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    Torino-Inter, Casarin: “Anche un bimbo di 2 anni avrebbe dato quel rigore”

    TORINO – La verità è che se quest’ennesimo torto al Toro non fosse stato un favore all’Inter – e dunque un danno di riflesso per i potenti club rivali dei nerazzurri – non gliene sarebbe fregato di nuovo niente a nessuno. A parte i tifosi granata, una volta di più mortificati dalla scarsa considerazione per la loro squadra e la loro passione, e Tuttosport che certe ingiustizie invece le ha sempre rimarcate, di fatto sostituendo una società particolarmente refrattaria alle proteste. Del resto lo si vede già da tempo in partita, laddove Belotti più che un capitano rabbioso sembra un martire rassegnato al supplizio.

    Uscendo dal campo – su quello di La Spezia, per dire, Singo era stato capace di subire due falli da rigore nella stessa azione, rimanere in piedi e uscirne cornuto e mazziato a differenza di cascatori e urlatori – la sintesi della via granata al “farsi sentire” è stata prodotta dal direttore sportivo Vagnati: compassato, composto, educato e per questo apprezzabile, ma certo non in grado di fare particolarmente impressione agli artefici del danno, ai neutrali, ai distratti, a chi i favori è talmente abituato a riceverli per cui gli altri sono sempre dei piangina.

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    Torino, Vagnati furioso: “Rigore? Situazione inaccettabile”

    TORINO – “È la prima volta che dopo una gara ci presentiamo a parlare come società. Abbiamo e avremo sempre grande rispetto per chi deve prendere certi decisioni, però qui è una situazione assurda”. Sono le parole del ds del Torino, Davide Vagnati, ai microfoni di Dazn. Questo il suo pensiero sul rigore non assegnato per il fallo di Ranocchia su Belotti: “Ci sono due errori, il primo è non dare il rigore subito e il secondo è del Var che non richiama l’arbitro. Siamo alla ventottesima giornata e ancora non ci hanno dato un rigore. Io non mi capacito di come sia possibile una cosa del genere”. Vagnati ha poi rivelato di aver parlato con Guida: “Ho parlato con l’arbitro nel secondo tempo, mi ha detto che se non è stato richiamato dal Var è perché ha preso la decisione giusta. Poi abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra, ma io sono qui per commentare questa situazione. Per noi è inaccettabile”.Guarda la galleryRanocchia-Belotti, è rigore: ecco la sequenza del contatto LEGGI TUTTO

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    L'Inter può conquistare i tre punti sul campo del Torino

    L’Inter nell’ultima giornata di Serie A ha battuto 5-0 la Salernitana. I nerazzurri ora, in attesa di recuperare la sfida con il Bologna, proveranno a concedere il “bis” sul campo del Torino.
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    Matematicamente parlando
    L’undici allenato da Simone Inzaghi in trasferta viaggia a una media di 1,92 gol realizzati e 0,76 reti subite a partita, Belotti e soci dovranno impegnarsi a dovere per mettere il pallone in rete. I granata in casa hanno perso solo 4 incontri su 14 ma nelle precedenti 6 gare di campionato non hanno dimostrato di essere in gran forma (3 pareggi e 3 sconfitte). Può starci il segno 2 al triplice fischio dell’arbitro, i più audaci possono provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti: “0-1; 0-2; 1-2”. LEGGI TUTTO

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    Torino, Belotti si riprende anche la Nazionale

    TORINO – Intanto Andrea Belotti si è ripreso la Nazionale. A Roberto Mancini non sono sfuggite le sue ultime prestazioni impreziosite da gol. Due reti nelle ultime tre partite e potevano essere tre se non gli fosse stata annullata quella con il Venezia che a tutti è parsa regolare. Oltre all’aspetto della realizzazione il capitano del Torino ha dimostrato una condizione fisica importante, proprio come ai tempi belli, fatta di corsa, scatti e intuizioni. Ha preso tanti falli e si è sempre rialzato. A proposito: sapete che il Gallo è l’attaccante che fra tutti i campionati europei subisce più falli? Proprio così. Andrebbe tutelato come, del resto, tutti gli attaccanti. Contro il Cagliari, per esempio, è stato “martellato” da Lovato per tutta la partita senza che l’arbitro intervenisse. Ha ammonito il cagliaritano solo verso la fine del primo tempo e nonostante il giallo il difensore di Mazzarri ha continuato a metterla sul piano fisico. Ha fatto il suo, ci mancherebbe, ma forse certi direttori di gara dovrebbero usare più attenzione […]Guarda la galleryBelotti a -1 da Graziani, ma a Torino passa il Cagliari dell’ex Mazzarri LEGGI TUTTO

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    Torino, Sanabria e Belotti (quasi) ok

    TORINO – Toro convocato al Fila dopo la brutta figura contro il Cagliari, con, come si legge in apertura di pagina, colloqui fiume tra Juric e i giocatori e annessa una partitella, per chi non ha preso parte alla sfida contro i sardi, contro la Primavera granata. In porta ha così giocato Berisha, per Bologna in aperto ballottaggio con Milinkovic-Savic, dopo le ulteriori titubanze viste contro i rossoblù (sul tiro non irresistibile di Deiola scende in ritardo e non si dà la sufficiente spinta). In un contesto ben poco roseo – il Toro è reduce da un punto in quattro partite – ecco però arrivare una notizia discretamente confortante. Gli esami al ginocchio di Sanabria, vittima di una leggera distorsione, non hanno evidenziato alcuna lesione, ergo il paraguaiano si candida ad alternativa a Belotti – pure sottoposto ad esami, dopo una forte contusione al piede – anche per la sfida del Dall’Ara.Guarda la galleryBelotti a -1 da Graziani, ma a Torino passa il Cagliari dell’ex Mazzarri

    Mandragora torna disponibile per Bologna

    Entrambi i centravanti sono usciti acciaccati dal Grande Torino, ma se le condizioni del Gallo non hanno da subito destato particolare preoccupazione, per quanto riguarda il sudamericano gli esami di ieri hanno invece fatto tirare un bel sospiro di sollievo, a Juric. Che in vista della seconda sfida contro un ex allenatore granata – Mihajlovic, dopo l’incrocio con Mazzarri – recupererà intanto un elemento importante, per il centrocampo. E per ampliare le scelte tra mediana e trequarti. Dopo aver scontato la giornata di squalifica torna infatti disponibile Mandragora. Che entra in ballottaggio con Pobega per un posto dall’inizio al fianco di Lukic. Sempre che il tecnico croato non decida di concedere un turno di riposo al serbo, domenica apparso comprensibilmente stanco dopo un campionato fin qui disputato ad altissimi liveli. Possibile anche l’impiego di Lukic e Mandragora in modo tale da riproporre Pobega sulla trequarti. Una soluzione da tenere in considerazione, vista la prova non particolarmente brillante di Pjaca, col Cagliari.

    Sullo stesso argomentoTorino, Juric: “Manchiamo nei particolari: la squadra deve crescere”Torino

    Oggi pomeriggio niente allenamento 

    Questo mentre oggi il Torino osserverà un turno di riposo, dopo l’allenamento-confronto andato in scena ieri. Domani la ripresa, in vista di una prova che i granata non possono permettersi di perdere, visto il pochissimo raccolto di recente. Per Bologna, intanto, è da attendersi la probabile uscita dal pacchetto dei titolari di Ansaldi, dopo l’opaca prestazione di domenica. In tal caso toccherebbe a uno tra Singo – deludente al momento dell’ingresso in campo al posto di Vojvoda – e Ola Aina che però è decisamente scivolato in basso nelle gerarchie di Juric […]

    Sullo stesso argomentoTorino, Juric dirige la ripresa tra scarico e tecnicaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, sollievo per Juric: Belotti e Sanabria disponibili per Bologna

    TORINO – Dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari, il Torino ha ripreso subito gli allenamenti, ricevendo peraltro  buone notizie dall’infermeria sulle condizioni di Antonio Sanabria e Andrea Belotti, acciaccati dopo la gara di ieri con i sardi. Gli esami cui si è sottoposto il paraguaiano hanno rilevato solamente una semplice distorsione al ginocchio, mentre Belotti ha subito una dura contusione alla caviglia. Domani la squadra potrà godere di un giorno di riposo, con la ripresa in vista della trasferta di Bologna fissata per mercoledì. E i due attaccanti granata, fortunatamente per Ivan Juric, non sembrano in dubbio per la gara di domenica al Dall’Ara.Guarda la galleryTorino-Cagliari, le pagelle dei granata: Milinkovic Savic stecca ancora LEGGI TUTTO

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    Torino-Cagliari, gli ospiti possono andare a segno

    Serie A, Il “lunch match” domenicale della 27ª giornata prevede il confronto tra il Torino e il Cagliari. Nell’ultima partita disputata i granata hanno pareggiato contro la Juventus per 1-1 mentre l’undici allenato da Mazzarri ha fatto registrare il segno X in casa con il Napoli (1-1).
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    I rossoblù possono colpire
    In questa stagione il Torino davanti al proprio pubblico ha fatto registrare dei risultati straordinari. Belotti e compagni in casa hanno perso solamente tre volte su tredici, nelle restanti dieci gare hanno fatto registrare sette vittorie e tre pareggi. I granata nei lidi amici con 25 reti realizzate e 13 subite viaggiano a una media di 1,92 gol fatti e 1 subito a partita.
    Vista la media delle reti al passivo non si può non dare una chance a questo Cagliari. Joao Pedro e soci nelle precedenti sette giornate di campionato hanno perso solamente sul campo della Roma (1-0). Nelle altre sei sfide i rossoblù non solo non hanno mai alzato bandiera bianca (tre vittorie e tre pareggi) ma hanno anche sempre segnato almeno un gol. Interessante il Multigol Ospite 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Settantasei Toro Club a Belotti: “Resta!”

    TORINO – È un’eccezionale dichiarazione d’amore. Una lettera aperta, un appello che l’universo tifoso granata invia al Gallo. Un’attestazione di fiducia, comprensione, rispetto, amicizia, che si porta appresso una speranza grossa come una casa, anche se al momento è piccola la cruna dell’ago attraverso la quale può passare per raggiungere il cuore di Belotti. Sono poche, risicate, le possibilità che il capitano granata, simbolo per eccellenza del Toro e del granatismo di questo ultimo quarto di secolo, alla fine decida di restare, di rinnovare il contratto. Storia arata e ri-arata ancora una volta seminata: sperando di trovare terreno fertile nell’anima di Andrea. Affinché lì possa attecchire questo nuovo seme, e poi germogliare, generare frutti a forma di emozioni, sino a riempire nuovamente lo spirito di Belotti di motivazioni più uniche che rare. Come unico è l’amore che la tifoseria granata gli ha riservato, gli riserva e ancora gli riserverà: a Torino è un re, un emblema, un’effigie simbolica, una guida, un riferimento per i tifosi, le famiglie, i bambini. Altrove… altrove chissà. Ma non potrà mai essere amato, protetto, aiutato, in una parola: creduto, come è stato ed è adorato nel Toro.Sullo stesso argomentoTorino, se parte Belotti si va su Simeone o Joao PedroCalciomercato Torino LEGGI TUTTO