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    Inter, Vidal costa un milione di euro in più per lo Scudetto

    Mister scudetto. Così potrebbe essere ribattezzato Arturo Vidal che nel giro di 10 anni ha vinto nove volte il campionato. Il centrocampista cileno non ha trionfato solo la scorsa stagione al Barcellona, e dato che non rientrava più nei piani di Koeman è tornato in Italia, alla corte del suo ex allenatore alla Juve Antonio Conte. Al primo anno è subito scudetto. Un trionfo che costa un milione di euro ai nerazzurri.
    Vidal, ecco l’accordo tra Inter e Barcellona 
    L’Inter, infatti, sarà chiamata a onorare gli accordi presi con i blaugrana al momento del trasferimento. Vidal aveva ancora un anno di contratto con gli spagnoli, ma visto l’alto profilo è andato via a parametro zero dopo la risoluzione. I nerazzurri, pertanto, non hanno fatto fronte a costi fissi, ma hanno aggiunto una serie di variabili nel caso in cui la squadra avesse vinto lo scudetto. Raggiunto l’obiettivo, secondo quanto riferito da Gianluca Di Marzio, l’Inter sarà chiamata a versare un milione di euro in più nelle casse del Barcellona. Partito come uomo di fiducia e pedina inamovibile nello scacchiere tattico di Conte, Vidal, per colpa anche di problemi fisici, ha trovato meno spazio nella seconda parte della stagione, e al momento ha collezionato 30 presenze e due reti. Ma ora non è il tempo di guardare al bilancio personale, bensì di godersi l’ennesimo scudetto e puntare il prossimo obiettivo: vincere anche la prossima stagione. 
    Inter, il pagellone dei campioni d’Italia: ci sono due 10! LEGGI TUTTO

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    Il medico di Ronaldo opererà Ansu Fati del Barcellona

    BARCELLONA – Nuovo intervento chirurgico per Ansu Fati, alle prese da sei mesi con una lesione al menisco del ginocchio sinistro che non riesce a guarire: il 18enne talento del Barcellona, visitato a marzo, sarà operato giovedì prossimo a Oporto da José Carlos Noronha, uno dei migliori specialisti del ginocchio al mondo, nonché medico di fiducia di Cristiano Ronaldo e della nazionale portoghese. Ansu Fati, che si è infortunato al menisco il 7 novembre scorso, è già stato operato una prima volta il 9 novembre e una seconda nello scorso gennaio. L’articolazione infortunata però ha continuato a fargli male e adesso è necessario un nuovo intervento. Il dottor Noronha, in passato, ha operato calciatori come Pepe, Falcao, Hulk, Di Maria, Vitor Baia, Costinha e Robben. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, clamoroso ko con il Granada: fallito il sorpasso in vetta

    BARCELLONA (SPAGNA) – Incredibile, ma vero. Il Barcellona getta alle ortiche la grande occasione per superare l’Atletico Madrid e volare in testa alla classifica, facendosi battere in casa dal Granada 1-2. Nonostante un ottimo primo tempo, chiuso in vantaggio 1-0 (gol numero 750 di Messi tra i professionisti), gli uomini di Koeman (espulso nella ripresa) si fanno prima raggiungere e poi superare dagli uomini dal Granada, grazie alle reti di Machis e Molina. Doccia freddissima per il Barcellona, che fino al gol del pareggio (diciottesimo della ripresa) sembrava padrona del campo e in assoluto controllo della gara. Ma nel finale accade l’impossibile. Il Barcellona resta fermo a 71 punti, insieme a Real Madrid e a meno due dall’Atletico di Simeone. 
    Liga, calendario e risultati
    Messi gol numero 750: Barcellona avanti
    Koeman si affida alla coppia offensiva formata da Messi e Griezmann. Centrocampo a cinque con Busquets davanti alla difesa, De Jong e Moriba (classe 2003) coppia centrale, mentre le fasce laterali sono affidate a Jordi Alba e Roberto. Nel Granada Soldado si muove da unica punta, supportato da Machis e Suarez. Nel primo quarto d’ora il Barcellona tiene palla con il consueto, quasi stancante, palleggio. Gli uomini di Koeman collezionano corner, ma non creano pericoli alla difesa avversaria. Al diciottessimo si accende Messi: dribbling stretto, assist a Griezmann che calcia dal limite, ma il tiro è centrale e facile preda per il portiere Escandell. Passano cinque minuti e il Barcellona passa in vantaggio: Messi scambia il pallone con Griezmann, entra in area e con il mancino insacca sul secondo palo. Gol numero 750 da professionista per l’argentino. Il Granada prova subito a reagire: Herrera approfitta di un controllo difficoltoso di Busquets per involarsi e calciare dal limite dell’area: palla sul fondo. Al trentacinquesimo lo spettcolo che non ti aspetti: Messi, sfruttando un assist di Busquets si presenta solo davanti al portiere; il raddoppio sembra cosa fatta, ma il sinistro dell’argentino è deviato in corner da Escandell. I padroni di casa fanno la partita, con un possesso palla mortifero e un’aggressione continua sulle seconde palle. Il Granada prova a difendere, cercando qualche ripartenza. In una di queste, al quarantesimo Soldado si invola in area, ma il suo tiro cross è deviato da Umtiti. 
    Machis gela il Barcellona
    La ripresa inizia con un’occasionissima per il Barcellona. Dopo sessanta secondi Moriba serve Griezmann in area; l’attaccante francese danza sul pallone, si gira e calcia, sfiorando il palo. Il forcing dei padroni di casa è impressionante. Il Granada nei primi sette minuti supera solo una volta la metà campo (contropiede di Soldado che sbaglia l’assist per Suarez). Messi e compagni stringono d’assedio gli avversari e all’ottavo vanno vicinissimi al gol con Sergi Roberto, che calcia al lato da buona posizione. Ma proprio nel momento migliore del Barcellona, quando il raddoppio sembra ad un passo, arriva il pareggio del Granada: Machis (servito da Suarez) si invola tra le maglie troppo larghe della difesa avversaria, sfrutta un errore di Mingueza, entra in area e davanti a Ter Stegen non sbaglia. Il Barcellona, che pensava di avere in mano la partita, si innervosisce: Koeman protesta troppo vivacemente nei confronti dell’arbitro e viene espulso. La squadra si allunga, cerca di attaccare, ma si espone alle ripartenze avversarie.
    Clamoroso: Molina ribalta il risultato
    A venti minuti dalla fine Koeman (dalla tribuna) rivoluziona la squadra: dentro Dembele e Pedri, fuori Moriba e Mingueza. Barcellona a trazione anteriore, con i due nuovi entrati larghi sulle fasce, Griezmann a centro area e Messi a tutto campo. I padroni di casa attaccano, ma gli ospiti, in contropiede sono mortiferi: cross perfetto di Marin sulla testa di Molina, che da centro area, gira di testa alle spalle di Ter Stegen. Clamoroso sorpasso del Granada e doccia freddissima per Messi e compagni. Entra anche Trincao per Busquets. Gli azulgrana si giocano il tutto per tutto, ma non sfondano. Nell’ultima punizione prova a salire anche Ter Stegen, ma inutilmente. Il Granada porta a casa i tre punti. Per Messi e compagni solo rimpianti. 
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO