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    Barcellona, Jordi Cruyff è il nuovo ds del club blaugrana

    BARCELLONA – “Jordi Cruyff ha firmato il suo contratto come nuovo direttore sportivo del calcio dell’FC Barcellona. Ricopre il ruolo già dal 1 luglio. Giocatore dell’FC Barcelona dal 1993 al 1996, è tornato al club la scorsa stagione come direttore dell’area internazionale del club e ha ricoperto un ruolo chiave nelle due ultime finestre di mercato come membro della Commissione Sportiva”. È il comunicato ufficiale del club blaugrana, con cui annuncia Jordi Cruyff, figlio di Johan Cruyff, come nuovo direttore sportivo. Per Jordi si tratta di una promozione dal club, considerando che ricopriva già un ruolo in società.  LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Gavi rinnova con il Barcellona, clausola da un miliardo

    Pablo Gavi ha rinnovato il suo contratto con il Barcellona fino al 30 giugno 2026. L’ufficialità è arrivata con un comunicato sul sito del club blaugrana, rendendo nota anche la presenza di una clausola rescissoria da un miliardo di euro a testimoniare la voglia dei catalani di non lasciarsi sfuggire il gioiellino classe 2004 così facilmente. Il club ha inoltre annunciato un evento al Camp Nou in programma mercoledì 14 settembre per festeggiare il prolungamento contrattuale del centrocampista. Arrivato al Barcellona nella stagione 2015/2016 dopo aver militato per due anni nelle file del Real Betis, Gavi ha esordito in prima squadra con Koeman all’età di 17 anni e 24 giorni, nell’agosto del 2021, contro il Getafe in Liga. Il primo gol, che lo ha reso il terzo marcatore più giovane nella storia del Barcellona, è arrivato a dicembre 2021 nella vittoria per 3-2 contro l’Elche, sempre in campionato. Attualmente, tra la gestione Koeman e quella di Xavi, ha totalizzato 57 presenze e due gol. Inoltre, Gavi rappresenta già un punto fermo anche nella Spagna di Luis Enrique, con qui ha già collezionato 10 partite giocate e una rete.Sullo stesso argomentoConte, Lisbona amara. Il Bayern stende il Barça. Reazione LiverpoolChampions LeagueIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cadice-Barcellona, malore per un tifoso durante il match vinto 4-0 da Xavi

    CADICE (Spagna) – Il Barcellona sale momentaneamente al primo posto in classifica in Liga: in attesa del match fra Real Madrid e Maiorca, nell’anticipo pomeridiano della 5ª giornata di Liga i blaugrana di Xavi ringraziano il gol di De Jong al 54′, il raddoppio di Lewandowski al 65′, il tris di Fati all’86’ e il poker di Dembelé al 92′ e battono 4-0 fuori casa il Cadice. Quarta vittoria di fila per i catalani dopo il pari alla prima giornata, mentre la squadra di Sergio incappa nella quinta sconfitta di fila e resta fanalino di coda a quota zero punti. Momenti di apprensione sul finale di partita per il malore di un tifoso sugli spalti: all’82’ il portiere dei padroni di casa Ledesma corre in panchina per recuperare il defibrillatore e lanciarlo sugli spalti, con lo staff medico che interviene prontamente: partita sospesa per mezz’ora con le squadre che rientrano nello spogliatoi e, dopo il trasferimento dello sfortunato supporter in ospedale in ambulanza, disputano i restanti 10 minuti di partita. Xavi aveva lasciato in panchina pezzi importanti come Lewandowski , Pedri e Dembélé, poi entrati nel secondo tempo. Esordio stagionale per Bellerin, Marcos Alonso e Piquè. Trasferta amara invece, quella di Madrid, per il Valencia di Gattuso: gli ‘Els’ vengono sconfitti 2-1 all’Estadio di Vallecas contro i padroni di casa del Rayo. Biancorossi già in vantaggio al 5′ del primo tempo con Isi; il raddoppio arriva al 52′ complice un goffo autogol del centrocampista valenciano Nico. Il sussulto del Valencia arriva solo al 94′ con Diakhaby ma non basta: il Valencia subisce la terza sconfitta nelle prime cinque partite di Liga. Vince, con qualche fatica di troppo, anche il Siviglia, avanti di tre reti dopo soli 45′: l’Espanyol reagisce ed accorcia sul 3-2, ma il forcing finale – con gli andalusi in 10 per l’espulsione di Lamela – non produce gli effetti sperati. Infine, successo casalingo per l’Atletico Madrid del Cholo Simeone che ringrazia i gol di Correa al 9′, di De Paul al 50′, di Carrasco al 66′ e di Cunha (con la deviazione decisiva di Nunez) all’83’ e batte 4-1 il Celta Vigo, a cui non basta il gol al 72′ del classe 2002 Veiga: i Colchoneros salgono a quota 10 punti mentre i galiziani, che non riescono a centrare il terzo successo in campionato consecutivo, restano fermi a quota sette. 
    Liga, risultati e statistiche
    Liga, la classifica
    Barcellona al primo posto: 4-0 al Cadice. Paura per il malore di un tifoso
    Reduce dal successo in Champions League contro il Viktoria Plzen e con Kessie e Lewandowski inizialmente in panchina, il Barcellona ringrazia il gol di De Jong in apertura di secondo tempo e il sesto timbro in campionato del centravanti polacco appena entrato e batte 4-0 fuori casa il Cadice. Partenza arrembante dei blaugrana che all’8′ vanno vicini al gol con Depay e al 10′ colpiscono un palo con Raphinha: l’olandese e l’ex Leeds sono i due giocatori più propositivi assieme a Ferran Torres, che sfiora ancora il vantaggio prima all’11’ (ottimo intervento di Ledesma) e poi sul gong del primo tempo (palla di poco alta da buona posizione). La prima occasione nel secondo tempo è invece nei piedi di De Jong, che impegna il portiere da lontano al 48′, e sei minuti dopo i catalani passano in vantaggio: è lo stesso centrocampista olandese a sfruttare una corta respinta di Ledesma sul tiro-cross di Gavi e firmare l’1-0 di piatto destro. Al 65′ è invece il neo entrato Lewandowski a replicare: stavolta è Raphina ad andare via sulla destra e mettere al centro, nuova respinta indecisa del portiere del Cadice che viene punito dal repentino intervento sotto-porta del polacco che firma il suo sesto gol in campionato e chiude il match. All’82’ partita sospesa per il malore di un tifoso, con ogni probabilità un arresto cardiaco: partita sospesa per più di 40 minuti, con le squadre che rientrano in campo dopo il trasferimento del malcapitato in ospedale: finisce 4-0, con Fati e Dembelé che arrotondano il risultato nel finale. Barça momentaneamente primo in classifica.
    Cadice-Barcellona 0-4, tabellino e statistiche
    Valencia e Siviglia, che sofferenza!
    Partono fortissimo i padroni di casa che passano in vantaggio già al 5′: una punizione di Trejo trova Isi che, smarcato in area, centra il bersaglio grosso mandando il pallone all’angolino basso di sinistra e alle spalle dell’estremo difensore del Valencia, il georgiano Mamardashvili. Il portiere classe 2000 tiene in piedi la squadra di Gattuso per tutta la prima frazione di gioco. Prima salva il risultato sulla debole conclusione di Trejo al 16′ e poi intercetta, tre minuti dopo, una velenosa conclusione dalla trequarti di Camello. Nel secondo tempo la musica non cambia: il Rayo attacca a testa bassa e il Valencia soffre. E’ il 52′ quando la sfortuna si accanisce contro la squadra di Gattuso: il classe 2000 Nico prova a spazzare via la palla dall’area dopo il calcio d’angolo avversario ma calcia maldestramente la sfera depositandola nella propria porta per il più goffo degli autogol. Il 2-0 galvanizza ulteriormente i padroni di casa che, con Camello, sfiorano il colpo del definitivo ko: l’attaccante classe 2001 del Rayo supera la difesa con facilità ma una volta arrivato a tu per tu con Mamardashvili non riesce a segnare. L’estremo difensore georgiano salva porta e risultato. Il Valencia si scuote e sfiora il gol dell’1-2 al 65′ con Gabriel Paulista: colpo di testa di poco alto sulla traversa. Gattuso si gioca la carta Kluivert: per l’ex esterno offensivo della Roma c’è il debutto assoluto in maglia bianconera. Il Rayo cala fisicamente ma il Valencia non ne approfitta: l’inconfutabile prova che non sia giornata per i ragazzi di Gattuso si ha al minuto 81′ quando Lino si crea una buona occasione andando al tiro dalla media distanza e non trova il gol per una questione di centimetri. Dopo un forcing tardivo il Valencia riapre il match al 94′ con Diakhaby che aggancia benissimo il pallone arrivato dal calcio piazzato, controlla con un tocco e lascia partire una gran botta che termina alle spalle di Dimitrievski. Primo successo stagionale per il Siviglia che, avanti di tre reti dopo 45′, conserva non senza difficoltà il 3-2 a Barcellona contro l’Espanyol fino al 99′, agganciando i rivali odierni in classifica a quota 4 punti. Ospiti avanti con l’ex Roma Lamela dopo una manciata di secondi, poi dilagano con la doppietta di Carmona (26′ e 45′). I padroni di casa tornano in partita al quarto minuto oltre il tempo regolamentare della prima frazione di gioco con il rigore di Joselu, quindi al 63′ va in gol Braithwaite. L’espulsione di Lamela rende il finale incerto, ma neppure il recupero extra-large concesso dall’arbitro (oltre 9′) permette all’Espanyol di evitare la terza sconfitta stagionale.
    Rayo Vallecano-Valencia 2-1, tabellino e statistiche
    Espanyol-Siviglia 2-3, tabellino e statistiche
    Atletico Madrid, poker al Celta Vigo
    Terzo successo in campionato per l’Atletico Madrid che batte 4-1 al Wanda Metropolitano il Celta Vigo: la squadra di Simeone, con l’ex Juve Morata titolare dal primo minuto, va in vantaggio al 9′: è Correa a finalizzare al meglio un assist in area di De Paul e sorprendere di piatto destro Marchesin sul primo palo. Nel secondo tempo, l’ex Udinese si mette in proprio e al 50′ firma il raddoppio: il suo piatto destro dal limite dell’area, deviato da Nunez, si impenna e beffa il portiere avversario. Al 65′ è Carrasco a firmare il tris: splendida serpentina del belga che prende palla sulla trequarti, si libera di due marcatori, entra in area e batte ancora Marchesin con un sinistro preciso sul primo palo. Al 72′ è il giovane Veiga, al primo gol in Liga, a realizzare la rete della bandiera per i galiziani sfruttando un assist in area di Aspas. All’83’ arriva anche il poker per la squadra di Simeone: Cunha si invola in contropiede e, grazie alla deviazione decisiva di Nunez, supera ancora il portiere per il 4-1 finale. 
    Atletico Madrid-Celta Vigo 4-1, tabellino e statistiche
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    The Athletic: “Barcellona, mandibola rotta per Aubameyang dopo la rapina subita”

    BARCELLONA (Spagna) – Il Barcellona dovrà fare a meno di Pierre-Aumerick Aubameyang per almeno 4 o 5 settimane. Questa la prognosi, riportata da The Athletic, per la frattura della mandibola sofferta dall’attaccante gabonese che nella notte fra domenica e lunedì è stato stato aggredito e rapinato nella propria abitazione. Aubameyang sarebbe stato colpito col calcio di un fucile e questo contrattempo potrebbe far desistere il Chelsea che sperava di convincere i blaugrana a cedere l’ex Arsenal. LEGGI TUTTO

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    Keita allo Spartak Mosca che twitta: «Un'altra firma senza problemi. Barcellona, sei geloso?»

    TORINO – Lo Spartak Mosca presenta ufficialmente Keita Balde, ex attaccante del Cagliari, e lo fa con un tweet particolare: «Abbiamo registrato una nuova firma senza alcun problema… Barcellona, sei geloso?». I russi prendono di mira i blaugrana per i loro problemi finanziari. E non è la prima volta… Anche il Bayern Monaco era finito nel loro mirino. E’ l’ultima frontiera del mercato senza confini. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Atletico, la strategia per evitare il riscatto di Griezmann”

    MADRID (Spagna) – Situazione piuttosto curiosa, quella che sta vivendo Antoine Griezmann. Dopo aver fatto ritorno nella passata stagione all’Atletico Madrid a causa delle difficoltà di ambientamento al Barcellona, il francese sta faticando a trovare spazio anche nelle gerarchie offensive dei Colchoneros. Cosa che nell’anno del Mondiale preoccupa non poco il Petit Diable. I motivi dello scarso utilizzo di Griezmann da parte del Cholo Simeone, però, non sono di natura tecnica o tattica bensì economica. Secondo quanto riporta Mundo Deportivo, infatti, se l’attaccante dovesse giocare più del 50% delle partite tra la scorsa e questa stagione l’Atletico sarebbe costretto a riscattarlo per 40 milioni di euro. Una cifra che il club madrileno non è disposto a pagare. Per questa ragione Griezmann in questa prima parte di stagione viene utilizzato poco da Simeone, in attesa che si trovi una soluzione. Non a caso, di recente si è svolto un incontro tra Miguel Ángel Gil Marín, Ceo dell’Atletico, e il giocatore, in cui l’amministratore delegato dei Colchoneros gli ha chiesto di fare un sacrificio: una riduzione dello stipendio del 30%.Una trattativa complicata, perché Griezmann è già tornato all’Atletico con uno stipendio ridotto del 50% rispetto a quello che prendeva al Barça. Un’altra possibilità sarebbe quella di spalmare il contratto su più anni, riscattando il giocatore del Barça, affinché l’impatto sulle casse della squadra rojiblanco non sia così devastante.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, Depay convocato ma il Barcellona è pronto a cederlo

    BARCELLONA (Spagna) – Fermento in casa Barcellona che tra mercato in entrata e in uscita si prepara per l’appuntamento in terra basca contro la Real Sociedad. Xavi ha diramato la lista dei convocati che partirà per San Sebastien e tra le scelte del tecnico blaugrana c’è anche Memphis Depay. L’olandese è da settimane nel mirino della Juventus e la sua convocazione per il prossimo match di Liga altro non è che un chiarissimo segnale da parte degli azulgrana. Depay infatti non doveva essere nemmeno convocato, il club aveva programmato di annunciare la sua partenza questo sabato ma le richieste del giocatore nei confronti della Juve hanno ritardato l’operazione e ora tutto può succedere. I suoi legali sono ancora in trattativa e non sorprenderebbe se l’olandese venisse cancellato all’ultimo momento dalla lista di Xavi se i discorsi con i bianconeri dovessero scaldarsi nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Juve, la doppietta dopo il tris: Paredes in prestito, Depay a zero

    TORINO – (e.e.) La Juventus debutta in campionato vincendo 3-0 allo Stadium contro il Sassuolo e adesso accelera sul mercato. La situazione infortuni non lascia tranquilli, servono rinforzi. Leandro Paredes, che ha seguito la gara in tv complimentandosi con l’amico Angel Di Maria per il gol segnato all’esordio in Italia, è a un passo dal raggiungere il connazionale a Torino. L’accordo con la Juve c’è da tempo, ora si sta cercando quello con il Psg: prestito oneroso con diritto di riscatto intorno a 18-20 milioni. Per quanto riguarda l’attaccante, tutto ok anche con l’entourage di Memphis Depay che però si deve liberare dal Barcellona: pronto un biennale per l’olandese chiuso in blaugrana da Robert Lewandowski. Sono ore frenetiche sotto la Mole e non solo. Max Allegri ha bisogno dei due, subito. E Adrien Rabiot continua a discutere con il Manchester United: i club sono d’accordo, mamma Veronique cerca l’ingaggio e l’incastro perfetto. LEGGI TUTTO