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    “ennyone” vince 5000 TTS con la fantaschedina di Serie A

    Ieri con Bologna-Verona si è conclusa la terza giornata di Serie A. Il match in programma allo stadio “Renato Dall’Ara” era uno degli eventi contenuti nella schedina dedicata al campionato italiano. Ne sa qualcosa l’utente “ennyone” che grazie allo “Scudetto” vinto (8 eventi indovinati nella schedina di Serie A) è salito momentaneamente al secondo posto della classifica mensile del gioco “Pronostico” presente sul sito tuttosport.fun. Nella classifica settimanale invece la “New entry” si è aggiudicata ben 1100 TTS per essersi posizionata definitivamente al secondo posto. 
    “ennyone”, uno Scudetto da 5000 TTS
    La “New entry” ha raccolto la sfida decidendo di dare in maniera totalmente gratutita il suo pronostico sulle partite presenti nella fantaschedina di Serie A. “ennyone” ha deciso di giocare le vittoria interna del Torino contro la Salernitana e del Napoli contro la Juventus (segno 1). Fiducia poi agli ospiti in Cagliari-Genoa e Atalanta-Fiorentina (segno 2). In Spezia-Udinese la scelta è ricaduta sulla doppia chance X2 mentre in Sampdoria-Inter l’esito scelto è stato il Goal. L’Over 2,5 in Empoli-Venezia e il No Goal in Bologna-Verona hanno fatto vincere ad “ennyone” uno “Scudetto” dal valore di 5000 TTS. Peccato non abbia centrato l’esito Jolly (risultato esatto di Milan-Lazio) che gli avrebbe permesso insieme agli altri 8 eventi indovinati di portarsi a casa un buono Amazon da 100 euro.
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    Diretta Atalanta-Bologna ore 18.30: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    BERGAMO – L’Atalanta di Gasperini ospita il Bologna di Mihajlovic al Gewiss Stadium, una sfida che promette scintille: “Quando ci affrontiamo – ha detto il tecnico della Dea – è sempre una partita ricca di spettacolo. Mi auguro che l’Atalanta giochi meglio, perché solo così puoi fare risultato contro un avversario di valore e prospettiva”. Dall’altra parte l’allenatore dei rossoblù è quasi più preoccupato dal mercato e in particolare dalle situazioni legate a Medel, Tomiyasu e Orsolini: “Abbiamo acquistato quattro giocatori e non due, quindi ancora meglio. E fin qui non abbiamo ceduto nessuno: speriamo che sarà così fino alla fine del mercato”.
    Atalanta-Bologna in tv e in streaming
    La partita tra Atalanta e Bologna si gioca alle 18.30 al Gewiss Stadium. Il match sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming da DAZN.
    Le probabili formazioni
    ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Maehle, Freuler, Pasalic, Gosens; Pessina; Ilicic, Muriel. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Fra. Rossi, Djimsiti, Lovato, Pezzella, Del Prato, Da Riva, Malinovskyi, Scalvini, Lammers, Piccoli. Indisponibili: Hateboer, Zapata. Squalificati: De Roon.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Svanberg, Dominguez; Orsolini, Vignato, Barrow; Arnautovic. Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Bardi, Soumaoro, Amey, Mbaye, Binks, Tomiyasu, Van Hooijdonk, Kingsley, Sansone, Skov Olsen, Santander, Cangiano. Indisponibili: Dijks. Squalificati: Schouten, Soriano, Theate.
    ARBITRO: Orsato di Schio. Guardalinee: Vecchi e Margani. Quarto uomo: Santoro. Var: Chiffi. Avar: Passeri.
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    Bologna-Salernitana 3-2: vittoria in rimonta per Mihajlovic

    BOLOGNA – Gol, emozioni ed espulsioni (ben tre) al Dall’Ara, dove il Bologna di Mihajlovic  reagisce alla figuraccia fatta in Coppa Italia contro la Ternana e piega in rimonta la Salernitana di Castori nella prima giornata di campionato.  A 23 anni di distanza dall’ultima apparizione in Serie A (era la stagione 1998/99), i campani si illudono due volte con il rigore trasformato da Bonazzoli e la rete di Mamadou Coulibaly, ma vengono ripresi prima da De Silvestri e poi da Arnautic per arrendersi infine alla doppietta del terzino.
    Bologna-Salernitana 3-2: statistiche e tabellino
    Le scelte degli allenatori
    Out Dijks, Denswil, Tomiyasu e Santander per Mihajlovic che piazza Orsolini, Soriano e Barrow dietro al centravanti Arnautovic nel suo 4-2-3-1, mentre Schouten e Dominguez fanno coppia in mediana e devanti a Skorupski ci sono Medel e Bonifazi con De Silvestri e Hickey terzini. Sull’altro fronte indisponibili Vesely e lo squalificato capitan Di Tacchio per Castori, che nel suo 3-5-2 punta su Bonazzoli in tandem con Djuric davanti (parte dalla panchina Simy) mentre Jaroszynski e Gyomber affiancano Stranberg in difesa, con Kechrida e Ruggeri esterni e i due Coulibaly (il senegalese Mamadou e il maliano Lassana) ad affiancare il regista Capezzi.
    Guarda la galleryBologna, che rimonta: Arnautovic e De Silvestri stendono la Salernitana
    Bonazzoli illude Castori
    A fare la partita in avvio ci prova il Bologna, il cui palleggio non sembra però impensierire una Salernitana attenta e compatta. Poche così le emozioni e per la prima occasione bisogna aspettare il 20′, quando i campani vanno vicini al vantaggio: pronti i riflessi di Skorupski, che se la cava in tuffo sulla punizione di Bonazzoli deviata da Soriano. I padroni di casa faticano a trovare spazi ma la strada sembra mettersi in discesa quando Stranberg si prende due gialli in un minuto (il primo per fallo su Orsolini e il secondo per un braccio largo a fermare un tiro di Arnautovic) e al 34′ lascia i suoi in dieci, costringendo Castori a correre ai ripari e a passare al 4-4-1. Gli emiliani provano subito ad approfittarne ma sull’assist ‘pennellato’ da Arnautovic sfiora solamente il palo di testa Dominguez. L’inferiorità numerica non scoraggia intanto i granata che spaventano ancora Skorupski con Djuric: colpo di testa su cross di Kechrida e palla alta di poco (42′).  
    Serie A, risultati e calendario
    Salernitana raggiunta due volte
    Si va al riposo sullo 0-0 e nella ripresa (iniziata senza cambi) ci si aspetterebbe un Bologna arrembante, ma al 49′ il match cambia ancora volto: dopo un corner per la Salernitana il Var richiama Rapuano di Rimini, che al monitor vede una gomitata di Soriano su Djuric ed espelle l’argentino (seconda ammonizione per lui) dopo aver indicato il dischetto. Dagli undici metri va Bonazzoli che non sbaglia e porta in vantaggio i campani (49′), costringendo Mihajlovic a cambiare i suoi piani: fuori Hickey e Barrow per passare a un 3-4-1-1 con Vignato e Sansone schierato a sostegno di Arnautovic. I due nuovi entrati danno subito la ‘scossa’ agli emiliani che al 59′ tornano a galla: angolo calciato da Sansone e colpo di testa vincente di De Silvestri (capitano dopo l’uscita di Soriano) con Belec che respinge la palla quando aveva già varcato la linea di porta. Il gol del pari galvanizza il Bologna che ci riprova subito con Arnautovic (servito in verticale da Dominguez), la cui conclusione è però troppo centrale per impensierire il portiere. Decide allora di cambiare qualcosa anche Castori, che richiama in panchina Djuric e getta nella mischia l’ex crotonese Simy (al debutto in granata). A riportare inaspettatamente avanti gli ospiti è però Mamadou Coulibaly, che risolve una mischia in area bolognese piazzando la palla all’incrocio con un delizioso sinistro a giro e festeggiando così insieme ai mille tifosi campani giunti all Dall’Ara la sua prima rete in A (70′).
    Serie A, la classifica
    De Silvestri si veste da bomber, Bologna in festa
    In campo ora c’è però un Bologna diverso rispetto a quello del primo tempo e quattro minuti dopo la Salernitana viene ripresa di nuovo da Arnautovic: controllo orientato col destro e sinistro letale su cui non può nulla Belec (74′). Raggiunto per la seconda volta, Castori torna alla difesa a tre e con gli ingressi di Bogdan e Zortea (fuori Lassana Coulibaly e Kechrida) ridisegna ancora la squadra, stavolta con un 3-4-2 che non basta però a evitare il sorpasso: di nuovo fatale un corner, battuto da Orsolini, con De Silvestri lasciato solo di colpire e regalarsi un’incredibile doppietta. Gli ingressi di Schiavone e Obi tra i granata (out Jaroszynski e Capezzi) e quelli di Skov Olsen, Svanber e Van Hooijdonk tra i rossoblù (fuori Orsolini, Dominguez e l’applauditissimo Arnautovic) sono le ultime mosse dei due tecnici per un finale che il Bologna gioca in nove uomini per l’espulsione di Schouten (secondo giallo per un intervento in ritardo su Obi all’88’). I sei minuti di recupero lasciano ancora speranze alla Salernitana, che non ha però più la forza di andare a riprendersi il pareggio. LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Salernitana ore 18.30: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BOLOGNA – Il Bologna per dimenticare la cocente eliminazione subita al primo turno di Coppa Italia. La Salernitana per partire con il piede giusto, dopo 23 anni di assenza dalla serie A. La sfida tra i rossoblu e i granata, nasconde tanti significati. “Dispiace a tutti noi quello che è successo in Coppa Italia – ha dichiarato Sinisa Mihajlovic – ho dormito poco e male in questi giorni. Mi vergognavo di guardare i tifosi negli occhi. Ma non dobbiamo abbatterci e ripartire subito”. Castori guarda alla sfida come ad uno scontro diretto. “Sarà già decisiva. Siamo consapevoli del campionato che dobbiamo fare. A Bologna è già uno scontro salvezza”.
    Dove vedere Bologna-Salernitana
    Bologna e Salernitana, è in programma allo stadio Dall’Ara alle 18.30 e  sarà visibile su DAZN, Sky Calcio e Sky Sport Uno. In streaming anche tramite Sky Go.
    Bologna-Salernitana, le probabili formazioni
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupsky; De Sivestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Svanberg, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Arnautovic. A disp.: Bardi, Soumaoro, Mbaye, Khailoti, Annan, Kingsley, Baldursson, Schouten, Sansone, Skov Olsen, Van Hooijdonk, Vignato. ALL.: Mihajlovic
    Indisponibili: Dijks, Denswil, Tomiyasu, Santander.
    SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Jaroszynski; Kechrida, M. Coulibaly, L. Coulibaly, Obi, Ruggeri; Djuric, Bonazzoli. A disp.: Fiorillo, De Matteis, Aya, Bogdan, Zortea, Schiavone, Capezzi, Kastanos, Iannone, Kristoffersen, Simy. ALL.: Castori
    Indisponibili: Veseli
    Squalificati: Di Tacchio
    Arbitro: Rapuani di Rimini. Assistenti: Colarossi e Palermo. Quarto uomo: Paterna. Var: Valeri, Avar: Preti
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    Mercato Toro: i granata in pole per Messias. E Orsolini c'è 

    TORINO – Giorni al solito interlocutori ma comunque caldi, per il mercato del Toro. Perché Davide Vagnati sta imbastendo alcune trattative in uscita che potrebbero portare dei giocatori in entrata. Simone Zaza, per esempio. Che piace al Verona e al Bologna. Con i veneti il discorso può facilitare l’arrivo del difensore centrale Koray Gunter, 26 anni, e con gli emiliani quello di Riccardo Orsolini, 24 anni, attaccante. Sinisa Mihajlovic ha avuto qualche problema con il suo giocatore mentre ha chiesto ai dirigenti una prima punta e Zaza non gli dispiace. (…)

    La trattativa per chiudere il discorso “Messias”

    E veniamo a Junior Messias, il trequartista brasiliano del Crotone. In questi giorni il Torino ha un po’ scoperto le carte dei calabresi. Nel senso che all’orizzonte non ci sono squadre che sono disposte ad offrire 10-12 milioni, la cifra che chiede il ds Ursino. I granata, rispetto a tutte le altre pretendenti (Fiorentina e Genoa, soprattutto, ma anche Milan, Napoli e Atalanta, come sussurra sottovoce radio mercato senza però che ci siano riscontri concreti) sono quelli che hanno avanzato una proposta seria che balla tra i 6 e gli 8 milioni: considerando il momento finanziario che sta attraversando il nostro calcio, non sono nemmeno pochi. Oltretutto Messias ha 30 anni, quindi non è più giovanissimo. Il giocatore, dal canto suo, preferirebbe andare al Toro dove sarebbe con buone probabilità protagonista e avrebbe la certezza di una maglia da titolare. Ecco perché Vagnati in settimana proverà a dare un’accelerata alla trattativa per chiudere il discorso. (…)

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    Pirlo: “Il futuro? Lo vedo alla Juve, ma non decido io”

    BOLOGNA – Quattro giorni che potrebbero aver cambiato il destino di Andrea Pirlo e della Juve gli ultimi quattro, che hanno portato ai bianconeri la Coppa Italia (vinta ai danni dell’Atalanta) e la qualificazione in Champions League all’ultimo tuffo con il 4-1 sul campo del Bologna, che ha consentito di beffare all’ultima curva il Napoli. “Io pensavo solo a finire bene il lavoro iniziato in estate – dice il tecnico juventino dopo la gara del Dall’Ara -, vincendo Coppa Italia e conquistando un obiettivo importante come la Champions. Sono sempre stato tranquillo e ora lasciamo la parola a chi dovrà fare le scelte. Il mio futuro? Lo vedo al 100% nella Juve ma non sono io a decidere. Ora godiamoci questa vittoria e la qualificazione, poi avremo tempo per parlarne con la società”.
    Bologna-Juve: tabellino e statistiche
    La Juve del futuro
    Eppure Pirlo già pensa alla Juve che verrà: “Mi immagino una squadra più forte – dice ancora l’ex campione del mondo – e consapevole delle proprie capacità, come ad esempio il Rabiot dell’ultimo mese che ha lasciato per strada le incertezze e dimostrato di essere un centrocampista di livello mondiale, per qualità fisiche e tecniche”. E poi c’è Dybala, quest’anno mancato tantissimo: “Uno come lui cambia il livello di ogni squadra e noi non lo abbiamo praticamente mai avuto, prima per i postumi dell’infortunio dell’anno scorso e poi per un’infezione e un problema al ginocchio. Si era allenato poco aveva bisogno di acquisire minutaggio ma ha dimostrato le sue qualità nelle gare giocate e anche oggi”.  
    Equilibrio trovato
    Una risposta poi sull’esclusione di Cristiano Ronaldo dai titolari: “È stata una scelta condivisa – spiega Pirlo -, perché era stanco per le fatiche di Coppa Italia e comunque ha giocato un certo Morata, non l’ultimo arrivato”. E anche senza CR7 del resto la Juve ha chiuso alla grande un finale di stagione in cui ha mostrato di aver raggiunto il giusto equilibrio: “Questa era la mia prima esperienza e non era facile, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per trasmettere al gruppo i principi che volevo. Qui ci sono tanti campioni che mi hanno aiutato e li ringrazio, conoscendoli meglio sono riuscito poi a metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. Quest’anno – conclude il tecnico – è successo di tutto ed è stato complicato, ma sento di essere migliorato e cresciuto”. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve 1-4: Pirlo vola in Champions League!

    TORINO – La Juventus va in Champions League. Non ci va il Napoli, fermato sull’1-1 dal Verona al San Paolo. In un finale che ha certamente danneggiato le coronarie dei tifosi bianconeri, che nel secondo tempo erano collegati con Bergamo e Napoli per seguire le due partite che decidevano il loro destino. E alla fine il clamoroso pareggio di Faraoni ha regalato alla Juventus quello che una stagione un po’ bislacca le stava togliendo. Giusto? La classifica non mente e racconta di tre squadre, Juventus, Milan e Napoli che tutte hanno buttato punti in partite nelle quali non dovevano buttarli. Il Benevento del Napoli si chiama Verona, quella che per la Juventus è stata la sconfitta simbolo di un’annata senza continuità, per il Napoli è un pareggio pazzesco, un suicidio sportivo che rovina la rimonta bellissima di Rino Gattuso. Pirlo raggiunge l’obiettivo minimo, dopo aver conquistato Supercoppa e Coppa Italia, la sua stagione viene illuminata da una luce diversa sotto il profilo dei risultati. Potrebbe non bastargli per tenersi la panchina, ma certamente rettifica il giudizio che, solamente un mese fa, era estremamente negativo. E nell’ultima gara della stagione il tecnico esordiente si gode una partita eccellente.Guarda la galleryJuve, tutti a vedere il Napoli: poi scoppia la gioia finale!

    Juve effervescente

    Mai vista una Juventus così frizzante nel 2021. Certo, il Bologna non sembra alle prese con la partita della vita e i primi due gol bianconeri non sferzano certo l’orgoglio degli uomini di Mihajlovic, vacanzieri, ma il gioco juventino fluisce con rapidità, gli inserimenti da dietro di Rabiot funzionano, Kulusevski sulla destra martella la difesa bolognese, Chiesa è ficcante, ma soprattutto Dybala orchestra dalla trequarti con invenzioni e giocate che fanno lievitare in modo abnorme i rimpianti. Con un Dybala così nel resto della stagione avremmo raccontato una stagione diversa. C’entra il fatto che Ronaldo sia rimasto in panchina? Non può essere una semplice coincidenza, ma non si può neanche arrivare a conclusioni troppo spericolate sulla base di una partita molto meno impegnativa della media. E’ indubbio che l’assenza di Ronaldo, dell’ultimo Ronaldo, meno vivace e feroce, renda più dinamica la manovra offensiva della Juventus.

    Guarda la galleryChiesa, Rabiot e doppio Morata, tripudio Juve: è Champions!

    I gioielli della Joya

    L’azione del gol del 2-0 è un piccolo gioiello di Dybala, che entra in area volando sulla destra, dribbling, finta e cross in mezzo calibrato con un delizioso tocco da sotto che trova la testa di Morata. Lo spagnolo deve solo spingere la palla in rete, l’azione dell’argentino è una chicca dolcissima per i suoi tifosi. Ma Dybala entra anche nell’azione del 3-0, impostando l’azione che viene rifinita da Chiesa e Kulusevski per l’inserimento di Rabiot che infila facile. Anche da quest’azione possono scaturire rimpianti come scintille. Quante volte i centrocampisti bianconeri non sono riusciti a inserirsi negli spazi aperti dagli esterni e dallo stesso CR7?

    Collegati altrove

    La Juventus parte concentratissima e accanita: passa in vantaggio con Chiesa dopo 6′, raddoppia con Morata all 29′ e spinge sull’acceleratore fino al 45′ quando Rabiot firma il 3-0. Non corrono rischi di complicarsi la vita, i bianconeri, chiudono la partita prima che possa incominciare. Poi la concentrazione della squadra si sposta in panchina, dove chi non gioca guarda i cellulari collegati in streaming con la partita di Bergamo e quella di Napoli (alla fine Ronaldo entra nella cronaca per la smorfia con cui commenta il gol dell’1-0 del Napoli). Nel frattempo entra in campo anche Pinsoglio, il simpaticissimo terzo portiere bianconero, beniamino dei tifosi e amico fraterno di Szczesny e Buffon. Incassa un gol (al 40′ st, di Orsolini), ma resta comunque il clima di festa di fine stagione, una festa celebrata a bordo campo in collegamento con gli altri campi e un’esultanza esplosiva.

    Guarda la galleryRonaldo, show durante il riscaldamento! LEGGI TUTTO