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    Atalanta-Milan 2-3: Zapata e Pasalic non bastano, Gasperini a -10 dal Napoli

    BERGAMO – All’Atalanta non bastano le reti nel finale di Zapata su rigore e dell’ex Pasalic per rimontare il Milan, avanti di tre gol grazie a Calabria (dopo soli 28 secondi), Tonali (favorito da una clamorosa ingenuità di Freuler) e Leao. I rossoneri di Stefano Pioli salgono così a quota 19 in classifica, a due lunghezze di distanza dal Napoli capolista a punteggio pieno, la Dea di Gasperini, che dopo Gosens e Toloi perde per infortunio anche Pessina, resta invece ferma a 11.
    Atalanta-Milan, le scelte di Gasperini e Pioli
    Gasperini conferma nove undicesimi della squadra che ha pareggiato contro l’Inter: Maehle e Djimsiti prendono il posto degli infortunati Gosens e Toloi, con Musso, Demiral, Palomino, Zappacosta, De Roon, Freuler, Malinovskyi, Pessina (con un breve passato in rossonero) e Zapata che completano il 3-4-1-2 della Dea. Pioli, ancora privo di Ibrahimovic e Giroud, si affida invece al 4-2-3-1 con Calabria, Kjaer (6 presenze in nerazzurro), Tomori e Theo Hernandez davanti a Maignan, il grande ex Kessié e Tonali in mediana e il terzetto Saelemaekers-Brahim Diaz-Rafael Leao a supporto di Rebic.
    Gol lampo di Calabria e Tonali: Atalanta-Milan 0-2 al 45′
    Passano appena 28 secondi e il Milan si porta in vantaggio al Gewiss Stadium di Bergamo: Saelemaekers per Theo Hernandez, palla in profondità per Calabria, Musso si oppone come può e facile tap-in a porta sguarnita. Ancora rossoneri al 3′, con Leao che strappa il pallone a Zappacosta e non trova in mezzo Rebic per pochissimo. L’Atalanta si vede soltanto al 9′: sugli sviluppi di un corner, Zapata salta a vuoto in area, palla a De Roon che spara in curva dal limite. La Dea, però, cresce col passare dei minuti e al 14′ va a un passo dal pareggio: Zapata lascia sul posto Kjaer, Maignan respinge il piattone del colombiano, sulla sfera si avventa Malinovskyi in scivolata e Tomori salva sulla linea. Messo da parte lo spavento, il Milan torna a pungere, con Brahim Diaz che trova i piedi di Musso, mentre al 20′ si prende la scena Maignan con un doppio miracolo prima sul mancino di Malinovskyi, quindi sul colpo di testa di Zapata sul conseguente calcio d’angolo. Brutta notizia per Gasperini (e per il ct Mancini) al 23′: dopo uno scatto Pessina sente tirare il flessore, in campo al suo posto Giuseppe Pezzella. L’Atalanta colleziona tiri dalla bandierina, ma i nerazzurri sbattono contro il muro eretto da Tomori e Theo Hernandez, mentre sull’altro versante Palomino e Demiral si rendono protagonisti di due grandi interventi difensivi, rispettivamente su Saelemaekers e Rebic. Al 42′ clamoroso errore di Freuler: da ultimo uomo, lo svizzero si fa strappare il pallone da Tonali che, a tu per tu con Musso, sigla il 2-0 con freddezza. Il primo tempo volge al termine con un bellissimo destro a giro di Kessié che lambisce il palo e un tiro da fuori di Saelemaekers intercettato dalla retroguardia bergamasca. 
    Leao, poi Zapata e Pasalic: il Milan batte l’Atalanta 3-2
    Durante l’intervallo Gasperini lascia Demiral negli spogliatoi e manda in campo al suo posto Koopmeiners, ma l’Atalanta fatica a far circolare con precisione il pallone e il Milan ne approfitta con delle pericolose ripartenze: Leao manda in crisi De Roon e Palomino (i nerazzurri si salvano in extremis), Rebic porta a spasso mezza retroguardia avversaria, ma non riesce a battere a rete, finendo per commettere fallo. Nel frattempo, aumenta l’intensità della pioggia sul prato verde del Gewiss Stadium. Malinovskyi, che prova a dare la scossa ai suoi con una punizione dalla distanza che si spegne sul fondo, al 55′ fa spazio a Ilicic, con Muriel che subentra a Maehle. I cambi offensivi sembrano però non ripagare il coraggio di Gasperini: i rossoneri, infatti, sfiorano il tris con Saelemaekers al 59′ (strepitosa la risposta di Musso sul colpo di testa ravvicinato del belga) e con Calabria al 62′ (botta da fuori deviata in angolo da Palomino). I 22 in campo continuano a darsi battaglia, ma le occasioni da rete latitano: potenziale chance per Zapata a 20′ dal termine dopo una progressione di Ilicic, con lo sloveno che sbaglia però il filtrante a liberare il compagno di reparto, mentre De Roon è salvifico su Saelemaekers al 72′. Pioli regala il debutto in rossonero a Messias (fuori Brahim Diaz), ma al 78′ è Leao a far calare il sipario all’ex Atleti Azzurri d’Italia: Theo Hernandez resiste ad un fallo di Djimsiti, spacca in due il centrocampo atalantino, poi scarica sul portoghese, che mette la sfera all’incrocio. Finisce quindi la partita dell’esterno francese e di Tonali, rimpiazzati da Ballo Touré e Bennacer. All’86’ il braccio alto di Messias regala a Zapata il calcio di rigore del 3-1, mentre Pasalic, entrato al posto di Freuler, segna il gol dell’ex – che rende meno pesante il passivo – al terzo minuto (su quattro) di recupero. LEGGI TUTTO

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    L'Atalanta ospita il Milan, possibile il Multigol 2-3

    Il posticipo della 7ª giornata di Serie A prevede la sfida tra l’Atalanta e il Milan. Entrambe le squadre, nonostante le numerose assenze (Gosens da una parte e Ibrahimovic dall’altra), proveranno a vincere l’incontro per far felici i propri tifosi.
    Equilibrio in campo al “Gewiss Stadium”
    Sbilanciarsi su una partita del genere è sempre complicato. L’Atalanta arriva al big match con il Milan con 11 punti in classifica. Il club bergamasco dopo aver “tentennato” un po’ nelle prime giornate (4 punti in 3 partite) è riuscito a risollevarsi in classifica grazie al doppio successo su Salernitana e Sassuolo e al pareggio ottenuto sul campo dell’Inter. Certo non è la “Dea” spumeggiante della passata stagione (8 reti segnate in 6 partite) ma con i giocatori che ha in rosa può creare qualche grattacapo alla difesa rossonera. Il Milan, secondo in classifica, è ancora imbattuto. Il “Diavolo” nelle prime tre trasferte di campionato ha fatto registrare 2 vittorie e 1 pareggio con 4 gol segnati e 2 subiti. L’Atalanta viaggia a una media di 1,33 gol realizzati a partita mentre la media del Milan è pari a 2. Entrambe le squadre possono andare a segno e matematicamente parlando l’incontro può concludersi con 2 o 3 reti al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Sempre Over 2,5 con l’Inter in campo

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    Diretta Inter-Atalanta ore 18: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    MILANO – Nell’anticipo della sesta giornata di Serie A l’Inter di Simone Inzaghi, seconda in classifica con 13 punti (tanti quanti i cugini del Milan) a -2 dal Napoli dell’ex Spalletti, ospita l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, distante tre lunghezze e reduce dal doppio successo con Salernitana e Sassuolo. L’ultimo precedente tra le due squadre nel massimo campionato italiano fu deciso da un gol di Skriniar e rappresentò una fetta importante dello Scudetto poi vinto dai nerazzurri (all’epoca) allenati da Antonio Conte.
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    Dove vedere Inter-Atalanta
    La partita tra Inter ed Atalanta è in programma alle ore 18 allo stadio Giuseppe Meazza e sarà visibile in esclusiva in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Inter-Atalanta
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. Allenatore: S. Inzaghi. A disposizione: I. Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Darmian, Dimarco, Gagliardini, Vecino, Sanchez, Correa, Satriano. Indisponibili: Sensi, Eriksen, Brazao, Vidal. Squalificati: -. 
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Palomino, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, D. Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, F. Rossi, Demiral, Lovato, Maehle, Koopmeiners, G. Pezzella, Ilicic, Pasalic, Miranchuk, Piccoli. Indisponibili: Muriel, Hateboer. Squalificati: -.
    Arbitro: Maresca di Napoli.Assistenti: Colarossi e Prenna.IV uomo: Abisso.Var: Aureliano.Avar: Ranghetti. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Demiral sbotta sui social per la gomitata di Djuric

    BERGAMO – Sfogo sui social per Merih Demiral che ieri, nel corso della partita vinta dall’Atalanta sulla Salernitana per 1-0, ha rimediato un brutto colpo in faccia e si è visto anche sanzionare dall’arbitro. A fine primo tempo il difensore turco, ex della Juve, è stato colpito da una gomitata involontaria di Djuric che gli ha procurato un vistoso taglio al sopracciglio sinistro. “Ho ricevuto un cartellino giallo dopo questo” ha scritto Demiral su Instagram Stories, mostrando la foto della ferita curata con alcuni punti di sutura. L’arbitro del match Paolo Valeri infatti ha ammonito subito Djuric, ma subito dopo ha sventolato il cartellino giallo anche verso il sanguinante Demiral, a causa delle sue veementi proteste. Il turco, che è stato sostituito nell’intervallo da Djimsiti, aveva chiesto l’espulsione dell’avversario. Guarda la gallerySalernitana-Atalanta, Demiral viene colpito al volto e esce dal campo insanguinato FOTOTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Atalanta 0-1: graffio di Zapata, la Dea soffre ma vince

    SALERNO – Un ‘graffio’ di Zapata e l’Atalanta sbanca l’Arechi, piegando la Salernitana nella fase finale di una gara sofferta e decisa dal colombiano su assist di Ilicic (il cui ingresso nella ripresa si è rivelato decisivo). La Dea ritrova così il successo dopo il pari con il Bologna e il ko con la Fiorentina, mentre ai granata non bastano Ribery e un’ottima prestazione (due legni colpiti) ad evitare la quarta sconfitta di fila.
    Salernitana-Atalanta 0-1: statistiche e tabellino
    Ribery titolare, ancora panchina per Ilicic
    Stadio Arechi ‘on fire’ per la prima da titolare di Franck Ribery, che Castori schiera dietro le punte Gondo e Djuric (inizio in panchina per Simy) in un 3-4-1-2 che vede Gyomber preferito a Bogdan nella retroguardia completata dal centrale Strandberg e da Gagliolo, con Kechrida e Ranieri ai lati dei due Coulibaly (il senegalese Mamadou e il maliano Lassana) piazzati in mediana. Sull’altro fronte 3-4-2-1 per Gasperini, che si affida a Miranchuk e Malinovskyi a supporto del centravanti Zapata (preferendoli a Ilicic e Pessina) mentre in mezzo al campo (con De Roon ancora squalificato) c’è ancora Pasalic ad affiancare Freuler, con Maehle e Gosens esterni e Demiral spalleggiato da Toloi e Palomino in difesa.
    Serie A, la classifica
    Granata arrembanti, fatica la Dea
    Avvio arrembante della Salernitana, che preme e protesta invano quando Gondo va giù in area su un contatto con Palomino (8′): l’arbitro Valeri lascia proseguire, ‘sostenuto’ via auricolare dal Var. Lo scatenato Castori e i tifosi sugli spalti provano a trascinare i granata, ma l’Atalanta regge l’urto e appena si affaccia in avanti sfiora il gol: numero al limite di Gosens che poi la piazza all’angolino, dove vola però Belec a negargli il gol. A Gasperini questo lampo non basta, rimprovera i suoi e trattiene il fiato quando Mamadou Coulibaly ‘scheggia’ la traversa della distanza (21′). Strandberg intanto controlla bene Zapata, con la Dea che prova ad alzare il baricentro ma non punge e rischia al 35′: tacco di Djuric e tacco di ritorno per lui da Ribery, ma Palomino è bravo a leggere e a intercettare l’ultimo passaggio del bosniaco destinato a Gondo. Molto più convincente la Salernitana, coraggiosa e pimpante ma incapace a sua volta di sbloccare la gara prima dell’intervallo a cui si arriva sullo 0-0 e con un giallo a Djuric per un braccio alto sul volto di Demiral, che torna negli spogliatoi ferito all’arcata sopraccigliare sanguinante.
    Guarda la gallerySalernitana-Atalanta, Demiral viene colpito al volto e esce dal campo insanguinato FOTO
    Obi sbatte sul palo
    Al rientro in campo così non c’è il turco ex Juve, che lascia il posto a Djimsiti (con Tolomino che passa al centro della difesa) come fanno Pasalic e Miranchuk con Koopmeiners e Ilicic. Al triplo cambio di Gasperini ‘risponde’ Castori rinforzando il centrocampo con l’innesto di Obi, dentro al posto di un Ribery stanco ma già nel cuore dell’ambiente granata. Il francese si siede in panchina a seguire una ripresa che vede subito pericolosa la Salernitana: passa appena un minuto e Gondo costringe Musso a volareper togliere la palla dall’incrocio. I campani cavalcano l’entusiasmo e insistono, ma dopo un prepotente allungo di Kechrida è largo di poco il destro di Djuiric (51′). Nell’Atalanta intanto fa il suo ingresso Zappacosta (fuori Malinovsky al 58′ per passare al 3-4-3), mentre sull’altro fronte c’è spazio prima per Bonazzoli e Jaroszynski al posto di Gondo e Ranieri (62′), poi per Bogdan a sostituire Gagliolo (68′). Ed è proprio Bonazzoli con un colpo di tacco a mettere davanti al portiere Obi, che di sinistro calcia però sul palo graziando Musso.
    Serie A, risultati e calendario
    Il ‘graffio’ di Zapata
    L’attaccante prova allora a mettersi in proprio ma spara alto dal limite (72′) e l’ultima mossa di Castori è allora Simy al posto di Djuric, mentre in campo resta ancora l’atalantino Zapata che dopo un grande spunto di Ilicic (andato via col tacco a Bogdan) ‘gela’ l’Arechi: aggancio in area e girata vincente di destro (75′). Una mazzata per la Salernitana, che accusa il colpo e non riesce più a impensierire i nerazzurri, a cui nega invece il raddoppio una grande parata di Belec su Zapata (smarcato con l’ennesimo tacco della serata da Ilic) con il tap-in poi fallito da Zappacosta (85′). I campani non ne hanno più ma c’è ancora il tempo per la traversa colpita di testa da Gosens (decisiva la deviazione di Gyomber) e per l’ingresso di Pezzella al posto di Gosens. Poi arrivano il triplice fischio finale e la festa atalantina, mentre alla Salernitana non basta l’ottima prestazione a consolare dall’amarezza per la quarta sconfitta in quattro gare.
    Guarda la galleryZapata, che abbraccio con Ilicic dopo il gol in Salernitana-AtalantaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO