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    Juve, la tentazione di Allegri: Dybala prima punta

    TORINO – Dybala? Ieri l’ho provato prima punta, ma devo valutare come e quanto impiegarlo contro l’Atalanta. Devo cercare di gestirli tutti al meglio, ma soprattutto lui. Voglio fargli trovare con il minutaggio una condizione ottimale, perché siamo nel momento decisivo della stagione, e abbiamo bisogno di tutti: e soprattutto di Dybala». Pensieri e parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida contro l’Atalanta. Pensieri e parole, però, colpo di scena… Pronunciate quasi 3 anni fa: era il 24 febbraio del 2018. Ma attenzione: il progetto torna di grandissima attualità perché quel piano d’un Dybala prima punta anti Atalanta che era poi naufragato per intemperie (il match venne rinviato e Higuain fece in tempo a recuperare) potrebbe trovare compimento ora. Proprio perché Dybala è sempre Dybala e anche perché l’Atalanta è sempre l’Atalanta: con le sue caratteristiche, le sue peculiarità, il suo gioco prettamente gasperiniano. […]

    Allegri e la tentazione Dybala

    […] La tentazione, insomma, c’è. Nel caso l’argentino giostrerebbe al centro di un 4-3-qualcosa (Allegri dixit) completato da Morata e Chiesa deputati ad offendere e attaccare gli spazi, fraseggiare con Dybala in fase di possesso palla bianconera, eppoi chiamati a rinculare disegnando una sorta di 4-5-1 in fase di non possesso. Un lavorone, per carità, ma che potrebbe dare dei frutti interessanti. In questa prima parte di stagione, del resto, è emersa in maniera conclamata la difficoltà della Juventus a segnare gol. Allegri l’ha anche detto, in maniera schietta: «In questo momento ci penalizza la differenza reti che è un dato inconfutabile. Magari d’ora in poi faremo quattro gol a partita, non lo so. I gol nelle gambe li abbiamo, solo che ne abbiamo fatti meno. Ne abbiamo realizzati 18 e subiti 15. Le squadre che ci stanno davanti hanno subito i nostri gol, ma ne hanno fatti 30, 32 e 38. Il calcio è cambiato molto ma la differenza reti è quella che ti fa vincere i campionati». E dunque, qualcosa dovrà pur cambiare se si vuole invertire la rotta.

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    Juventus-Atalanta, mai “No Goal” per la “Dea” nelle ultime nove gare

    Di solito è l’Atalanta ad inseguire la Juventus in classifica ma quest’anno le cose vanno diversamente con l’undici guidato da Gasperini (quarto) più avanti di quattro lunghezze rispetto a quello allenato da Allegri. Una situazione che rende ancora più importanti i tre punti in palio: sarebbero utili ai bianconeri per tentare di riavvicinarsi alle zone più alte della classifica ma servirebbero anche ai nerazzurri per… restarci sperando che le tre che attualmente sono davanti commettano qualche passo falso.
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    Segnano entrambe oppure no?
    A guardare i numeri e le statistiche di Juventus e Atalanta l’attenzione viene attirata da un elemento che potrebbe rappresentare un utile spunto di riflessione. Si tratta della straordinaria sequenza di esiti “Goal” fatta registrare da Zapata e compagni da ben nove partite a questa parte. In pratica, dal 2-1 inflitto al Sassuolo in occasione della quinta giornata, tutti gli incontri successivi disputati dai bergamaschi hanno visto andare in rete sia loro che i loro avversari (ovvero, segnando entrambe, hanno regalato nove esiti “Goal” consecutivi). La Juventus di esiti “Goal” ne ha complessivamente otto all’attivo ma distribuiti nell’arco delle tredici giornate e, per la cronaca, nelle ultime due esibizioni ha collezionato altrettanti “NoGoal”. A questo punto la domanda è una: si interromperà la serie di “Goal” dell’Atalanta oppure ci sarà il decimo di fila? Forse si potrebbe propendere per la seconda ipotesi ma, trattandosi della sequenza di “Goal” al momento più lunga registrata nell’ambito della maggior parte dei campionati europei, ognuno è giusto che guardi nella direzione che ritiene più opportuna. LEGGI TUTTO

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    Champions, scelti gli arbitri di Chelsea-Juve e Young Boys-Atalanta

    Chelsea-Juve di Champions League sarà arbitrata da Srdjan Jovanovic. Nella sfida di martedì a Stamford Bridge, il direttore di gara serbo sarà assistito dai connazionali Uros Stojkovic e Milan Mihajlovic. Il IV uomo sarà un altro serbo: Novak Simovic. Al Var ci sarà lo spagnolo Alejandro Hernandez, mentre il connazionale Juan Martinez Munuera sarà presente in qualità di Avar.Guarda la galleryLazio-Juve scatena i social: il Corto muso batte il Sarrismo
    L’arbitro di Young Boys-Atalanta
    La sfida fra gli svizzeri dello Young Boys e l’Atalanta, in programma a Berna sempre martedì e valida per la quinta giornata del Girone F, sarà diretta dal tedesco Daniel Siebert, assistito dai connazionali Rafael Foltyn e da Christian Gittelmann. Il IV uomo sarà un altro tedesco: Tobias Reichel. Altri due tedeschi al Var e in qualità di Avar: rispettivamente Bastian Dankert e Christian Dingert. LEGGI TUTTO

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    Dall’Olanda: “Hateboer pronto a tornare in campo con l’Atalanta”

    Hans Hateboer “è di nuovo in forma! Dopo un’operazione al metatarso, si è riabilitato con noi per 2,5 mesi”. L’esterno dell’Atalanta sarebbe pronto a tornare in campo. Ad annunciarlo non è la società, bensì il team di fisioterapisti, SMC Fysiomed di Amsterdam, cui s’è rivolto l’olandese. “Ci siamo concentrati su fisioterapia, allenamento delle prestazioni, podologia, terapia manuale e fisiologia dell’esercizio – si legge sul profilo Instagram nel post condiviso nelle stories del giocatore -. Hans è soddisfatto della sua riabilitazione ed è pronto a giocare di nuovo le partite nel suo club! Gli auguriamo buona fortuna e non vediamo l’ora di rivederlo nella Nazionale dei Paesi Bassi!”. Il ventisettenne, operato al quinto metatarso del piede destro una prima volta il 24 agosto e una seconda il 23 settembre per “stabilizzare la frattura”, s’era infortunato a San Siro contro il Milan il 23 gennaio scorso, rientrando per 6 partite a fine stagione, compresa la finale di Coppa Italia del 19 maggio con la Juventus dopo la quale non ha più rivisto il campo. “Che squadra!”, s’è limitato a commentare Hateboer sotto il post di SMC Fysiomed.  LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Spezia, ok il No Goal al novantesimo

    Bentornata Serie A. L’Atalanta dopo aver vinto per 2-1 sul campo del Cagliari si appresta a ricevere lo Spezia. La “Dea” parte con i favori del pronostico nonostante abbia raccolto soltanto 6 punti nelle prime 6 gare interne.
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    Attenzione ai “ritardi”
    L’Atalanta al “Gewiss Stadium” è reduce da due pareggi (con Lazio e Udinese) e una sconfitta (con il Milan): l’ultima vittoria interna in campionato di Zapata e compagni risale alla lontana 5ª giornata. Da quel giorno la “Dea” non ha più fatto registrare il segno 1 al triplice fischio dell’arbitro. Osservando poi il ruolino di marcia del team allenato da Gasperini si nota subito come i bergamaschi “ritardino” il No Goal da 8 gare consecutive. Tutti i “ritardi” prima o poi sono destinati ad interrompersi e contro uno Spezia che ha incassato ben 18 gol in trasferta è lecito provare la “combo” che vede l’Atalanta vincere senza subire gol (1 più No Goal). LEGGI TUTTO

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    Miranchuk, il ct della Russia tuona: “Non è felice all'Atalanta”

    215 minuti complessivi, 182 in campionato in sei presenze e 33 in due partite di Champions League: sono questi i numeri di Aleksey Miranchuk con l’Atalanta in questo primo scorcio di stagione. Gasperini concede poco spazio al trequartista russo. Il Ct della Russia, Valery Karpin, a tal proposito ha commentato: “È chiaro che fisicamente si sente benissimo. Ma se Miranchuk è in buona forma o meno, posso dirlo solo dopo la partita contro Cipro (giovedì alle 18 ndr). Ci sono solo alcune sfumature psicologiche. Ne ho parlato con lui. Vuole giocare e non è del tutto soddisfatto della sua carriera ora in Italia. Ma ho chiesto ai ragazzi di lasciare tutti i problemi con i rispettivi club al di fuori della nazionale. Stesso discorso vale per Miranchuk naturalmente”.Guarda la gallerySerie A, spazio ai giovani: ecco la top 11
    Miranchuk, l’agente parla di futuro
    Il poco utilizzo da parte di Gian Piero Gasperini potrebbe portare a un trasferimento nella finestra di calciomercato di gennaio. Vadim Shpinev, agente del 26enne ex Lokomotiv Mosca, ai microfoni di RB Sport è stato chiaro: “Il 20 novembre andrò in Italia, ci sarà un incontro con la dirigenza nerazzurra e si discuterà del futuro del mio assistito. In Russia non tornerà sicuramente visto che gli piace il calcio italiano e il modo di vivere. Certo vorrebbe giocare di più ma ci sono delle visioni radicali del suo allenatore. Ci sono altri 19 club in Serie A e appena si aprirà la finestra di mercato, scopriremo tutto”. LEGGI TUTTO

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    Ilicic e Zapata illudono l'Atalanta: un super Ronaldo salva lo United

    BERGAMO – Cristiano Ronaldo ferma l’Atalanta. Con una splendida doppietta (un gol nel recupero del primo tempo, uno nella ripresa) il fuoriclasse portoghese annulla due volte i gol atalantini. Di Ilicic (con la gentile collaborazione di de Gea) e Zapata, le reti nerazzurre. Lo United aggancia in vetta alla classifica del gruppo F il Villarreal con due lunghezze di vantaggio sui bergamaschi.
    Atalanta-Manchester United 2-2, il tabellino 
    Ilicic illude la Dea, Ronaldo pareggia
    Gasperini è costretto a rinunciare a Toloi, Goesens, Hateboer e Pessina. De Roon viene schierato ancora una volta difensore centrale, insieme a Palomino e Demiral. Con Muriel in panchina il peso dell’attacco è tutto sulle spalle di Zapata, coadiuvato da Pasalic e Ilicic. Solskjaer preferisce coprirsi, rinunciando a Greenwood e schierando lo United con un più prudente 3-5-2. In attacco Ronaldo e Rashford. L’ex juventino ci prova dopo 25 secondi, con un tiro centrale ben parato da Musso. Lo United parte forte e al quarto minuto sfiora il vantaggio: Mc Tominay, al termine di un’azione insistita, colpisce il palo con una conclusione dal limite deviata da Palomino. L’Atalanta risponde colpo su colpo e alla prima occasione, va in vantaggio. Il gol arriva grazie ad un bell’assist di Zapata, al tiro di prima intenzione di Ilicic e al regalo di de Gea, che si lascia passare il tiro (che non sembrava irresistibile) sotto la pancia. La reazione dello United è furiosa: prima Ronaldo si lascia anticipare dall’uscita disperata di Musso, poi Shaw, su assist del portoghese, calcia sopra la traversa. L’ex juventino è ispirato, e al ventesimo gira di testa un bel cross di Pogba, sfiorando la traversa. Con il passare dei minuti gli uomini di Gasperini crescono, mentre lo United fatica a creare pericoli. Ben più pericolosa l’Atalanta che alla mezz’ora manda Zapata a calciare da pochi passi: tiro a colpo sicuro e deviazione di Maguire in scivolata. Passano sette minuti e Solskjaer deve rinunciare a Varane, che abbandona il campo per infortunio. Il tecnico ne approfitta per inserire Greenwood e cambiare volto alla squadra. Allo scadere del primo tempo il Manchester trova il pareggio: Ronaldo riceve palla in area dopo uno splendido colpo di tacco di Bruno Fernandes e insacca. 
    Classifiche gironi Champions
    Zapata gol, ma Ronaldo pareggia
    Gasperini lascia negli spogliatoi Pasalic, inserisce Djimsiti e riporta De Roon a centrocampo. Ma sono gli ospiti a partire con il piede sull’acceleratore. Ronaldo prova a servire Bruno Fernandes, che a centro area si lascia anticipare da Demiral, poi Greenwood colpisce il palo. Ma l’inglese era in posizione di fuorigioco. All’undicesimo l’Atalanta torna in vantaggio: lancio di Palomino per Zapata che si invola in area e batte de Gea; l’assistente segnala la posizione di fuorigioco del centravanti e il direttore di gara annulla. Ma il Var corregge la decisione arbitrale, convalidando il gol dell’attaccante colombiano. Lo United prova a reagire: Solskjaer inserisce Cavani e Matic per Rashford e Pogba. Gasperini risponde con Muriel per lo stanco Ilicic. Ospiti intraprendenti con una squadra molto più propositiva. Cavani si piazza a centro area, Greenwood parte da destra e Ronaldo dalla parte opposta, con licenza di muoversi a tutto campo. Gli uomini di Solskjaer alzano il baricentro, ma si scoprono. L’Atalanta prova ad approfittarne: Zapata sfiora la traversa con un bel colpo di testa, poi Muriel a dieci minuti dalla fine, non riesce a servire il compagno, vanificando una pericolosa ripartenza. Ancora Zapata, con un bolide dalla distanza, impegna de Gea che devia in corner. Solskjaer si gioca il tutto per tutto e manda in campo Van de Beek e Sancho. Allo scadere è Ronaldo a salvare lo United. Il fuoriclasse portoghese, con un bolide dal limite dell’area, batte Musso e regala ai suoi un pareggio insperato. 
    Champions League, calendario e risultati LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Manchester United: ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – L’Atalanta si prepara a vivere un’altra notte da sogno in Champions League. Al Gewiss Stadium arriva il Manchester United di Cristiano Ronaldo e sarà tutto esaurito: 15mila biglietti staccati, i tifosi della Dea sono pronti a scaldare il fortino nerazzurro. Sarà un match importante ma non decisivo, come ricordato anche da Gasperini in conferenza stampa. Al Gasp, a 4 punti come il Villarreal (United 6, Young Boys 3), servono due vittorie per il passaggio del turno nelle prossime tre sfide, una missione che pare possibile.Guarda la galleryAir Ronaldo va in cielo e rimonta l’Atalanta: festa United
    Atalanta-Manchester United, dove vederla in tv e streaming
    La partita inizierà alle 21 e sarà trasmessa in tv in diretta su Sky sui canali Sky Sport Action (206 del satellite) e Sky Sport (253 del satellite). Il match sarà visibile anche in streaming sull’app SkyGo, su Now, su Mediaset Infinity e TimVision. Tuttosport.com seguirà live il match.
    LIVE Atalanta-Manchester United
    Classifica girone Atalanta
    Le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Ilicic, Zapata. A disp.: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Lovato, Scalvini, Pezzella, Malinovskyi, Miranchuk, Muriel, Piccoli. All.: Gasperini.
    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Pogba, McTominay; Greenwood, Bruno Fernandes, Rashford; Cristiano Ronaldo. A disp.: Henderson, Bailly, Mata, Telles, Varane, Van de Beek, Matic, Fred, Sancho, Dalot, Martial, Cavani, Lingard. All.: Solskjaer.
    Arbitro: Vincic
    Guardalinee: Klancnik e Kovacic
    Quarto uomo: Matej
    Var: Dankert
    Avar: Dingert LEGGI TUTTO