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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Toro: polemiche per il like di Izzo a Bremer-gol

    TORINO – Va bene l’amicizia personale, ma considerato che Armando Izzo è ancora un giocatore del Toro, in prestito al Monza con obbligo di riscatto con la salvezza dei brianzoli, risulta inopportuno il “like” che il difensore centrale napoletano ha messo alla foto postata da Bremer dopo il derby. Bremer che è entrato da protagonista nella gara segnando il gol del 3-2. Una rete che il brasiliano, nonostante i trascorsi in granata, non ha esitato a celebrare con una reiterata esultanza. Se però il difensore pagato quasi 50 milioni è comunque un giocatore della Juve, Izzo resta pur sempre legato ai colori granata. Facile da immaginare che ai suoi ex compagni del Torino la scelta dell’ex azzurro sia piaciuta assai poco. A maggior ragione ai tifosi, ovviamente: e così è poi divampata una bufera social, dopo. Tanto che nella notte Izzo ha poi deciso di cancellare il like.    LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Bremer: “Siamo di alto livello. Per i problemi extra-campo c'è la società”

    TORINO – “Sono contento per il gol e per aver passato il turno. Ci siamo parlati e compattati, non potevamo fare ancora male come con il Monza. Noi dobbiamo pensare al campo, la società pensa ai problemi extra-campo. La Juve è una squadra di alto livello e dobbiamo pensare a fare più punti possibili, poi vediamo dove siamo. Dobbiamo continuare su questa strada”. Gleison Bremer, match winner del quarto di finale di Coppa Italia vinto di misura dalla Juventus con la Lazio, è intervenuto ai microfoni di Mediaset. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Juventus, le certezze e i dubbi di Allegri alla vigilia

    TORINO – Sono ormai lontani i fasti delle garze e dei turbanti a fasciare il capo insanguinato di Chiellini, di cui per altro ha ereditato il numero sulla schiena. Ma ieri, alla Continassa, Bremer si è presentato con un vistoso “tape” alla gamba sinistra, cerotto che ne conteneva – in particolare – il ginocchio. Una sorta di medaglia al suo spirito guerriero e alla sua smania di lavorare anche sopra acciacchi e fastidi. Ma nulla di preoccupante, anzi. Il brasiliano proprio nell’ultimo allenamento allo Juventus Training Center è tornato a sudare a pieno regime con i compagni, dopo alcuni giorni di sedute individuali. Una precauzione, più che una conseguenza, del leggero affaticamento patito alla vigilia della partita con l’Udinese e che, appunto, sabato sera aveva escluso il centrale dalla lista dei convocati di Allegri. Uno scrupolo osservato anche in contumacia della diffida che pendeva sulla testa dell’ex Torino e che, di fatto, ne metteva a rischio la presenza nella partita più importante di questa fase della stagione, ovvero la trasferta di domani sera al Maradona. Quando i muscoli e la velocità di Bremer, di fronte alla capolista Napoli, saranno fondamentali per contenere la potenza di Osimhen, già arginato con successo dal bianconero nei precedenti confronti sul palcoscenico della Serie A.Guarda la galleryJuventus, la probabile formazione di Allegri contro il Napoli LEGGI TUTTO

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    Juve, guarda chi è tornato alla Continassa! Obiettivo: riscatto Mondiale

    TORINO – Era atteso il 27 dicembre, quando Massimiliano Allegri tornerà ad allenare anche Alex Sandro e Danilo. Ma Gleison Bremer ha pensato bene di anticipare i tempi e su Instagram ha documentato il suo rientro alla Continassa, nella palestra che ormai conosce bene. C’è bisogno di tornare al top dopo la lunga sosta trascorsa fra le due presenze al Mondiale in Qatar (contro Camerun e Corea del Sud, in quest’ultimo caso da subentrato) con il suo Brasile e una mini-vacanza al mare con la famiglia. Ma ora è tempo di tornare alle “fatiche juventine”, soprattutto in questo periodo in cui in difesa non è che ci sia esattamente il pienone, tra un Leonardo Bonucci fuori uso per 2-3 settimane e un Daniele Rugani alle prese con l’influenza. A Cremona il 4 gennaio la presenza dell’ex Toro è data per certa. LEGGI TUTTO

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    Il sogno Mondiale di Vlahovic per far decollare la Serbia. E poi la Juve

    «Tutto comincia con un sogno più grande di te e tutto ciò che devi fare è credere che un giorno sarai grande come il tuo sogno». Parola di Dusan Vlahovic e il pensiero del serbo sbanca sui social di riferimento dell’attaccante della Juventus, in attesa del debutto iridato contro il Brasile. Una sfida che già scalda i cuori dei tifosi di tutto il mondo, in particolare di quelli bianconeri che potranno ammirare sul campo i movimenti non solo di DV9 (DV18 in Nazionale), ma anche di Filip Kostic, Danilo, Bremer e Alex Sandro tra i verdeoro. Perché è inutile negare l’evidenza: per il popolo juventino il Mondiale in Qatar deve essere l’antipasto di un 2023 talmente straordinario da cancellare gli stenti che hanno preceduto le ultime sei vittorie consecutive, con difesa imbattuta, della squadra di Massimiliano Allegri. Dusan è carichissimo, i tifosi juventini lo supportano anche se da lontano, davanti alla tv. E occhio alle “evoluzioni” mondiali di Angel Di Maria e Leandro Paredes: mai come in questa occasione l’Argentina sente di poter compiere la grande impresa di vincere la competizione iridata, 36 anni dopo. LEGGI TUTTO