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    Bologna-Inter 2-1: clamoroso errore di Radu, il Milan resta in vetta

    BOLOGNA – Perisic illude l’Inter dopo 3′, Arnautovic sigla il gol dell’ex al 28′ quindi, ad 8′ dal triplice fischio finale, l’erroraccio di Radu spalanca la porta a Sansone che, appena entrato, sigla il 2-1 per il Bologna. Al Dall’Ara i nerazzurri falliscono il sorpasso ai cugini del Milan in vetta alla classifica di Serie A nel più clamoroso dei modi, traditi dal proprio portiere, schierato al posto dell’acciaccato Handanovic. I felsinei, già aritmeticamente salvi, si regalano una vittoria di prestigio dopo i pareggi con i rossoneri e con la Juventus.
    Bologna-Inter, le scelte di De Leo e Inzaghi
    La “potenziale capolista” della Serie A si presenta al Dall’Ara col classico 3-5-2: Simone Inzaghi perde Handanovic ed affida le chiavi della porta a Radu, protetto dal terzetto Skriniar-De Vrij-Dimarco, Dumfries e Perisic a tutta fascia, Brozovic in cabina di regia, Barella e Calhanoglu mezz’ali e Correa, al posto di Dzeko, schierato in attacco in coppia con Lautaro Martinez. La risposta di De Leo, che sostituisce in panchina Mihajlovic, è speculare: davanti a Skorupski ci sono Soumaoro, l’ex Medel e Theate, De Silvestri e Hickey sulle corsie esterne, Svanberg e Soriano ai lati di Schouten in mediana e Barrow-Arnautovic, anche lui con un breve passato in nerazzurro, il tandem offensivo.
    Arnautovic risponde a Perisic: Bologna-Inter 1-1 al 45′
    Lo sguardo di Inzaghi nel pre-partita trasuda concentrazione, alle porte di un match che può valere una stagione. I nerazzurri recepiscono il messaggio, in particolare Ivan Perisic che, dopo soli tre minuti, si va a prendere nei pressi della bandierina una palla proveniente da una rimessa laterale, chiede l’uno-due a Barella, salta Barrow con un tunnel e scarica in porta con rare violenza e precisione il pallone che vale l’1-0. Al 6′, poi, Calhanoglu non trova per centimetri Correa tutto solo nel cuore dell’area e l’occasione del raddoppio-lampo sfuma, quindi – una manciata di secondi più tardi – Skorupski salva tutto in uscita bassa su Barella. Al Dall’Ara, però, è un bombardamento nerazzurro e il portiere polacco è chiamato al super intervento sulla sassata di Dimarco, mentre Lautaro Martinez spara in curva la ribattuta da una zolla invitante (9′). Al 18′ Soumaoro è protagonista di un vero e proprio miracolo difensivo sul Toro, che ha poi una seconda opportunità, ma svirgola al lato. Per vedere il Bologna dalle parti di Radu bisogna attandere il 19′, con Barrow che scivola sul più bello, al momento del tiro: ne nasce invece un contropiede che Correa non riesce a concludere. Ancora Inter al 25′, prima con Skriniar autore di un prodigioso coast to coast e un mancino che non inquadra lo specchio, poi con Lautaro che non beffa Skorupski dopo l’erroraccio di Schouten. L’argentino spaventa Inzaghi, restando un paio di minuti a terra prima di riprendere il proprio posto in attacco, di meglio fa Arnautovic al 28′, quando prende la posizione a Dimarco e trova di testa l’angolino alla sinistra di Radu sul bellissimo cross di Barrow: gol dell’ex e 1-1, col tecnico nerazzurro che lamenta un fallo in avvio di azione e si prende il giallo per le prolungate proteste. Replica immediata ospite con Correa, con annessa deviazione che favorisce l’intervento dell’estremo difensore felsineo. Al 32′ follia di Theate che prova ad andare via in dribbling, perde palla e solo un’incomprensione tra il Tucu e Barella lo grazia, quindi al 33′ la zuccata di Dumfries è alta non di molto. L’Inter sembra comunque aver accusato il colpo e qualche errore tecnico rallenta la manovra e sciupa qualche potenziale chance: i padroni di casa ci provano invece con Barrow al 43′ dalla lunga distanza, una scelta che lascia a desiderare. Al 44′ azione fotocopia della rete del pareggio, ma stavolta Arnautovic non riesce ad imprimere la giusta potenza alla sfera, agevolmente bloccata da Radu, quindi Calhanoglu debole da fuori (45′). Forcing ospite nel finale del primo tempo, che si chiude dopo quattro minuti di recupero, ma la retroguardia rossoblù si salva sul colpo di testa di Lautaro e sulla botta dal limite di Brozovic.
    Clamoroso errore di Radu: il Bologna batte l’Inter 2-1
    Si riparte senza cambi, mentre l’Inter prova ad imporre il proprio ritmo, a caccia di un gol che significherebbe sorpasso in testa alla classifica ai danni dei cugini del Milan. Il più attivo sotto porta è Dimarco, che ci prova al 47′ con un mancino alto, al 49′, al 51′ e al 53′ con tre tentativi dalla distanza arginati da Skorupski e al 54′ di testa. Arnautovic si prende un giallo per una spinta a Brozovic, Barella reagisce in difesa del compagno e finisce anche lui nella “lista dei cattivi” dell’arbitro. L’austriaco regala poi una palla d’oro al 57′ a Barrow, ma l’attaccante gambiano, dal limite, la spedisce clamorosamente in curva. Al 58′ è invece De Silvestri a sbagliare l’ultimo passaggio con Arnautovic e Barrow pronti a battere a rete e regalando un contropiede non sfruttato dall’Inter, un minuto più tardi Theate è miracoloso su Dumfries dopo una palla ben lavorata da Barella. I nerazzurri aumentano la pressione, i padroni di casa restano compatti dietro la linea del pallone, non rinunciando a qualche ripartenza. Inzaghi si sbilancia e al minuto 63 getta nella mischia Dzeko e Sanchez in luogo di Correa e Barella, passando così al 3-4-2-1, ma 120 secondi più tardi Skriniar è provvidenziale in scivolata su Arnautovic, che pregustava già la doppietta a due passi da Radu. Al 67′ De Leo si gioca le carte Aebischer e Dominguez al posto di Svanberg e Soriano, quindi – sull’altro versante – Dimarco fa spazio a D’Ambrosio (70′), con Dumfries che si prende un’ammonizione per un intervento in ritardo su Theate. Dopo una fase spezzettata del match torna ad attaccare con continuità l’Inter: brivido per il pubblico del Dall’Ara al 73′, con Dzeko che non arriva sul pallone e, sul seguente corner, Lautaro che ha una grande scelta di tempo ma spara alto di testa. Col cronometro che segna -13′ dal triplice fischio, De Leo richiama accanto a sé Barrow, rilevato da Sansone, tre giri di lancetta più tardi è il turno di Gagliardini e Darmian per Calhanoglu (appena ammonito e diffidato, salterà l’Udinese) e Dumfries. Svolta della partita all’81’: su un fallo laterale battuto malissimo da Perisic, clamoroso svarione di Radu che cicca la sfera e Sansone che ci si avventa iscrivendo il proprio nome sul tabellino. 2-1 Bologna. Di nervi, l’Inter risponde immediatamente, ma la frustata di D’Ambrosio trova un miracoloso salvataggio sulla linea a Skorupski battuto. I nerazzurri attaccano a testa bassa e all’87’ Brozovic viene murato e Sanchez cerca invano il secondo palo. Subito dopo, il tecnico dei padroni di casa concede la standing ovation ad Arnautovic e qualche minuto ad Orsolini, quindi il sipario cala all’89’ sul tentativo velleitario di D’Ambrosio che termina altissimo.  LEGGI TUTTO

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    Pronostico Bologna-Inter, le quote sono per i nerazzurri

    Si gioca Bologna-Inter, recupero di Serie A. Via dunque l’asterisco che impedisce di chiarire se la capolista del campionato è “davvero” il Milan di Pioli oppure la truppa nerazzurra. La gara del Dall’Ara si gioca mercoledì alle 20.15.
    Recupero Bologna-Inter, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Nerazzurri favoriti al Dall’Ara, ecco una combo da provare
    Al Meazza le bocche da fuoco nerazzurre trovarono terreno fertile infliggendo ai rossoblù un pesante 6-1. Al Dall’Ara il match di ritorno si gioca con notevole ritardo sulla tabella di marcia, il Bologna (imbattuto da 4 giornate) proverà a fare la sua parte contro la lanciatissima Inter di Inzaghi, che dopo il blitz allo Stadium contro la Juve non si è più fermata.
    Interessante la statistica che vede il Bologna davanti a tutti, in Serie A, in fatto di uscite dell’X primo tempo che si è visto in 21 occasioni. Inter molto più giù in questa speciale “classifica” con sole 7 gare chiuse con il segno X al riposo.
    Partita da vincere a tutti i costi per i nerazzurri, sulla carta Brozovic e compagni sono favoritissimi: il segno 2 vale mediamente 1.40. Come pronostico occhio alla combo X2+Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

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    Moviola Juve-Bologna, contatto Morata-Soumaoro: lo spagnolo sembra in area

    Tutto ruota intorno al contatto Morata-Soumaoro al 36’ st. Sacchi lascia continuare e la palla finisce finisce a Cuadrado, che scheggia la traversa. Poi viene richiamato da Guida per una on field review: si pensa a un rigore, invece il Var invita l’arbitro a rivedere l’intervento del rossoblù per aver interrotto una chiara occasione da gol. Soumaoro viene espulso, decisione contestata con violenza da Medel che incassa prima il giallo e poi il rosso per reiterate proteste, lasciando il Bologna ridotto in 9.

    Ma, invece del penalty, Sacchi decreta una punizione dal limite, scelta che lascia più di un dubbio perché si ha l’impressione che il contatto tra la gamba destra di Soumaoro e la sinistra di Morata avvenga giusto sulla linea dell’area. Arbitro e Var giudicano invece l’inizio del contatto poco prima dell’ingresso in area del bianconero. È in posizione regolare Arnautovic sull’1-0: sulla verticalizzazione di Soriano è tenuto in gioco da Chiellini.

    Sullo stesso argomentoJuve-Bologna, Bonucci: “Peccato, tre punti ci avrebbero dato tanto”JuventusGuarda la galleryVlahovic salva la Juve nel recupero: solo un pari con il Bologna LEGGI TUTTO

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    Vlahovic salva la Juve al 95’: solo un pari contro il Bologna in 9

    TORINO –  Di buono c’è la reazione finale, quella che – con il Bologna ormai in 9 – ha portato la Juventus ad acciuffare quantomeno il pari. Pari che però non è esattamente il risultato sperato. Anzi. E peraltro, men che meno, conforta una prestazione che per un tempo e mezzo è stata piuttosto moscetta e rinunciataria da parte dei bianconeri padroni di casa al cospetto d’un Bologna al contrario da applausi (finché non ha perso la testa…) per organizzazione di gioco e comunque intraprendenza. Poi, per carità, molto si potrà discutere su certe decisioni arbitrali (in primis il rigore non concessa per fallo su Morata) ma ciò non toglie che sarà ancora più opportuno, in casa Juve, riflettere sul perché e il percome non si riesca a scendere in campo sin da subito con la giusta tensione. Ok la sfortuna di pali e traverse e il rigore negato, ma si può e deve fare di più. Soprattutto, lo si deve fare prima…

    Le scelte

    Allegri ovvia all’emergenza a centrocampo avanzando il raggio d’azione del Jolly Danilo – che dove lo metti sta, e fa la sua figura – e arretrando/accentrando un po’ quello di Cuadrado. Brasiliano (regista) e colombiano formano infatti la linea a 3 completata da Rabiot. Unico di ruolo. In attacco il tridente è composto da Dybala, Vlahovic e Morata. Da parte sua il Bologna risulta bello corto e compatto: linea a 5 di centrocampo e i soli Arnautovic e Orsolini in attacco, sempre pronti a sacrificarsi e rinculare.

    Primo tempo

    Dybala verticalizza già al terzo e la combinazione tra Cuadrado e Dybala porta quest’ultimo al tiro. Sbilenco, il tiro. Il Bologna non sta a guardare, si rende al contrario pericoloso innescato da un disimpegno sbagliato di Dybala: la palla finisce a Orsolini che però non approfitta della buona occasione. L’argentino – una volta smaltito il sospirone di sollievo – si prende il cazziatone di Danilo. Meglio Morata che in avanti, sul versante sinistro, sforna buoni cross all’indirizzo di Vlahovic: all’11’ incornata dell’ex viola termina alta di un soffio. Peccato solo che lo spagnolo ecceda nel lavoro al servizio dei compagni, in corsia, anziché andare anche a creare densità in area. Nel finale di primo tempo Juventus leggermente più aggressiva. Gli esterni salgono un po’ (anche De Sciglio prende coraggio e mentri) e Vlahovic-Morata sono più chiamati in causa. Proprio da una conclusione De Sciglio-Cuadrado giunge una buona conclusione di Danilo dalla distanza. Non è facile, tuttavia, varcare le linee rossoblù: se Skorupski è reduce da 11 partite senza subire reti, un motivo c’è. E peraltro i suoi compagni (Orsolini, ad esempio) sono tutt’altro che rinunciatari, potendo: devono infatti intervenire Danilo, prima, e Chiellini, poi, per sbrogliare situazioni complicate.

    La ripresa

    Nella ripresa subito Arnautovic pericoloso: lascia sul posto De Sciglio, si gira e conclude con la palla che va ad un soffio dal palo. Ma è ancor più clamorosa l’occasione bianconera poco dopo: Vlahovic crossa in mezzo Morata di testa, poi la palla va verso Rabiot che mette alto a porta vuota. In 4 minuti, più emozioni che nei primi 45. Al sesto la svolta, il solito Arnautovic castiga: sesto gol consecutivo incuneandosi dietro De Ligt e dribblando Szczesny. La Juve prova a reagire ma pare non esser cosa: al 10’ conclusione di De Sciglio, poi Danilo (servito da Cuadrado) è sfortunatissimo e di testa coglie il palo. E pure De Ligt va a un passo dall’1-1 ma Skorupski è nel posto giusto e respinge.

    Assalto finale

    A questo punto Allegri le prova tutte: cambi a volontà. Passando per un 4-2-3-1 si giunge ad un 4-4-2 classico con Morata e Vlahovic (appunto, per creare densità) cui però si aggiunge al 41’ alla disperata anche Kean. L’episodio che imprime una nuova sterzata all’incontro: Soumaoro abbatte Morata che si sta involando in area e poi sul vantaggio Cuadrado colpisce l’incrocio dei pali. Avesse segnato, nessun dubbio. Ma a questo punto scatta il checking dell’arbitro, al monitor della Var. Cartellino rosso a Soumaoro per il fallo e a Medel (dopo già un giallo per proteste). Ma inspiegabilmente Sacchi non assegna il penalty. Quando il ko sembrava servito, l’invenzione di Morata che in sforbiciata volante serve Vlahovic il quale insacca un gol importantissimo. Ma che non cancella le perplessità e la delusione per una prestazione così sottotono, sia pure sfortunata.

    Guarda la galleryVlahovic salva la Juve nel recupero: solo un pari con il Bologna LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann a Mihajlovic: “Non vedo l'ora di abbracciarti”

    TORINO – Lapo Elkann prima del match tra i suoi amatissimi bianconeri e il Bologna twitta: «Certamente tifo la Juve e mi auguro di vincere, ma non dimentico l’affetto e la stima per il mio amico Sinisa Mihajlovic che sta lottando come un guerriero in una partita molto importante. Non vedo l’ora di vederti e abbracciarti». Miha sta combattendo contro la leucemia, è il suo secondo tempo nel match più duro: ma non è solo, siamo tutti con lui. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il pronostico di Bologna-Sampdoria

    Bologna-Sampdoria è il match che fa calare il sipario sulla 32ª giornata di Serie A. Entrambe le squadre cercano punti per blindare la salvezza, soprattutto i blucerchiati, che si fanno notare per una prolungata “astinenza”: non pareggiano da ben 12 partite di fila in campionato!
    Posticipo di Serie A, Bologna-Samp: fai il tuo pronostico
    I consigli per il match del Dall’Ara
    Il Bologna non segna da quattro giornate ma “poco importa” se lo 0-0 in casa del Milan è comunque servito ad aggiungere un altro mattoncino utile in chiave salvezza. Curioso come i rossoblù abbiano alle spalle quattro partite chiuse sullo 0-0 a metà gara mentre la Samp, dalla 24ª giornata in poi, abbia centrato 5 parziali/finali 1/1 e un triplo 2/2. Mai, quindi, un segno X al 45’ nè al 90’. Per le quote Bologna favorito, l’1 vale circa 2.10 ma se si vuole andare in controtendenza con il ruolino di marcia dei liguri può essere cosa buona e giusta guardare in direzione dell’esito Multichance “X 1° tempo o X finale” a 1.65.Oppure, ipotizzando un ritorno al gol dei felsinei, occhio all’opzione “Multigol Casa 1-2”. Minimo uno, massimo due gol di Arnautovic e compagni, un’opzione in lavagna a 1.55. LEGGI TUTTO

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    Milan-Bologna 0-0: Pioli rimane in testa a +1 sul Napoli

    MILANO – Il Milan non risponde alle vittorie di Napoli e Inter e si ferma sullo 0-0 contro il Bologna. Al San Siro i rossoneri creano tantissime occasioni ma non riescono a concretizzare portando a casa solo un punto. Con questo risultato Pioli sale a 67 punti rimanendo in testa a +1 sul Napoli e +4 sull’Inter (con una partita da recuperare) mentre i rossoblù salgono a 34 punti. 
    Milan-Bologna, tabellino e statistiche
    Tante occasioni ma i primi 45′ si chiudono sullo 0-0
    La 31esima giornata di Serie A si chiude a San Siro con la sfida tra Milan e Bologna. I rossoneri sono chiamati a rispondere ai successi di Napoli e Inter per difendere il primo posto in classifica mentre i rossoblù vogliono chiudere definitivamente il discorso salvezza. Pioli punta su Giroud come punta supportato da Leao, Diaz e Messias mentre il Bologna, con Emilio De Leo in panchina al posto di Mihajlovic, scende in campo con la coppia d’attacco formata da Barrow e Arnautovic. Ritmi subito alti a San Siro, con entrambe le squadre che creano ottime occasioni già nei primi minuti. Al 4′ ci prova Kalulu con un colpo di testa, poi poco dopo rispondono Dijks e Aebischer che impegnano Maignan. Al 13′ c’è Theo Hernandez che spaventa Skorupski con un tiro violento da fuori area. Poco dopo si accende Leao che supera la difesa avversaria con i suoi scatti, poi al 17′ Kalulu gli serve un ottimo pallone al limite dell’area ma il suo tiro finisce alto. Reazione del Bologna che si porta nuovamente in avanti e trova buone occasioni con Arnautovic, Aebischers e soprattuto con Barrow che al 27′ trova un incredibile tiro dalla distanza su cui Maignan si supera respingendo in angolo. Non c’è un attimo di respiro in questa fase della partita e stavolta è il Milan a ripartire e a creare occasioni. Ci provano Calabria e Leao poi al 33′ Theo Hernandez ci prova ancora da fuori con un tiro violento che esce di pochissimo. Al 42′ arriva un ottimo pallone per Giroud che di testa anticipa Theate, para però Skorupski. Ancora Milan nel finale, ancora Giroud che riceve il cross di Tonali e trova un gran colpo di testa, Skorupski vola e salva il risultato. Si chiude così un primo tempo divertente e giocato a ritmi altissimi. Nonostante le tante occasioni però il risultato è ancora fermo sullo 0-0. 
    Il Milan crea ma non concretizza: finisce senza reti
    Milan subito aggressivo nella ripresa a caccia del gol per sbloccare la gara. Al 47′ Leao scambia con Diaz e trova il tiro in area, Skorupski devia con i piedi. Continuano a spingere i rossoneri con il tiro da fuori di Bennacer e ancora Leao che prova a spaccare la partita con le sue ripartenze ma finisce col perdere spesso la palla. Al 61′ parte una nuova azione dall’asse Theo-Leao, la palla arriva a Calabria che prova il diagonale e sfiora la porta di pochi centimetri. Al 68′ buona occasione per il Milan con Leao che serve Rebic solo in area che però spreca e spara alto. Al 69′ arrivano gli applausi di San Siro che accolgono l’entrata in campo di Ibrahimovic (che prende il posto di Giroud) seguiti poi dai fischi per l’ingresso di Kessié (che prende il posto di Bennacer). Al 79′ duro scontro in area tra Ibrahimovic e Medel in area con un violento scontro di testa che causa ad entrambi una vistosa perdita di sangue. Va peggio al difensore cileno, costretto al cambio. All’83’ ci prova Florenzi (entrato al posto di Calabria) da lontanissimo, Skorupski para senza problemi. All’86’ punizione di Tonali che serve benissimo Tomori che da ottima posizione però colpisce male di testa. Assalto nel finale del Milan che prova il tutto per tutto lanciandosi in avanti. Al 91′ ci prova Ibrahimovic che nonostante la ferita prova un colpo di testa che finisce di poco fuori. Al 94′ da calcio d’angolo arriva l’ottimo colpo di testa di Rebic, grande reazione di Skorupski che ancora è provvidenziale per salvare il risultato. Triplice fischio dell’arbitro e la partita si chiude senza reti: Napoli e Inter si avvicinano alla vetta.  LEGGI TUTTO

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    Pronostico Milan-Bologna, tutto sul Monday night di Serie A

    Sosta più lunga per il Milan di Pioli che scende in campo solo lunedì sera (20.45) per affrontare il Bologna. Ecco l’analisi del match e il relativo pronostico.
    Posticipo Milan-Bologna, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Due possibili risultati, ecco le quote
    Senza contare il derby con l’Inter, giocato per convenzione in trasferta, quest’anno il Milan ha centrato 10 Under 2,5 a San Siro e 5 soli Over 2,5. Nel girone di ritorno il Diavolo ha perso solo contro lo Spezia, in casa, mentre nelle ultime tre giornate ha ottenuto altrettanti successi di “corto muso”: tutti per 1-0 grazie a Giroud, Kalulu e Bennacer.
    Il Bologna negli ultimi 10 turni ha vinto solo una volta, contro il Sassuolo, pareggiando poi tre volte e perdendo in sei occasioni. Per vedere il bicchiere mezzo pieno occorre guardare… solo metà gara: da quattro incontri a questa parte i felsinei non hanno mai subìto gol prima del riposo.
    Altra curiosità, solo 4 volte il Bologna di Mihajlovic ha incassato almeno due reti nel primo tempo: contro Empoli, Napoli, Inter e… Milan, all’andata.
    Il pronostico sorride ai rossoneri ma con tanti dato a disposizione scegliere il segno 1 sarebbe forse “scontato”. Il Milan potrebbe segnare almeno una rete nella prima frazione (Over 0,5 casa primo tempo). Il secondo consiglio è il Multigol Casa 2-3. Col Diavolo in campo, sia in casa che fuori, non sono ancora mai usciti i seguenti risultati: 2-1 e 3-0, offerti entrambi mediamente a quota 9.50. LEGGI TUTTO