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    Toro, Milinkovic quarto stop. Berisha confermato anche contro Verdi

    TORINO – La scelta è chiara, in porta anche contro la Salernitana degli ex Verdi e Bonazzoli il tecnico granata Juric darà fiducia a Berisha, quale titolare tra i pali della porta del Torino. C’è stato il tempo di insistere con Milinkovic-Savic, dopo che al buon girone d’andata disputato dal serbo ha fatto seguito un ritorno con errori prima perdonati, ma che poi gli sono stati fatali. L’albanese non rappresenta il futuro, se si pensa al titolare, ma è una alternativa spendibile in casi di necessità. E quello in cui si è trovato il Torino rientra appunto nei casi necessari. Perché anche grazie a una tenuta difensiva importante Milinkovic in questa stagione ha per un po’ di tempo nascosto limiti che però sono poi riemersi. Inducendo a riflessioni che sono maturate nella decisione di avvicendare i due portieri. Con Berisha che a Bologna aveva convinto e a Torino contro l’Inter assai aiutato a conquistare un punto, ma che pure a Genova contro i rossoblù aveva commesso una sciocchezza rinviando sui piedi di Izzo.Guarda la gallerySalernitana-Torino, la probabile formazione di Juric

    Juric e la conferma di Berisha

    Il discorso è quindi da rivedere, il reparto andrà rinforzato nel primo interprete, ma tra Milinkovic e Berisha è pur vero che adesso è l’albanese ha offrire un minimo di sicurezza in più. Entrambi, intanto, sono tornati dopo gli impegni con le Nazionali, con l’ex della Spal che ha però potuto godere di un turno di lavoro in più rispetto a Vanja. Un allenamento evidentemente ben sfruttato, almeno più di quanto non sia poi riuscito a fare Milinkovic. Così, Juric, ha voluto motivare la conferma di Berisha: «Vanja ha reso benissimo per un lungo periodo, poi ha avuto un piccolo calo. Ma quando si fa una scelta del genere, lo si mette in preventivo. Berisha contro Bologna e Inter ha disputato due bellissime partite, poi è arrivato l’errore o che forse nemmeno era un errore… Comunque l’intenzione è andare avanti con lui». Fatali, a Milinkovic, gli errori commessi dopo essere guarito dal Covid.

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    Toro, Milinkovic ritorna favorito su Berisha. Le ragioni? Almeno quattro

    TORINO – Etrit o Vanja? Berisha o Milinkovic-Savic titolare sabato sera a Salerno per la ripresa del campionato? Possiamo avanzare il nome del serbo, in serbo nella rosa. In attesa però, come è ovvio, che Juric torni a vedere entrambi al Filadelfia, tastandone e testandone umori e ardori: cominciando naturalmente dalla condizione psicofisica e da un’auspicata efficienza tra i pali negli allenamenti che rimarranno prima del trasferimento in Campania, una volta concluso il loro girovagare in Nazionale. Ordunque, a ieri sera, le cose stavano così: Milinkovic-Savic, sotto alcuni aspetti a sorpresa, di nuovo davanti a Berisha, nelle gerarchie potenziali in vista della partita contro la Salernitana. Fermo restando, per l’appunto, il sempre immanente ballottaggio in essere, aspettando che il tecnico croato torni ad averli di fronte, così da poter chiarire dubbi e inghippi, pro e contro. Ricordiamo le sue parole post sconfitta contro il Genoa. Copiamo e incolliamo: «Milinkovic-Savic ha fatto bene nella prima parte del campionato, ma poi ha commesso errori e perso sicurezza. Berisha ha fatto bene per due partite, ma nella terza a Genova… Adesso, così, diventa anche difficile giudicare. Però ora c’è la sosta: e avrò tempo per pensare a chi giocherà alla ripresa del campionato». Appunto.Sullo stesso argomentoSerbia, siparietto tra i fratelli Milinkovic: Vanja contro SergejCalcio

    Le quattro ragioni

    Ci sono almeno quattro ragioni dietro al possibile controsorpasso di Vanja su Etrit. Il primo lo ha evocato lo stesso Juric pubblicamente una decina di giorni fa. Il succo: d’accordo, Berisha aveva fatto normalmente bene a Bologna e benissimo contro l’Inter, ma a Marassi la sconfitta è stata anche causa sua. L’errore nel tuffo e nella deviazione addosso a Izzo di un cross di Frendrup, con allegato il pallone spinto in porta da Portanova, ha fatto cadere il gelo attorno all’albanese. Che, non si dimentichi mai, a Torino era arrivato con l’etichetta del paracadute, del salvagente: preso in un secondo tempo dalla Spal, dopo che Juric aveva sottolineato (eufemismo) a Cairo e Vagnati l’ampiezza dei rischi connessi al lancio forzato, su suggerimento societario, del serbo da titolare. Che era reduce, come ben si sa, da 4 stagioni vissute sempre e solo ai margini: a Ferrara come ad Ascoli, nello Standard Liegi come a Torino. Eppure: colpo di scena e rinnovo sino al 2024 del contratto in scadenza lo scorso 30 giugno. Mah.

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    Berisha non basta: al Toro serve un portiere di livello

    TORINO – «Milinkovic-Savic ha fatto bene nella prima parte del campionato poi ha commesso alcuni errori e perso sicurezza. Berisha ha fatto bene due partite, poi stavolta… Adesso diventa anche difficile giudicare. Ora c’è la sosta e devo pensare a chi far giocare, in porta». Questa la rassegnata dichiarazione di Ivan Juric al termine della sfida di venerdì sera a Marassi contro il Genoa dove il numero uno albanese è stato protagonista di una papera che ha permesso alla squadra di Alexander Blessin di vincere la partita. Quello del tecnico sembra un disperato appello a Cairo e Vagnati e suona pressapoco così: dei tre portieri a disposizione non ce n’è uno pienamente affidabile.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Toro, Berisha si è già preso mezza porta di Milinkovic-Savic

    TORINO – Etrit Berisha giovedì prossimo festeggerà i 33 anni con la prospettiva di ricevere un regalo davvero importante: il posto da titolare, ma stavolta definitivo. Domenica, nel gelo di Bologna, il portiere della nazionale albanese di Reja (che lo preferisce a Strakosha) ha fatto bene sotto tutti i punti di vista. Ha semplificato una parata, grazie all’ottima posizione, che avrebbe potuto diventare difficile, effettuato un paio di uscite basse (situazioni che mettevano in difficoltà Milinkovic) ma soprattutto ha dato serenità alla difesa che, guarda caso, ha fatto tirare in porta il Bologna una sola volta. Una prestazione importante, dunque, che per lui può aprire nuovi scenari.Guarda la galleryBrekalo scheggia il palo: il Torino non va oltre lo 0-0 a Bologna

    Juric potrebbe schierarlo titolare anche contro l’Inter

    Del resto lo stesso Juric, subito dopo la partita commentando in positivo la prestazione del numero uno albanese, ha fatto capire che prenderà in seria considerazione la possibilità di ripresentarlo dall’inizio contro l’Inter. “È andato bene, adesso ho una settimana di tempo per valutare bene la situazione e prendere una decisione”. Milinkovic-Savic, la grande scommessa di Davide Vagnati, in seguito a un’incertezza via l’altra nelle ultime quattro partite prima della sfida di Bologna, è stato fermato da una distrazione capsulare al primo dito della mano sinistra.

    Sullo stesso argomentoJuric: “Gioca Berisha, Toro con più fame”Torino

    Ora la decisione su chi gioca spetta a Juric

    Questa la tesi ufficiale del club che, comunque, lascia aperti dei dubbi sull’effettiva gravità dell’infortunio, visto che il portiere in tribuna a Bologna non mostrava nessuna fasciatura alla mano e maneggiava con semplicità e naturalezza lo smartphone con la due mani. Evidentemente è guarito a tempo di record. Adesso la decisione spetta solo ed esclusivamente a Juric. E non è semplice: andare sull’usato sicuro di Berisha sino al termine della stagione per capire se potrà essere lui il portiere del futuro, pur non essendo un giovane, oppure riprovare l’azzardo Milinkovic? […]

    Sullo stesso argomentoToro, Milinkovic ko: la svolta in portaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, ecco Berisha: “Qui per aiutare la squadra”

    TORINO – Il Torino ha presentato il nuovo acquisto Etrit Berisha, che affiancherà Milinkovic-Savic nel ruolo di estremo difensore granata in questa stagione. L’ex portiere di Lazio, Atalanta e Spal afferma in conferenza stampa: “Sono arrivato per fare il  secondo? Io sono venuto per aiutare la squadra. Essere primo portiere non era sicuro. Credo nel lavoro e di poter aiutare questa squadra. Ci sono tante partite per poter dimostrare. Il mister decide ma io voglio essere pronto”.Tuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

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    Toro, ora Berisha è in pole. Contratto, si tratta: due anni come minimo

    TORINO – Cairo batte cassa: un must. E Vagnati è il suo profeta: sta cercando in tutte le salse di farsi fare un scontone dal Crotone per Messias. Intanto ha dovuto ingurgitare un’altra sonora sconfitta. Lyanco per ora gli rimane sulle croste, il Bologna ha poi acquistato Bonifazi per la difesa. Ancora una volta il ds ha mostrato di far fatica a vendere un giocatore non di primo piano: o chiede davvero troppo, e così alla fine nulla stringe, oppure a un certo punto viene colto di sorpresa da qualche collega. “I grandi ds si vedono pure dalle cessioni. Più sono bravi, più sanno vendere bene anche i propri scarti”, dicono gli agenti che ne sanno. (…)

    Si tratta per Berisha

    Intanto Vagnati tratta con gli agenti di Berisha: il problema è lo stipendio. Che facciamo, lo spalmiamo? Il portiere albanese è scattato in pole. La Spal deve venderlo per forza, con i problemi economici che ha, eredità anche del ciclo del ds precedente (Vagnati? Vagnati. Cairo invece gli controlla pure la lunghezza delle unghie, tutte le mattine). I ferraresi si dovrebbero accontentare di una milionata, grossomodo, per liberarsi del portiere acquistato a suo tempo per l’appunto da Vagnati. Il ds trovò l’accordo offrendogli un ingaggio altissimo, per la Spal: un milione netto, grossomodo. In assenza di sorprese a questo punto clamorose, Berisha al Toro avrà un contratto di almeno 2 anni, se non 3. Si sta discutendo di come rendere tutti felici tra sconti e spalmature. Sostegni per Cairo.

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