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    Torino, incognita Belotti: il Toronto preme

    TORINO – Viene solo da dire una cosa: che peccato. Già, perché un Toro così bello meriterebbe molto di più. La delusione del pareggio beffa col Sassuolo non è stata ancora digerita, ma da domani bisogna mettere una pietra sopra al gol di Raspadori: si torna in campo al Filadelfia. Anche a Ivan Juric dovrà passare il muso lunghissimo del fischio finale: il suo Toro è un treno in corsa che deve necessariamente e inutilmente rallentare a causa della sosta per le Nazionali. E in più al rientro c’è la più classica delle trappole: l’Udinese – con una classifica che inizia a tenere tutti sull’attenti – dell’ex difensore granata Gabriele Cioffi, che sta recuperando alla spicciolata buona parte degli uomini appiedati dal Covid nelle ultime settimane. Dopo il rosso rimediato contro il Sassuolo nel finale per proteste, per Juric si attende ora la decisione del giudice sportivo. Passando invece ai giocatori, non ci sarà Gleison Bremer: il giallo preso coi neroverdi, in piena diffida, impone al brasiliano un turno di riposo forzato […]Sullo stesso argomentoToro, Belotti sta per tornare ma non ha il posto garantitoTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, Belotti sta per tornare ma non ha il posto garantito

    TORINO – Altre buone notizie per i tifosi granata, oltre al bel gioco, i risultati della squadra e una classifica che comincia a diventare molto ambiziosa. Andrea Belotti in settimana comincerà a lavorare in maniera “importante” con il gruppo e se tutto procederà per il meglio dovrebbe tornare disponibile per la sfida del 6 febbraio in Friuli contro l’Udinese. E con il Gallo in piena forma, come nei momenti più belli, agguantare l’Europa non sarebbe più un sogno (rafforzato dagli ultimi risultati) ma qualcosa di molto più realistico. Perché il capitano granata nella sua lunga militanza granata (questa è la sua settima stagione) ha sempre fatto la differenza e nei momenti difficili ha evitato che il Toro precipitasse in Serie B.Sullo stesso argomentoTorino, Cairo: “Belotti? Abbiamo fatto il possibile, lui ha altre idee”Calciomercato Torino

    É quasi certo che lascerà la squadra a parametro zero

    Con i gol, la corsa e il cuore: quante volte lo abbiamo visto inseguire l’avversario o difendere come uno stopper qualunque davanti al proprio portiere? Tutto questo con una certezza, come ha tristemente (per i tifosi) annunciato Cairo. A fine campionato il giocatore se ne andrà a parametro zero. Lascerà il Toro per cominciare una nuova avventura fatta di garanzie (lotta per lo scudetto e Champions) e non di promesse non mantenute. Il presidente ha anche aggiunto che per trattenerlo ha fatto di tutto e che non può più andare oltre […]

    Guarda la galleryIl Torino vince ancora. Le incornate di Singo e Praet stendono la Samp LEGGI TUTTO

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    Non solo Insigne: il Toronto vuole anche Belotti!

    TORINO – Sono le strade del calcio, e procedono qualche volta inaspettatamente, altre volte in maniera più lineare: da una parte c’è così un Bremer il quale, pagato meno di 6 milioni di euro, adesso ne vale più di 30, dall’altra un Simone Verdi per il quale la spesa di 23 è adesso meno che dimezzata, se guardata nella prospettiva dell’incasso dalla cessione.Sullo stesso argomentoToro, pugno duro della società verso chi rifiuterà la cessioneTorino

    E c’è poi anche spazio per le parabole degli svincolati, che in qualche caso hanno pure la fascia al braccio: per Andrea Belotti ecco spuntare la proposta del Toronto, che ha sogni tinti d’azzurro e prova a prendere sia il Gallo che Insigne. […] E in questa fase decisiva per mettere le basi alle firme che potranno arrivare, il lavoro di Vagnati per l’attacco prosegue anche in direzione Miranchuk. Talentuoso russo che non trova continuità nell’Atalanta di Gasperini e ambito anche dal Genoa. Dagli esterni al ruolo di centravanti per tornare a Belotti: vorrebbe restare in Italia e finire la stagione con il Toro, ma dal Canada tratteggiano un Toronto assai determinato a tirare su la cresta, da qui a breve. E Cairo, con la prospettiva di perderlo in estate, non si dispererebbe ricevendo qualche milioncino da oltreoceano.

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    Guarda la galleryCalciomercato Torino: Rincon, Baselli e Kone con la valigia. Obiettivo Amrabat LEGGI TUTTO

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    Torino-Verona, i granata in casa non perdono da 5 partite

    Allo stadio Olimpico di Torino si gioca il match tra i granata e il Verona. L’undici allenato da Ivan Juric dopo aver raccolto 5 punti nelle precedenti 3 giornate (1 vittoria con il Bologna e due pareggi con Empoli e Cagliari) dovrà trovare un modo per fermare l’autentica rivelazione di questo campionato.
    Indovina il risultato esatto di Torino-Verona e vinci!
    I granata giocano bene in casa
    Il Torino nelle ultime cinque partite disputate in casa ha dimostrato di non aver paura di nessuno. Belotti e compagni in queste cinque gare non solo non hanno mai perso (4 vittorie e 1 pareggio) ma hanno anche realizzato sempre almeno un gol nel primo tempo. I granata ora dovranno fare attenzione a non sottovalutare il Verona, squadra che in questa prima parte del torneo è riuscita a rimanere imbattuta contro avversari del livello di Napoli (1-1), Juventus (2-1), Lazio (4-1) e Roma (3-2). Con gli scaligeri impegnati in trasferta l’esito “Goal” è uscito in 7 match su 8. Interessante l’opzione che prevede almeno una rete in entrambi i tempi di gioco.  LEGGI TUTTO

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    Vagnati: “Bremer resta al Torino fino a giugno”. E su Belotti dice…

    GENOVA – Davide Vagnati, responsabile dell’area tecnica del Torino, parla di mercato a pochi minuti dal fischio d’inizio della sfida di Coppa Italia con la Sampdoria: “Il futuro di Belotti? Abbiamo ancora sei mesi di contratto, cercheremo di fare il massimo come abbiamo sempre fatto per il Torino e come ha sempre fatto anche lui – le parole di Vagnati a Italia 1 – Verso la fine del campionato ci parleremo e vedremo cosa fare in massima serenità, considerando il bene di tutti”. Poi il discorso si sposta su Bremer: “Al momento non c’è niente di concreto onestamente. È per noi un giocatore importante, penso di poter affermare che rimarrà con noi fino alla fine della stagione. È un anno importante, quello della sua consacrazione, perché sta facendo cose straordinarie. Pensiamo a finire il campionato poi vedremo a fine stagione”. 
    “Juric allenatore straordinario”
    Vagnati parla anche del futuro del tecnico Ivan Juric, che sembra a tinte granata: “Sicuramente quando si parla di progetto si cerca di ottenere risultati a lungo termine. Per il Torino questo è un anno zero, siamo all’inizio, trarre conclusioni adesso sarebbe superfluo. Ivan è un allenatore straordinario, siamo molto contenti sia con noi”. LEGGI TUTTO

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    Toro, Belotti sedotto dalla cura Juric: ora pensa al rinnovo

    La decisione ultima non è ancora stata presa, ma una cosa è certa: l’andamento del Toro, più rock che lento per dirla alla Celentano, sta stimolando nuove riflessioni in Andrea Belotti. La situazione è conosciuta dai più, se non da tutti: il Gallo è in scadenza di contratto e sta vagliando la proposta di Cairo che offre al capitano granata un adeguamento a 3,3 milioni netti l’anno, con durata fino al 2025 (al momento dell’eventuale firma al centravanti sarebbe corrisposto un ulteriore milione).

    Il rapporto con Juric

    Fin dall’estate il rapporto instaurato dal numero 9 con Juric è stato limpido. Il tecnico croato è partito con un appello: «Belotti deve farmi sapere se vuole andare in battaglia con me ed essere il nostro capitano». Dopo un confronto aperto tra i due l’allenatore ha successivamente parlato così: «Non andrà via a gennaio e non firmerà: resterà con noi fino al termine della stagione e poi vedremo». Per ascoltare le prime parole del Gallo si è dovuto attendere il centesimo gol messo a segno in Serie A dall’attaccante. avversaria la Samp: «Con il mister sono stato chiaro e diretto fin dal primo giorno in cui ci siamo parlati. Ho manifestato la volontà di rimanere, dopodiché saranno fatte le valutazioni e prese le decisioni. Questo è il mio settimo anno al Toro, ho un’età che rappresenta un crocevia importante e voglio ponderare la scelta» […]

    Le sensazioni del Gallo

    […] Intanto la certezza che il nuovo corso granata stia piacendo al Gallo emerge da segni più o meno sottili. Il rapporto con la tifoseria rimane di puro amore in entrambe le direzioni, ma è con il linguaggio del corpo – e in tal senso Belotti è un libro aperto – che si comprende il piacere con il quale l’attaccante gioca in questo Toro. L’ultima immagine al gol di Brekalo, quando il centravanti ha festeggiato come se a scoccare quel meraviglioso tiro fosse stato lui. Ma anche i tratti del viso, la corsa di nuovo generosa, restituiscono sensazioni positive. Ben più, ad esempio, di quelle trasmesse nelle recenti apparizioni con la Nazionale. […] Il giocatore di Calcinate vuole pesare al meglio pro e contro: per lasciar andare l’amore di una piazza che lo adora, la proposta di un club terzo dovrà convincerlo sotto tanti punti di vista. Forse tutti, tranne quello affettivo: un altro legame come quello con la tifoseria granata è ben arduo da costruire.

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    Guarda la galleryTorino, il backstage della foto ufficiale: sorrisi tra Cairo e Belotti LEGGI TUTTO

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    Belotti non brilla con l'Italia, il Toro è la sua dimensione?

    TORINO – Sembra che uno voglia gufare il Gallo. Ma qui non si tratta di darsi all’ornitologia, anche perché al massimo stiamo parlando del toro, un mammifero ruminante quando gioca come a La Spezia (la squadra tutta: non solo Belotti, per carità). Con l’iniziale maiuscola, lo ricordiamo a San Siro col Milan (anche se uscì spernacchiato dal risultato) o in casa con la Samp (vittoria in un crescendo schiacciasassi). Lunedì l’Udinese: sarà un rinnovato amore o ancora un calesse? Resta il fatto che in Liguria, e senza bisogno di alluvioni (per carità numero due), annegò anche il Gallo. E in questi ultimi 7 giorni è nuovamente naufragato in Nazionale: titolare contro la Svizzera senza doti, subentrato nel finale di Belfast senza dote («che amarezza: dobbiamo fare tutti un po’ di mea culpa»).

    Anche il suo Europeo è stato insufficiente: avrebbe senso non rinnovare?

    Più o meno, come agli Europei. Riserva conclamata per tutto il torneo, tranne il contentino ricevuto contro il Galles, quando eravamo già qualificati per gli ottavi. Un solo gol su rigore contro la Spagna in semifinale, dopo i supplementari. E un errore orrorifico nel caso analogo in finale: ma fortuna volle (per Belotti e l’Italia tutta) che poi gli inglesi ne sbagliarono di più, e così anche la sua frittata finita spiaccicata a terra terminò in gloria. […] A Torino è per tutti un re anche quando gli cade la corona per un movimento sbagliato e tira fuori, ma da qualche anno lontano dal recinto granata diventa un Signor Qualsiasi, col rischio di chiamarsi come Ulisse davanti a Polifemo. Oggi come oggi in un top club farebbe tanta panchina, immaginiamo: temiamo per lui. Non firmare il rinnovo col Toro (rifiutando 3,3 milioni netti a stagione più uno di premio al momento della firma!) potrebbe anche diventare un salto nel buio.

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    Spezia-Torino, ok la “combo” X2 più Over 1,5

    La dodicesima giornata di campionato mette a confronto lo Spezia e il Torino. I liguri occupano la terz’ultima posizione in classifica (1 punto nelle precedenti 3 gare) mentre i granata sono dodicesimi e reduci dal 3-0 inflitto alla Sampdoria (6 punti nelle ultime 3 giornate).
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    Granata a caccia del “bis”
    La scorsa settimana il Torino ha vinto 3-0 in casa contro la Sampdoria. Belotti e compagni  adesso proveranno a concedere il “bis” in trasferta. Il “Toro” lontano dai lidi amici prima di perdere sui campi di Milan e Juventus era riuscito a conquistare 4 punti contro Venezia (1-1) e Sassuolo (1-0). Osservando i ruolini di marcia delle due squadre si nota subito una cosa: i ragazzi allenati da Ivan Juric “ritardano” la “X” da 5 giornate consecutive mentre lo Spezia non fa registrare il “2” da altrettante gare. Detto ciò per cautelarsi si può provare la “combo” che associa la doppia chance X2 all’Over 1,5. LEGGI TUTTO