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    Liga, il Barcellona batte l'Elche in rimonta: Ferran e Depay decisivi

    ELCHE – Dopo la convincente vittoria sull’Athletic Bilbao, il Barcellona di Xavi continua a vincere, battendo in rimonta l’Elche per 2-1. Nella 27esima giornata di Liga la gara inizia a favore dei blaugrana, capaci di creare ottime occasioni soprattutto con Dembelè che al 27′ supera tutta la difesa e prova a battere il portiere con un cucchiaio. La palla viene deviata e finisce sui piedi di De Jong che prova il tiro ma la difesa avversaria ferma il tiro sulla linea di porta. Tantissime occasione nel finale del primo tempo ma a sorpresa il gol lo trova l’Elche con Fidel che recupera palla da Dani Alves e davanti alla porta batte Ter Stegen, non impeccabile. Nella ripresa il Barcellona inizia subito a spingere a caccia del gol del pareggio, che arriva al 60′: cross dalla destra, cross di Jordi Alba per Ferran Torres che batte il portiere e fa 1-1. Si scatena l’ex City che pochi minuti dopo riceve da Pedri e sfiora la porta con il tiro. Non molla però l’Elche con Ter Stegen costretto ad un intervento miracoloso sul tiro di Milla. Al 75′ uno stanco Aubameyang lascia spazio a Depay che dopo neanche 10 minuti si procura un calcio di rigore, con Barragan che tocca con la mano durante un contrasto. Dagli undici metri si presenta proprio Depay che non sbaglia e firma il gol del vantaggio. Tante proteste da parte dell’Elche, con Javier Pastore che viene espulso dalla panchina all’88’. Terza vittoria di fila per Xavi che sale così a 48 punti in classifica scavalcando Atletico Madrid e Betis e prendendosi il terzo posto alle spalle di Siviglia e Real Madrid. Nella domenica della Liga spicca anche la vittoria per 2-0 del Cadiz sul Rayo Vallecano (Alcaraz e Idrissi) che guadagna così tre punti importantissimi in ottica salvezza portandosi al terzultimo posto a solo un punto dal Granada.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Koeman rompe il silenzio e sferra un duro attacco a Laporta

    Ronald Koeman, ex allenatore e giocatore del Barcellona, rompe il suo silenzio e da la sua versione dei fatti su quello che è successo con il club catalano dopo il suo esonero. Intervenuto ai microfoni del programma “Algemeen Dagblad”, l’ex campione sferra un duro attacco nei confronti del presidente del Barcellona Joan Laporta: “Ho capito subito che non ero il suo allenatore. Mi ha detto mille volte che Xavi non era il suo tecnico, perché gli mancava esperienza. Non mi hanno dato il tempo che invece hanno dato a lui. Comunque sono felice che ora le cose stiano andando meglio”. Sullo stesso argomentoMundo Deportivo: “Napoli, tre offerte dal Barcellona per Fabian Ruiz”Calciomercato Napoli

    Sulla perdita di Messi: “Perché l’hanno lasciato andare?”

    Poi Koeman parla del ritorno al Camp Nou: “Non andrò la per un bel pò. Non posso far finta che non sia successo niente”. Sull’addio di Messi: “Mi hanno detto che dovevo accettare la partenza di alcuni giocatori per mettere in ordine le finanze. Ma poi vedi che portano qualcuno per 55 milioni di euro (Ferran Torres) poco dopo aver lasciato andare Lionel Messi e ti chiedi se non fosse successo qualcos’altro. Perché Messi è dovuto partire?” ha concluso l’ex allenatore dei catalani.  LEGGI TUTTO

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    Copa Libertadores, Barcelona Sporting favorito per il passaggio del turno

    Copa Libertadores, riflettori puntati sull’Estadio Monumental di Lima dove al Barcelona Sporting Club per passare il turno basterà amministrare il 2-0 ottenuto all’andata contro il Club Universitario de Deportes.
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    Attacco contro difesa
    Osservando gli ultimi quattro risultati fatti registrare dal Barcelona in trasferta si nota subito una cosa: i “Toreri” non solo non hanno mai perso ma hanno anche subito soltanto due gol. L’undici peruviano invece in casa è reduce da un doppio 3-0 inflitto prima all’Universidad San Martín e poi al Cesar Vallejo. Possibile il Multigol Casa 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Abbiamo sbagliato più del solito”

    NAPOLI – “C’è un grande dispiacere perché stasera si era ritrovato il clima Napoli allo stadio Maradona. Non siamo mai riusciti a rimetterla in pari o in discussione. Io sono il primo responsabile quando la squadra non riesce ad avere un atteggiamento corretto”. È il commento di Luciano Spalletti ai microfoni di Sky dopo la durissima sconfitta con il Barcellona allo Stadio Maradona che ha segnato l’eliminazione dall’Europa League. Sulla partita: “Bisogna essere onesti, noi abbiamo sbagliato di più di quanto siamo abituati. Il Barcellona è stato bravo. Sono stati agevolati anche da questo episodio iniziale. De Jong l’ha messa all’incrocio dei pali. Poi quando siamo rientrati in partita, purtroppo abbiamo subito il terzo. È stato tutto più difficile”.
    Napoli-Barcellona 2-4: Spalletti fuori dall’Europa League
    “Infortuni? Potvamo approcciare la sfida diversamente”
    Poi su quanto gli infortuni abbiano inciso sulla partita: “Lobotka sa tenere bene il pallone, condurre il pallone bene e poteva darci quell’uscita di palla che poteva cambiare le cose. Ma Demme e Fabian Ruiz sono giocatori forti. Ho fiducia nei calciatori che ho e posso dire che la colpa è stata nostra a fare un certo tipo di palleggio. Abbiamo insistito con il palleggio basso, loro ci pressavano tanto ed in queste circostanze dovevamo giocare di più sulla punta. Poi noi li abbiamo agevolati con quel calcio d’angolo iniziale, in cui volevamo giocare la palla corta ma c’è stato un maliteso ed hanno presso il sopravvento. Il 2-0 poi ha fatto il resto. Avere tutti i giocatori renderebbe diverso il confronto visto stasera. Però per quanto riguarda il calcio italiano, in generale, io vedo linee difensive che vogliono giocare alte. Magari si poteva fare una scelta diversa, aspettare il Barça al limite dell’area, invece l’abbiamo sfidato e ne abbiamo pagato le conseguenze. In generale ora le squadre italiane sono allineate verso un calcio propositivo, che ti sfida senza troppi tatticismi”. Infine sui fischi a Insigne: “Lui ha fatto vedere di essere un grande. Sono in tanti che lo apprezzano. Anche con il Barcellona ha fatto la sua parte e sono sicuro che ci aiuterà ancora tantissimo“.
    Guarda la galleryNapoli fuori dall’Europa Legue: poker del Barcellona al Maradona LEGGI TUTTO

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    Napoli-Barcellona 2-4: Spalletti crolla in casa e viene eliminato

    NAPOLI – Il Napoli saluta l’Europa League crollando al Maradona contro il Barcellona per 4-2. Partita mai in discussione, con i blaugrana che ottengono il doppio vantaggio già al 13′ con le reti di Jordi Alba e De Jong. La squadra di Spalletti prova a reagire con il rigore conquistato da Osimhen e trasformato da Insigne ma poi arrivano le reti di Piqué e Aubameyang che chiudono la sfida. Nel finale arriva anche la rete di Politano che però non cambia nulla. Xavi avanza così agli ottavi di Europa League mentre il Napoli esce ai playoff. 
    Napoli-Barcellona 2-4, tabellino e statistiche
    Tris del Barcellona, Insigne segna su rigore
    Le luci dello Stadio Diego Armando Maradona si accendono per la sfida di ritorno dei playoff di Europa League tra Napoli e Barcellona. Dopo l’1-1 dell’andata, e senza la regola dei gol fuori casa, si deciderà in questi 90 minuti chi avanzerà agli ottavi di finale. Spalletti ritrova Insigne e lo inserisce nel tridente insieme a Zielinski ed Elmas alle spalle di Osimhen. Xavi invece risponde con il tridente formato da Traoré, Ferran Torres e Aubameyang. Inizia megli il Napoli, controllando il pallone e provando a portarsi in avanti. La partita però cambia completamente all’8, con Adama Traoré che approfitta di un errore di Insigne da calcio d’angolo e inizia la sua corsa resistendo con il fisico e trovando Jordi Alba che di prima batte Meret e sblocca la partita. Il Napoli prova a reagire ma i blaugrana trovano subito il raddoppio con De Jong al 13′: Ferran Torres serve di tacco proprio l’ex Ajax che da fuori con un tiro a giro trova il 2-0. Da questo momento i blaugrana prendono il dominio della partita, trovando delle ottime occasioni con Dest e Aubameyang. Il Maradona continua ad incitare il Napoli che al 21′ trova una reazione improvvisa grazie al lancio lungo di Insigne su cui Osimhen arriva venendo poi steso da Ter Stegen: l’arbitro fischia calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta proprio Insigne che calcia angolato e riduce le distanze. Il Barcellona però resta comunque in controllo del gioco, con la squadra di Spalletti che compie numerosi errori favorendo le ripartenze della squadra di Xavi. Ci prova prima Ferran Torres con un pericoloso tiro dal limite, poi Aubameyang che sbaglia clamorosamente mandando alto un colpo di testa da due passi. Il Napoli prova a rispondere affidandosi alla velocità di Insigne e Osimhen che vengono però fermati dalla difesa blaugrana. Allo scadere dei 45 minuti arriva anche il terzo gol per il Barcellona: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Piqué riceve il pallone e con il suo mancino batte Meret facendo scendere le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 3-1. Si fa durissima per il Napoli che esce dal campo tra i fischi del Maradona per i tanti errori commessi. 
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    Aubameyang chiude la partita: finisce 4-2
    La situazione non migliora nella ripresa. Il Barcellona continua a lanciarsi in avanti, rendendosi pericoloso, mentre il Napoli non riesce ad avanzare venendo sempre bloccato dalla difesa blaugrana. Il giro palla incessante della squadra di Xavi mette in difficoltà i partenopei che al 59′ subiscono il poker: passaggio di Adama Traoré per De Jong in area, scarico per Aubameyang che da fermo trova il destro a giro sotto all’incrocio dei pali. Prova a reagire il Napoli che in pochi minuti trova prima la rete (annullata per fuorigioco) di Insigne, poi sfiora la porta con Osimhen. Calano drasticamente i ritmi, con il Barcellona che si accontenta del risultato e il Napoli che nonostante i vari tentativi non riesce a scardinare la difesa blaugrana. Il gol per la squadra di Spalletti arriva solo nel finale, all’88’ con un errore di Ter Stegen e l’inserimento di Politano che trova la rete del 4-2 e riaccende, solo per poco, le speranze del Napoli. Spalletti saluta l’Europa League mentre Xavi avanza agli ottavi e si conferma come una delle favorite per la vittoria finale della competizione.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Barcellona ore 21: formazioni ufficiali e come vederla in tv e in streaming

    Per superare l’ostacolo Barcellona e proseguire l’avventura in Europa League, servirà tanto al Napoli. Compresa la potenza del ricordo. “Sicuramente sarà un punto di forza, saremo accompagnati anche da Diego”, ha spiegato Spalletti. “Ci guarderà e tiferà per noi”. E farà da esempio: “Noi non abbiamo nelle nostre fila un Maradona, ma abbiamo undici calciatori che insieme possono diventare una squadra forte alla Maradona”. Si riparte dall’1-1 del Camp Nou, risultato che favorisce gli azzurri, ma anche nel ritorno del playoff servirà comunque la loro miglior versione: i catalani, con il mercato di gennaio e il lavoro di Xavi, sono in crescita. “Sarà una battaglia di forza e di qualità tecnica. Bisogna essere decisi e saper prendere la giusta direzione, altrimenti si rischia di diventare dei passeggeri del match”, ha avvertito l’allenatore. 
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    Napoli-Barcellona, come vederla in tv e in streaming
    Napoli-Barcellona, gara valida per il ritorno dei playoff di Europa League, è in programma alle ore 21 al Maradona di Napoli e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Dazn e in chiaro su TV8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now TV e sulla piattaforma Sky Go
    Le formazioni ufficiali di Napoli-Barcellona
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti
    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dest, Piqué, Araujo, Jordi Alba; Pedri, Busquets, F. De Jong; Traoré, Aubameyang, Ferran Torres. All. Xavi
    ARBITRO: Karasev (Rus)
    GUARDALINEE: Demeshklo, Lunev
    IV UOMO: Levnikov
    VAR: Van Boeke (Ola)
    AVAR: Higler (Ola) LEGGI TUTTO

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    Pronostico Napoli-Barcellona, si riparte dall'1-1 del Camp Nou

    Napoli e Barcellona ripartono dall’1-1 del Camp Nou di sette giorni fa (botta e risposta Zielinski-Ferran Torres). Qualificazione dunque in bilico, match tutto da seguire anche in ottica pronostici.
    Il Napoli sfida il Barcellona, fai il tuo pronostico
    Napoli-Barcellona, show nella casa del Pibe de Oro
    La spinta del Maradona e il recupero di pedine importanti in primis Lorenzo Insigne sono armi da utilizzare nell’assalto ad una squadra, quella spagnola, che non perde sì dall’8 dicembre (0-3 in Champions col Bayern) ma da lì in poi ha anche tenuto la porta inviolata, in gare ufficiali, solo contro Maiorca e Alaves.
    Il Napoli riparte dal gol del devastante Osimhen contro il Cagliari, terzo pareggio per 1-1 di fila per gli uomini di Spalletti che in dieci delle ultime dodici partite disputate hanno collezionato l’Under 2,5.
    Il Barcellona visto col Valencia nel primo tempo è forse la versione più apprezzabile della stagione. La difesa del Napoli però ha dimostrato in più occasioni di poter reggere l’onda d’urto avversaria.
    Nella scelta del pronostico di Napoli-Barcellona è difficile prescindere dall’esito Goal, cioè entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

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    As: “Barcellona, Depay potrebbe recuperare per il Napoli”

    Secondo As, il Barcellona potrebbe recuperare Memphis Depay in vista dello spareggio di ritorno di Europa League contro il Napoli in programma giovedì al San Paolo (in Catalogna la sfida era terminata 1-1). L’attaccante dei catalani ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo al pari del difensore francese Clement Lenglet e parrebbe poter recuperare per la partita contro i partenopei. Se non dovesse farcela per giovedì, con ogni probabilità rientrerà domenica contro il Bilbao.Sullo stesso argomento

    Barcellona ‘avvisa’ Napoli, vince 4-1 a Valencia
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    É out dalla sfida in Supercoppa contro il Real

    Certo è che se anche dovesse farcela per il Napoli, Depay dovrebbe iniziare dalla panchina. L’attaccante, infatti, non gioca da oltre un mese e mezzo, più precisamente dalla partita di Supercoppa contro il Real Madrid del 12 gennaio. Contro i blancos riportò un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra e da allora non ha più messo piede in campo. Xavi spera di recuperare sia lui che Lenglet, anche perché il Barcellona ha numerosi problemi in difesa in questo momento.  LEGGI TUTTO