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    Torino, Vlasic preconvocato nella Croazia

    TORINO – In definitiva in Qatar ci potrebbero andare entrambi, chi ha scelto il Toro per rilanciarsi, e chi dal club granata ha deciso di andarsene non ritenendolo adeguato alle proprie ambizioni. Zlatko Dalic, ct della Croazia, ha diramato l’elenco dei 34 preconvocati per il Mondiale di Qatar 2022 dal quale usciranno i 26 che prenderanno parte alla rassegna internazionale: lista nella quale compare sia il nome di Josip Brekalo – poco impiegato nel Wolfsburg dove ha fatto ritorno – che quello Nikola Vlasic, leader tecnico del Toro di Juric.

    Gli altri quattro “italiani”

    Tra i croati che giocano in Italia lo stesso Dalic ha preconvocato pure i difensori Pongracic (Lecce) ed Erlic (Sassuolo), nonché i centrocampisti Brozovic (Inter) e Pasalic (Atalanta). In Qatar la Croazia se la vedrà inizialmente nel girone formato da Belgio, Canada e Marocco.
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    Torino, siamo ai saluti di numerosi big

    Il Torino si affaccia a una nuova estate, sotto il profilo dell’organico da consegnare a Juric per la sua seconda stagione in granata, con più interrogativi che certezze. Interrogativi che, a stretto giro di posta, potrebbero trasformarsi in buchi nella rosa da andare a colmare. Un bel problema, soprattutto dal punto di vista numerico. Ma anche una golosa opportunità, come solleticato ieri dal tecnico croato in conferenza stampa, per risolvere questioni in sospeso da troppo tempo e per aspirare ad alzare il livello qualitativo della squadra. In un caso proprio no, il virtuoso presupposto non potrà trovare compimento: pressoché impossibile trovare sul mercato, a cifre da Torino, un altro Bremer, fatto e finito. Se la partenza del centrale brasiliano è pressoché certa, invece del tutto sicura è ormai quella di Brekalo, in una zona del campo in cui è inevitabilmente previsto un sostanzioso restilying. Il croato farà ritorno al Wolfsburg per poi spiccare il volo verso altri lidi, ma anche Pjaca non sarà riscattato.Sullo stesso argomentoToro, pressing su Belotti: “Roma, poi sì o no”Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Brekalo: stavolta non è colpa di Cairo, ma la voglia ai giocatori bisogna anche farla venire

    “Toro, colpa di Cairo” è un po’ il “piove, governo ladro” dei tifosi granata. Reazioni istintive entrambe, quasi meccaniche, figlie di troppe delusioni e scottature pregresse: insomma, del pregiudizio. Concetto spesso fondato, o quantomeno comprensibile se connesso a certi precedenti, ma che – proprio in quanto giudizio formulato senza sapere come siano andate davvero le cose, o prima di saperlo – non necessariamente corrisponde al vero. Per esempio, in questo caso. Brekalo lascerà il Toro, sì: ma per scelta e responsabilità sue, e del suo entourage, non per volontà o insipienza o doppiogiochismo di Cairo. Il Torino l’avrebbe riscattato e tenuto, il trequartista croato che ha segnato quasi quanto Belotti, ma il ragazzo ha cambiato idea: è lui che non vuole più rimanere, dopo avere a lungo lasciato intendere il contrario; non già per tornare al Wolfsburg (con cui i rapporti erano e restano deteriorati) ma per essere rivenduto dai tedeschi a un club più ambizioso di quello granata, per giocare in Europa e farsi bello per il Mondiale: lo ha confermato il suo procuratore, per chi non volesse credere a Vagnati.Sullo stesso argomentoTorino, ultimatum per Praet e bufera Brekalo: “Non vuole restare”Calciomercato Torino

    Un voltafaccia emblematico di cosa sia diventato il calcio(mercato), se perfino un giocatore sì bravo, ma non un campione affermato o un fuoriclasse dal futuro stellare, può oggi dettare le condizioni a una società con cui aveva preso accordi differenti, o quantomeno indirizzarne le strategie. Semmai, se proprio si vuole trovare una colpa a Cairo – oltre al solito muoversi all’ultimo, e a vivacchiare tra prestiti e richieste di sconti – è di non avere mai costruito né progettato un Toro di livello tale da far venire voglia, a chi ci gioca con belle prospettive personali, di andare avanti assieme e assieme coltivarle. Brekalo vuole andarsene così come Bremer e (qualora non ricambi idea per fede in Juric e/o carenza di alternative particolarmente allettanti) Belotti. In passato era stato così per Cerci e Immobile, per Ogbonna e Darmian, per Maksimovic e Bruno Peres. Di qui, il pregiudizio. Ma finché c’è vita c’è speranza. Forse.

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    Torino, ultimatum per Praet e bufera Brekalo: “Non vuole restare”

    Da non crederci: l’entourage di Brekalo, in testa il padre, avrebbe lavorato su più tavoli in particolare in questi ultimi giorni (il condizionale è d’obbligo, in attesa di conferme nero su bianco), per cercare di influenzare negativamente il Torino, di indurre Cairo a non esercitare il diritto di riscatto del jolly croato. Un colpo di scena a tutto tondo, mentre emerge un altro retroscena: una sorta di ultimatum lanciato dal club granata al Leicester, quanto al rinnovo del prestito di Praet.

    Accuse tedesche

    La bufera Brekalo è esplosa nella serata di ieri, quando è diventata di pubblico dominio sulle piattaforme web un’indiscrezione pubblicata online da Kicker, media tedesco. Indiscrezione ispirata dalla dirigenza del Wolfsburg, proprietaria del cartellino del trequartista? Dubbio legittimo, anche molto… realistico, plausibile, dati i pessimi rapporti tra il giocatore, suo padre e i vertici del club tedesco. Lo scoop di Kicker, in sostanza: «Brekalo non vuole restare in una squadra che si piazza al decimo posto e lo ha detto senza mezzi termini ai responsabili del club granata in questo fine settimana». Di conseguenza «il Torino si asterrà dall’esercitare l’opzione di acquisto». Cioè quel diritto di riscatto (con la deadline, con la scadenza nel cuore della notte appena trascorsa) decisamente molto oneroso, tanto più per un Torino che arriva da 4 bilanci di fila in rosso (perdite complessive per 83 milioni, di cui 38 soltanto nell’ultimo anno solare): l’accordo raggiunto nella scorsa estate prevedeva infatti il versamento rateizzato di 11 milioni da parte del Torino (soldi da girare appunto al Wolfsburg, che vanta un contratto con Brekalo in scadenza già nel 2023).

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    Costi alti: 11+4 milioni

    Una montagna di denaro cui aggiungere, oltretutto, un ingaggio anch’esso decisamente pesante per una società che ora vorrebbe mandare a regime nuovi tetti salariali ben più bassi: 2 milioni di euro netti a stagione a salire più bonus, che diventano 4 con le tasse a carico del club granata. Il tutto per 4 anni, sino al 2026, come da contratto “preventivo” depositato come da normative sempre un anno fa: un contratto già firmato da tutte le parti e destinato a entrare in vigore, ovviamente, solo in caso di acquisto a titolo definitivo del trequartista croato.

    Quel cambio di agente

    Morale: capite bene che, a queste condizioni, con questa ben poca chiarezza espressa da Brekalo e da chi ne cura gli interessi sino al voltafaccia degli ultimi giorni, persino delle ultime ore, diventa difficile (eufemismo) pensare che Cairo ieri sera fosse desideroso di aprire il portafoglio e di esporsi così pesantemente per comprare un giocatore tanto inaffidabile (altro eufemismo). Brekalo, seguito negli interessi dal padre sin dagli inizi della sua carriera, aveva manco a dirlo cambiato agente poche settimane fa, a sorpresa, affidandosi a un procuratore molto influente sul panorama europeo, Andy Bara. E anche questo cambio d’orizzonte (eufemismo numero 3) sarebbe stato ispirato dal padre di Josip.

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    Torino, buone notizie per Juric: Brekalo corre verso Salerno

    TORINO – Buone notizie per Juric che da ieri, con quasi tutti i giocatori a disposizione visto che mancavano solo Lukic e Milinkovic-Savic rientrati in tarda serata, ha cominciato a preparare la sfida di sabato a Salerno. Una partita che i granata devono vincere per cancellare gli ultimi, e continui, risultati negativi che in parte hanno compromesso tutto quello che di buono è stato fatto nel girone d’andata. Ieri il tecnico ha anche affrontato l’aspetto tecnico, parlando della sfida di sabato e presentando ai suoi l’avversario con una serie di filmati.Sullo stesso argomentoTorino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”Calciomercato Torino

    Belotti in gruppo

    Al gruppo si sono uniti anche Belotti, Berisha, Brekalo e Ricci: i quattro hanno svolto per intero l’allenamento evidenziando una buona condizione fisica. E a questo punto ci sono buone possibilità di vedere l’ex Wolfsburg in campo dall’inizio sulla trequarti a fianco di Pjaca, quest’ultimo dato in grande condizione. Brekalo ha ricevuto, con esito negativo, il tampone molecolare e oggi sosterrà la visita di idoneità (come da regolamento) al centro di medicina sportiva. Se arriverà il nulla osta, con gli allenamenti di ieri, oggi e domani il giocatore sarà pronto per dare il suo contributo […]

    Sullo stesso argomentoTorino e Belotti: i rischi dell’attesaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”

    Josip Brekalo potrebbe tornare al Wolfsburg in estate. Il giocatore è attualmente in prestito al Torino, che hanno un’opzione di riscatto per 13 milioni ma che non parrebbero intenzionati a esercitare. Così ne parla Marcel Schafer, ds del club tedesco: “Finora nessun dirigente del Torino ci ha contattato. In estate tornerà da noi”. Il croato ha ancora un anno di contratto con i “lupi”, ma non parrebbe avere molta voglia di tornare a vestire la maglia dei campioni di Germania 2009. Sullo stesso argomentoTorino, così Juric detta le sue condizioni per il futuroCalciomercato Torino

    Vorrebbe mettersi in vetrina su un grande palcoscenico

    Il giocatore vorrebbe fare bella figura ai prossimi Mondiali in Qatar, così da potersi mettere in mostra sul palcoscenico più importante in vista della scadenza del contratto, prevista per giugno 2023. Il croato, secondo la Bild, sarebbe intenzionato a giocare per un club che sia quasi sempre presente all’interno del grande calcio europeo, vorrebbe giocare per una squadra che sia costantemente in Champions e in Europa League, E sia il Torino che il Wolfsburg non soddisfacerebbero le sue pretese, per questo sarebbe in cerca di un’altra sistemazione. 

    Guarda la galleryTorino ko col Genoa: primo gol in A di Portanova, Belotti spento LEGGI TUTTO

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    Juric, le idee per il derby: Brekalo e Singo, dribblate!

    TORINO – Oramai gli allenatori si conoscono tutti, si studiano, cercano di annullarsi. E allora per sorprendere bisogna puntare sulle individualità oppure su qualche cambiamento repentino e inaspettato. Ed è quello che sta preparando Ivan Juric. […] Sa bene che Allegri si aspetta un Toro muscoloso, battagliero, improntato sulla corsa sfrenata. La Juve aspetta il “suo” Toro alto. E allora il tecnico croato, in questi giorni al Fila, sta cercando di mischiare le carte per colpire duro. […] Il tecnico croato, per prima cosa, punta molto sugli esterni. Che, però, saltino l’uomo. Chiede a Brekalo e Singo, che ne hanno le caratteristiche, di provare con più convinzione il dribbling e la puntata rete. Con le partite equilibrate vincere le sfide nell’uno contro uno diventa fondamentale. Per tutta la settimana i due, con a ruota Vojvoda e Pjaca, hanno lungamente lavorato sotto questo aspetto. […] Tra poche ore arriverà il responso del campo di una partita tanto attesa. Perché stavolta il Toro non vuole fare la vittima predestinata ma cercare il colpo risolutore. Se dimenticherà Udine e il Venezia chissà che non riesca nell’impresa.Sullo stesso argomentoCapello gioca il derby: “Vlahovic come Ibra. Belotti, risorgi”Serie A LEGGI TUTTO

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    Torino, stop per Brekalo: contusione alla coscia per il croato

    TORINO – Non solo buone notizie, dal Filadelfia: se i tifosi fin dalla sfida di sabato contro il Venezia potranno salutare un Belotti destinato a rientrare nell’elenco dei convocati, per poi magari disputare uno spezzone di partita al posto di Sanabria (le condizioni del Gallo inducono però a ritenere ancora Pellegri favorito per sostituire il paraguaiano), la giornata di ieri ha anche riservato una serie di preoccupazioni, a Juric. Oltre a Zaza, escluso dalla sfida contro l’Udinese a causa dell’insorgere di una lombalgia acuta, hanno svolto una seduta differenziata anche Buongiorno, e questo era atteso, e Brekalo. Eccola, la variabile che ha sporcato il pomeriggio al tecnico croato. Uno stop causato da una problematica simile a quella che ha impedito pure al difensore centrale di prendere parte al regolare allenamento: forte contusione alla coscia. […] Tornando a Brekalo, va da sé che le condizioni del croato saranno monitorate di ora in ora, nella speranza che trattandosi di contusione e per quanto forte sia stato il colpo ricevuto, questo non impedisca all’esterno di rinunciare alla chiamata per il Venezia.Sullo stesso argomentoToro, mai dire rigore e neppure zero a zero: caso unico in Serie ATorino LEGGI TUTTO