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    Cremonese, Ballardini avverte il Lecce: “Voglio rivedere la squadra di Roma”

    CREMONA – Dopo l’impresa dell’Olimpico contro la Roma e l’accesso alle semifinali di Coppa Italia, la Cremonese è chiamata subito a ripartire dalla delicata sfida contro il Lecce. Il tecnico dei grigiorossi, Davide Ballardini parla così alla vigilia dle match: “Abbiamo dormito molto poco, dopo Roma, perchè siamo arrivati tardi. In generale dopo la partita si dorme poco, perchè si è ancora carichi di adrenalina per la prestazione. Non abbiamo avuto il tempo di gustarci una buona partita, una bella vittoria: non l’abbiamo avuto perchè la testa era già proiettata alla gara successiva. Al di là del modulo sono importanti compattezza, equilibrio e l’essere coesi. Mercoledì sera si è vista una squadra bella, compatta, voleva giocare quando aveva la palla e voleva difendere bene. Dobbiamo continuare a fare questo”.  A meno di 72 ore dal successo contro i giallorossi di Mouinho, tornano in campo i grigiorossi: “In questo gruppo c’è una grande disponibilità e noi siamo facilitati nel lavoro dalla generosità che c’è e anche dalla buona qualità. E’ la storia delle partite che abbiamo fatto a dircelo, perchè abbiamo disputato buone gare contro grandi squadre. Oltre alla grande disponibilità dobbiamo tenere conto della serietà di tutti. La nostra idea è quella di ricercare il gioco e per giocare ti devi aprire, smarcare, devi avere campo”.
    Ballardini: “In campionato c’è una tensione diversa”
    “Quando hai la palla, devi avere delle soluzioni di gioco e soprattutto prima di ricevere la palla ti devi far trovare messo bene in campo. E’ fondamentale che ognuno di noi provi a mettersi in una posizione utile a giocare. Quello che non vogliamo è che i nostri giocatori non si preparino: loro devono sempre prepararsi in campo, sia che siano vicini o lontani dalla palla”, ha proseguito il tecnico della Cremonese. “Contro l’Inter non siamo stati così bravi. Ci può stare che poi giochi sopra, con un lancio lungo, se ti pressano alto, però comunque ti devi predisporre nel modo giusto. E ti devi allenare per fare questo, per avere tante soluzioni di gioco, per avere il campo aperto, e in fase difensiva devi essere bravo, generoso, per far giocare gli avversari meno bene. Giochiamo contro una squadra molto ordinata, brava a difendere e ad attaccare. Se puoi giocare giochi, se sei chiuso puoi anche andare sopra, ma quello che non deve accadere è che ti nascondi”, ha puntualizzato Ballardini. “Sento dire che la Cremonese cambia tra campionato e Coppa: per me non cambia nulla. Magari in campionato hai una tensione diversa ma non dev’essere così. Hai il dovere di giocartela, da squadra. Vediamo di essere sempre gli stessi, con le nostre qualità, sia in campionato che in Coppa. Abbiamo visto diverse partite della Cremonese, prima di arrivare qui, e la sensazione era che ci fossero giocatori interessanti. Poi ho parlato con i dirigenti e mi sono reso conto di com’è strutturata la società : queste due componenti ci hanno convinto che si poteva fare un buon lavoro qui a Cremona”, ha concluso il tecnico dei grigiorossi. LEGGI TUTTO

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    Cremonese, Ballardini: “I segnali arrivano così, ma non credo alla partita della svolta”

    La Cremonese ne combina un’altra delle sue. I grigiorossi, dopo aver eliminato ai calci di rigore il Napoli al Maradona, riescono a superare anche la Roma all’Olimpico. Semifinali di Coppa Italia meritate per quanto fatto vedere nelle due partite che la vedevano, sulla carta, già fuori prima ancora di giocare. In fondo Ballardini è sempre stato bravo a sovvertire i pronostici e fare sempre grandi imprese. Non solo in Coppa, ma anche in campionato ha bisogno di prestazioni come quella contro i giallorossi per tentare fino all’ultimo di giocarsi la salvezza in Serie A. Al termine della partita ha parlato in conferenza stampa Davide Ballardini.
    Cremonese, le parole di Ballardini
    Piedi per terra e niente voli pindarci, una vittoria che non deve spostare il focus e gli obiettivi della squadra. Ballardini in conferenza è contento del risultato ma è focalizzato sulle prossime uscite: “Siamo stati bravi, ordinati e con personalità, ma dal secondo dopo il fischio finale abbiamo il dovere di pensare ad altro perché vogliamo fare di più. Vogliamo continuare a dare soddisfazioni a chi ci vuole bene”.
    Poi Ballardini continua parlando dell’obiettivo stagionale: “Salvezza? Il cammino è complicatissimo, ma puoi affrontarlo solo con queste prestazioni. L’unica strada è giocare bene. I segnali arrivano dagli allenamenti, non credo nella partita della svolta”. In chiusura due parole sui tifosi: “I tifosi li possiamo solo ringraziare facendo queste partite. Dare queste soddisfazioni ai tifosi riempie, ti dà orgoglio. Sono sicuro torneranno a casa contenti per la prestazione della squadra e per aver superato il turno”. LEGGI TUTTO

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    Empoli-Genoa, occhio al pareggio

    L’anticipo della 12ª giornata di Serie A mette in palio punti preziosissimi. Al “Carlo Castellani” l’Empoli (undicesimo) reduce dal successo sul campo del Sassuolo ospita un Genoa (quart’ultimo) che la scorsa settimana ha pareggiato 0-0 contro il Venezia.
    Non solo Serie A, fai ora i tuoi pronostici!
    5-0-6 per l’Empoli e 1-5-5 per il Genoa
    Tre numeri (5-0-6) che parlano chiaro per la formazione di casa e tre numeri (1-5-5) che fanno altrettanto per quella ospite. Non si tratta, ovviamente, dei moduli con cui scenderanno in campo le squadre guidate da Andreazzoli e Ballardini ma delle cifre che sintetizzano il rendimento di entrambe in questo avvio di torneo. Traducendo… l’Empoli ha vinto cinque partite, non ha mai pareggiato e ne ha perse sei mentre il Genoa ha fatto bottino pieno in una sola occasione pareggiando e perdendo cinque volte nelle dieci gare rimanenti. Basta dunque pochissimo per rendersi conto che Pinamonti e compagni non hanno mai visto un segno “X” (né a fine gara ma, vale la pena sottolinearlo, neanche al 45’) mentre i rossoblù, con cinque segni “X” all’attivo (e tutti nell’arco delle ultime sette esibizioni), sono quelli che finora (insieme all’Udinese) ne hanno collezionati di più. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Sampdoria, Ballardini: “Il derby è una lotta entusiasmante”

    GENOVA – Davide Ballardini, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa ai canali ufficiali del Grifone in vista del derby di domani con la Sampdoria: “Serviranno cuore, testa, gambe e idee chiare. Anche qualità, ma i miei ragazzi ne hanno tanta. Ci sono partite e poi c’è il derby: la stracittadina è la gara delle gare, ci teniamo a far qualcosa in più. Cosa mi aspetto? Intanto una bella parttia da ambo le parti, sarà molto combattuta ed entrambi vorremo vincere. Classifica? Noi abbiamo una posizione e loro ne hanno un’altra, questo deve essere chiaro. Ma noi siamo concentrati solo sulla nostra”. Su Claudio Ranieri, che domani troverà di fronte, Ballardini ha spiegato: “Ha talmente tanta esperienza e buon senso, oltre che bravura, che la sua carriera parla da sola”. Poi un bilancio della sua stagione al Genoa: “Noi abbiamo portato idee, allenamenti e scelte con un rapporto sincero con i giocatori. La tranquillità è un lusso da conquistare ogni giorno. Non siamo arrivati e abbiamo portato la tranquillità, ce la siamo guadagnata”. La chiosa è sullo stadio Ferraris che, a causa delle note restrizioni anti-Covid, sarà tristemente vuoto: “Penserò alle persone che ci vogliono bene e che non potranno esserci, condividendo con noi momenti belli e difficili. Mi dispiace, abbiamo tanti tifosi e sentiamo la responsabilità. Averli vicino a noi sarebbe stato diverso” ha concluso il tecnico.

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    Genoa, Ballardini: “Lukaku leader dell'Inter: fa la differenza, e tanto”

    MILANO – Davide Ballardini – intervistato da Sky Sport – ha detto la sua sul ko esterno del Genoa, a San Siro contro l’Inter prima della classe: “Nel primo tempo ce la siamo giocata, creando occasioni pericolose. Nella ripresa non siamo stati ordinati e, con più pressione, potevamo fare meglio”. Per l’allenatore riminese i nerazzurri sono i favoriti per lo scudetto: “L’Inter è avvantaggiata perché non gioca le coppe e non avendo impegni tutta l’attenzione la dedicheranno al campionato, cosa che le altre rivali non possono fare”.

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    Lukaku show! L’Inter serve il tris al Genoa e parte in fuga

    “Con tre partite in 7 giorni, abbiamo cambiato un po’”
    Quello sceso in campo oggi non è stato il Genoa titolare, soprattutto in vista del derby del 3 marzo a cui i rossoblù tengono parecchio: “Abbiamo giocato oggi, giocheremo mercoledì e domenica: abbiamo cambiato un po’ perché alcuni erano diffidati, perché altri soffrono le partite ravvicinate, abbiamo fatto valutazioni in base a questo. Non sono scaramantico, a volte decido perché convinto dai dati, dai giocatori: poi li fai riposare e ottieni l’effetto contrario”. Nonostante l’ampio turnover, i giocatori chiamati in causa hanno risposto in modo abbastanza positivo: “Abbiamo tanti elementi che non reggono due partite in tre giorni, avevamo dei diffidati, ma potevamo lo stesso giocare meglio. Di fronte avevamo una squadra in salute, padrona del campo. Lukaku è un leader in tutti i sensi, come ragazzo è straordinario e in campo è un esempio per impegno, qualità. È un giocatore che fa – e tanto – la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Genoa, Ballardini: “Felicissimo dopo il gol di Badelj”

    GENOVA – “Sono felice e contento per il risultato dopo il gol di Badelj: la squadra ha giocatori di grande gamba. Avevamo davanti alcuni nazionali come Lasagna o Zaccagni, noi non eravamo al meglio o brillanti come in altre occasioni: per questo è un grandissimo punto”. Lo ha dichiarato a Sky Davide Ballardini, allenatore del Genoa dopo la gara con il Verona: “Il Verona ha un’idea precisa e la sviluppa bene. Abbiamo una squadra di ragazzi serissimi, durante la settimana si impegnano molto. Il Verona non fa giocare bene gli avversari, non ti permette di ragionare. Hanno un’idea chiara e giocatori forti. Nonostante non fossimo al meglio abbiamo creto molte situazioni pericolose. Pareggiare una partita in 10 è un punto di straordinaria importanza, che dà notevole carica”.

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    Verona, il gioiello di Ilic non basta: Badelj salva il Genoa al 94′

    Badelj, gran persona e gran giocatore
    “Col Napoli abbiamo avuto tre situazioni pericolose e abbiamo fatto due gol. Ci sta che il Genoa contro il Napoli sia fortunato, altrimenti non vince mai. Non credo che il Genoa sia cinico, abbiamo un grande carattere. A Torino non siamo stati cinici, abbiamo avuto tre palle gol senza buttarla dentro. Sostituirei la parola cinismo con serietà, impegno e voglia di ottenere il risultato. Il derby? Chiaramente non è una partita come altre, ma prima c’è un’altra gara. Da qui alla fine tutti i punti saranno frutto di serietà e allenamento: facciamo una partita alla volta. Badelj? E’ un uomo di straordinaria serietà e senso tattico, gran persona e gran giocatore, è un allenatore in campo, sa come muovere la palla” LEGGI TUTTO