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    La scommessa da seicentomila euro di Drake su Barcellona e Arsenal!

    BARCELLONA (Spagna) – In occasione del Clasico in scena oggi al Santiago Bernabeu (ore 16:15) il Barcellona esibirà sulla maglia ma il logo del rapper Drake, il suo gufo (Ovo). Un’idea nata proprio dalla partnership tra il Barcellona e Spotify che solitamente compare come sponsor sulle maglie blaugrana. Una partnership che verrà celebrata con una serie di maglie uniche che vedranno il nome dello sponsor sostituito da quello di diversi artisti. E Drake, con il suo gufo, sarà il primo, in un’occasione tra l’altro speciale come il Clasico. Il rapper canadese è un noto appassionato di sport a cui piace anche scommettere e in questa ha voluto esagerare con una doppia scommessa: Drake ha piazzato infatti una massiccia scommessa di 617.467 euro su Arsenal e Barça vincenti oggi contro Leeds e Real Madrid. Se vince la scommessa guadagnerà 2.890 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Inter, il finale al cardiopalmo vissuto dai social

    Finale rocambolesco tra Barcellona e Inter: i blaugrana dopo essere andati in vantaggio con Démbelé hanno primo subito il controsorpasso nerazzurro firmato da Barella e Lautaro e poi hanno accorciato le distanze con la rete di Lewandoski. Un finale all’insegna dei gol: la squadra di Inzaghi ha ritrovato il momentaneo vantaggio con un gran tiro di Gosens, servito da un’ottima palla di Lautaro. Gli uomini di Xavi non hanno mollato la presa e nei minuti di recupero hanno pareggiato nuovamente. Ancora a segno Lewandowski che insacca di testa e batte Onana. Sul finire del recupero, l’Inter ha avuto nuovamente l’occasione di chiudere la partita e portare a casa tre punti preziosissimi, ma Asllani si è fatto ipnotizzare da Ter Stegen. Dopo la vittoria di San Siro, i nerazzurri escono dal Camp Nou con un punto d’oro in chiave qualificazione. La partita, oltre che sul campo, è stata vissuta intensamente anche sui social. Ecco le reazioni dei tifosi.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Henry duro con Mbappé: «Il club conta più del giocatore!»

    TORINO – Praticamente ogni giorno che passa la relazione tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain sembra logorarsi un po’ di più, sembra essere un romanzo infinito a cui, quasi quotidianamente, viene aggiunto un nuovo capitolo. In Francia e non solo, nelle ultime ore, si sta facendo un gran parlare dell’irrigidimento del numero 7 e del suo continuo polemizzare con il club nonostante abbia rinnovato il suo contratto con il Psg solamente la scorsa estate. Il motivo delle polemiche? La decisione di Christophe Galtier di impiegarlo in posizione di prima punta, non il ruolo prediletto dal crack di Bondy. Aggiungete a tutto ciò che le ottime prestazioni sfoderate in questo inizio di stagione da Lio Messi e Neymar Júnior hanno eroso e non poco la leadership dell’attaccante francese. Resta da capire se, realmente, Mbappé insisterà per cambiare aria dopo il Mondiale in Qatar, approfittando della finestra di mercato di gennaio.
    Aspre critiche Chi non ha gradito l’atteggiamento del bomber nato nell’hinterland di Parigi è stato Thierry Henry, che senza mezzi termini lo ha criticato aspramente: «A nessuno piace essere costretto a esprimersi in ciò in cui non sei bravo, essere esposto a qualcosa che rischia di minare la credibilità, che può offuscare la luce. C’è, però, qualcosa che è più grande di tutto e di tutti ed è il bene della squadra, la gloria e il successo del club. Hanno fatto sentire a Kylian che il club sta sopra a qualsiasi altra cosa e il fine ultimo è il successo della squadra oppure i dirigenti del Psg hanno lasciato credere a Mbappé che, in cima a tutto, al di sopra di ogni altra cosa ci fosse lui?», attacca l’ex attaccante dell’Arsenal in un’intervista rilasciata a CBS Sports. Per far capire meglio la situazione Henry ha voluto tracciare un parallelo sulla attuale situazione di Mbappé e su quella che ha vissuto lui in prima persona ai tempi del Barcellona: «Per rendervi più comprensibile la vicenda vi racconterò quanto successo a me quando ero in attività. Non mi è mai piaciuto giocare da prima punta oppure largo nel tridente, come mi veniva chiesto quando vestivo la maglia blaugrana. Non è che non lo sopportassi: lo odiavo proprio! Eppure l’ho fatto per la squadra. Sempre. Non mi andava giù di fare l’esterno alto a sinistra nemmeno dopo 100 partite e non so quanti gol realizzati con la maglia della Nazionale francese. Eppure lo facevo! Conta solo una regola: se l’allenatore ti chiede di fare qualcosa, lo fai, senza discutere».
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    Inter-Barça, ancora polemiche contro il Var: “Scandalo, per lo stesso fallo in Roma-Betis è intervenuto”

    BARCELLONA (Spagna) – Il termine “scandalo” è tra i più ricorrenti negli ultimi giorni sulle pagine dei quotidiani e siti internet spagnoli. È così che è stata definita la decisione di non assegnare un calcio di rigore al Barcellona per l’episodio che ha visto coinvolto Dumfries (e la sua mano) in area di rigore dell’Inter. Ed è sempre così che viene considerato ciò che è successo a distanza di 24 ore, in un altro confronto incrociato tra Italia e Spagna, ossia la sfida di Europa League tra Roma e Betis.Guarda la galleryInter-Barcellona: le reazioni dei media spagnoli agli errori arbitrali
    Due pesi e due misure
    Il rigore assegnato ai giallorossi su segnalazione del Var è infatti per dinamica molto simile a quello non concesso al Barcellona contro l’Inter. E a rendere il tutto ancora più controverso è il fatto che al Var ci fosse lo stesso arbitro, ossia l’olandese Pol van Boekel. Per lui è stata una settimana piena d’impegni, insomma, tra partite di Champions ed Europa League. Solo che, come sottolineano furiosamente in Spagna, analizzando due casi molto simili ha preso due decisioni opposte. Ecco perché quel che prima era considerato uno scandalo, adesso per i media spagnoli lo è ancora di più.
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    Inter-Barcellona 1-0, la diretta: Calhanoglu segna, gol annullato a Pedri

    22:51
    92′ – Dumfries, che rischio
    Lunghissimo dialogo tra l’arbitro e il Var per un presunto fallo di mano di Dumfries in area interista. Dopo quasi due minuti di conciliabolo, l’arbitro Vincic decide di non andare a rivedere le immagini. 

    22:49
    89′ – Otto minuti di recupero
    Il quarto uomo segnala un recupero monstre: si giocherà fino al 98′.

    22:47
    88′ – Busquets sfiora il pareggio
    Che occasione per il Barcellona: punizione di Dembelè dal limite dell’area di rigore: Busquets svetta di testa e da sottomisura sfiora il palo alla sinistra di Onana. 

    22:42
    83′ – I fischi di San Siro per Kessie
    I tifosi nerazzurri fischiano sonoramente l’ex milanista Kessie, che Xavi inserisce al posto di Gavi. Inzaghi risponde con Asllani al posto di Calhanoglu.

    22:33
    75′ – I cambi di Inzaghi
    Il Barcellona spinge, l’Inter si difende. Inzaghi effettua tre cambi, richiamando in panchina gli elementi più stanchi: fuori De Vrij, Darmian e Di Marco, dentro Acerbi, Dumfries e Gosens. Gli animi si scaldano: oltre a Calhanoglu, vengono ammoniti anche Lautaro Martinez e Gavi.

    22:26
    67′ – Annullato un gol a Pedri
    Il Barcellona trova il pareggio con Pedri, che insacca a porta vuota dopo un’uscita a vuoto di Onana su un cross di Dembelè. Ma l’arbitro, richiamato al Var, vede un fallo di mano di Ansu Fati (dopo la deviazione del portiere nerazzurro) e annulla. L’Inter resta in vantaggio.

    22:23

    64′ – Doppio cambio nel Barcellona
    Xavi richiama in panchina Raphina e Marcos Alonso ed inserisce Ansu Fati e Alejandro Balde.

    22:19

    60′ – Onana super su Dembelè
    Grande occasione per il Barcellona, che spinge sull’acceleratore alla ricerca del pareggio: Dembelè, supera Skriniar e calcia con potenza da posizione ravvicinata: Onana si supera e respinge.

    22:17

    58′ – Christensen fuori per infortunio: ammonito Busquets
    Christensen è costretto ad abbandonare il cambio per un problema fisico: al suo posto Xavi inserisce Piqué. L’Inter si difende e riparte: su una ripartenza, Busquets entra duro su Lautaro Martinez e viene ammonito

    22:15

    56′ – Fuori Correa, entra Dzeko
    Primo cambio nell’Inter: Simone Inzaghi richiama Joaquin Correa e inserisce in campo Edin Dzeko. 

    22:06

    46′ – Inizia la ripresa
    Si riparte senza cambi: con l’Inter avanti 1-0 grazie al gol di Calhanoglu.

    21:50

    48′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO: INTER IN VANTAGGIO 1-0
    Al termine dei tre minuti di recupero, l’arbitro Vincic manda tutti negli spogliatoi. L’Inter è in vantaggio 1-0, grazie alla rete segnata da Calhanoglu.

    21:48

    46′ – INTER IN VANTAGGIO: GOL DI CALHANOGLU
    Inter in vantaggio, con una conclusione di Calhanoglu dal limite dell’area di rigore, al termine di un’azione insistita. Di Marco serve il centrocampista turco, che lascia partire un tiro che si insacca alla destra di ter Stegen.

    21:44

    42′ – Segnalato il recupero
    Sono tre i minuti di recupero concessi dal direttore di gara Vincic. Si giocherà fino al 48′.

    21:37

    35′ – Dembele sfiora il palo
    Passato il pericolo, il Barcellona torna a prendere in mano il pallino del gioco: Dembelè, da buona posizione, si rende pericoloso, con una conclusione che sfiora il palo. 

    21:30

    28′ – Gol annullato a Correa
    Gol annullato all’Inter: Correa, che aveva superato in uscita ter Stegen e depositato la sfera in rete, era in posizione di fuorigioco. 

    21:25

    23′ – Lautaro in fuorigioco, niente rigore
    Il direttore di gara sloveno, dopo aver rivisto le immagini, fa segno che non si tratta di rigore. Segnalata la posizione di fuorigioco di Lautaro Martinez.

    21:23

    21′ – L’Inter chiede un rigore: Barella ammonito
    Correa fermato da Garcia in area di rigore. Il difensore del Barcellona sembra toccare il pallone con il braccio. Proteste veementi dei calciatori nerazzurri, con Barella ammonito. L’arbitro Vincic richiamato al Var.

    21:21

    19′ – Inter in difficoltà nel palleggio
    Il pressing alto del Barcellona sta mettendo in difficoltà l’Inter in fase di palleggio:  Calhanoglu (due volte)  e De Vrij, perdono palloni pericolosi al limite dell’area nerazzurra.

    21:14

    12′ – Primo intervento di Onana
    Il Barcellona si rende ancora pericoloso su corner: dalla bandierina Raphina scodella il pallone a centro area; Christensen anticipa tutti di testa: blocca Onana. 

    21:12

    10′ – Marcos Alonso ci prova su corner
    Primo squillo del Barcellona, che dopo un lunghissimo palleggio nella metà campo nerazzurra, si rende pericoloso su azione da corner: Marcos Alonso svetta a centro area, spedendo il pallone sul fondo.

    21:07

    5′ – Calhanoglu pericoloso
    Gli uomini di Xavi mantengono costantemente il possesso palla attraverso il palleggio. L’Inter si difende e riparte. La prima chance è per i nerazzurri con un tentativo dalla distanza di Calhanoglu, deviato in corner da ter Stegen.

    21:02

    1′ – Inizia la partita
    Fischio d’inizio allo stadio Meazza. E’ iniziata la partita tra Inter e Barcellona.

    21:00

    Minuto di raccoglimento in campo
    Inter e Barcellona hanno commemorato le vittime in Indonesia con un minuto di raccoglimento. 

    20:45

    Terminato il riscaldamento: lnzaghi spreme i nerazzurri
    Le squadre hanno interrotto il riscaldamento pre partita, organizzato in modo completamente diverso dalle due formazioni. Inzaghi ha fatto allenare i suoi giocatori per 28′, mentre Xavi ha tenuto in campo la sua squadra per soli 15′, puntando più sul palleggio ed esercizi di stretching.

    20:25

    Tifosi del Barcellona danneggiano metro a Milano
    Un gruppo di tifosi del Barcellona ha danneggiato l’insegna della fermata della metropolitana Cairoli di Milano e la vetrina di un negozio situato all’interno della stazione.  I vandali facevano parte di un blocco di circa un centinaio di tifosi bloccati dalla polizia e guidati allo stadio Meazza dagli agenti, secondo quanto previsto dal dispositivo di ordine pubblico del questore Giuseppe Petronzi.

    20:20

    Le parole di Marotta
    Ecco le parole di Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter a pochi minuti dal match con il Barcellona. “Oggi l’obiettivo non è pensare al futuro di Inzaghi, ma fare i risultati che fino a questo momento sono mancati. Troppo facile dare la colpa all’allenatore. Sarebbe bello interrompere la stagione a novembre rimanendo attaccati al vertice della classifica. Inzaghi è un tecnico esperto e quello che sta accadendo in questi mesi può servire per migliorare.  Abbiamo smarrito delle certezze che dobbiamo ritrovare, attraverso la prestazione e, naturalmente, i risultati. Le critiche sono state giuste e bisogna accettarle. In questo momento i dati e le statistiche sono contro di noi e dobbiamo farne tesoro. Dobbiamo analizzare e capire cosa è successo”.

    19:44

    La formazione ufficiale del Barcellona
    Ecco la formazione ufficiale del Barcellona, schierata con il 4-3-3: Ter Stegen; Sergi Roberto, Christensen, Eric Garcia, Marcos Alonso; Busquets, Pedri, Gavi; Raphinha, Lewandowski, Dembele. Allenatore: Xavi Hernandez. A disposizione: Inaki Pena, Arnau Tenas, Piquè, Jordi Alba, Balde, Pablo Torre, Kessie, Casadò Torras, Ansu Fati, Ferran Torres. 

    19:42 

    La formazione ufficiale dell’Inter
    Ecco la formazione ufficiale dell’Inter con il 3-5-2:  Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Martinez, Correa. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Handanovic, Botis, Acerbi, D’Ambrosio, Bellanova, Dumfries, Gosens, Zanotti, Gagliardini, Asllani, Carboni, Dzeko. 

    19:35

    Inter-Barcellona,  Inzaghi in bilico
    Il match tra i nerazzurri e il Barcellona può rappresentare un importante banco di prova per Simone Inzaghi, reduce da un inizio di stagione negativo, con quattro sconfitte nelle prime otto gare di campionato. Il tecnico nerazzurro è sotto esame e si gioca una fetta del suo futuro.

    19:25

    Inter, ko in Youth League
    I nerazzurri allenati da Chivu vengono sconfitti 6-1 dal Barcellona nel match di Youth League giocato nel pomeriggio. Il Barça, ora in testa al girone con 7 punti, archivia la pratica già nel primo tempo con i gol di Chadi Riad, Balboa e Victor Barberà. Nella ripresa gli ospiti dilagano con il poker realizzato ancora da Barberà, mentre al 78′ e all’81’ arrivano il 5-0 e il 6-0 realizzati rispettivamente da Lorenzo e da Paz. Il gol della bandiera dell’Inter è di Fontanarosa su calcio di rigore.

    19:15

    Inter-Barcellona, i precedenti
    L’Inter ha vinto solo due delle 14 partite in competizioni europee contro il Barcellona:  2-1 in Coppa delle Fiere nel gennaio 1970 e 3-1 in Champions League nell’aprile 2010. Le due vittorie in trasferta del Barcellona contro l’Inter sono state separate da 60 anni, successo per 4-2 in Coppa delle Fiere a settembre 1959 e 2-1 in Champions League a dicembre 2019. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, emergenza in difesa: Koundè e Araujo saltano l'Inter

    BARCELLONA (Spagna) – Doppio infortunio per la difesa del Barcellona di Xavi. In un colpo solo i blaugrana perdono Jules Koundè e Ronald Araujo, entrambi usciti infortunati dai rispettivi impegni in nazionale. Il centrale francese ha riportato una lesione del bicipite femorale sinistro, per il 23enne uruguaiano avulsione del tendine del grande adduttore destro. Il Barcellona non ha comunicato i tempi di recupero limitandosi a dire che la loro disponibilità dipenderà dall’evoluzione degli infortuni. Secondo i media catalani, però, Koundè potrebbe stare fermo almeno un mese, tempi lunghi anche per Araujo con entrambi costretti a saltare sia la doppia sfida di Champions con l’Inter che il Clasico col Real Madrid del 16 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Sport: “Barcellona, addio Busquets a fine stagione”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Sergio Busquets-Barcellona: una storia d’amore in salsa pallonara, di trionfi e di delusioni vicina al capolinea. Secondo quanto riportato dal sito specializzato ‘Sport’, il centrocampista spagnolo avrebbe infatti deciso di non rinnovare il suo contratto con i ‘Blaugrana’ in scadenza il prossimo 30 giugno, dopo quindici stagioni. Nonostante i tentativi in extremis del presidente culé Laporta di voler prolungare il contratto in scadenza di altre due stagioni, Busquets avrebbe già deciso da tempo di salutare Barcellona: a 34 anni compiuti, il giocatore si sarebbe infatti convinto di non avere più lo smalto dei tempi d’oro e di non avere più quelle motivazioni, quella fame di successi che gli permetta di proseguire l’avventura blaugrana. Le ultime stagioni al Camp Nou hanno soprattutto messo in risalto un lento e inevitabile declino del nazionale spagnolo che comunque non ha mai smesso di dare il massimo, da professionista esemplare, per la squadra. L’obiettivo del centrocampista, prima dell’addio al Barcellona, è soltanto uno: emulare Xavi Guarda la galleryShevchenko, incontro con Lewandowski: consegnata la fascia dell’Ucraina
    Busquets-Inter Miami ‘s’ha da fare’…
    ‘Sport’ disegna il futuro di Sergio Busquets: il centrocampista campione del mondo 2010 con la Spagna avrebbe infatti accettato la corte dell’Inter Miami e potrebbe sbarcare in Mls a luglio del prossimo anno. La compagine della Florida, che lo stesso Busquets ha visionato nel recente tour estivo del Barcellona negli Stati Uniti, sarebbe pronta ad accoglierlo a Miami dopo un primo e fallito tentativo andato in scena nella scorsa stagione. Dal canto suo, il Barcellona spera ancora di poter strappare il rinnovo (biennale e a cifre ridotte rispetto all’ingaggio attuale) ma Busquets sarebbe a oggi irremovibile e il futuro del 34enne centrocampista sarebbe giunto a un bivio: decidere personalmente se concludere il secondo anno di contratto o porre fine alla sua carriera al Camp Nou e liberarsi così dal prolungamento contrattuale messo nero su bianco l’anno scorso. L’idea del giocatore era comunque quella di rinnovare per un’altra stagione ma il Barça era disposto a siglare l’accordo solo se Busquets avesse accettato un biennale. Le parti sarebbero quindi sempre più distanti e Busquets sempre più vicino all’approdo in Mls.
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    Mundo Deportivo: “Asensio libero nel 2023, il Barcellona ci pensa”

    BARCELLONA (Spagna) – Il quotidiano ‘El Mundo Deportivo’ riporta che l’attaccante del Real Madrid Marco Asensio potrebbe firmare gratuitamente per qualsiasi squadra nel giugno 2023 e ci sarebeb già una forte pretendente. Il portale spagnolo ha trascritto che “Asensio è piaciuto al Camp Nou per la sua età, qualità e versatilità” evidenziando l’interessamento da parte del Barcellona. Anche in Inghilterra Daily Mail e The Sun confermano il rumor catalano: “Il Barcellona sta preparando una mossa scioccante per la stella del Real Madrid Marco Asensio, dal momento che la squadra di Xavi Hernández ha intenzione di continuare a spendere per un tentativo di tornare in Europa élite nonostante le sue difficoltà finanziarie”. Asensio ha 26 anni e ha segnato 50 gol nelle 239 partite giocate con il Real Madrid da quando ha firmato dal Maiorca nel 2015. LEGGI TUTTO