consigliato per te

  • in

    Pronostico Bologna-Verona, può starci il segno 1

    Bologna-Verona è un’altra delle partite della seconda giornata dove c’è attesa per vedere chi riuscirà a togliere lo zero dalla colonna dei punti in classifica. All’esordio il Bologna ha rischiato di vincere in casa della Lazio ma, alla fine, è uscita sconfitta per 2-1. Il rammarico per i rossoblù è enorme perché hanno giocato quasi tutta la gara (dal 2’ del primo tempo) con un uomo in più e perché erano anche passati in vantaggio con un rigore di Arnautovic. Anche il Verona, per la verità, era passato in vantaggio al Bentegodi contro il Napoli ma si era trattato soltanto di un caso. La squadra di Spalletti aveva infatti dominato fino al vantaggio gialloblù e ha impiegato davvero pochissimo a pareggiare, passare in vantaggio e chiudere sul 5-2 una gara che, a un certo punto del match, vedeva addirittura un possesso palla azzurro vicino all’80%.
    Serie A, il Bologna sfida il Verona: fai il tuo pronostico
    Meno distrazioni e meccanismi da registrare
    Bologna e Verona è probabilmente la sfida tra una squadra che deve fare maggiore attenzione e non concedersi distrazioni (quella emiliana) e un’altra che sembra avere ancora dei meccanismi da registrare (quella gialloblù).
    La voglia per entrambe sarà certamente quella di vincere (o, almeno, di non perdere per la seconda volta consecutiva) e, dovendo prendere una direzione, forse quella del segno “1” appare la più attendibile.
    La grinta di Mihajlovic dovrebbe risultare più efficace nell’imporre da subito grande concentrazione ai suoi mentre a Cioffi potrebbe servire un po’ più di tempo per mettere a punto e oliare gli ingranaggi della sua squadra.
    Vuoi rimanere aggiornato in tempo reale sui pronostici? Iscriviti Gratis al Gruppo Telegram di GOLLO, il predictor del Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A, analisi e pronostico di Lazio-Bologna

    Domenica 14 agosto scendono in campo le due squadre capitoline. Alle 18.30 tocca alla Lazio di Sarri ospitare il Bologna di Mihajlovic, per dar vita a una sfida che solitamente regala gol e divertimento. Sarà così anche stavolta?
    Sarri contro Mihajlovic, fai il tuo pronostico su Lazio-Bologna
    Pronostico di tipo “Combo”
    Negli ultimi 14 precedenti tra le due squadre sono sempre state realizzate almeno due reti e, curiosità, è sempre uscito l’esito Multigol 2-4. Il netto successo della Lazio per 3-0 lo scorso anno all’Olimpico ha evidentemente il suo peso sull’1.60 di media assegnato al segno 1 e all’1.55 previsto per l’Over 2,5, ritenuto quindi più probabile rispetto all’Under.
    Il Bologna visto in Coppa Italia contro il Cosenza ha avuto il demerito di non finalizzare le tante occasioni avute. Lazio male contro il Genoa (1-4) e a secco col Valladolid (0-0 al 90′) ma il fattore Olimpico può aiutare una squadra che in casa non resta a secco di reti dal 22 gennaio (0-0 con l’Atalanta).
    Il pronostico? Da considerare la combo 1X+Multigol 2-5.
    Vuoi rimanere aggiornato in tempo reale sui pronostici? Iscriviti Gratis al Gruppo Telegram di GOLLO, il predictor del Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna, Mihajlovic si confronta con squadra e staff a Casteldebole

    BOLOGNA – Sinisa Mihajlovic rimette piede a Casteldebole. Lo aveva fatto nel giorno del raduno, datato primo luglio, e all’indomani del ko con l’Az Alkmaar, una settimana fa: il tutto tra un ricovero e l’altro, dal momento che il tecnico continua il percorso di cure dopo la ricaduta nella malattia. Oggi, giornata di ripresa degli allenamenti per i rossoblù, dopo il pesante ko in amichevole col Twente di venerdì (4-1), Sinisa Mihajlovic ha deciso di presenziare al centro tecnico, per parlare con la squadra e i dirigenti, per confrontarsi su correttivi da porre in atto, sul mercato e in campo, a una settimana dalla Coppa Italia con il Cosenza e a due settimane dall’esordio in campionato a Roma con la Lazio. Guarda la galleryCambiaso si presenta: “Mi manda la Juve, Bologna grande piazza” LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna, Fenucci: “Stop con le cessioni, mancano tre giocatori”

    BOLOGNA – “Non sono previste altre cessioni dei nostri giocatori”. Così l’ad del Bologna Fc Claudio Fenucci a margine di una conferenza stampa a Bologna. “L’obiettivo ora – ha proseguito – è arrivare a completare la rosa il prima possibile. Con questo modulo di giochi probabilmente con tre giocatori lo sarà, e forse un altro difensore”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cosa ha visto l'Ajax in Lucca che i nostri club non hanno visto?

    Dunque è ufficiale: Lorenzo Lucca sarà il primo italiano a vestire la maglia dell’Ajax. Un blitz in piena regola quello del club campione d’Olanda che ha battuto il Bologna ormai convinto di avere l’ok del Pisa e del giocatore. Il fatto è che le cifre non si dicostano molto dai 10 milioni che voleva investire il club emiliano, ma il tema è un altro e molto “cogente”: da una parte, a Bologna, Lucca avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di vice Arnautovic; dall’altra, in Olanda, gli si prospetta un ruolo da protagonista con addirittura la possibilità di giocare da titolare in Champions League. Se è così (e ci garantiscono sia così) la decisione rende onore a Lucca che non ha avuto timore di abbandonare la comfort zone italiana per mettersi in discussione all’estero: una scelta che putroppo è molto poco diffusa tra i nostri calciatori. E che, guarda un poco, lo stesso ct Mancini incoraggia invece con forza perché l’importante per i giovani è giocare con continuità, non importa dove. Se poi è un club all’avanguardia come l’Ajax, meglio ancora. C’è però, un altro aspetto da considerare: dopo i peana mediatici (come spesso accade privi di equlibrio) che lo vedevano già convocato nella Nazionale maggiore, Lucca si è avvitato in una crisi personale che racconta come il suo ultimo gol nel Pisa (in Serie C) risalga al 2 ottobre scorso. Sì, un girone e mezzo e fa, playoff compresi. Qualche dubbio sulle sue reali potenzialità non è dunque nemmeno scaldaloso, anche se i periodi di crisi sono spesso frequenti nei giovani calciatori. Non resta che vedere, dunque, se l’Ajax ci abbia visto giusto a differenza dei club italiani troppo cauti. Nell caso, saranno in tanti in Italia a mordersi l mani. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggina, per la porta ecco Ravaglia dal Bologna: ufficiale

    REGGINA – Con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, la Reggina annuncia “di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive del portiere Federico Ravaglia, proveniente dal Bologna Football Club”. Dal sito del Bologna si apprende che Ravaglia arriverà “a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023”. Nella stagione passata il classe ’99 ha difeso la porta del Frosinone collezionando 27 presenze in Serie B. Guarda la galleryInizia l’era di Filippo Inzaghi alla Reggina: la presentazione ufficiale LEGGI TUTTO

  • in

    Bologna, ufficiale: Cangiano in prestito al Bari

    BOLOGNA – Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, il Bologna annuncia “di avere ceduto alla SSC Bari il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Gianmarco Cangiano a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, con opzione e contro-opzione per il riscatto”. Dal sito ufficiale del Bari si apprende che l’attaccante arriva “a titolo temporaneo con diritto di riscatto e contro riscatto a favore del Bologna FC 1909 i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Gianmarco Cangiano (16.11.2001, Napoli); l’attaccante ha già raggiunto il ritiro di Roccaraso e sarà da questo pomeriggio a disposizione di mister Mignani. Dopo la trafila nel settore giovanile della Roma dove, nell’ultimo anno con la Primavera raggiunge le semifinali scudetto e mette a segno 14 reti in 29 presenze, Cangiano viene acquistato dalla società felsinea nel luglio del ’19; con i rossoblù, appena maggiorenne, fa il suo esordio in massima serie collezionando 3 presenze. Nella stagione ’20-’21 viene mandato a fare esperienza in B ad Ascoli dove gioca 25 partite e segna il suo primo gol da professionista. Nella seconda parte del campionato scorso ha vestito la maglia del Crotone in cadetteria (7 pres.)”.Guarda la galleryCambiaso, dalla firma con la Juve al Bologna: le visite mediche LEGGI TUTTO

  • in

    Il feeling fra ds e allenatori: la variabile decisiva del mercato

    Stefano Salandin
    TORINO – Il calciomercato è anche una questione di affinità, intesa, complicità perfino tra i dirigenti che lo portano avanti. A volte l’intesa sgorga spontanea, in altre necessita di rodaggio, in alcune proprio non si trova. E allora sono dolori. Così sarà interessante verificare sul campo come funzioneranno le nuove formazioni al via nelle trattative. Il Verona, per esempio, arriva da un paio di stagioni spettacolari sia per i risultati sul campo sia, soprattuto, per le plusvalenze e ora si deve misurare con una doppia rivoluzione: Marroccu dietro la scrivania e Cioffi in panchina: scoccherà la scintilla? Grande curiosità a Bergamo dove è approdato proprio l’ex ds del Verona, D’Amico, che dovrà lavorare in coppia con Congerton: il feeling con Gasperini sarà più scintillante di quello che il tecnico aveva con Giovanni Sartori. E quest’ultimo, il “cobra” dei ds, come si inserirà nella nuova realtà di Bologna e come si armonizzerà con il carattere di Mihajlovic? Perché è mica automatico e naturale andare d’accordo anche se si indossa la stessa casacca: chiede agli ambienti laziali quale sia il clima tra Maurizio Sarri e Igli Tare. Teso, sì, al punto che tocca vedere Lotito nel ruolo, per lui insolito, di mediatore e paciere. Come all’Atalanta, una diarchia c’è anche alla Sampdoria e, al di là dei sorrisi e delle dichiarazioni ufficiali, Carlo Osti e Daniele Faggiano devono compiere notevoli sforzi per armonizzare due caratteri e due “modus operandi” decisamente differenti (poi ognuno, magari a ragion veduta, scelga quello che più gli aggrada…). Il compito più arduo, probabilmente, è quello che tocca a Morgan De Sanctis: alla prima esperienza da ds in Serie A, al di là dell’intesa con Nicola, la vera prova di forza sarà reggere il confronto con l’epica impresa scritta da Walter Sabatini con quel mercato di mezzo gennaio che ha permesso la salvezza. Non sarà semplice. Come? Ah sì, certo, poi ci sono (esclusi i grandi club che qui non analizziamo) le “vecchie volpi” come Galliani, Braida e Corvino. Ma loro, è logico, sono fuori gara. LEGGI TUTTO