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    Berardi: se resta al Sassuolo dà lustro alla B

    TORINO – Appare piuttosto concreta la possibilità che Domenico Berardi possa giocare, almeno fino a gennaio, in Serie B. E sarebbe una gran notizia per tutto il movimento della cadetteria. Del resto, la seconda serie italiana fu la categoria dove Berardi, l’ala destra ma di piede sinistro, iniziò a mettersi in bella mostra, era l’anno dell’ascesa in A dei neroverdi emiliani (2012/13): mise a segno 11 reti e 6 assist in 37 partite, non aveva neanche 19 anni, ne ha festeggiati 30 l’altro ieri (buon compleanno). In quella stagione iniziava la consacrazione per quel ragazzo di Calabria, nato a Cariati, passato poi per le Under azzurre, fino all’esordio nell’Italia, era il 1° giugno 2018 (a Nizza, ko per 3-1 con la Francia), mettendo insieme finora 28 presenze e 8 reti. Certo, resta il sogno della Juve (non proprio contraccambiato…), e chissà che a gennaio possa trovare una nuova squadra, dopo aver utilizzato il girone d’andata della Serie B come “rodaggio” per ritrovare la forma dopo quel brutto infortunio capitatogli il 4 marzo scorso, rottura del tendine d’Achille con rientro previsto a metà ottobre. Berardi che però, resta la bandiera del Sassuolo. Gli esordi calcistici calabresi nel Bocchigliero e nel Castello, un duplice passaggio nelle giovanili della Juve, in mezzo un ritorno a casa nel Rossano. Sinché nel Sassuolo ha costruito la sua carriera (351 presenze con 133 gol), facendo la fortuna del club emiliano, pur orbitando sempre verso la Juve, solo nel luglio 2015 i neroverdi se lo sono aggiudicati definitivamente. Nel frattempo, nasceva la fama del Berardi “maudit”. Quello che al Milan segnava a caterve gol belli e storici. Quello che ai grandi club, Inter compresa, diceva sempre no. Quello su cui in azzurro non s’è mai veramente scommesso, un dato su tutti: passano quasi tre anni dalla prima convocazione (nel 2015, con Conte) all’esordio con l’Italia (con Mancini). E adesso, la prospettiva per lui di passarsi la prima parte della stagione in B. Certo, può essere sempre venduto, per transfermarkt vale una decina di milioni e chissà che non possa partire, pure vesro l’estero, già in questa sessione di mercato, di fronte a un’offerta irrinunciabile. Ma la possibilità di restare in B fino a gennaio non è affatto da escludersi, anzi. Poi a inizio 2025, a seconda dello stato di forma (per lo stesso infortunio, ma in forma più grave, Spinazzola ci ha messo due anni per tornare a livelli accettabili), si potrebbero tirare le somme. Per via dell’infortunio, Spalletti non l’ha ancora veramente testato e il vero Berarrdi in azzurro s’è visto solo a sprazzi, talvolta incantevoli. Però magari, un giorno diremo che grazie a mezza stagione in Serie B, Berardi è tornato ad essere quel ragazzo di Calabria che prima si divertiva come un matto ad affondare le corazzate del calcio facendo grande il Sassuolo di Giorgio Squinzi e della Mapei, come mai prima era accaduto, scrivendo le pagine più belle di una grande favola calcistica. Da gennaio invece, potrebbe essere tutta un’altra storia, sempre che Berardi non senta il dovere di riportare il Sassuolo in A e, magari, resti fino a giugno, conscio che, per una squadra retrocessa non è mai semplice ritornare subito in A (nella scorsa stagione le tre provenienti dalla massima serie non sono riuscite a riconquistarla). LEGGI TUTTO

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    Infortunio Berardi, operazione riuscita e comunicato del Sassuolo

    Sassuolo, intervento riuscito per Berardi
    Il capitano del Sassuolo era appena tornato dopo uno stop, e rientrato in campo ha rimediato la rottura la lesione completa del tendine d’Achille della gamba destra. Un infortunio che lo terrà fuori per il resto della stagione, impedendogli anche la partecipazioni agli Europei con l’Italia. Intanto il classe 1994 si è sottoposto questa mattina ad intervento chirurgico. Questa la nota del club: “Il calciatore Domenico Berardi, accompagnato dal Dr. Riccardo Saporiti, si è sottoposto in data odierna ad intervento chirurgico di riparazione, mediante tenoraffia, della lesione del tendine d’Achille destro. L’operazione, effettuata presso la “Casa di Cura Toniolo” di Bologna dal Prof. Stefano Zaffagnini, è perfettamente riuscita”. Intanto sui suoi profili social il Sassuolo ha pubblicato una foto di Berardi, con un messaggio chiaro: “Ti aspettiamo presto in campo, abbiamo ancora tanti sogni da realizzare insieme”. LEGGI TUTTO

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    Dionisi, futuro Sassuolo: “Uniti e vivi, ma le valutazioni non spettano a me”

    Il Sassuolo è sempre più in crisi e al terz’ultimo posto dove rischia di infilarsi in un baratro in questo finale di stagione. Ennesima sconfitta per i neroverdi quella contro l’Empoli, la quinta nelle ultime sei uscite. La vittoria manca dall’1 a 0 del Mapei contro la Fiorentina, la stessa cornice che dopo il 3 a 2 contro i toscani ha deciso di contestare la squadra e Dionisi. Il tecnico ha parlato al termine della gara: “Mi dispiace per i tifosi, non sono soddisfatti e i primi a non esserlo siamo noi, io e i ragazzi”. 
    Dionisi e il futuro: le sue parole
    Alessio Dionisi ha analizzato a Sky Sport la prova dei suoi ragazzi: “Siamo delusi per come è finita. Dobbiamo toglierci di dossa la precarietà con cui affrontiamo certe situazioni e commettiamo errori specialmente in queste gare fondamentali per la salvezza. C’è da recuperare ciò che non si è visto contro l’Empoli: determinazione, volontà, spirito di sacrificio”. Poi sul futuro: “Se i risultati non arrivano noi allenatori siamo sempre in discussione e questo lo so bene. Ma vedo una squadra unita e viva altrimenti alzerei la mano. Poi le valutazioni non le faccio io, ma ho la volontà di andare avanti”. In chiusura ha parlato del recupero di Berardi: “E’ pronto al rientro in campo ma non con la squadra che non sarà a brevissimo. Lui è importante per noi e non solo per l’esperienza. E’ un giocatore di alto che averlo o no fa tutta la differenza, ma anche noi dobbiamo tirare fuori di più dai noi stessi”.  LEGGI TUTTO

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    Juventus-Empoli, CalVARese: Milik-Cerri, fallo grave che ricorda quello di Berardi

    Settima direzione stagionale per Livio Marinelli, un arbitro di buona prospettiva nonostante qualche inciampo in questa stagione, su tutti il rosso esagerato a Baschirotto in Monza-Lecce. Quell’errore ne ha rallentato il percorso di crescita, escludendolo al momento dalla corsa ai big match. Tecnico e disciplinare L’episodio più importante è ovviamente l’espulsione comminata a Milik per l’intervento su Cerri dopo pochi minuti dall’inizio.

    Juve-Empoli, Milik-Cerri e… Berardi

    La velocità, l’attitudine e il punto di contatto (sopra alla caviglia dell’avversario) configurano la fattispecie del “serious foul play” (grave fallo di gioco), e giustificano il cambio di decisione da giallo a rosso dopo l’On Field Review. Peraltro il polacco non tocca neanche il pallone; peccato per l’arbitro non aver colto la dinamica dal campo, ma in quel momento era piuttosto distante, intento a controllare la dinamica di gioco a centrocampo. Un classico caso in cui l’attaccante si allunga il pallone e, non essendo abituato a difendere, commette questo tipo di fallo. Un episodio che ricorda tanto l’intervento di Domenico Berardi in Sassuolo-Juventus, dove il VAR non richiamò l’attenzione dell’arbitro, sbagliando. La Juventus nel finale chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Ismajli. Ma l’arto è attaccato al corpo: giusto lasciar proseguire. LEGGI TUTTO

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    Berardi infortunato, brutte notizie per il Sassuolo: necessaria operazione

    Il Sassuolo dovrà fare a meno di Domenico Berardi per le prossime gare perché l’operazione lo terrà fuori a lungo. Si teme un lungo stop per l’attaccante esterno dopo l’esito degli esami a cui è stato sottoposto questa mattina. Di seguito la nota del club a confermare la risposta negativia dopo il problema accusato in allenamento: “Il calciatore Domenico Berardi, nel corso dell’allenamento di ieri, ha riportato un trauma contusivo distorsivo al ginocchio sinistro. Gli accertamenti, effettuati in mattinata, hanno evidenziato una sottile lesione longitudinale composta del menisco mediale. Il calciatore si sottoporrà ad intervento chirurgico in data odierna”. LEGGI TUTTO

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    Juve, servono più occasioni da gol: un tuo obiettivo sul podio di Serie A

    “Il calcio è più semplice della teoria di Einstein e più difficile che fare due più due”. Prendiamo in prestito questa frase del compositore francese Jacques Tibert per arrivare al CIES, perché in fondo il calcio è anche, ma non solo, questione di numeri. In questo caso il Football Observatory ha voluto creare una classifica particolare con le migliori statistiche in fatto di creazione di occasioni durante il campionato in corso secondo un indice sviluppato dai dati presi da WyScout.
    Ma come è calcolato l’indice? Sommando il numero di passaggi chiave (per le occasioni) e gli assist attesi (a seconda della pericolosità delle occasioni create) per 90′, e analizzare il risultato in base al livello sportivo delle partite giocate (come differenza percentuale rispetto alla media complessiva). Una lista di 100 giocatori in cui sono stati selezionati ben 33 campionati e ha considerato soltanto i calciatori con almeno 630′ giocati. Nella classifica della Serie A è stato inserito sul podio anche un obiettivo della Juve sul mercato. Chi? Andiamo a scoprirlo… LEGGI TUTTO

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    Berardi, il diversamente interista

    MILANO – Prima della gara di ieri Domenico Berardi aveva affrontato l’Inter quindici volte, segnando sette reti e ottenendo altrettanti trionfi. Che fosse quindi il pericolo numero uno per i nerazzurri era cosa nota, col calciatore calabrese bestia neroverde dei vice campioni d’Europa. Nonostante però tutti fossero quindi consapevoli delle qualità dell’attaccante del Sassuolo, ieri sera Berardi si è ripetuto. Con una prestazione super, anche per Luciano Spalletti che potrà contare su di lui nelle prossime convocazioni azzurre, un assist e l’ottavo sigillo contro la squadra che tifava fin da bambino.
    Berardi e l’interesse della Juventus
    Berardi ha trovato così la quarta realizzazione alla scala del calcio contro l’Inter, dopo le marcature, tutte decisive per i suoi, del gennaio del 2016 (Inter-Sassuolo: 0-1), del maggio del 2018 (Inter-Sassuolo: 1-2) e del giugno del 2020 (Inter-Sassuolo: 3-3).Insomma per l’ennesima volta il ragazzo ha incantato San Siro, dimostrando nuovamente in uno degli stadi più iconici del mondo, doti da calciatore più che decisivo. Sarà anche per questo che la Juventus, che già lo aveva cercato nel mercato estivo, proverà a portarlo a Torino a gennaio. Una voce che circola con insistenza negli ambienti bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Berardi su Bremer, piede a martello: per arbitro e Var è solo giallo

    Emozioni senza sosta tra Sassuolo e Juventus al Mapei Stadium. A sbloccare la gara la papera di Szczesny sulla conclusione di Laurienté, poi il pareggio bianconero con l’autogol di Vina, nuovo vantaggio neroverde alla fine della prima frazione con Berardi prima del pareggio di Chiesa. Proprio Berardi è stato protagonista anche nella ripresa, ma stavolta per un durissimo intervento su Bremer.
    Berardi e il fallo su Bremer
    Al 58′ il difensore brasiliano era in possesso della sfera, il capitano neroverde si è fiondato sulla palla nel tentativo di recuperare il possesso, ma con il piede a martello ha colpito duramente Bremer all’altezza dello stinco. Il bianconero è rimasto a terra, assistito dallo staff medico della società, mentre il direttore di gara Colombo ha sventolato il giallo a Berardi. Un intervento, dunque, evidentemente non da rosso per l’arbitro. Dello stesso avviso in sala Var: dopo un check di circa un minuto la decisione di Colombo è stata quella di non cambiare il colore del cartellino e di lasciare l’ammonizione al numero 10 dei padroni di casa. LEGGI TUTTO