo tempo con Crnigoj ma Musso risponde nuovamente presente. Al 51′ filtrante di Ilicic per Pasalic ma l’estremo difensore del Venezia nega la tripletta al centrocampista croato. Tre minuti più tardi Hateboer va vicino al gol del 3-0 ma la sua conclusione di esterno viene deviata in angolo. Al 57′ è Koopmeiners a siglare il tris e il primo gol in Serie A con un bel rasoterra di sinistro dal limite. Due minuti dopo Peretz, appena entrato, si rende pericoloso con un colpo di testa che termina di poco alto. Al 62′ Pasalic prova a ricambiare il favore con Muriel ma il colombiano, solo davanti a Romero, colpisce il palo. Cinque minuti dopo la Dea cala il poker grazie alla terza rete della serata di Mario Pasalic. 
    Guarda la galleryPasalic show, l’Atalanta cala il poker: Venezia annichilito
    Atalanta-Venezia 4-0: tabellino e statistiche
    Rimonta Fiorentina contro la Sampdoria
    Prima occasione per la Fiorentina al 5′ con un calcio di punizione di Biraghi che termina di poco alto. Cinque minuti più tardi Bonaventura serve Vlahovic di tacco. L’attaccante serbo tenta il tiro dalla lunga distanza ma Audero para in due tempi. Al 15′ passa la Sampdoria grazie a un colpo di testa di Gabbiadini su assist di Candreva. Al 23′ i padroni di casa trovano il pareggio. Cross in mezzo di Sottil, sul secondo palo arriva Callejon che batte Audero realizzando l’1-1. Nove minuti più tardi la Fiorentina ribalta la partita grazie al dodicesimo gol in campionato di Dusan Vlahovic che supera l’estremo difensore blucerchiato con un colpo di testa. Al 40′ Bonaventura ci prova con un sinistro a giro dal limite ma la conclusione è centrale e parata da Audero. Allo scadere del primo tempo è Sottil a firmare il tris a porta sguarnita in seguito a un tiro di Bonaventura sporcato dalla retroguardia blucerchiata. Al 58′ vicino alla doppietta Gabbiadini con un tiro al volo respinto in angolo da Terracciano. Subito dopo contropiede della Fiorentina con Sottil che si presenta davanti ad Audero calciando, però, a lato. Al 62′ Martinez Quarta libera male sugli sviluppi di un corner sfiorando l’autogol. Nel finale Candreva prova a riaprire la partita ma Terracciano sbarra la strada all’ex Inter e Lazio.  
    Guarda la galleryFiorentina, tris vincente contro la Sampdoria: che show dell’attacco viola LEGGI TUTTO