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    Atalanta, Demiral sbotta sui social per la gomitata di Djuric

    BERGAMO – Sfogo sui social per Merih Demiral che ieri, nel corso della partita vinta dall’Atalanta sulla Salernitana per 1-0, ha rimediato un brutto colpo in faccia e si è visto anche sanzionare dall’arbitro. A fine primo tempo il difensore turco, ex della Juve, è stato colpito da una gomitata involontaria di Djuric che gli ha procurato un vistoso taglio al sopracciglio sinistro. “Ho ricevuto un cartellino giallo dopo questo” ha scritto Demiral su Instagram Stories, mostrando la foto della ferita curata con alcuni punti di sutura. L’arbitro del match Paolo Valeri infatti ha ammonito subito Djuric, ma subito dopo ha sventolato il cartellino giallo anche verso il sanguinante Demiral, a causa delle sue veementi proteste. Il turco, che è stato sostituito nell’intervallo da Djimsiti, aveva chiesto l’espulsione dell’avversario. Guarda la gallerySalernitana-Atalanta, Demiral viene colpito al volto e esce dal campo insanguinato FOTOTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Atalanta 0-1: graffio di Zapata, la Dea soffre ma vince

    SALERNO – Un ‘graffio’ di Zapata e l’Atalanta sbanca l’Arechi, piegando la Salernitana nella fase finale di una gara sofferta e decisa dal colombiano su assist di Ilicic (il cui ingresso nella ripresa si è rivelato decisivo). La Dea ritrova così il successo dopo il pari con il Bologna e il ko con la Fiorentina, mentre ai granata non bastano Ribery e un’ottima prestazione (due legni colpiti) ad evitare la quarta sconfitta di fila.
    Salernitana-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Ribery titolare, ancora panchina per Ilicic
    Stadio Arechi ‘on fire’ per la prima da titolare di Franck Ribery, che Castori schiera dietro le punte Gondo e Djuric (inizio in panchina per Simy) in un 3-4-1-2 che vede Gyomber preferito a Bogdan nella retroguardia completata dal centrale Strandberg e da Gagliolo, con Kechrida e Ranieri ai lati dei due Coulibaly (il senegalese Mamadou e il maliano Lassana) piazzati in mediana. Sull’altro fronte 3-4-2-1 per Gasperini, che si affida a Miranchuk e Malinovskyi a supporto del centravanti Zapata (preferendoli a Ilicic e Pessina) mentre in mezzo al campo (con De Roon ancora squalificato) c’è ancora Pasalic ad affiancare Freuler, con Maehle e Gosens esterni e Demiral spalleggiato da Toloi e Palomino in difesa.
    Serie A, la classifica
    Granata arrembanti, fatica la Dea
    Avvio arrembante della Salernitana, che preme e protesta invano quando Gondo va giù in area su un contatto con Palomino (8′): l’arbitro Valeri lascia proseguire, ‘sostenuto’ via auricolare dal Var. Lo scatenato Castori e i tifosi sugli spalti provano a trascinare i granata, ma l’Atalanta regge l’urto e appena si affaccia in avanti sfiora il gol: numero al limite di Gosens che poi la piazza all’angolino, dove vola però Belec a negargli il gol. A Gasperini questo lampo non basta, rimprovera i suoi e trattiene il fiato quando Mamadou Coulibaly ‘scheggia’ la traversa della distanza (21′). Strandberg intanto controlla bene Zapata, con la Dea che prova ad alzare il baricentro ma non punge e rischia al 35′: tacco di Djuric e tacco di ritorno per lui da Ribery, ma Palomino è bravo a leggere e a intercettare l’ultimo passaggio del bosniaco destinato a Gondo. Molto più convincente la Salernitana, coraggiosa e pimpante ma incapace a sua volta di sbloccare la gara prima dell’intervallo a cui si arriva sullo 0-0 e con un giallo a Djuric per un braccio alto sul volto di Demiral, che torna negli spogliatoi ferito all’arcata sopraccigliare sanguinante.
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    Obi sbatte sul palo
    Al rientro in campo così non c’è il turco ex Juve, che lascia il posto a Djimsiti (con Tolomino che passa al centro della difesa) come fanno Pasalic e Miranchuk con Koopmeiners e Ilicic. Al triplo cambio di Gasperini ‘risponde’ Castori rinforzando il centrocampo con l’innesto di Obi, dentro al posto di un Ribery stanco ma già nel cuore dell’ambiente granata. Il francese si siede in panchina a seguire una ripresa che vede subito pericolosa la Salernitana: passa appena un minuto e Gondo costringe Musso a volareper togliere la palla dall’incrocio. I campani cavalcano l’entusiasmo e insistono, ma dopo un prepotente allungo di Kechrida è largo di poco il destro di Djuiric (51′). Nell’Atalanta intanto fa il suo ingresso Zappacosta (fuori Malinovsky al 58′ per passare al 3-4-3), mentre sull’altro fronte c’è spazio prima per Bonazzoli e Jaroszynski al posto di Gondo e Ranieri (62′), poi per Bogdan a sostituire Gagliolo (68′). Ed è proprio Bonazzoli con un colpo di tacco a mettere davanti al portiere Obi, che di sinistro calcia però sul palo graziando Musso.
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    Il ‘graffio’ di Zapata
    L’attaccante prova allora a mettersi in proprio ma spara alto dal limite (72′) e l’ultima mossa di Castori è allora Simy al posto di Djuric, mentre in campo resta ancora l’atalantino Zapata che dopo un grande spunto di Ilicic (andato via col tacco a Bogdan) ‘gela’ l’Arechi: aggancio in area e girata vincente di destro (75′). Una mazzata per la Salernitana, che accusa il colpo e non riesce più a impensierire i nerazzurri, a cui nega invece il raddoppio una grande parata di Belec su Zapata (smarcato con l’ennesimo tacco della serata da Ilic) con il tap-in poi fallito da Zappacosta (85′). I campani non ne hanno più ma c’è ancora il tempo per la traversa colpita di testa da Gosens (decisiva la deviazione di Gyomber) e per l’ingresso di Pezzella al posto di Gosens. Poi arrivano il triplice fischio finale e la festa atalantina, mentre alla Salernitana non basta l’ottima prestazione a consolare dall’amarezza per la quarta sconfitta in quattro gare.
    Guarda la galleryZapata, che abbraccio con Ilicic dopo il gol in Salernitana-AtalantaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    La sveglia di Allegri, la ceramica di Gasperini

    Erano quasi nove anni che la Juve in Champions League non segnava tre gol nel primo tempo ed era dal 2 marzo che non riusciva a chiudere una partita senza subire gol: bastano questi due dati per comprendere l’importanza della vittoria di Malmoe, decisamente tonificante dopo il disastroso avvio in campionato e l’unico punto raggranellato nelle prime tre giornate. Sia chiaro: sarebbe un errore pensare che tutti i problemi siano stati risolti d’acchito in Svezia, come se la falsa partenza stagionale dovesse essere minimizzata o, peggio ancora, cancellata.

    Il primo a esserne consapevole è Allegri, tuttavia la sveglia che ha dato alla squadra ha funzionato. Oltre, naturalmente, al recupero dei grandi assenti al Maradona se è vero che rispetto alla partita in Campania, inizialmente Max ha presentato una formazione nuova per sei undicesimi. Dybala era atteso a una prova degna della sua classe e l’argentino ha risposto, coadiuvato da Morata che, Allegri lo ripete spesso, segna sempre gol pesanti. E come non sottolineare l’indispensabilità di Cuadrado: quando c’è lui in campo, è un’altra Juve. Il successo di Malmoe restituisce una parte della serenità perduta: per ritrovarla completamente, domenica il Milan capiterà a proposito.

    Il debutto stagionale delle italiane in Champions è stato molto positivo: per merito della Juve e dell’Atalanta di ferro che a Vila-Real poteva vincere, ha rischiato di perdere, ma ha firmato un pareggio degno dell’EuroDea. Alla terza partecipazione consecutiva, Gasperini ha ripresentato una squadra in spolvero, nello stadio della Ceramica, la casa dei vincitori dell’ultima Europa League capaci di portare ai rigori il Chelsea campione d’Europa nella finale di Supercoppa. Dice bene Musso, superstar in Spagna: in Champions, tutto può succedere. Anche che CR7 perda contro lo Young Boys in un girone dove tutto può accadere. E dove l’Atalanta si divertirà molto. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Muriel ko: “Infortunio non lieve”. Salta il Villarreal

    BERGAMO – Brutte notizie per l’Atalanta che dovrà rinunciare per un po’ a Luis Muriel per un infortunio a una coscia. Gli accertamenti strumentali, a cui è stato sottoposto stamattina l’attaccante colombiano “hanno confermato una lesione muscolare di non lieve entità. I tempi di recupero non saranno brevi. Inizialmente Muriel osserverà una settimana di riposo dall’attività fisica, durante la quale verrà sottoposto alle terapie del caso. Al termine dei sette giorni verranno eseguiti ulteriori accertamenti diagnostici per valutare l’evoluzione della lesione”, sottolinea l’Atalanta in un comunicato. Muriel salterà sicuramente il debutto stagionale in Champions League in casa del Villarreal, il 14 settembre, oltre alla gara di sabato prossimo con la Fiorentina in campionato.
    Zapata e Piccoli verso il rientro
    Buone notizie invece per Zapata che, seppur tornato a lavorare con la squadra dopo un problema al ginocchio destro, resta comunque in dubbio per la partita contro la Fiorentina. Anche Piccoli è di nuovo in gruppo dopo la distorsione alla caviglia rimediata con l’Italia Under 21. Sempre indisponibile Hateboer, che dovrebbe rientrare a fine 2021. Nel frattempo altri giocatori sono rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali: De Roon (che però è squalificato in campionato) e Scalvini si sono allenati con il gruppo, Demiral, Lovato e Maehle invece hanno fatto un allenamento individuale. In serata rientreranno a Bergamo anche Ilicic, Miranchuk e Pasalic.
     
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    Diretta Atalanta-Bologna ore 18.30: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – L’Atalanta di Gasperini ospita il Bologna di Mihajlovic al Gewiss Stadium, una sfida che promette scintille: “Quando ci affrontiamo – ha detto il tecnico della Dea – è sempre una partita ricca di spettacolo. Mi auguro che l’Atalanta giochi meglio, perché solo così puoi fare risultato contro un avversario di valore e prospettiva”. Dall’altra parte l’allenatore dei rossoblù è quasi più preoccupato dal mercato e in particolare dalle situazioni legate a Medel, Tomiyasu e Orsolini: “Abbiamo acquistato quattro giocatori e non due, quindi ancora meglio. E fin qui non abbiamo ceduto nessuno: speriamo che sarà così fino alla fine del mercato”.
    Atalanta-Bologna in tv e in streaming
    La partita tra Atalanta e Bologna si gioca alle 18.30 al Gewiss Stadium. Il match sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming da DAZN.
    Le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Maehle, Freuler, Pasalic, Gosens; Pessina; Ilicic, Muriel. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Fra. Rossi, Djimsiti, Lovato, Pezzella, Del Prato, Da Riva, Malinovskyi, Scalvini, Lammers, Piccoli. Indisponibili: Hateboer, Zapata. Squalificati: De Roon.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Svanberg, Dominguez; Orsolini, Vignato, Barrow; Arnautovic. Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Bardi, Soumaoro, Amey, Mbaye, Binks, Tomiyasu, Van Hooijdonk, Kingsley, Sansone, Skov Olsen, Santander, Cangiano. Indisponibili: Dijks. Squalificati: Schouten, Soriano, Theate.
    ARBITRO: Orsato di Schio. Guardalinee: Vecchi e Margani. Quarto uomo: Santoro. Var: Chiffi. Avar: Passeri.
    Guarda “squadra a-squadra b” su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Torino-Atalanta 1-2: decide Piccoli al 93', Juric cade all'esordio

    TORINO – Inizia con una sconfitta la nuova stagione del Torino di Juric che cade all’ultimo respiro davanti ai suoi tifosi per 2-1 contro l’Atalanta. Escono a testa alta i granata dalla prima giornata di Serie A, con la formazione di Gasperini che passa in vantaggio dopo 6′ minuti, grazie ad un gioiello di Muriel, raggiunta a 12′ dalla fine dal timbro di Belotti, complice una deviazione di Mahele, per poi andare in paradiso al 93′ grazie alla zampata vincente del giovane Piccoli, classe 2001, al suo primo gol in maglia nerazzurra.
    Torino-Atalanta, tabellino e statistiche
    A Muriel bastano 6′ per segnare
    Paro, in panchina al posto di Juric squalificato, sceglie il 3-4-1-2 con Sanabria e Pjaca tandem offenisvo, risponde Gasperini con il 3-4-2-1 a sostegno dell’unica punta Muriel ci sono Ilicic e Malinovskyi. Dopo 6′ è proprio l’attaccante colombiano della Dea ad inventarsi la perla che sblocca subito il risultato: discesa dall’out di destra con sinistro sotto l’incrocio dei pali che non lascia scampo a Milinkovic-Savic. La reazione granata arriva con un buon colpo di testa di Sanabria bloccato da Musso che si ripete poco più tardi, sempre sull’attaccante paraguaiano. Al 40′ va vicino al pareggio nuovamente il Toro con il colpo di testa di Bremer salvato sulla linea da Pessina. Prima dell’intervallo ci provano anche Aina e Mandragora, ma il risultato resta sull’1-0 Atalanta.
    Serie A, la classifica
    Piccoli al 93′ gela il Torino
    Nella ripresa non cambia lo spartito con il Torino che insegue prepotentemente il pareggio: Mandragora ancora una volta e Djidji poco più tardi spaventano Musso. Gasperini cambia davanti con Lammers e Miranchuk per Muriel ed Ilicic. Al 65′ è tempo di Belotti per i padroni di casa e dopo 13′ arriva la beccata del gallo che rimette tutto in parità: controllo sull’out di sinistra, botta con il destro deviata da Maehle che batte Musso e firma l’1-1. Due minuti più tardi l’attaccante campione d’Europa costringe il portiere avversario ad un fallo fuori area che il direttore di gara giudica da giallo, ma la punizione di Verdi non trova lo specchio. All’87’ l’ex Bologna ci riprova dal limite con il destro e la sfera esce di poco alla sinistra di Musso. Sembra tutto destinato verso la parità, ma al 93′ Piccoli, da poco entrato in campo, trova la zampata vincente che regala il successo per 2-1 all’Atalanta. LEGGI TUTTO