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    Ogbonna come Bastoni: l’errore incredibile che costa caro al West Ham

    LONDRA (INGHILTERRA) – Dopo Bastoni, altro clamoroso errore difensivo: il protagonista, stavolta, è l’ex Juve e Torino Angelo Ogbonna. Il centrale italiano, a inizio ripresa del match di Europa League tra West Ham e Backa Topola, tutto solo perde palla da ultimo uomo facendosi beffare da Stanic che si trova davanti a sè la strada spianata: il numero 14 degli ospiti è freddo e con il destro supera Fabianski in uscita.

    Ogbonna preso di mira sui social

    Così come accaduto per l’erroraccio del difensore dell’Inter per il momentaneo vantaggio della Real Sociedad, “l’infortunio difensivo” di Ogbonna diventa virale sui social, con i tifosi inglesi increduli per quanto accaduto. Ironie e meme si sprecano: il West Ham e i suoi tifosi, però, hanno ben poco da ridere, anche se poi gli Hammers riescono a ribaltare la situazione. LEGGI TUTTO

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    Tutti pazzi per Scalvini, nuova stella Atalanta: dall'idolo Thiago Silva al paragone con Bastoni

    Sguardo fisso verso il futuro e testa ben salda sulle spalle. Giorgo Scalvini è il talento più cristallino del calcio italiano. Le sue doti si intravedevano già dai tempi delle giovanili: fisico imponente, qualità tecniche importanti e una duttilità disarmante. Difesa a 3 o a 4, mediano davanti alla difesa poco importa il suo apporto alla squadra resta sempre lo stesso. Con Gasperini, un maestro nella crescita dei giovani talenti, sta trovando spazio e il suo valore è aumentato davvero tanto. I rumors iniziano a girare sul suo conto con le big sulle su ìe tracce da ormai diverso tempo. Il mercato però non è la distrazione di Scalvini, focalizzato sul campo a dare il meglio per l’Atalanta. Sogni e obiettivi sempre con equilibrio e senza voli pindarici, perché in fondo per diventare grandi serve umiltà e piedi ben saldi a terra.  LEGGI TUTTO

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    Da Chiesa a Haaland: fate la top 11 degli assenti a Qatar 2022 VOTA IL SONDAGGIO

    TORINO – (e.e.) Un po’ per gioco, un po’ per logoramento italico. Facciamo la nostra lista dei migliori assenti al Mondiale di Qatar 2022. Una bella rosa da cui attingere per una Top 11 che sarebbe in grado di giocare per il titolo. Ci sono ovviamente gli azzurri campioni d’Europa, capaci nell’impresa di non qualificarsi dopo una prima parte del girone controllato benissimo (Svizzera con il pass, noi a casa dopo la sconfitta agli spareggi con la Macedonia del Nord, tanto per ricordarlo). Ci sono i norvegesi capitanati da Erving Haaland, super bomber vincitore anche del nostro Golden Boy, e dal centrocampista dell’Arsenal Martin Odegaard. Ci sono alcuni dei più forti portieri al mondo: Gigio Donnarumma, ovvio, ma anche il colchonero Jan Oblak, per non tralasciare il milanista Nike Maignan. Ci sono i padroni del centrocampo: dall’azzurro forte (Jorginho, Tonali, Barella) al tedesco campione di tutto, Tony Kroos che ha lasciato la Germania ma resta tra i big assoluti. In difesa, ci sono i big al centro, dove il totem resta Sergio Ramos; sulle fasce ci sono, tra gli altri, i napoletani Mario Rui e Giovanni De Lorenzo. In avanti la bagarre è totale: e se Haaland titolare non si discute, accanto a lui si può mettere Momo Salah con Federico Chiesa; oppure Victor Osimhen e Kvaratskhelia con lo sfortunato Christopher Nkunku. In panchina? No, Roberto Mancini non lo scegliamo. Ha il peccato originale della mancata qualificazione con un gruppo che doveva passare.

    La nostra selezione degli assenti al Mondiale Qatar 2022

    Schema 4-3-3

    Scegli gli 11 titolari

    PORTIERIMaignan (Francia)Donnarumma (Italia)Oblak (Slovenia)

    ESTERNIAlaba (Austria)Robertson (Scozia)Mario Rui (Portogallo)Chilwell (Inghilterra)Di Lorenzo (Italia)

    CENTRALISergio Ramos (Spagna)Skriniar (Slovacchia)Bastoni (Italia)Tomori (Inghilterra)Kimpembe (Francia)Bonucci (Italia)

    CENTROCAMPISTITonali (Italia)Kanté (Francia)Bennacer (Algeria)Jorginho (Italia)Szoboszlai (Ungheria)Barella (Italia)Odegaard (Norvegia)Kroos (Germania)Verratti (Italia)

    ATTACCANTIHaaland (Norvegia)Nkunku (Francia)Salah (Egitto)Osimhen (Nigeria)Reus (Germania)Diogo Jota (Portogallo)Chiesa (Italia)

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    Inter, furia Bastoni: calci alla panchina dopo la sostituzione al 31'

    UDINE – Alle telecamere di Dazn non è sfuggito il plateale gesto di nervosismo di Alessandro Bastoni. Il difensore nerazzurro è stato sostituito da Simone Inzaghi al 31′ del primo tempo della sfida della Dacia Arena tra Udinese e Inter. Rientrando in panchina Bastoni non è riuscito a controllare la rabbia e la frustrazione, scalciando ripetutamente i seggiolini davanti a lui. A nulla è valso il tentativo di Gosens, intervenuto per calmarlo. Il tecnico dell’Inter, preoccupato da una possibile doppia ammonizione, ha richiamato sia Bastoni che Mkhitaryan, entrambi sanzionati con un giallo dall’arbitro Valeri, sostituendoli con Dimarco e Gagliardini. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bastoni, l'agente lo blinda all'Inter: “È felice, rimane qui”

    MILANO – Alessandro Bastoni non si muove dall’Inter. Lo garantisce il suo agente, Tullio Tinti, all’uscita dalla sede nerazzurra, dove ha incontrato i dirigenti del club per parlare anche dei suoi assistiti: “L’incontro è andato bene – le parole di Tinti ai giornalisti presenti – abbiamo parlato di un sacco di cose, anche di giovani. Ranocchia può rimanere? Certo che ci sono possibilità che rimanga, ha il contratto fino al 30 giugno. Il futuro di Bastoni? Rimane sicuramente all’Inter, è felice di giocare per i nerazzurri. Io li rispetto i contratti, poi, se mi chiamano, vedremo”. Bastoni, attualmente impegnato con la nazionale di Mancini, ha un contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2024. Il difensore nerazzurro piace al Tottenham di Antonio Conte, che l’ha allenato già proprio all’Inter, e al Manchester United. LEGGI TUTTO

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    Inter, in Inghilterra sicuri: “Arsenal su Lautaro, Tottenham su Bastoni”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Le sirene della Premier League suonano per Lautaro Martinez e Alessandro Bastoni, due pilastri dell’Inter protagonista dell’emozionante volata scudetto insieme al Milan di Stefano Pioli, che vede i nerazzurri inseguire i ‘cugini’ a due punti di distanza con tre partite ancora da giocare.
    I ‘Gunners’ puntano al ‘Toro’
    Stando al ‘Times’, il 24enne attaccante argentino sarebbe nel mirino dell’Arsenal che, in caso di ritorno in Champions League, ha bisogno di rinforzi in avanti tanto che oltre al ‘Toro’ vorrebbe assicurarsi anche uno fra Gabriel Jesus e Calvert-Lewin. Lautaro, che piace anche ad Atletico Madrid e Manchester United (i ‘Red Devils’ vorrebbero provare a inserire come parziale contropartita Anthony Martial), non è considerato incedibile dai nerazzurri che però se ne priverebbero solo per 70-80 milioni di euro.
    Guarda la galleryInzaghi allena l’Inter e Ausilio osserva
    Nella lista di Conte c’è Bastoni
    Sulle tracce di Bastoni invece, secondo i media britannici, ci sarebbe il Tottenham degli ex juventini Conte e Paratici: la ‘lista della spesa’ degli ‘Spurs’ prevede due esterni, un vice Kane, un vice Lloris, un centrocampista e un centrale difensivo mancino, con il dofensore azzurro (che con Conte ha già lavorato all’Inter) e Josko Gvardiol del Lipsia come opzioni principali.
    Guarda la galleryL’Inter resta nella scia scudetto: Perisic e Lautaro gol, Udinese ko LEGGI TUTTO

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    Cies, De Ligt sul tetto d'Europa: il cartellino vale oro

    C’è anche un po’ di Juve nella classifica dei migliori Under 23 d’Europa con il maggior valore di trasferimento stilata dal Cies. Il noto osservatorio calcistico svizzero ha preso in considerazione i top 5 campionati europei, riservando non poche sorprese. Diciassette dei sessanta calciatori in lista giocano in Premier League, quattordici in Bundesliga, dodici nella Liga, dieci nella Ligue 1 e solo sette in Serie A. Nonostante l’Italia sia il fanalino di coda, nella speciale classifica compaiono alcuni talenti “nostrani” tra cui spicca il difensore della Juve Matthijs De Ligt.

    Under 23, i migliori d’Europa per valore di trasferimento

    Il club più rappresentato nel report stilato dal Cies è il Bayer Leverkusen con sei giocatori, seguito dal Barcellona (5) e dal Chelsea (4). Secondo le stime, tre attaccanti Under 23 potrebbero teoricamente essere trasferiti per un massimo di 150 milioni di euro o più durante la finestra di gennaio: si tratta di Erling Haaland (Borussia Dortmund e Norvegia), Vinícius Júnior (Real Madrid e Brasile) e Phil Foden (Manchester City e Inghilterra). Per gli altri ruoli, i massimi valori di trasferimento stimati sono stati registrati per Eric García (Barcellona e Spagna, oltre 80 milioni) tra i difensori centrali, Alphonso Davies (Bayern Monaco e Canada, olre 120) tra i terzini, Jude Bellingham (Borussia Dortmund e Inghilterra, oltre 120) tra i centrocampisti difensivi, e Florian Wirtz (Bayer Leverkusen e Germania, oltre 140) tra i trequartisti.

    Juve, De Ligt nella top 3 dei difensori centrali

    Per quanto riguarda gli italiani, spiccano su tutti i guantoni di Gigio Donnarumma: il fresco vincitore del Premio Yashin è il portiere con il maggior valore di trasferimento stimato, oltre 80 milioni di euro. Tra i difensori centrali, Matthijs De Ligt entra nella top 3 con oltre 70 milioni di valore del cartellino: l’olandese della Juve supera così Alessandro Bastoni dell’Inter, che lo segue con oltre 60 milioni di valore stimato. Secondo il report Cies, tra i centrocampisti difensivi si qualifica terzo il napoletano Elmas (oltre 70 milioni). 

    Guarda la galleryPagelle Juve, Dybala serata da leader. Bernardeschi, che pennellate! LEGGI TUTTO

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    Inter, Bastoni: “Sono qui grazie a Conte. Eriksen? Sta bene”

    “Oltre a Materazzi e Samuel che ho sempre seguito all’Inter, prendo esempio da Sergio Ramos, con il quale ho avuto la fortuna di parlare dopo Inter-Real Madrid. Ci scriviamo anche su Instagram e per il compleanno mi ha inviato la maglietta, è stata un’emozione fortissima”. Bastoni racconta dei suoi idoli nell’intervista su Twitch agli Autogol. “Seguo Ramos perché mi piace come gioca, la mentalità e l’atteggiamento dentro e fuori dal campo, cerco di seguirlo in tutto quello che fa”, ha aggiunto.
    Il grazie a Conte
    Su Antonio Conte: “Nel Bastoni di oggi c’è tanto merito del mister Conte, lo ringrazio sempre, mi ha dato fiducia subito. Arrivavo da una buona stagione a Parma, ma lui mi ha messo titolare all’Inter ed io sono stato bravo a ripagarlo, ma senza i suoi insegnamenti non sarei qui oggi”.
    Quella parata di Donnarumma
    Sulla vittoria degli Europei: “Il momento indimenticabile, il più bello è stato senza ombra di dubbio l’ultima parata di Gigio Donnarumma in finale. Sono stati cinquanta giorni di bolla, e quello è stato il culmine di cinquanta giorni belli e sofferti, con tanta tensione. Mancini e lo staff sono stati fantastici a tenere un ambiente rilassato, ma anche nelle migliori famiglie non è semplice convivere cinquanta giorni, 24 ore su 24 insieme. Non c’è mai stato uno screzio o un litigio, c’è sempre stata una grande intesa, credo sia stato questo uno dei segreti al di là delle qualità tecniche”.
    Bastoni: “Eriksen? Ha dormito 5 minuti”
    “Eriksen? L’ho sentito dopo l’incidente, per sapere come stava. Ora lo stiamo lasciando tranquillo. Quando è venuto a salutarci è stato lui a rassicurarci dicendoci che stava bene e che aveva dormito per cinque minuti. Sarà lui a decidere cosa fare, ma ora la salute è la cosa più importante”, prosegue Bastoni.
    La storia di Bastoni
    “Sono nato con il sogno del calcio, a casa mia sono cresciuto pane e calcio. Quando avevo 7 anni facevo avanti indietro da casa mia a Bergamo, 130 km andare e 130 km a tornare, con papà che mi ha sempre scarrozzato avanti e indietro. Era il mio obiettivo e quella della mia famiglia. Oggi sto ripagando la benzina a papà! Nei momenti più difficili quando pensavo che non ci sarei riuscito, pensavo di restare nel mondo dello sport, avrei studiato Scienze Motorie, anche se l’obiettivo era di farcela. Sono tornato recentemente al mio oratorio, perché è lì che ho iniziato. Fino ai 7 anni, prima di andare all’Atalanta, con gli amici di mio fratello mi sono sempre sbucciato le ginocchia sul cemento e preso pallonate. Ultimamente sono meno frequentati perché la tecnologia ha preso il sopravvento, ma a me ha aiutato tanto frequentare determinati posti perché ti aiutano a crescere, e quando ti trovi in certe situazioni sai come affrontarle”, aggiunge il difensore dell’Inter.
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