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    Cannavaro-De Rossi e le panchine che scottano: i campioni del mondo aspettano la chiamata

    TORINO – Due campioni del mondo (2006, anno di grazia) con la passione per la panchina: entrambi potrebbero tornare presto a occupare un posto in prima fila, anche se in tempi distinti. Sono ore e giorni caldi per Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi, candidati rispettivamente alla guida tecnica di Benevento in Serie B e Verona in A. La differenza sta tutta nella tempistica: l’ex allenatore del Guangzhou Evergrande è segnalato sulla via del Sannio per prendere il posto del sempre più pericolante Fabio Caserta, che dopo 6 giornate di campionato ha vinto solamente due partite, pareggiandone una e perdendone tre; l’attuale assistente del ct Mancini in Nazionale, già accostato da radio mercato alla Sampdoria, è tra i nomi in lizza per l’eventuale sostituzione di Cioffi a Verona. Eventuale, non sicura, e vi spieghiamo il motivo: in giornata si è tenuta una riunione importante tra le alte cariche del club gialloblù, conclusa con la decisione di confermare almeno l’attuale allenatore fino al match contro l’Udinese del 3 ottobre. Ma la situazione di classifica dei veneti – diciassettesimi dopo 7 giornate, con una vittoria, due pari e 4 sconfitte – non tranquillizza nessuno, in primis l’ex tecnico dell’Udinese.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B: 8 gare, c'è anche Buffon

    TORINO – La 5ª giornata di B, dopo l’anticipo di ieri dove il Genoa ha perso 1-0 a Palermo, propone 7 gare alle 14, chiude alle 16.15 Perugia-Ascoli (tutte le sfide su Sky, Dazn ed Helbiz Live). In testa Reggina, Frosinone e Brescia ma il match clou è Benevento–Cagliari. Nei campani, benedetta fu la sconfitta interna all’esordio col Cosenza. Da allora il tecnico Caserta (che stava per essere avvicendato da De Rossi) ha trovato la quadratura del cerchio passando al 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Il Cagliari è in crescita: dopo il ko in casa Spal alla 3ª giornata, è arrivata la convincente vittoria sul Modena, più di quanto dica l’1-0 finale. Liverani è soddisfatto degli ultimi arrivati (Falco e Capradossi) e ora dispone di una rosa completa, degna di una squadra che punta alla A, sulla carta seconda solo al Genoa. Interessante Cittadella–Frosinone: i veneti sono come al solito competitivi e snobbati in sede di pronostico ma anche quest’anno lotteranno per i playoff, fra i convocati c’è pure Embalo, finora out per infortunio ma manca Asencio, squalificato. I ciociari di Grosso sono la rivelazione più bella di questo inizio di stagione, stanno mostrando i giovani più interessanti ma oggi saranno privi degli infortunati Oyono e Kone. Pronti gli ultimi acquisti giunti dal Monza: Sampirisi giocherà dall’inizio, Mazzitelli può subentrare. Como–Sudtirol è una partita delicata. Nei lariani tiene banco il rebus panchina: l’allenatore Jack Gattuso è assente dalla prima giornata per un problema di salute. Girano i nomi di D’Angelo e Aglietti per la sostituzione ma di fatto il Como non ha ancora deciso, Gattuso resta in carica e anche oggi sarà sostituito dal vice Guidetti. Fabregas, assente per un affaticamento muscolare nell’ultima uscita, partirà dalla panchina. Il Sudtirol invece, arriva carico per la prima vittoria in Serie B della sua storia, maturata domenica scorsa, in rimonta sul Pisa, con cui Bisoli ha bagnato al meglio l’esordio sulla panchina degli altoatesini. Occhio a Cosenza–Bari, reduci entrambe da un pari (i calabresi a Terni, i pugliesi in casa con la Spal). I padroni di casa stupiscono per i loro 7punti in classifica ma Dionigi sta facendo un gran lavoro, conquistando tutti dopo lo scetticismo iniziale grazie a un calcio scorbutico, difficile da affrontare. I pugliesi sono ancora imbattuti ma con una vittoria e tre pari hanno raccolto molto meno di quanto finora prodotto. Modena–Brescia dirà se i lombardi possono ambire a un campionato d’altaquota, nonostante le vicissitudini economiche di Cellino. Per ora sono in vetta, ma Modena sarà un esame probante, gli emiliani hanno perso 3 partite su 4 ma senza mai giocare brutte gare e largheggiando nell’unico successo (4-1 alla Ternana), ora servirebbe più concretezza per non rischiare di restare invischiati nei bassifondi della classifica. Modena che, sfumata la cessione in A, ripropone il fondamentale Azzi titolare. In Parma–Ternana gli emiliani, reduci dal 3-3 in casa Genoa, devono dimostrare di essere veramente da primi posti. Pecchia sta dando un’identità alla squadra e sembra aver spalato le macerie della scorsa fallimentare stagione ma manca ancora la definitiva svolta, tant’è che la squadra ha lo stesso ruolino del Bari, 3 vittorie e un pari. Chissà che Buffon, all’esordio stagionale, possa dare la carica giusta, anche se Pecchia resta vago sul suo utilizzo, non è esclusa la conferma di Chichizola. Di fronte, la Ternana di Lucarelli, molto altalenante, come nella passata stagione dà l’impressione di poter vincere e perdere con chiunque. In Pisa–Reggina il tecnico dei toscani Rolando Maran si gioca la panchina. I nerazzurri, ultimi a un punto, sono finora la più grossa delusione, considerato che un anno fa erano in testa e a maggio sfioravano la A perdendo la finale playoff dal Monza. La piazza invoca il ritorno di D’Angelo, gira anche il nome di Oddo. Per la lanciatissima Reggina, è un esame verità: Inzaghi può veramente puntare ai quartieri alti? Per quel che s’è visto finora e soprattutto dopo il 3-0 rifilato al Palermo una settimana fa, probabilmente sì, ma servono conferme. Anche in Perugia-Ascoli, c’è una panchina che traballa, quella di Castori negli umbri, ultimi assieme al Pisa. Il tecnico dispone di una rosa forse inferiore a quella che nella passata stagione a sorpresa chiuse ai playoff, però serve con urgenza il cambio di passo, contro un Ascoli partito molto bene che sarà privo dell’allenatore Bucchi, squalificato dopo le scintille di sabato scorso col ds del Cittadella, Marchetti. I marchigiani, a 8 punti, sono ancora imbattuti e sembrano poter replicare l’ultimo lusinghiero campionato, chiuso ai playoff. Nell’Ascoli in porta debutta lo svizzero Baumann, pescato fra gli svincolati dopo l’infortunio di Leali. LEGGI TUTTO

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    Serie B, pari e patta: regna l'equilibrio anche negli anticipi del sabato

    Seconda giornata di Serie B aperta ieri dallo show al San Nicola tra Bari e Palermo, oggi i tre anticipi del sabato: Ascoli-Spal, Genoa-Benevento e Perugia-Parma terminano anch’essi tutti in parità. I bianconeri marchigiani e i rossoblu liguri agganciano in vetta a quota 4 punti i rosanero in attesa dei match domenicali.
    Ascoli-Spal 1-1
    Match combattuto al Del Duca con un primo tempo estremamente equilibrato e che vive del botta e risposta tra il 21′ e il 27′ firmato da Gondo e dall’ex Maistro. E’ lo stesso Gondo a costringere al fallo Tripaldelli prima di trasformare con freddezza dal dischetto, mentre il pari ospite è dell’ex giocatore bianconero, che sull’assist di Esposito scavalca Leali con un elegante tocco sotto e che poi non esulta per rispetto nei confronti della tifoseria marchigiana. Nel secondo tempo il match resta sul filo dell’equilibrio, nonostante i generosi tentativi dei padroni di casa, che alla fine devono accontentarsi dell’1-1.
    Ascoli-Spal tabellino e statistiche
    Genoa-Benevento 0-0
    A Marassi è l’arbitro Pezzuto il grande protagonista di un primo tempo a dir poco povero di emozioni, ma che ha comunque visto prima l’annullamento del gol del vantaggio di Ekuban e poi la revoca del rigore, in un primo tempo concesso dopo l’uscita di Paleari su Portanova. Anche nella ripresa lo spettacolo latita con il 4-2-2-2 proposto da Blessin che proprio non riesce a mettere in apprensione la difesa sannita. Solo il bomber Coda ingaggia un duello personale con il portiere avversario Paleari, sempre prontissimo a rispondere con ottimi interventi. L’occasione migliore del match capita nel finale al nuovo entrato Yeboah, che trova il salvataggio miracoloso di Barba.
    Genoa-Benevento tabellino e statistiche
    Perugia-Parma 0-0
    Più calci che calcio al Curi tra Perugia e Parma. Primo tempo sostanzialmente privo di emozioni se non per le frequenti risse inscenate da due compagini sin troppo adrenaliniche considerando che si è solamente alla seconda giornata. Ripresa in fotocopia, forse meno dura sotto il profilo dei contrasti di gioco, ma comunque combattutissima seppur priva di spunti realmente interessanti, da una parte come dall’altra.
    Perugia-Parma tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
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    In campo la B, con l'ombra di De Rossi

    TORINO – La 2ª giornata di Serie B prosegue stasera con tre partite alle 20.45 (su Sky, Dazn ed Helbiz Live), dopo il bell’anticipo di ieri fra Bari e Palermo, 1-1 con le reti di Valente per i siciliani e pari di Cheddira per i pugliesi, davanti a oltre 35mila spettatori, record stagionale per la categoria, risultato che ha proiettato il Palermo temporaneamente solo in testa con 4 punti. Il match clou sarà Genoa-Benevento ma più che quel che accadrà sul campo, potrebbe fare più notizia ciò che succederà dopo: anche una vittoria potrebbe non bastare a salvare la panchina di Fabio Caserta fra i campani, il Benevento ha già prenotato Daniele De Rossi, valutato durante l’estate anche da Pisa a e Palermo e ora pronto alla sua prima esperienza da allenatore, lasciando il posto di collaboratore di Mancini nell’Italia. Sull’altro fronte, il tecnico tedesco Blessin ha ammonito il suo Genoa che due settimane fa eliminava, sempre a Marassi, i campani dalla Coppa Italia, un 3-2 in cui i liguri avevo sofferto un po’ troppo nel finale. Blessin ha difeso il portiere Martinez, che sarà confermato nonostante gli errori di Venezia, dove comunque il Genoa s’è imposto nell’esordio di campionato, rispettando il pronostico di prima favorita per la A. Gara interessante anche al Curi, dove il Parma fa visita al Perugia con l’obiettivo di abbattere un tabù: gli emiliani, in Serie B, non hanno mai vinto in casa degli umbri. Nel Perugia, Castori potrà schierare gli ultimi acquisti, Luperini in mezzo e Strizzolo in avanti per provare ad archiviare il ko nell’esordio, a Palermo (2-0). Qualche assenza fra gli emiliani, continua ad essere out Buffon, colpito dall’influenza (il tampone ha escluso il covid), confermato dunque Chichizola fra i pali. Dal mercato, sta per arrivare l’esterno sinistro argentino Cristian Ansaldi, svincolato ex Torino, Genoa e Inter.Si gioca anche Ascoli-Spal. I marchigiani vogliono sfruttare al meglio il doppio turno casalingo e bissare la vittoria nell’esordio sulla Ternana (2-1). La piazza temeva la partenza per Udine del tecnico Sottil, la guida della passata grande stagione, in cui l’Ascoli giocò i playoff e fu la squadra che fece più punti nel girone di ritorno. Invece con l’approdo di Bucchi in panchina, la squadra pare confermarsi sui livelli della scorsa annata, seppure ancora incompleta. La Spal invece, è stata la più grossa delusione della 1ª giornata per il tonfo interno con la Reggina (1-3). Qualcuno indicava il club di Ferrara come una possibile protagonista ma la squadra, rimasta sotto la guida di Venturato, nonostante una bella campagna acquisti, sembra avere le stesse debolezze dell’ultimo campionato, quando si salvò solo alla penultima giornata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Genoa parte bene, 2-1 al Venezia. Il Brescia stende il Sudtirol

    Serie B, i risultati
    Serie B, la classifica
    Il Genoa parte bene, 2-1 al Venezia
    Vince la prima della nuova serie B il Genoa che supera per 2-1 il Venezia. Migliore la partenza degli ospiti che sfiorano il vantaggio con Ekuban, i neroverdi rispondono colpo su colpo, ma al 35′ si scoprono da corner e subiscono un contropiede devastante che regala a Portanova il gol del vantaggio ligure. Al quarto d’ora della ripresa il risultato torna in equilibrio con Johnsen che ribatte a rette una corta respinta del portiere avversario. Il match sembra destinato a terminare in parità, ma all’87’ Yeboah pesca il jolly che porta avanti gli uomini di Blessin. Al 95′ arriva anche il pari degli arancioneroverdi, ma il Var annulla.
    Venezia-Genoa, tabellino e statistiche
    Il Brescia stende il Sudtirol
    Sudtirol intraprendente nei primi minuti, ma al 35′ arriva il calcio piazza di Ndoj che porta in vantaggio le Rondinelle. Il Brescia sembra prendere il controllo della gara alla fine dell’intervallo, ma nella ripresa al 60′ sono gli ospiti ad avere la grande chance: rigore di Mazzocchi che si fa però ipnotizzare da Lezzerini. Passano soli 2′ ed è Bianchi a mettere in sicurezza il risultato per Clotet con un tocco sotto che vale il 2-0. Non cambia il risultato fino al fischio finale.
    Brescia-Sudtirol, tabellino e statistiche
    Il Frosinone vince a Modena
    Equilibrio sostanziale nella prima mezz’ora, ma al 34′ e Rohden a sbloccare il risultato in favore dei ciociari, approfittando di un errore del portiere avversario. Nella ripresa la prima grande occasione per i canarini si spegne sulla traversa, poi il forcing dei gialloblù continua ma non riesce mai a colpire la difesa avversaria che di misura strappa i primi tre punti stagionali.
    Modena-Frosinone, tabellino e statistiche
    Tris della Reggina sulla Spal
    Super partenza per la Reggina di Filippo Inzaghi. Gli ospiti sprecano molte occasioni nella prima frazione di gioco fallendo sempre l’ultima conclusione e trovando un super Alfonso tra i pali degli estensi. Prima dell’intervallo però, nell’ultimo di recupero, è Crisetig a trovare il guizzo giusto per i granata. Nella ripresa i biancoazzurri provano a reagire, ma è Menez a trovare il raddoppio per gli uomini di Inzaghi che al 67′ calano addirittura il tris con Rivas. La Mantia al 79′ prova a ridare energia ai padroni di casa accorciando le distanze
    Spal-Reggina, tabellino e statistiche
    L’Ascoli piega la Ternana
    Due reti nel primo tempo bastano all’Ascoli per vincere la prima gara di Serie B contro la Ternana. Al quarto d’ora vanno avanti gli uomini di Bucchi con Botteghin che trovano il raddoppio anche alla mezz’ora con Collocolo: due assist di Caligara fotocopia da corner ad illuminare. I padroni di casa controllano per lunghi tratti, ma nel finale vengono puniti da Favilli che prova a riaprire il discorso a 10′ dalla fine. I rossoverdi insisitono, ma alla fine arriva una sconfitta.
    Ascoli-Ternana, tabellino e statistiche
    Colpo del Cosenza a Benevento
    Colpo esterno del Cosenza che passa a Benevento sfruttando l’unica indecisione della serata della formazione di Caserta. Più occasioni nella prima frazione per i padroni di casa, ma la difesa dei Lupi regge bene e mantiene l’equilibrio fino all’intervallo. Ad inizio ripresa il colpo di scena: errore della difesa giallorossa, ne approfitta Larrivey che non perdona e porta avanti il Cosenza. Farias risponde subito stampando il suo destro sul palo, i Lupi si difendono con ordine e guadagnano tre punti preziosi all’esordio.
    Benevento-Cosenza, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Serie B, il clou è Venezia-Genoa, sfida anche di mercato

    TORINO – Stasera, ore 20.45, su Sky, Dazn ed Helbiz Live, 6 partite chiudono la 1ª giornata di Serie B che ha già regalato le prime emozioni e sorprese: venerdì il pareggio show fra Parma e Bari (2-2), ieri la convincente vittoria del Palermo sul Perugia (2-0), il pari in extremis del Cagliari a Cono (1-1) con un capolavoro di Gaston Pereiro, la vittoria del Cittadella sul Pisa (4-3), gara segnata dai 3 rigori in 15’ assegnati ai veneti dal discutibile Zufferli. Vediamo le gare di oggi.
    I ROSSOBLU’ Venezia-Genoa è il clou, non è solo partita fra due squadre che fino a tre mesi fa si sfidavano in A, è anche scontro diretto fra due candidate alla promozione. Nel Venezia, è rientrato totalmente l’allarme covid che aveva fatto mancare 13 giocatori nell’esordio di Coppa Italia dove comunque i veneti, giocando imbottiti di Primavera, hanno quasi trascinato ai supplementari l’Ascoli. Squadra passata al croato Javorcic, che nella passata stagione ha portato per la prima volta in B il Sudtirol con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo), il primo obiettivo è quello di riconquistare il calore della piazza che non ha ancora digerito la retrocessione. Nel Genoa, il tecnico tedesco Blessin chiede ai suoi di crescere dopo l’esordio in Coppa Italia col Benevento (3-2), positivo sì, ma in cui la squadra si è concessa troppe distrazioni. Dopo la partita, le due squadre formalizzeranno un importante scambio: Aramu al Genoa, Charpentier e Candela al Venezia. Molta curiosità anche per Modena-Frosinone. Gli emiliani di Tesser, neo-promossi, in Coppa Italia si sono tolti lo sfizio di eliminare il Sassuolo (3-2) con una gara di grande intensità, ma ha ben figurato anche il Frosinone di Grosso, squadra rivoluzionata e rifondata sui giovani, che in Coppa Italia ha dato filo da torcere al Monza, capace di vincere solo nel finale (3-2). Ma attenzione anche a Spal-Reggina: i ferraresi, dopo un campionato al di sotto delle aspettative, hanno confermato Venturato in panchina e schierano l’attacco nuovo di zecca La Mantia-Moncini, supportati da un Maistro in rampa di lancio e che la musica sia cambiata lo si è visto nella vittoria ad Empoli in Coppa Italia (1-2), mentre c’è attesa per la Reggina di Pippo Inzaghi, ai nastri di partenza dopo il salvataggio della società operato a giugno da Saladini: squadra profondamente rinnovata e con qualche ambizione e che in Coppa Italia, a Marassi con la Samp, ha fatto un partitone, perdendo immeritatamente 1-0.
    CHE LOTTA A Benevento invece, sbarca il Cosenza, le due squadre si sono già affrontate in amichevole a luglio e a sorpresa s’imposero 1-0 i calabresi, passati a Dionigi, che ambirebbero a qualcosa di più della salvezza maturata a maggio ai playout. Il Benevento invece, non parte in primissima fila per la A ma resta candidata a un campionato di vertice, nonostante abbia ceduto al Cagliari il trascinatore Lapadula e venga da un precampionato opaco. Ascoli-Ternana si annuncia equilibrata: nei marchigiani, Bucchi raccoglie l’eredità di Sottil, passato sulla panchina dell’Udinese, non sarà semplice ripetere la scorsa annata chiusa ai playoff, da vedere se la squadra sarà altrettanto competitiva. Nella Ternana di Lucarelli invece, sono stati fatti pochi mirati innesti, il gruppo è sostanzialmente quello della passata stagione, dal quale ci si aspettava qualcosa di più, chissà che dopo un anno di B sia più rodato. Infine il Brescia ospita il Sudtirol: la squadra col più alto numero di partecipazioni alla B (64), sfida una matricola assoluta, gli altoatesini che nei giorni scorsi si sono separati dal tecnico Zauli, la squadra sarà provvisoriamente guidata da Greco. Brescia che ha convinto in Coppa Italia (4-1 a Pisa), trascinata da Ndoj in formato Serie A, può dire la sua nella lotta per la promozione, anche se la società è in amministrazione giudiziaria dopo il sequestro di 59 milioni a patron Cellino per presunti reati fiscali.
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    Monza-Pisa, il pronostico sull'Under/Over 2,5

    Giovedì 26 maggio alle 20.30 è in programma il match d’andata della finale playoff di Serie B tra Monza e Pisa. A differenza delle semifinali qualora dovesse esistere una situazione di parità dopo i 180 minuti di gioco, verranno disputati tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore per stabilire chi verrà promosso in Serie A. In campionato il Pisa ha battuto 2-1 il Monza sia all’andata che al ritorno, ora un nuovo capitolo. Quello decisivo.
    Monza-Pisa, fai il tuo pronostico
    Pisa abbonato all’Under 2,5
    In semifinale il Pisa di Luca D’Angelo si è confermato cinico superando il Benevento, a conti fatti, con un solo gol segnato: turno poi superato in virtù del miglior piazzamento nella regular season rispetto ai sanniti.
    Il Monza si è sbarazzato del Brescia con un doppio 2-1, ribaltando le Rondinelle che erano andate in vantaggio in entrambe le occasioni. E all’U-Power Stadium, adesso, che partita sarà? Uno sguardo alle statistiche. In casa il Monza fa registrare perfetto equilibrio nel computo Under/Over 2,5 e Goal/No Goal: sono infatti 10 le uscite di ciascuno di questi quattro esiti.
    Anche il Pisa, lontano dall’Arena Garibaldi (playoff compresi), ha all’attivo 10 Goal e 10 No Goal. Nell’Under/Over invece l’equilibrio si spezza in favore del primo, presente in 14 trasferte dei toscani con soli 6 Over a completare il quadro. Dunque, per chi si vuole affidare alla statistica il pronostico sarebbe Under 2,5.
    Altro dato da tener d’occhio. Il Multigol 1-3 si è visto in 29 delle 40 gare complessivamente disputate dai nerazzurri e in 27 dei 40 incontri invece giocati dal Monza. LEGGI TUTTO

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    Benali ribalta il Benevento: il Pisa va in finale playoff

    PISA – Continua la rincorsa alla Serie A per il Pisa di Luca D’Angelo, che con una rete di Benali stende il Benevento all’Arena Garibaldi e stacca il pass per la finale dei playoff di Serie B (dove incontrerà una tra Monza e Brescia). Si ferma invece in semifinale il cammino dei campani di Fabio Caserta, che si erano presentati in Toscana forti dell’1-0 ottenuto all’andata: lo stesso risultato è infatti bastato ai nerazzurri, grazie al miglior piazzamento (terzo posto) conquistato nella regular-season.
    Pisa-Benevento 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ degli allenatori
    Tra i padroni di casa inizio in panchina per Lucca e Sibilli: sono Puscas e Torregrossa gli attaccanti titolari supportati da Benali nel 4-3-1-2 di D’Angelo, con Nagy in cabina di regia spalleggiato da Marin e Mastinu mentre in difesa (davanti a Nicolas) sono Birindelli e Beruatto i terzini schierati ai lati di Leverbe e Hermannsson. Sull’altro fronte 4-3-3 per le ‘Streghe’ di Caserta che sceglie Tello e Improta per affiancare l’ormai inamovibile Lapadula (con Forte ‘in naftalina’ tra le riserve insieme a Roberto Insigne), mentre l’ex torinista Glik guida ancora la difesa in tandem con Barba davanti a Paleari. Ai lati della retroguardia tocca invece a capitan Letizia e a Masciangela, con Calò a guidare le operazioni nella mediana completata da Ionita e Acampora.
    Benali infiamma l’Arena
    Dopo il ko dell’andata il Pisa è costretto ad attaccare e inizia il match con un piglio arrembante, che viene premiato già all’11’: Puscas affonda a destra (precisa la verticalizzazione di Birindelli) e vede l’inserimento in area di Benali, che sul cross basso del compagno non sbaglia e a due passi dalla porta appoggia in rete il pallone, infiammando l’Arena Garibaldi. Il Benevento accusa il colpo e poco dopo ancora Puscas sfiora il palo e il colpo del ko dalla distanza (13′), mentre i tifosi pisani si disperano al 20′ quando l’attaccante (in posizione di fuorigioco) interviene ingenuamente su una conclusione di Hermannsson (il pallone era già diretto in rete) costringendo l’arbitro ad annullare il gol dopo il check del Var. Vicino al raddoppio va poi Mastinu dalla distanza (23′) mentre Lapadula prova ad accendere gli ospiti alla mezz’ora: da rigore sarebbe il fallo di Leverbe, ma il nazionale peruviano era scattato in fuorigioco e si riparte dunque con un calcio da fermo in favore dei toscani. Il primo tempo si chiude con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Calò (alto il tap-in di Acampora) e si va al riposo con il Pisa avanti 1-0.
    Le ‘Streghe’ non pungono
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma dopo pochi minuti arriva la prima mossa di Caserta: dentro Roberto Insigne al posto di Ionita (51′) ed è proprio il nuovo entrato a innescare Tello, che prova a servire Improta e trova invece la deviazione di Hermannsson che rischia così l’autogol, con la palla che per sua fortuna sfila invece sul fondo (54′). D’Angelo decide allora di cambiare qualcosa in attacco e richiama in panchina Torregrossa e Benali per gettare nella mischia Lucca e Sibilli (64′), mentre nel Benevento arriva anche il turno di Elia, Moncini e Viviani (fuori Masciangelo, Improta e Acampora al 69′). Gli ospiti provano ad andare in forcing ma il Pisa regge l’urto cercando di sfruttare le ripartenze e sono vane, prima in un’area e poi nell’altra, le proteste di Lapadula e Lucca dopo le rispettive cadute in area. Forte per Calò è l’ultima sostituzione di Caserta mentre D’Angelo chiude la sua ‘girandola’ di cambi con Masucci per Puscas e poi con De Vitis per Marin. Al Benevento serve un gol che è invece il Pisa a sfiorare nel terzo dei cinque minuti di recupero, quando Paleari nega con una grande parata il raddoppio a Sibilli e rimanda di poco la sentenza: il Pisa batte 1-0 il Benevento e stacca il pass per la finale playoff in cui sfiderà una tra Monza e Brescia. LEGGI TUTTO