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    La Juve al Bentegodi con Bremer: ecco perché Allegri non può farne a meno

    VERONA – Dalla partitona con l’Inter alla nuova sfida contro il Verona: prima dell’avventura Mondiale, Massimiliano Allegri chiede gli straordinari a Gleison Bremer. È ciò che emerge dalla rifinitura svolta a poche ore dal match del Bentegodi. Il tecnico bianconero ha provato Bremer nella difesa a 3 con l’altro brasiliano Danilo e con il capitano Bonucci, che oggi può tagliare il traguardo delle 350 presenze con la maglia della Juventus in campionato. Nelle prove anti-Verona è confermato il tandem offensivo composto da Milik e dal rientrante Kean, in mezzo al campo probabilmente giocherà ancora Fagioli, con Locatelli e Rabiot, mentre gli argentini Paredes e Di Maria sembrano destinati alla panchina, almeno inizialmente.Sullo stesso argomentoVerona-Juventus, la formazione ufficiale di AllegriJuventus

    Un sogno chiamato Qatar

    È un momento molto positivo per Bremer: rientrato dall’infortunio muscolare rimediato nel derby con il Torino, il difensore ha festeggiato il successo sull’Inter e la convocazione in Nazionale da parte del ct Tite per il Mondiale in Qatar. Una soddisfazione doppia per Bremer che solo negli ultimi mesi era riuscito a convincere la Seleçao a chiamarlo. Le sue prestazioni nella Juventus, infortunio a parte, hanno spinto Tite a sceglierlo nonostante la tanta e agguerrita concorrenza. E anche Allegri sembra proprio non poter fare a meno di lui: del resto nella difesa bianconera, la migliore del campionato, l’ex granata è diventato un pilastro.
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    Brasile, i convocati di Tite per il Mondiale: tre giocatori della Juve e un ex bianconero

    Il Brasile si prepara per il Mondiale 2022 in Qatar con il Ct Tite che ha diramato la lista dei 26 convocati. Mancano solo 13 giorni all’inizio del torneo e gli allenatori della maggior parte delle squadre stanno definendo i dettagli per consegnare le proprie scelte di rosa, la cui scadenza è il 14 novembre. Dopo il Giappone, la Seleçao ha svelato i 26 giocatori che andranno alla ricerca della sesta Coppa del Mondo. Tre i calciatori della Juventus scelti da Tite insieme all’ex bianconero Dani Alves, convocato all’età di 39 anni. Questo il commento del tecnico verdeoro: “Questa è una squadra di punta che non dipende da un singolo atleta. Non dipende da Neymar, Rafinha, Alisson. La nuova generazione di calciatori che è venuta fuori ha fatto sì che non si dipenda da un solo giocatore”.
    Brasile, i 26 convocati per il Qatar
    Portieri: Alisson, Ederson, Weverton
    Difensori: Dani Alves, Danilo, Alex Sandro, Alex Telles, Bremer, Militao, Marquinhos, Thiago Silva
    Centrocampisti: Casemiro, Ribeiro, Bruno Guimaraes, Fabinho, Fred, Paquetá
    Attaccanti: Antony, Gabriel Jesus, Martinelli, Neymar, Pedro, Raphinha, Rodrygo, Richarlison, Vinicius.
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    Juventus-Psg: in tribuna anche Tite, ct del Brasile

    TORINO – (m.s.) Per la sfida di Champios tra Juventus e Psg c’è l’esaurito allo Stadium. In tribuna vip e personaggi del mondo del calcio. Ci sarà anche il ct del Brasile: Tite più che altro parlerà con i suoi, più che vederli. In campo, infatti, ci saranno solo Marquinhos e Alex Sandro. Danilo è squalifcato come Neymar, Bremer infortunato. L’impianto della Ju opsiterà i verderoro nell’avvicinamento ai Mondiali del Qatar. LEGGI TUTTO

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    Bremer in palestra: tra Juve e Mondiale, ecco quando il brasiliano tornerà

    TORINO – Non serve uno scienziato per capire quanto Gleison Bremer servirebbe a una Juventus che lentamente si sta riprendendo dallo choc. Non ne è ancora uscita completamente, ma le premesse di squadra sembrano buone, al netto delle disavventure riscontrate in un’infermeria come quella bianconera, in cui non è mai possibile chiudere le porte perché sono tutti risorti da un ko. Tra le situazioni da monitorare c’è quella di Leonardo Bonucci, che contro l’Empoli ha preso una botta e anche se il capitano non sembra stia vivendo un gran momento di forma, la sua assenza a Lisbona potrebbe pesare parecchio. Al Da Luz non ci sarà neanche Bremer: la lesione del bicipite femorale della coscia sinistra resta un problema, al pari della difficoltà di recuperare in tempo per Juve-Inter del 6 novembre.

    Tempo al tempo

    L’ultimo segnale social del brasiliano, ad ogni modo, suscita curiosità e accresce l’ottimismo del popolo juventino. Si nota l’ex Toro al lavoro a piedi nudi in palestra, s’intravvede la carica del giocatore e quell’immagine della clessidra fa capire che il difensore non conta le ore, però (magari) i giorni sì. Hai visto mai che Bremer per il derby d’Italia ce la possa fare?
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    Gran Galà del Calcio, Bremer dimentica il Toro e carica la Juve

    MILANO – Il difensore della Juventus Gleison Bremer è stato votato nella Top 11 della stagione 2021-22 al Gran Galà del calcio grazie alle sue ottime prestazioni con la maglia del Torino. Il difensore brasiliano ha espresso la sua gioia su Instagram pubblicando una foto con il riconoscimento e scrivendo: “È stata sicuramente una stagione molto importante e sono felice di essere stato tra i migliori 11 del campionato italiano, per questa stagione ci sarà da lavorare ancora meglio e con tanta passione per raggiungere grandi traguardi e tante vittorie con la maglia della Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Bremer esce al 52' per un problema muscolare

    Ennesimo infortunio in casa Juventus: al 52′ del derby contro il Torino, Allegri ha richiamato Bremer e lo ha sostituito con Bonucci. Il difensore brasiliano ha accusato un fastidio alla coscia sinistra e potrebbe aggiungersi alla lunga lista di calciatori bianconeri che da inizio stagione sono passati per l’infermeria. LEGGI TUTTO

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    Torino-Juventus, Vagnati: “Bremer è un top player”

    TORINO – Tutto pronto per il derby della Mole tra il Torino e la Juventus. Il direttore sportivo sportivo granata, Davide Vagnati, ha parlato ai microfoni di Dazn a pochi minuti dal fischio d’inizio della partita: “E’ sempre difficile affrontare una squadra importante come la Juventus, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e giocare al massimo delle nostre possibilità. Solo così potremo toglierci delle grandi soddisfazioni”. Sulle preferenze di mister Juric per il reparto offensivo, Vagnati si è espresso così: “Dipende dalle caratteristiche di gioco degli avversari, Sanabria e Pellegri sono due attaccanti molto diversi. La scelta poi arriva anche in base all’avversario, allo stato di forma, Juric ha già giocato parecchie volte all’Hellas senza una vera prima punta”.

    Vagnati: “Bremer è un top player, lo saluterò dopo la partita”

    Immancabile una domanda su Bremer, grande ex della partita, alla quale Vagnati ha risposto così: “Se saluterò Gleison? Certo, lo farò dopo la partita. Io posso solo dire che è un top player e un professionista forte, poi non è mio compito fare le analisi della Juventus. Bisogna essere dentro per dire certe cose. Posso solo dire che Bremer è un ragazzo davvero forte”.
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    Toro: Schuurs e l'uscita palla al piede. Vi ricorda qualcuno?

    TORINO – Perr Schuurs non è un ragazzo qualunque nel Toro di Ivan Juric. Il sangue dell’olandese si sta colorando sempre più di granata e lo riconosci non solamente dalle prestazioni scintillanti, collezionate sul campo, ma anche dai gesti, dagli stimoli che dà ai compagni, dalle parole soprattutto: «Il nostro valore va dimostrato in tutte le partite, anche per i tifosi. Pensiamo subito alla prossima». Dichiarazioni di un piccolo grande campioncino, con le stimmate del leader che verrà, appartenente alla leva calcistica della classe ’99: la stessa di Matthijs de Ligt, per esempio, anche lui cresciuto nella scuola dell’Ajax. Nuovo, Schuurs, perché appena alla prima stagione di Toro, però già consolidato per abitudini ed esperienze di successo.
    Perfettibile, ma già strepitoso
    E quando Juric dice di Schuurs che «ha una mentalità pazzesca, però deve crescere ancora», esattamente cosa intende? La risposta c’è: il tecnico croato e il vice Matteo Paro stanno lavorando sul tipo di marcatura stretta e sui tempi dell’anticipo, perché l’allenatore sente di aver bisogno di un difensore fisico, che aggredisca l’avversario facendogli sentire il fiato sul collo e riesca ad anticiparlo sul pallone nei tempi più stretti possibili. E che magari costringa l’attaccante a indietreggiare per non finire in fuorigioco. Già immaginiamo Juric urlare a Schuurs istruzioni del tipo: “Devi pressare, devi essere un martello”. Direttive alle quali, evidentemente, l’olandese non era abituato per la scuola di calcio frequentata fino alla scorsa stagione.
    Muraglie umane
    Quanto al lato squisitamente tecnico, nulla da eccepire, ovvio. Si possono migliorare determinati aspetti, ma senza la necessità di insegnare qualcosa. Con Schuurs non ce n’è bisogno, il ragazzo è forte, fortissimo. Perr è destinato a prendere il comando della difesa granata dopo la partenza di Gleison Bremer. E sabato, dopo l’ottima prova contro l’Empoli, c’è il derby. Quello con il brasiliano passato in estate dal Torino alla Juventus sarà un incrocio speciale, suggestivo, intrigante. Dubbio che poi non è tale: l’uscita di Schuurs palla al piede non vi ricorda forse qualcuno? Ognuno, che sia tifoso bianconero o granata, si faccia la propria idea. Intanto l’attesa della stracittadina sta montando in città. Il Toro ci crede e le esibizioni delle due squadre in questo scorcio di campionato fanno pensare che sì, stavolta, non c’è mismatch. Come minimo, a occhio, le distanze sembrano essersi ridotte.
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