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    Anche il Bari è da Serie A diretta

    TORINO – Il Bari potrebbe essere presto in lotta per la A diretta. Sabato scorso, con la vittoria per 4-3 in casa della Spal (ma i pugliesi vincevano 4-1 fino all’81’), la squadra di Mignani ha chiuso la parentesi negativa di due ko di fila (a Palermo e in casa col Perugia), rilanciando nella lotta per la promozione. E ci sono diverse buone ragioni per essere fiduciosi sul futuro, già dalla prossima giornata. Innanzitutto le possibili (per non dire probabili) penalizzazioni di 2 punti che dovrebbero colpire Genoa e Reggina, al 2° e 3° posto, 4 e 3 punti sopra il Bari. Poi, fa ben sperare il prossimo impegno che attende il Bari, impegnato domenica alle 16.15 in casa contro il Cosenza ultimo, sapendo i risultati delle avversarie, che al contrario affrontano gare tostissime: domani sera alle 20.30 il Genoa riceve il lanciato Palermo, sabato alle 14 la Reggina ospita il Pisa. Insomma, l’allarme che era scattato dopo il brutto ko interno col Perugia, è già un ricordo. A Ferrara s’è rivisto il Bari sontuoso formato trasferta, la squadra che ha il miglior attacco della B (38 gol sognati), con l’italo-marocchino Walid Cheddira che sta dando vita a un bel testa a testa con Brunori del Palermo in un continuo botta e risposta per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della B (entrambi sono in testa con 13 reti), intitolato alla memoria di Paolo Rossi. Va anche ricordato che il ko col Perugia era arrivato con Cheddira assente per squalifica. “Walid è grato al Bari e vorrebbe andare in A con questi colori”, ha dichiarato il suo agente Bruno Di Napoli che lo segue dai tempi in cui era in Serie D alla Sangiustese. E anche il mercato di gennaio ha portato buone nuove per il Bari. Innanzitutto i gioielli Cheddira e Caprile, nonostante le offerte arrivate da piazze importanti, sono rimasti, anche per la volontà dei giocatori di non separarsi da una piazza che li sta facendo diventare grandi, c’è insomma una certa riconoscenza. LEGGI TUTTO

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    Il Bari, l'Inter e l'amicizia con Lukaku: Esposito a San Siro per il derby

    Esposito è tornato in Italia dopo la parentesi belga con l’Anderlecht. L’attaccante, di proprietà dell’Inter, ha iniziato al meglio la sua nuova avventura con la maglia del Bari. Mignani l’ha messo subito titolare e lui ha risposto presente con il gol del momentaneo 0-2 da ex contro la Spal. Una rete importantissima, una gioia immensa trattenuta per rispetto dei suoi ex tifosi, squadra dove ha giocato anche suo fratello Salvatore fino a gennaio. Il legame quello con l’Italia pronto a tornare forte dopo gli esordi da predestinato con la maglia dell’Inter. Nerazzurri che è andato a seguire a San Siro in una partita importante come il derby contro il Milan. Da Bari a Milano per sostenere da fuori tanti suoi ex compagni tra cui quel Lukaku con cui ha stretto un’amicizia davvero profonda. Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal
    L’esordio, il rigore e l’amicizia con Luakaku: Esposito primo sostenitore dell’Inter
    Oltre la distanza. 880 chilometri circa fatti di passione e amore verso i colori nerazzurri, quelli che l’hanno coccolato sin da piccolo e gli hanno permesso di arrivare nel calcio dei grandi. Nelle giovanili i suoi gol erano merce rara, una gioia per gli occhi e quelli attenti di Conte non hanno esitato nel fargli fare il grande salto. Gli allenamenti con la prima squadra e l’amicizia stretta subito con Lukaku. Un fratello maggiore per il classe 2002 pronto a difenderlo e elogiarlo pubblicamente nelle interviste. L’esordio per Esposito arriva in Europa, ma la prima vera gioia è contro il Genoa a San Siro.
    L’Inter domina i rossoblù va in vantaggio e poi nella ripresa arriva l’opportunità per aggiungere un’altra segnatura. Calcio di rigore per i nerazzurri. Lukaku, nonostante sia in corsa per la classifica marcatori, lascia il pallone al baby Esposito. “Lo calci tu”. Un respiro profondo, sguardo fisso verso la porta e il gol. Istantanee di un’emozione fortissima, la prima in Serie A e poi la corsa ad abbracciare Romelu. Un’amicizia portata avanti nel tempo nonostante le strade dei due si siano separate, ma a San Siro si è ricongiunta la coppia anche se soltanto fuori dal campo. La storia di Sebastiano mentre parla con Lukaku e il grande cuore per l’amico e ‘fratello’ maggiore.  LEGGI TUTTO

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    Cannavaro e De Rossi, che botte! Poker show di Bari e Perugia, tris Cittadella

    Serie B in campo, quasi completamente ultimata la ventitreesima giornata di campionato. Dopo Modena-Cagliari di ieri, terminata 2-0, oggi in campo a partire dalle ore 14.00 altri sei incontri, mentre start alle 16.15 per Como-Frosinone. Domani il programma si concluderà con Palermo-Reggina e Parma-Genoa.Guarda la galleryNainggolan, che debutto con la Spal: assist e gol in 40 minuti
    Serie B: poker di Bari e Perugia
    Il Bari fa suo il match contro la Spal in una gara spettacolare e senza esclusione di colpi. I galletti di Michele Mignani si impongono per 3-4: in gol subito Sebastiano Esposito al debutto con la maglia biancorossa e Radja Nainggolan con quella biancazzurra. Bari avanti di tre reti con Folorunsho, appunto Esposito (che, da ex, non esulta) e Cheddira. Ci prova Moncini a riaprire la partita accorciando le distanze, ma passano 5′ e Antenucci. A seguire il gol al debutto con la maglia della Spal per Radja Nainggolan, entrato a gara in corso. Finale incandescente con Celia che porta il punteggio sul 3-4, ma l’assalto finale della squadra di Daniele De Rossi non porta al pari. Situazione di classifica ragguardevole per la Spal, che sprofonda nei bassifondi della classifica. Poker del Bari, ma anche del Perugia, che non lascia scampo al Brescia: i grifoni vincono 4-0 complice l’espulsione, tra le fila delle rondinelle, al 16′ del primo tempo per Karacic. In gol Santoro a fine primo tempo, nella ripresa dilagano Casasola (su rigore), Kouan e Angella. Vittoria preziosa del Venezia a Benevento: veneti in vantaggio ad inizio partita Pierini, pari nel recupero della prima frazione per i giallorossi con Tello, a 20′ dalla fine Pohjanpalo regala però la vittoria alla squadra di Vanoli. Nel finale, tra i campani, espuslione per Viviani. Scontro salvezza dunque che va al Venezia, con i neroverdi che scavalcano proprio il Benevento in graduatoria portandosi al terzultimo posto a 24 punti. Pari a reti bianche tra Cosenza e Ternana, mentre al Sudtirol basta un gol ad inizio partita di Berardinelli per fare suoi i 3 punti in palio in casa del Pisa. Gli altoatesini ormai inarrestabili, con il quarto successo di fila e il quarto posto in classifica. Infine tris del Cittadella tra le mura amiche contro l’Ascoli: apre Crociata nella prima frazione, chiude nel secondo tempo Antenucci con una doppietta (un gol su rigore).
    Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal
    Como-Frosinone, gara sospesa per 25 minuti
    Nell’ultima sfida del sabato di Serie B il Frosinone si è imposto per 2-0 in casa del Como grazie ai gol di Mazzitelli e Caso.  Ma al 23′ della ripresa la gara è stata sospesa per 25 minuti: un ragazzo sugli spalti, precisamente nella curva dei padroni di casa, ha accusato un malore. Pronti i soccorsi in suo aiuto. Successivamente un altro tifoso si è fatto male cadendo dagli spalti, fortuantamente non in maniera grave. Gara che dopo l’interruzione è proseguita in maniera regolare con i ciociari che dunque hanno ottenuto 3 punti preziosissimi, che dunque consolida il primo posto a 51 punti. +11 momentaneo sulla seconda posizione in attesa delle gare di domani LEGGI TUTTO

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    Longo prova a fermare Grosso

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Modena-Cagliari 2-0, primo ko per Ranieri), la 23ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare. Alle 16.15, la capolista Frosinone, a +8 sul Genoa e a +9 sulla Reggina, ha un bell’esame a Como. I lariani di Longo – che condusse  i ciociari in A nel 2018 – nel turno precedente sono usciti dalla zona calda della classifica andando a vincere a Brescia il derby lombardo. Se oggi dovessero fare risultato pieno, farebbero ancora in tempo a progettare un campionato diverso, giacché la classifica resta piuttosto corta. Tuttavia il Frosinone di Grosso è un rullo compressore: sempre vincente nelle tre gare del 2023 per un totale di quattro vittorie di fila, superarlo sarebbe un’autentica impresa, anche se al Como i mezzi non mancherebbero. Le altre sei gare tutte alle 14, la più interessante delle quali è Pisa-Sudtirol. Gli altoatesini di Bisoli, a sorpresa quarti in classifica, sono la rivelazione più bella della B e arrivano all’Arena con 4 punti di vantaggio sui toscani, chi l’avrebbe detto soltanto la scorsa estate? Anche loro hanno sempre vinto nel 2023, l’ultimo successo sabato scorso sulla Reggina che con quel ko ha perso la zona A diretta. E in settimana è arrivato il centravanti Joaquin “El Bati” Larrivey: Bisoli lo conosce benissimo, coi suoi gol nella passata stagione ha costruito la pazzesca salvezza (ai playout) del Cosenza. I toscani invece, hanno iniziato l’anno male, perdendo in casa dal Cittadella, sfiorando poi la vittoria a Como (raggiunti nel finale) e imponendo lo 0-0 al Genoa a Marassi, resistendo nel finale in dieci: la squadra insomma cresce, anche se nel 2023 non ha più il passo clamoroso che stava tenendo dal ritorno di D’Angelo, capace di portarli dall’ultimo al quinto posto (ora sono ottavi). Il Bari, quinto in classifica, è di scena in casa di una Spal inguaiata. Grazie al lavoro di convincimento dell’allenatore De Rossi, i ferraresi hanno tesserato lo svincolato Nainggolan, colpo che ha portato un certo entusiasmo, soprattutto in patron Tacopina che col suo arrivo parla di Serie A, da conquistare attraverso i playoff. Sognare non costa nulla ma oggi la Spal ha gli stessi punti del Cittadella, che al momento farebbe i playout col Benevento: magari un po’ di realismo non guasterebbe per non creare false aspettative, visto che la squadra di fatto sta replicando la passata stagione, chiusa con la salvezza alla penultima giornata. Vigilia peraltro segnata dalle dichiarazioni incendiarie di De Rossi che ha accusato la Spal di non aver raggiunto gli obiettivi prefissati sul mercato di gennaio. Sull’altro fronte, c’è un Bari che perde colpi. Nel 2023, dopo il roboante 4-0 al Parma, sono arrivati i ko di Palermo (1-0) e in casa col Perugia (0-2), che ha fatto scattare l’allarme. Oggi rientra dalla squalifica Cheddira (capo cannoniere della B assieme a Brunori del Palermo, entrambi a 12 gol), nella speranza di invertire la rotta perché di questo passo il piazzamento playoff è a rischio. Le altre quattro sfide sono quasi tutte caldissimi incroci salvezza, visto che le ultime nove in classifica sono separate da appena 5 punti. A Benevento, Cannavaro attende il Venezia di Vanoli, la squadra che più ha cambiato al mercato di gennaio (ma è tutto da dimostrare che si sia rinforzata, viste certe partenze illustri): chi perde rischia di dare un duro colpo a una stagione già di per sé complicata, entrambi gli allenatori descrivono la partita come una finale. A Cosenza sbarca la Ternana: si giocherà nuovamente con lo stadio di fatto vuoto per la contestazione dei tifosi di casa, ancora sul piede di guerra nonostante l’arrivo del 35enne Mauro Zarate, già in Italia per Lazio, Inter e Fiorentina, che potrebbe essere in panchina anche se avrà bisogno di po’ di tempo per raggiungere una forma accettabile (non gioca dal 20 ottobre). Entrambe sono reduci da una vittoria, la Ternana sembra aver metabolizzato i guai giudiziari di patron Bandecchi (una settimana fa ha battuto il Modena mentre il Cosenza superava il Parma) anche se al mercato non è potuto arrivare nessuno. Da brividi Perugia-Brescia: in caso di vittoria, gli umbri sorpassano i lombardi e un brutto ko rischia di essere fatale a Clotet, con Cellino che potrebbe promuovere Possanzini dalla Primavera, per l’ennesimo ribaltone stagionale in panchina. Attenzione anche a Cittadella-Ascoli: i veneti, dopo i rovesci di dicembre, nel 2023 hanno raccolto 5 preziosi punti e ora mettono nel mirino i marchigiani, 1 punto nelle ultime 4 uscite con la piazza che contesta il tecnico Bucchi (che però, a fine 2022, aveva prolungato fino al 2025). Il turno si chiude domani con due partitone alle 16.15: Palermo-Reggina e Parma-Genoa. LEGGI TUTTO

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    Bari, Mignani: “De Rossi lo stimo tanto. Antenucci non deve dimostrare nulla”

    Il Bari deve scuotersi dopo due sconfitte di fila e nella prossima giornata dovrà vedersela con la Spal di De Rossi, che si è appena rinforzata con l’arrivo di Nainggolan. La classifica in Serie B sta prendendo una certa forma, con il Frosinone che ha distaccato le avversarie e con una zona playoff ancora molto compatta. I biancorossi hanno bisogno di punti per non perdere il treno della testa.

    Guarda la galleryItalia, da Nicolussi Caviglia a Brunori: quanta Serie B da Mancini
    Bari, le parole di Mignani in conferenza stampa
    Mignani ha preso subito parola spiegando le ultime prestazioni della squadra: “Alla fine della sfida contro il Perugia ho dato a tutti una pacca. Dalla squadra mi aspetto la solita risposta. Non ho mai percepito mancanza di carattere”. Poi sulle caratteristiche del suo gioco: “La mia idea è di mantenere il dominio del gioco e il palleggio cercando di sfruttare la superiorità numerica con gli esterni. Sappiamo bene che si possono incontrare difficoltà, ma tutte le gare offrono spunti e lezioni su cui riflettere. La cosa importante è che non manchino mai fiducia ed entusiasmo”. L’allenatore del Bari ha speso belle parole anche per il suo prossimo avversario in panchina: “De Rossi? Affrontarlo è un grande piacere, lo stimo molto e l’ho apprezzato tantissimo come calciatore oltre che come persona. Ogni volta che lo sento parlare, penso da una persona di livello. Tra il De Rossi calciatore e il Mignani calciatore non ci può essere confronto”.
    “Antenucci non deve dimostrare nulla”
    L’allenatore si è soffermato anche su Antenucci, che non trova il gol dallo scorso 8 ottobre contro il Venezia: “Mirco è un grande professionista, non deve dimostrare nulla, ma in una squadra con 25 giocatori è normale che ci siano delle rotazioni e il mio compito è quello di individuare ogni volta chi è più in forma. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti”. Poi una piccola postilla anche sul mercato: “Devo essere per forza soddisfatto del mercato del Bari. Benali e Molina hanno fatto calcio vero, dimostrando il loro valore e sono nel pieno della loro carriera. Sono sicuro che daranno il loro contributo alla causa. Esposito è un ragazzo molto giovane che probabilmente ha pensato che la sua carriera fosse in discesa, ma a 20 anni cominci a diventare un ometto e la vita ti mette di fronte a delle realtà che non ti aspetti. Deve essere bravo lui adesso a reagire ed alzare la testa. Credo che abbia tutte le possibilità per diventare un giocatore di un certo livello”. LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Bari, ufficiale l'arrivo di Esposito dall'Inter

    Dopo l’addio di Salcedo, il Bari si è mosso per portare in Puglia un altro giovane interessante. Ciro Polito, ds biancorosso, ha lavorato in sordina e in pochi giorni ha chiuso per l’arrivo di Sebastiano Esposito dall’Inter. Il classe 2002 ha giocato negli ultimi sei mesi nel campionato belga con la maglia dell’Anderlecht e ora torna in Italia. Nuova avventura in B per l’attaccante nerazzurro, visto che già in passato aveva vestito la maglia del Venezia. La società ha ufficializzato il suo arrivo e ora sarà a disposizione di Mignani per le prossime partite.
    Calciomercato, tutte le trattative live della giornata
    Bari, il comunicato su Esposito
    Un colpo importante per il Bari a dimostrazione delle ambizioni della società, attualmente in lotta per la zona playoff. Nonostante l’ultima sconfitta interna contro il Perugia, i biancorossi hanno dimostrato solidità e compattezza, un bel mix per provare a restare agganciati al trenino di testa.
    Ora con il mercato la società ha pensato di rinforzare alcuni reparti per consegnare qualche altra freccia all’arco di Mignani. Di seguito il comunicato per l’arrivo dell’attaccante classe 2002: “SSC Bari comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’FC Internazionale i diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante classe ’02 Sebastiano Esposito. Sarà da subito a disposizione di mister Mignani”.   LEGGI TUTTO

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    Genoa-Pisa: festa per 30mila

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Cagliari-Spal 2-1, sardi temporaneamente al 5° posto), la 22ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 partite, rinviata a domani alle 14 Ascoli-Palermo per problemi sull’aereo dei siciliani: aveva un finestrino rotto, è dovuto tornare indietro. Il clou alle 16.15, quando a Marassi il Genoa ospita il Pisa, possibile arrivare a 30mila spettatori, anche per la folta presenza ospite. Il Genoa di Gilardino viaggia alla stratosferica media di 2.66 punti partita, visto che nelle sue sei uscite ha raccolto 16 punti su 18, ha sempre vinto nelle ultime quattro partite, incassando in tutto appena due gol, cioè uno ogni tre gare. Numeri che lasciano intendere come ora il Genoa possa puntare davvero alla A diretta, l’obiettivo per cui è stato costruito. Oggi sarà disponibile anche l’attaccante rumeno Dragus, appena prelevato dallo Standard Liegi (altro club della galassia 777 Partners, la holding che controlla anche il Genoa). In difesa, rientra Bani dalla squalifica che invece blocca Sabelli. Dall’altra parte un Pisa che non ha iniziato nel migliore dei modi il 2023: un solo punto, raccolto sabato scorso a Como (coi lariani che hanno acciuffato i toscani nel finale), dopo la sconfitta a sorpresa in casa col Cittadella, alla ripresa. Resta il fatto che col ritorno di D’Angelo il Pisa è passato dall’ultimo al 7° posto e oggi a Marassi si gioca le residue speranze di entrare in lizza anche per la promozione diretta, distante 9 punti. Vincere per il Genoa invece, vorrebbe dire portarsi per una notte a -3 dalla capolista Frosinone che scende in campo domani alle 16.15 in casa col Benevento. Discorso analogo per la Reggina, appaiata in classifica al Genoa che alle 14 (l’orario di tutte le altre gare di oggi) fa visita al Sudtirol. Difficile stabilire se sia più sorprendente il 2° posto in classifica dei calabresi o il 5° degli altoatesini, esordienti assoluti nella categoria. Resta il fatto che il Sudtirol ha iniziato alla grande il 2023, mettendo sotto Brescia e Venezia, mentre la Reggina di Inzaghi è ripartita maluccio perdendo in casa dalla Spal (ko sfortunato e immeritato, su autorete), riscattandosi poi col successo in rimonta sulla Ternana, sempre al Granillo. E oggi rientra il fondamentale Menez dopo la squalifica, che invece ferma Majer, lo rileverà Crisetig. Attenzione anche a Bari-Perugia: i pugliesi di Mignani sono reduci dal ko di Palermo, gli umbri da quello di Parma. Bari 4° a -6 dalla A diretta, Perugia in zona retrocessione a -3 dai playout. Oggi nei pugliesi assente Cheddira per squalifica, bisogna approfittarne, ha detto il tecnico Castori caricando gli umbri. Il Parma, all’8° posto, sempre sulle montagne russe a livello di risultati, va in casa del Cosenza ultimo (e scaricato dai suoi tifosi): riuscirà la squadra di Pecchia a trovare un minimo di continuità o anche la trasferta in Calabria sarà l’ennesima occasione persa? Oggi mancherà ancora Buffon, nel giorno che compie 45 anni, dovrebbe essere pronto per la prossima sfida, in casa del Genoa, squadra da sempre amata da Gigi. Appena fuori dalla zona playoff c’è la Ternana di Andreazzoli che al mercato non sarà rinforzata per i guai che hanno colpito patron Bandecchi, sotto inchiesta giudiziaria, a un tifoso su Instagram ha rivelato che venderà il club. Gli umbri ospitano il Modena di Tesser, reduce dalla vittoria sul Cosenza, facessero l’impresa a Terni, ci sarebbero anche loro nella lotta per i playoff. Tutto da gustare il derby lombardo Brescia-Como: le rondinelle sono in caduta libera, il ritorno di Clotet in panchina (dopo due uscite con Aglietti) ha portato un’altra sconfitta (in casa dal Frosinone) ma giovedì la Cassazione ha annullato il maxi sequestro dei beni di patron Cellino che ora potrebbe avere le risorse per ottenere l’attaccante Sibilli dal Pisa (su cui però s’è inserito il Venezia), mentre la squadra è stata rinforzata grazie al patto col Lecce che ha portato 3 elementi di livello per la B (Rodriguez, Bjorkengren e Listkowski). Il Como invece, ha annunciato il portiere ex Toro Alfred Gomis, proveniente dal Rennes, poi sarà il turno dei difensori Canestrelli, in prestito dal Pisa e Romagna dal Sassuolo. Infine, è da brividi salvezza il derby regionale Venezia-Cittadella. I lagunari hanno iniziato il 2023 con 2 ko (a Genova e in casa col Sudtirol) e ora sono a -3 dalla zona playout dove c’è il Cittadella, nel 2023 i granata di Gorini hanno raccolto 4 punti (vittoria a Pisa e pari interno col Cagliari), scontro diretto che potrebbe dire molto sul futuro di entrambe. LEGGI TUTTO

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    Grosso, dove eravamo rimasti?

    TORINO – Dopo 19 giorni di pausa, torna la Serie B con sei partite, in campo per la 20ª giornata, la prima del girone di ritorno. Alle 16.15, la capolista Frosinone riceve il Modena per confermarsi, anche dopo la sosta, almeno una spanna sopra la concorrenza. Grosso dovrà fare i conti con 4 defezioni pesanti (Lucioni, Boloca, Kone e Mazzitelli). Ma il suo Frosinone ha già dimostrato di non soffrire le assenze, l’ampia e competitiva rosa finora ha permesso di sopperire a ogni problema, a patto che oggi non si sottovaluti il Modena di Tesser, a un punto dalla zona playoff, in trasferta sa essere temibile (ha vinto in casa di Ascoli, Spal, Parma e Sudtirol). Anche all’andata fu una partita equilibrata, il Frosinone vinse a Modena grazie a una sbavatura del portiere Gagno, poi uno dei migliori interpreti del campionato. Le altre cinque gare alle 14. La Reggina ospita la Spal e cerca quei 3 punti che la porterebbero almeno per qualche ora in vetta col Frosinone. E la Spal non vive un momento facile. Oggi la squadra di De Rossi, che con lui viaggia alla media di un punto a partita, disputerebbe i playout col Venezia e ha chiuso il 2022 cadendo in casa col Pisa. In più, al mercato ha appena perso il faro del centrocampo, quell’Esposito da giugno nel giro della Nazionale, approdato in A allo Spezia, non ancora sostituito in rosa. Invece, nel Cagliari che ospita il Como, a distanza di 35 anni Claudio Ranieri fa il suo secondo esordio sulla panchina sarda. Oggi il Cagliari è undicesimo ma a un solo punto dalla zona playoff. La squadra sarà debitamente rinforzata, per ora è arrivato l’esterno sinistro Azzi dal Modena, al resto ci dovrà pensare Sir Claudio: la stagione non è compromessa, l’entusiasmo che sta portando il suo ritorno può fare la differenza. Però attenzione al Como: ha vinto le ultime due partite del 2022, Moreno Longo sta raddrizzando la baracca e per la prima volta la squadra si trova fuori dalla zona calda (+2 dai playout). Però, uno dei match più interessanti della giornata, è Bari-Parma. I pugliesi, prima della sosta, sono stati scalzati dal 3° posto da un Genoa capace di vincere al San Nicola nonostante la spinta di quasi 50mila spettatori, curioso come i pugliesi siano la squadra meno sconfitta del torneo (3 volte) ma i ko siano arrivati tutti in casa, quando si dispone della tifoseria più numerosa della B. Bari che però resta la miglior matricola del campionato, in grado di difendere l’attuale 4° posto. In questi giorni in città si è quasi solo parlato del futuro delle stelle Cheddira e Caprile, la piazza è un po’ agitata ma è assai probabile che la famiglia De Laurentiis non li ceda a terzi ma alla casa madre del Napoli, lasciandoli fino a giugno a Bari in prestito. Pugliesi che trovano un Parma 6° in classifica, a -3 dal Bari, reduce dalla “vittoriosa sconfitta” in Coppa Italia a San Siro con l’Inter: con Pecchia il Parma ha sicuramente messo alle spalle le macerie di due stagioni fallimentari ma la squadra viaggia ancora a corrente alternata. Attenzione anche a Pisa-Cittadella. I toscani, col ritorno di D’Angelo in panchina non hanno mai perso e sono quinti a -10 dal Frosinone soltanto perché scontano ancora il pessimo avvio di stagione con Maran. Se no, con la media punti tenuta con lo storico condottiero nerazzurro, sarebbero in testa. E oggi ospitano un Cittadella che ha chiuso il 2022 con 4 sconfitte di fila che l’hanno fatto precipitare al penultimo posto: mai i veneti in questi anni avevano rischiato tanto, le 5 qualificazioni ai playoff (fra il 2017 e il 2021, con due finali disputate), oggi appaiono un ricordo lontano. Da non perdere anche Perugia-Palermo. Gli umbri prima della sosta hanno conquistato due preziose vittorie consecutive (sul Venezia e a Benevento) che hanno riportato entusiasmo a Perugia, il Grifone ha lasciato il fondo della classifica e ora è a un solo punto dai playout. Dovrà farci molta attenzione il Palermo di Corini, a -2 dalla zona playoff, che comunque, dopo diversi rovesci, prima della sosta aveva trovato una certa continuità, i siciliani sono imbattuti da 5 giornate, nelle quali hanno conquistato 9 punti. Domani altre tre gare (alle 14 Sudtirol-Brescia, alle 16.15 Cosenza-Benevento e Ternana-Ascoli), il turno si chiude lunedì con Genoa-Venezia (alle 18.45). LEGGI TUTTO