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    Napoli-Bologna può terminare con almeno tre reti

    Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche contro la Roma, si prepara ad ospitare un Bologna che nel turno precedente è uscito senza punti ma tra gli applausi dalla gara contro il Milan.
    Indovina il risultato esatto di Napoli-Bologna
    I recenti risultati delle due squadre in campo
    Il Bologna già contro Lazio e Atalanta ha dimostrato di saper tenere testa anche alle big, eccezion fatta per l’1-6 incassato dall’Inter. Ora i rossoblù dovranno misurarsi con la squadra che ha la miglior difesa del campionato e che per la prima volta è rimasta a secco di gol (cosa capitata al Bologna solo in quel di Bergamo, 0-0). Nelle ultime due partite il Napoli è andato al riposo a reti bianche, stavolta dovrebbero vedersi una o due reti al 45’ (Multigol 1-2 primo tempo)… e almeno tre al 90’, l’Over 2,5 sulla carta è probabile. LEGGI TUTTO

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    Atalanta corsara con Zapata e Ilicic, il Verona riprende l'Udinese

    L’Atalanta dimentica il pareggio interno con l’Udinese e le incertezze europee, vincendo 3-1 a Genova, sulla Sampdoria, grazie a Zapata, che provoca l’autorete del vantaggio e poi raddoppia, e a Ilicic, che entra e chiude i conti con una magia. Non sa più vincere invece l’Udinese, a secco di successi dall’1-0 di La Spezia del 12 settembre: i friulani dominano il Verona per 45 minuti nel derby del Triveneto, poi calano e sono raggiunti da un rigore a 7 minuti dal fischio finale.
    Udinese-Verona 1-1
    L’Udinese di Gotti si presenta alla Dacia Arena con Pereyra, rientrato dalla squalifica, e Success (ex Watford) alle spalle di Beto. A centrocampo gioca Arslan, preferito a Makengo. Tudor cambia sette-undicesimi del suo Verona: Simeone, reduce dal poker alla Lazio, si siede in panchina, sostituito da Kalinic. A supporto del croato ci sono Barak e Lasagna. Success, alla prima da titolare in bianconero, va a segno al 3’: il nigeriano si libera di Ceccherini, si presenta davanti a Montipò e lo batte con un tiro angolato. Gli scaligeri sono in balia dei padroni di casa, che sfiorano più volte il raddoppio: Nuytinck, di testa su corner, prima impegna Montipò e poi spara sopra la traversa. Il monologo dell’Udinese prosegue con un altro colpo di testa, stavolta di Beto, deviato dal portiere veronese sul palo, e con una seconda conclusione del portoghese, controllata in due tempi da Montipò. L’1-0 di fine primo tempo va stretto ai friulani. Nella ripresa il Verona è decisamente più vivo, andando alla conclusione con Veloso, fuori misura, e con il nuovo entrato Lazovic, il cui tiro è respinto in angolo. Al 66′ Tudor butta dentro anche Simeone al posto di Kalinic. All’83’ il Verona pareggia su calcio di rigore, concesso per una scorrettezza di Becao su Barak: l’arbitro Marchetti ha un lungo consulto con il Var per un possibile fuorigioco, poi conferma la decisione. Dagli undici metri Barak spiazza l’ex Silvestri con un tiro potente. Il derby del Triveneto si chiude in parità.
    Udinese-Verona 1-1, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryL’Udinese pareggia con il Verona: a Success risponde Barak
    Sampdoria-Atalanta 1-3
    A Marassi mister D’Aversa lascia Quagliarella ancora fuori dai titolari: davanti ci sono il redivido Candreva e Gabbiadini a supporto di Caputo. Nell’Atalanta, in panchina, c’è il vice allenatore Gritti al posto dello squalificato Gasperini: uomini contati in difesa, con i tre centrali che sono Lovato, Palomino e De Roon; davanti Zapata è supportato da Malinovskyi e Pasalic. Ilicic e Muriel partono tra i rincalzi. La Sampdoria sblocca il risultato al 10’ approfittando della difesa nerazzurra altissima: Caputo, servito da Thorsby, scatta sul filo del fuorigioco e batte Musso in diagonale. Il Var conferma che è tutto ok. La risposta della Dea non si fa attendere: al 17’ Zapata colpisce di testa, su cross di Zappacosta, sorprendendo Audero, che smanaccia il pallone goffamente. Il portiere blucerchiato è però ingannato da un tocco decisivo di Askildsen, a cui la Lega Serie A assegna l’autogol. L’attaccante colombiano colpisce ancora quattro minuti più tardi, nuovamente di testa e su assist di Zappacosta, stavolta angolando verso il palo lontano. Caputo al 36′ sfiora il 2-2, ma Musso ha un riflesso miracoloso che salva la porta dell’Atalanta. Nell’intervallo la formazione bergamasca deve rinunciare anche a Palomino, fermato da un infortunio. Al 58′ Musso rischia il pastrocchio, scivolando su un retropassaggio prima di recuperare l’equilibrio e scartare l’accorrente Caputo. D’Aversa inserisce il giovane Ciervo e Quagliarella alla ricerca del pareggio, ma è l’Atalanta a mancare di poco il tris, con Zapata e con il nuovo entrato Ilicic. Lo sloveno poi firma il 3-1 conclusivo al 95′, con un magico diagonale quasi dalla linea di fondo.
    Sampdoria-Atalanta 1-3, tabellino e statistiche
    Guarda la galleryL’Atalanta ribalta la Samp: Zapata trascina, Ilicic trova un gioiello LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Atalanta ore 18.30: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    GENOVA – La Sampdoria si prepara a ospitare un’Atalanta in piena emergenza. La squadra di Gasperini (che non sarà in panchina per squalifica) arriva a Genova senza Toloi, Djimsiti, Demiral, Gosens, Hateboer e Pessina. Un’occasione da sfruttare per i blucerchiati, che si affidano alla voglia di riscatto di Roberto D’Aversa. Dopo la partita con lo Spezia l’allenatore ha rinsaldato la sua panchina: “Avete scritto che ero morto, ma quel che contava era la Sampdoria. Conta il pensiero della società. Il resto sono chiacchiere”.Guarda la galleryCandreva mattatore: alla Sampdoria il derby con lo Spezia
    Come vederla in tv e streaming
    Il match tra Sampdoria e Atalanta, gara valida per la 10ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 e sarà visibile in diretta esclusiva tv e streaming su Dazn.
    Guarda la galleryMalinovskyi non basta all’Atalanta: Beto salva l’Udinese al 94′
    Sampdoria-Atalanta, probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Dragusin, Yoshida, O. Colley, Augello; Thorsby, Askildsen, Silva, Candreva; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: D’Aversa. A disposizione: Falcone, Ravaglia, Ferrari, Depaoli, Chabot, Murru, Trimboli, Yepes Laut, Ekdal, Ciervo, Torregrossa. Indisponibili: Damsgaard, Ihattaren, Verre, Vieira. Squalificati: Bereszynski. Diffidati: -.
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Lovato, Palomino, De Roon; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Zapata. Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato). A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Scalvini, G. Pezzella, Ilicic, Miranchuk, Piccoli, Muriel. Indisponibili: Hateboer, Gosens, Pessina, Djimsiti, Toloi, Demiral. Squalificati: -. Diffidati: Palomino.
    ARBITRO: Prontera di Bologna. Guardalinee: Alassio e Saccenti. Quarto uomo: Minelli. Var: Fabbri. Avar. Cecconi.
    Guarda tutte le partite di Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi al 94'

    Le scelte di Gasperini e Gotti
    Reduce da sei vittorie e un pareggio negli ultimi sette precedenti, l’Atalanta di Gasperini affronta l’Udinese di Gotti in piena emergenza in difesa: davanti all’ex Musso, infatti, agiscono un adattato De Roon, Palomino e Lovato. Zappacosta, Pasalic, Freuler e Pezzella formano la linea a quattro dei centrocampisti, Malinovskyi ed Ilicic trequartisti, mentre il terminale offensivo Zapata completa il 3-4-2-1 del tecnico orobico. La risposta friulana è un 3-5-2 camaleontico con Silvestri tra i pali, Becao, Nuytinck e Samir a sua protezione, Stryger Larsen e Udogie a tutta fascia, in mediana Walace, Makengo e Molina, con quest’ultimo che, in fase di possesso, si alza sulla linea delle punte trasformando il modulo in un 4-3-3, e Beto e Pussetto in attacco. Indisponibili Deulofeu e Pereyra.
    Pali di Molina e Ilicic: Atalanta-Udinese 0-0 al 45′
    Zapata costringe agli straordinari Becao, Malinovskyi e Pezzella impegnano Stryger Larsen (alla 150ª presenza in bianconero) in una grande chiusura, Silvestri si oppone alla zuccata di Ilicic: l’Atalanta, partita fortissimo, soffre col passare dei minuti le ripartenze dell’Udinese. All’8′, infatti, Pussetto prova a beffare l’ex compagno Musso, che blocca a terra, all’11’ è invece Zapata, in un insolito ripiegamento difensivo, ad allontare un cross insidioso di Stryger Larsen, mentre al 17′ ci prova Udogie con un colpo di testa su traversone di Makengo, col pallone che termina di poco alto. Se la Dea risponde con tre giocate in sequenza di Ilicic, che portano all’ammonizione di Samir e al doppio vano tentativo di Malinovskyi (prima salva tutto Walace, poi Silvestri sventa il pericolo), è ancora la formazione ospite a sfiorare il vantaggio: al 25′ un contropiede ben orchestrato mette Beto nelle condizioni di inventare un diagonale a tagliare l’area lombarda su cui si avventa Molina, che sbatte però contro il palo esterno. Quindi, dopo un timido tiro di Malinovskyi, è Samir ad impegnare ancora Musso (26′). Intorno alla mezz’ora l’Atalanta alza il proprio baricentro e torna ad attaccare con continuità, ma Nuytinck toglie dai piedi di Zapata un facile tap-in (27′). Gasperini, non del tutto soddisfatto dei suoi, inverte le posizioni di Ilicic e Malinovskyi, ma al 35′ si spaventa sul tentativo dalla distanza di Molina che esce di un soffio. Al 37′, invece, è Becao a trovare la fondamentale deviazione in angolo sulla girata a rete di Zapata. I ritmi aumentano e i nerazzurri vanno ad un passo dall’1-0 con Ilicic, che al 39′ centra in pieno il palo, poi con Pasalic, che se ne va in dribbling nel cuore dell’area friulana e calcia di punta, con un super Silvestri che non si lascia superare (40′). 
    Atalanta-Udinese 1-1: Beto risponde a Malinovskyi
    Si riparte senza cambi e al 48′ l’Atalanta sfiora il vantaggio: spunto di Malinovskyi, splendido scambio con Zapata e mancino a giro di Ilicic che termina a lato di pochissimo. Il fantasista sloveno accende il Gewiss Stadium con un colpo di tacco che lancia Lovato sull’out destro, chiuso in angolo, ma per l’1-0 bisogna attendere il 56′: Malinovskyi riceve da Pasalic, stoppa al limite e batte Silvestri con un preciso diagonale sul palo lontano. Pussetto si prende un giallo per proteste, recriminando circa un fallo in avvio dell’azione che ha portato al gol nerazzurro, mentre l’ucraino cerca la doppietta, sbattendo però contro la barriera. Girandola di cambi al 64′: da una parte fanno il loro ingresso in campo Muriel e Miranchuk per Zapata ed Ilicic, dall’altra Arslan e Success fanno tirare il fiato a Makengo e Molina. Al 69′ l’Atalanta si divora il 2-0 con Pasalic che, prima di far spazio a Koopmeiners, sbaglia il controllo a tu per tu con l’estremo difensore friulano, al 71′ ci prova invano Miranchuk. Gotti vede i suoi in difficoltà e si gioca le carte Soppy e Samardzic per Stryger-Larsen e un esausto Pussetto, mentre Lovato e Pezzella finiscono sul taccuino dell’arbitro Marinelli. Mentre termina in curva il pallone calciato dalla distanza da Walace, Forestieri prende il posto di Nuytinck, aumentando il potenziale offensivo dell’Udinese. La risposta di Gasperini, nervosissimo ed espulso poco dopo, è l’esordio in A di Scalvini, classe 2003 che rileva Zappacosta, ma al 90′ ringrazia Musso, miracoloso sulla deviazione di Lovato dopo la progressione di Becao. La beffa arriva al 94′: angolo di Samardzic e perfetta incornata di Beto, che sigla così il definitivo 1-1. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Udinese, possibile il segno 1

    Nona giornata di campionato, l’Atalanta dopo aver battuto l’Empoli per 4-1 si prepara a ricevere l’Udinese. In classifica la “Dea” si trova a un punto di distanza dalla zona Champions. I friulani invece sono undicesimi con 9 punti conquistati nelle prime 8 giornate del torneo.
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    Lo stato di forma delle due squadre
    In questa prima parte di stagione il ruolino di marcia di Atalanta e Udinese parla chiaro. Zapata e compagni nelle ultime 5 gare di campionato hanno fatto registrare 3 vittorie, 1 pareggio (a Milano contro l’Inter) e una sconfitta (con il Milan). L’Udinese nelle precedenti 5 partite invece ha totalizzato solamente due punti frutto di due pareggi con Sampdoria (3-3) e Bologna (1-1). La “Dea” parte favorita, l’undici allenato da Gasperini difficilmente sbaglierà l’approccio al match.  Ok il Multigol Casa 2-4 al triplice fischio dell’arbitro LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Empoli può terminare in parità

    Serie A, la Salernitana dopo aver perso sul campo dello Spezia si prepara a ricevere l’Empoli. La compagine toscana nell’ultima partita disputata ha perso in casa contro l’Atalanta.
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    Empoli, mai “X” al novantesimo
    La Salernitana è ultima con 4 punti conquistati nelle prime 8 giornate di campionato. Simy e compagni (peggior attacco del torneo con 6 gol all’attivo) davanti al proprio pubblico hanno fatto registrare 1 vittoria contro il Genoa (1-0), un pareggio con il Verona (2-2) e una doppia sconfitta con Roma (4-0) e Atalanta (1-0). In questa prima parte di stagione l’Empoli (ancora senza pareggi) in trasferta ha già vinto in due occasioni. I toscani si sono imposti per 1-0 sul campo della Juventus e per 2-0 a Cagliari. Possibile la “combo” X2 più Over 1,5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Possibile l'Over 2,5 in Empoli-Atalanta

    Al “Carlo Castellani” l’Empoli riceve l’Atalanta. La compagine toscana dopo aver perso a Roma si prepara a disputare una nuova difficile partita. La “Dea” va in cerca di riscatto dopo il ko subito in casa contro il Milan.
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    I gol non dovrebbero mancare
    L’Empoli in casa, nel bene o nel male, regala sempre spettacolo. L’undici allenato da Aurelio Andreazzoli nelle prime quattro gare interne ha fatto registrare sempre l’Over 2,5 (1 vittoria e 3 sconfitte). L’Atalanta (miglior attacco della passata stagione) al momento in trasferta non ha mai segnato più di due reti in una singola partita. Per Zapata e compagni sarà questa l’occasione giusta per invertire la tendenza? I nerazzurri partono favoriti ma non si può trascurare lo zero nella casella dei pareggi dei toscani. Per non rischiare si provare la “combo” X2 più Over 2,5 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Milan 2-3: Zapata e Pasalic non bastano, Gasperini a -10 dal Napoli

    BERGAMO – All’Atalanta non bastano le reti nel finale di Zapata su rigore e dell’ex Pasalic per rimontare il Milan, avanti di tre gol grazie a Calabria (dopo soli 28 secondi), Tonali (favorito da una clamorosa ingenuità di Freuler) e Leao. I rossoneri di Stefano Pioli salgono così a quota 19 in classifica, a due lunghezze di distanza dal Napoli capolista a punteggio pieno, la Dea di Gasperini, che dopo Gosens e Toloi perde per infortunio anche Pessina, resta invece ferma a 11.
    Atalanta-Milan, le scelte di Gasperini e Pioli
    Gasperini conferma nove undicesimi della squadra che ha pareggiato contro l’Inter: Maehle e Djimsiti prendono il posto degli infortunati Gosens e Toloi, con Musso, Demiral, Palomino, Zappacosta, De Roon, Freuler, Malinovskyi, Pessina (con un breve passato in rossonero) e Zapata che completano il 3-4-1-2 della Dea. Pioli, ancora privo di Ibrahimovic e Giroud, si affida invece al 4-2-3-1 con Calabria, Kjaer (6 presenze in nerazzurro), Tomori e Theo Hernandez davanti a Maignan, il grande ex Kessié e Tonali in mediana e il terzetto Saelemaekers-Brahim Diaz-Rafael Leao a supporto di Rebic.
    Gol lampo di Calabria e Tonali: Atalanta-Milan 0-2 al 45′
    Passano appena 28 secondi e il Milan si porta in vantaggio al Gewiss Stadium di Bergamo: Saelemaekers per Theo Hernandez, palla in profondità per Calabria, Musso si oppone come può e facile tap-in a porta sguarnita. Ancora rossoneri al 3′, con Leao che strappa il pallone a Zappacosta e non trova in mezzo Rebic per pochissimo. L’Atalanta si vede soltanto al 9′: sugli sviluppi di un corner, Zapata salta a vuoto in area, palla a De Roon che spara in curva dal limite. La Dea, però, cresce col passare dei minuti e al 14′ va a un passo dal pareggio: Zapata lascia sul posto Kjaer, Maignan respinge il piattone del colombiano, sulla sfera si avventa Malinovskyi in scivolata e Tomori salva sulla linea. Messo da parte lo spavento, il Milan torna a pungere, con Brahim Diaz che trova i piedi di Musso, mentre al 20′ si prende la scena Maignan con un doppio miracolo prima sul mancino di Malinovskyi, quindi sul colpo di testa di Zapata sul conseguente calcio d’angolo. Brutta notizia per Gasperini (e per il ct Mancini) al 23′: dopo uno scatto Pessina sente tirare il flessore, in campo al suo posto Giuseppe Pezzella. L’Atalanta colleziona tiri dalla bandierina, ma i nerazzurri sbattono contro il muro eretto da Tomori e Theo Hernandez, mentre sull’altro versante Palomino e Demiral si rendono protagonisti di due grandi interventi difensivi, rispettivamente su Saelemaekers e Rebic. Al 42′ clamoroso errore di Freuler: da ultimo uomo, lo svizzero si fa strappare il pallone da Tonali che, a tu per tu con Musso, sigla il 2-0 con freddezza. Il primo tempo volge al termine con un bellissimo destro a giro di Kessié che lambisce il palo e un tiro da fuori di Saelemaekers intercettato dalla retroguardia bergamasca. 
    Leao, poi Zapata e Pasalic: il Milan batte l’Atalanta 3-2
    Durante l’intervallo Gasperini lascia Demiral negli spogliatoi e manda in campo al suo posto Koopmeiners, ma l’Atalanta fatica a far circolare con precisione il pallone e il Milan ne approfitta con delle pericolose ripartenze: Leao manda in crisi De Roon e Palomino (i nerazzurri si salvano in extremis), Rebic porta a spasso mezza retroguardia avversaria, ma non riesce a battere a rete, finendo per commettere fallo. Nel frattempo, aumenta l’intensità della pioggia sul prato verde del Gewiss Stadium. Malinovskyi, che prova a dare la scossa ai suoi con una punizione dalla distanza che si spegne sul fondo, al 55′ fa spazio a Ilicic, con Muriel che subentra a Maehle. I cambi offensivi sembrano però non ripagare il coraggio di Gasperini: i rossoneri, infatti, sfiorano il tris con Saelemaekers al 59′ (strepitosa la risposta di Musso sul colpo di testa ravvicinato del belga) e con Calabria al 62′ (botta da fuori deviata in angolo da Palomino). I 22 in campo continuano a darsi battaglia, ma le occasioni da rete latitano: potenziale chance per Zapata a 20′ dal termine dopo una progressione di Ilicic, con lo sloveno che sbaglia però il filtrante a liberare il compagno di reparto, mentre De Roon è salvifico su Saelemaekers al 72′. Pioli regala il debutto in rossonero a Messias (fuori Brahim Diaz), ma al 78′ è Leao a far calare il sipario all’ex Atleti Azzurri d’Italia: Theo Hernandez resiste ad un fallo di Djimsiti, spacca in due il centrocampo atalantino, poi scarica sul portoghese, che mette la sfera all’incrocio. Finisce quindi la partita dell’esterno francese e di Tonali, rimpiazzati da Ballo Touré e Bennacer. All’86’ il braccio alto di Messias regala a Zapata il calcio di rigore del 3-1, mentre Pasalic, entrato al posto di Freuler, segna il gol dell’ex – che rende meno pesante il passivo – al terzo minuto (su quattro) di recupero. LEGGI TUTTO