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    Brasile, missione Bremer-Ibanez per gli osservatori di Tite

    RIO DE JANEIRO (Brasile) – Al ct del Brasile Tite serve l’elemento per completare la batteria dei difensori centrali dei verdeoro in vista del Campionato del Mondo in Qatar: i suoi assistenti Matheus Bachi e Fabio Mahseredijian partiranno sabato 20 per l’Europa con il compito di osservare allenamenti e partite di alcuni calciatori che la commissione tecnica della Seleçao tiene d’occhio in vista delle prossime convocazioni. Prima della kermesse asiatica la nazionale sudamericana giocherà, in sedi ancora da stabilire, due amichevoli contro la Tunisia ed un’altra nazionale africana ancora da definire. I difensori centrali sicuri della convocazione sono il capitano Marquinhos, Thiago Silva e Militao: per il quarto posto, con le quotazioni di Rodrigo Caio e Lucas Verissimo in calo a causa dei recenti problemi fisici, i due nomi più in auge sono quelli di Bremer della Juve e di Ibañez della Roma.
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    Juve, ecco Vitor Roque: 17 anni ma segna come Neymar
    Brasile, Bremer e Ibañez in lizza per il Mondiale
    Dopo una tappa a Lisbona, è certa la presenza dei due membri della commissione tecnica della Seleçao (Matheus Bachi è anche il figlio di Tite) allo Juventus Stadium per la sfida del 27 agosto tra la Roma e i bianconeri, occasione giusta per vedere all’opera sia Bremer che Ibañez. Il romanista, non avendo ancora esordito con il Brasile, era entrato nei radar anche del ct azzurro Roberto Mancini ma sembra che abbia declinato l’invito preferendo giocarsi la chance del Mondiale in maglia verdeoro. LEGGI TUTTO

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    Brasile, migliorano le condizioni di Zagallo: “Risponde bene alle cure”

    RIO DE JANEIRO (BRASILE) – Arrivano buone notizie dall’ospedale di Barra da Tijuca, a Rio de Janeiro: Mario Zagallo sta bene. L’ex calciatore e ct del Brasile era stato ricoverato martedì scorso per un’infezione respiratoria ma l’ultimo bollettino medico diramato può far sorridere tutti: Zagallo infatti – 91 anni il prossimo 9 agosto – “presenta una buona evoluzione, con evidenze cliniche e analisi che attestano una buona risposta alle cure ordinate dall’equipe medica”. LEGGI TUTTO

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    Neymar, sempre più straniero a Parigi

    TORINO – Il peso di quei 222 milioni di euro versati nelle casse del Barcellona, nell’estate del 2017, resta una fastidiosa eredità per Neymar. Nel Paris Saint Germain il brasiliano ormai vive da separato in casa, soprattutto ora che il suo mentore Leonardo è stato accompagnato gentilmente alla porta d’uscita per promuovere il nuovo corso dirigenziale affidato a Luis Campos. Neymar a Parigi ha vissuto sulle montagne russe, bersaglio delle contestazioni per i suoi atteggiamenti da divo e considerato il colpevole del mancato salto di qualità a livello internazionale, ma comunque uomo copertina del club con il quale si è legato fino al 2025 con un ingaggio annuo di 36 milioni.

    CON MESSI L’arrivo di Lio Messi, già compagno al Barcellona dove nel 2019 sarebbe voluto tornare, lo ha rassicurato sui programmi ambiziosi della dirigenza qatariota, ma il feeling con la piazza è rimasto freddo a causa dei numerosi infortuni – e soprattutto dei ricorrenti programmi di rieducazione che lo hanno visto trascorrere mesi in Brasile con annesse storie social di feste e bagordi – che ne hanno limitato l’utilizzo nel corso di queste cinque stagioni. In estate il Psg ha lasciato intendere che avrebbe accolto con piacere eventuali acquirenti… Un invito che è rimasto deserto. E la prossima stagione, rivoluzionata dall’appuntamento Mondiale proprio in Qatar dove Neymar gode di un credito particolare visto che figura tra gli uomini immagine del torneo, rischia già di partire ad handicap: un colpo all’anca subito durante un allenamento al Camp des Loges ha consigliato lo staff del club a lasciarlo a riposo in occasione del primo test con il Quevilly Rouen Métropole. Neymar volerà regolarmente con la squadra per il tour in Giappone, ma al di là delle apparenze, la sua presenza vale più per gli sponsor, che per le idee tattiche del tecnico Christophe Galtier. Solo un grande Mondiale, con il Brasile, può restituirgli il suo status di stella che a Parigi ha praticamente smarrito. LEGGI TUTTO

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    Neymar, il Psg, la Juve, il Chelsea, il Milan: va via o no? Intanto, pensa ai bambini

    TORINO – (e.e.) Neymar al Chelsea. Neymar alla Juve. Neymar al Milan. Neymar torna al Barcellona. Neymar e il Psg che non vanno più d’amore e d’accordo, è risaputo. Tante, troppe le critiche, anche per la sua vita fuori dal campo. Dove però non è tutto feste e bagordi. C’è anche il lato solidale, con la sua fondazione per i bambini di cui va fiero e che cura con l’aiuto del papà e della sua società. Il capitano del Brasile punta a vincere i Mondiali in Qatar, ma intanto impazza radiomercato: appunto Chelsea, Juventus, Milan e chi più ne ha più ne metta, anche esagerando in modo creativo…Guarda la galleryNeymar, non solo feste: il progetto per i bambini

    In realtà, la querelle col Psg costa cara, a entrambe le parti. E ancora non ha una definizione concreta. Neymar figura a tutti gli effetti tra i testimonial della nuova maglia griffata Nike con Messi, Mbappé e tutti gli altri. Però la Premier lo sta davvero sondando per una svolta nella carriera a base di big team. LEGGI TUTTO

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    Rodrygo shock: «Neymar mi ha detto che dopo il Mondiale lascerà il Brasile»

    TORINO – A 5 mesi dal via al Mondiale di Qatar 2022, Rodrygo Goes, stellina del Real Madrid, ha svelato una chiacchierata con Neymar in cui il crack assoluto del Brasile ha confessato di non avere intenzione di indossare la maglia della Nazionale ancora per molto e di aver già scelto chi dovrebbe vestire la “camisa” numero 10 dopo di lui. L’attaccante paulista dei meréngues ha raccontato: «O Ney mi ha detto: “Lascio la nazionale, il numero 10 è tuo”. Non sapevo nemmeno cosa dirgli. Ero imbarazzato, ridevo e non riuscivo a esprimermi correttamente. Balbettavo dall’emozione. Quindi gli ho risposto che avrebbe dovuto ballare con la Seleção ancora per un po’, che non è mia intenzione ereditare la 10 in questo momento e cose del genere. Come ha reagito? Semplice, è scoppiato a ridere». Questa conversazione potrebbe essere la spia di un nuovo disagio di Neymar: l’idea di lasciare la VerdeAmarela potrebbe diventare realtà a metà dicembre. Insomma, a fine Mundial il Brasile corre il serio rischio di ritrovarsi sia senza ct (Adenor Leonardo Bacchi detto Tite ha già annunciato l’addio dopo il Qatar) sia senza il suo giocatore più importante, la sua stella, il suo crack, il suo 10.
    QUANTA DELUSIONE Non è la prima volta che Neymar si lancia in dichiarazioni del genere, visto che qualche tempo fa su Twitch aveva confessato a Ronaldo il Fenomeno: «È molto triste vivere la sensazione che quando la Seleção gioca non è importante. Quando ero un bimbo, un semplice tifoso, la partita del Brasile era un vero e proprio evento. Dovevi prepararti, riunirti con tutta la tua famiglia, metterti la maglia verdeamarela, srotolare le bandiere, appenderle ai balconi, nelle vetrine dei negozi. La Seleção voleva dire cibo, torte, tutta la famiglia riunita in casa a tifare davanti al televisore. Era un evento. Oggi, purtroppo, non ha più quell’importanza e non so spiegarmi il perché. Francamente non capisco come siamo arrivati a questo punto, a questo disamore».
    Nonostante Neymar abbia conquistato con la Nazionale la Confederations Cup 2020, una medaglia d’oro all’Olimpiade di Rio de Janeiro 2016 e il trionfo nel Sudamericano Sub 20 in Perù nel 2011, è ancora a caccia della Coppa del Mondo, la sua ossessione. Il Brasile in Qatar è, con Spagna, Francia, Germania e Argentina, una delle favorite per il successo finale. E se, in Qatar, sarà The Last Dance, O Ney si augura che sia come quella di Michael Jordan: vincente. LEGGI TUTTO

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    Juve, il Brasile chiama Alex Sandro e Danilo per la tournée in Asia

    TORINO – Ci saranno anche gli juventini Alex Sandro e Danilo nella tournèe che il Brasile svolgerà in Asia ad inizio giugno, coi due match contro la Corea del Sud ( il 2 a Seul) e contro il Giappone ( il 6 a Tokyo) che vedranno impegnati i verdeoro di Tite. La Federcalcio brasiliana sta ancora cercando di individuare un avversario per l’11 giugno, dopo che il test con l’Argentina a Melbourne è stato cancellato. Con la Seleccion appuntamento rimandato a settembre, per recuperare la gara delle qualificazioni mondiali sospesa il 5 settembre scorso.
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    Brasile, i convocati per le amichevoli contro Corea del Sud e Giappone
    Questa la lista completa dei convocati:
    PORTIERI: Alisson (Liverpool), Ederson (Manchester City) e Weverton (Palmeiras)
    DIFENSORI: Eder Militao (Real Madrid), Gabriel Magalhaes (Arsenal), Marquinhos (Psg), Thiago Silva (Chelsea), Dani Alves (Barcellona), DANILO (Juventus), ALEX SANDRO (Juventus), Alex Telles (Manchester United), Guilherme Arana (Atletico Mineiro);
    CENTROCAMPISTI: Bruno Guimaraes (Newcastle), Casemiro (Real Madrid), Danilo (Palmeiras) Fabinho (Liverpool), Fred (Manchester United), Lucas Paquetà (Lione), Philippe Coutinho (Aston Villa);
    ATTACCANTI: Gabriel Jesus (Manchester City), Gabriel Martinelli (Arsenal), Matheus Cunha (Atletico Madrid), Neymar (Psg), Raphinha (Leeds), Richarlison (Everton), Rodrygo (Real Madrid), Vinicius Junior (Real Madrid) LEGGI TUTTO

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    Brasile, Atletico Paranaense: Scolari è il nuovo allenatore

    MILANO – Luiz Felipe Scolari è il nuovo direttore tecnico dell’Atletico Paranaense. Lo ha comunicato il club brasiliano. Il 73enne ex ct della Seleçao aiuterà il club a cercare un nuovo allenatore dopo l’esonero di Fabio Carille. Nel frattempo sarà lui a guidare la squadra. Secondo i media brasiliani, Scolari ha firmato un contratto fino al termine della stagione. Da tecnico del Brasile ha vinto il Mondiale 2002. Nel suo palmares figurano anche due Coppe Libertadores nel 1995 e nel 1999. Ha perso la finale di Euro2004 da allenatore del Portogallo contro la Grecia. Sullo stesso argomentoBrasile, il 6 giugno amichevole contro il GiapponeMondiali 2022 LEGGI TUTTO

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    Brasile, presidente Cbf: “Nessun contatto con Guardiola”

    Arrivano smentite ufficiali su Pep Guardiola nuovo ct del Brasile. In un’intervista rilasciata a “UOL”, il presidente della Confederazione brasiliana di calcio (CBF) Ednaldo Rodrigues ha assicurato di non aver mai sondato il terreno con l’attuale allenatore del Manchester City per affidargli la guida della Seleção dopo Qatar 2022 e l’addio già annunciato del ct Tite. “Tutti sappiamo che Guardiola è un vincente, una persona che non ha bisogno di presentazioni, ma io non l’ho mai contattato, né ho autorizzato qualcun altro a farlo a nome della CBF”. Il numero 1 del calcio verdeoro ha anche confermato che la nazionale di Tite disputerà due amichevoli di preparazione ai Mondiali del 2022 con Giappone e Corea del Sud e non ha escluso un altro possibile test, il 4 giugno, contro l’Argentina in Spagna. Nella fase a gironi dei Mondiali il Brasile affronterà Svizzera, Serbia e Camerun.Sullo stesso argomentoGlobo Esporte: “Il Brasile vuole Guardiola: offerta da 12 milioni”Calcio LEGGI TUTTO