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    Toro, appuntamento con il Tottenham per Bremer. Poi Dovbyk, Laurienté e…

    TORINO – Detta con uno slogan: con i soldi Conte potranno arrivare a cascata una serie di rinforzi per Juric con diverse formule contrattuali. Acquisto immediato, prestito con obbligo condizionato di riscatto, altri prestiti onerosi con diritto. È la strada che il Torino sta percorrendo, alla ricerca di un’asta il più possibile allargata su un panorama internazionale per la cessione di Bremer. E anche lo stop venuto alla superficie quanto alla possibile partenza del difensore Bastoni alimenta i desideri del Torino. Chi voleva mettere le mani sull’interista sta ora guardando con maggiore attenzione allo stesso Bremer, già comunque da tempo nel ventaglio degli obiettivi. In testa appunto il Tottenham, con Conte allenatore e Paratici ds.Sullo stesso argomentoToro, intesa con Joao Pedro. Ma c’è distanza col CagliariCalciomercato Torino

    I londinesi giocheranno la Champions, a livello di potenza di fuoco (soldi in mano) possono sbaragliare la concorrenza nostrana (Inter e Milan, a oggi), inoltre anche la presenza di un allenatore italiano che gioca… all’italiana (quanto agli schemi difensivi) può favorire una risposta affermativa di Bremer. Come già rivelato nei giorni scorsi, dunque, è sempre più una lotta a 3, al momento: le due milanesi e il Tottenham. Variabili possibili sullo sfondo: altre inglesi, il Bayern e fors’anche il Psg.

    Il Milan e Pobega

    Circola sul mercato la valutazione di Bremer per Cairo: 50 milioni. Poi, certo, tira di qui tira di là, tutto è trattabile nel mondo del calcio: anche verso il basso, non solo verso l’alto. L’Inter ha già una sorta di preintesa con Bremer: ma non esclusiva. Il Milan ha effettuato un rilancio, a fronte delle problematiche emerse attorno a Botman del Lilla. Il Torino vorrebbe (oltre al cash) il rinnovo del prestito di Pobega, però stavolta con un diritto di riscatto. Ma per ora il Diavolo risponde picche sul centrocampista.

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    Sullo stesso argomentoTorino, la direttiva su Bremer: se si può soltanto cashCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, siparietto tra Bremer e Mourinho: “Non so dove vado”

    TORINO – Il granata addosso sino all’ultimo istante e probabilmente anche nel cuore. Ma la scelta di andare a provare nuove esperienze di un certo livello, con la Champions in testa, non è cambiata nonostante le manifestazioni d’affetto dei tifosi. Gleison Bremer è stato chiaro sin dall’inizio della stagione, sin dai suoi primi giorni di ritiro a Santa Cristina quando in un’intervista anticipò il suo futuro: «Voglio disputare una grande stagione col Toro per poi andare in un club che disputi le coppe». Nel frattempo, visto che era in scadenza di contratto, per non lasciare il Toro scoperto ha prolungato per un’altra stagione con l’assicurazione (non solo verbale) di essere ceduto. Un gesto importante e apprezzato da tutti. E poi dalle parole ai fatti: il brasiliano ha dimostrato fino all’ultimo il proprio affetto per i colori del club che lo ha accolto nel 2018. Contro la Roma non ha giocato a causa dell’infortunio alla caviglia ma è stato comunque uno dei protagonisti della serata. Prima ha ricevuto dalla Lega serie A il premio come miglior difensore della stagione, poi ha salutato i tifosi con un giro di campo e sotto alla Maratona ha saltellato al coro “Chi non salta bianconero è”.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Torino, siamo ai saluti di numerosi big

    Il Torino si affaccia a una nuova estate, sotto il profilo dell’organico da consegnare a Juric per la sua seconda stagione in granata, con più interrogativi che certezze. Interrogativi che, a stretto giro di posta, potrebbero trasformarsi in buchi nella rosa da andare a colmare. Un bel problema, soprattutto dal punto di vista numerico. Ma anche una golosa opportunità, come solleticato ieri dal tecnico croato in conferenza stampa, per risolvere questioni in sospeso da troppo tempo e per aspirare ad alzare il livello qualitativo della squadra. In un caso proprio no, il virtuoso presupposto non potrà trovare compimento: pressoché impossibile trovare sul mercato, a cifre da Torino, un altro Bremer, fatto e finito. Se la partenza del centrale brasiliano è pressoché certa, invece del tutto sicura è ormai quella di Brekalo, in una zona del campo in cui è inevitabilmente previsto un sostanzioso restilying. Il croato farà ritorno al Wolfsburg per poi spiccare il volo verso altri lidi, ma anche Pjaca non sarà riscattato.Sullo stesso argomentoToro, pressing su Belotti: “Roma, poi sì o no”Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Toro, dalla Francia: “Su Bremer c'è anche il Psg”. È asta!

    L’ultima voce arriva da Parigi. Secondo l’Equipe, media tra i più noti e attendibili nel panorama giornalistico sportivo innanzi tutto europeo, il ds del Psg, l’ex gloria milanista Leonardo, avrebbe avviato una serie di contatti in vista del parto di un’offerta concreta per Bremer. Roba da sfregarsi le mani, per Cairo. Però abbiamo scritto avrebbe, ci siamo arrestati sulla soglia di un verbo coniugato al condizionale: per adesso non sono arrivate conferme nette da Torino (o Milano). Un giallo? Più o meno. Che poi un club come il Psg, con la sua imparagonabile potenza di fuoco economica in salsa qatariota, possa guardarsi attorno e pensare anche al difensore granata, beh, questo non può né deve stupire. […] E in Italia? Il Napoli resta defilato, anche perché all’orizzonte non si intravede una cessione a peso d’oro di Koulibaly. Sempre in corsa, invece, restano naturalmente l’Inter, da più parti indicata come la società davvero in pole, con al seguito il Milan e la Juventus (e l’addio al calcio di Chiellini ha chiaramente il suo peso, in codesto scenario). Sullo stesso argomentoBremer: Leicester in corsa, ma l’Inter resta la favoritaCalciomercato Torino

    Smentite poi da fonti vicine al club granata anche le voci di un possibile preaccordo già stabilito tra il difensore, appunto l’Inter e Cairo: i rumours portano a galla una possibile offerta targata Marotta da 20 milioni, con in aggiunta il giovane attaccante Pinamonti, di proprietà nerazzurra, ormai reduce dal prestito a Empoli (13 reti e 2 assist-gol in 35 presenze). La verità è che nulla è stato ancora definito nei dettagli, se non la certezza di una partenza di Bremer a fine stagione: le sue ambizioni (orientate verso un top club possibilmente italiano che disputi la Champions con ottime prospettive di avanzare nella manifestazione) si sposano con la necessità del Torino di incassare denaro fresco, nell’equilibrio da trovare tra 4 anni di bilanci in rosso e la prospettiva di dover muoversi con sufficiente elasticità sul prossimo mercato estivo (altrimenti vallo a spiegare a Juric, perennemente e comprensibilmente in cerca di garanzie).

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    Sullo stesso argomentoToro, Brekalo tra riscatto e Southampton in agguatoCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Dall'Inghilterra: “Il Chelsea va forte su Bremer per rimpiazzare Rudiger”

    LONDRA – Si torna a parlare di un interesse del Chelsea per il difensore Gleison Bremer, che già nel mercato invernale era stato accostato al club londinese. Secondo quanto riporta il sito “football.london”, il 25enne difensore del Torino sarebbe infatti una delle prime scelte dei “blues” per sopperire alla partenza di Antonio Rudiger, destinato al Real Madrid. Gli osservatori del Chelsea avrebbero seguito Bremer a più riprese in questa stagione. Il difensore brasiliano è valutato 27 milioni di sterline (circa 31,5 milioni di euro) e sarebbe seguito anche da altre squadre della Premier League.Sullo stesso argomentoToro, Bremer pronto per OsimhenTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, Bremer pronto per Osimhen

    Ritrovare le proprie certezze significa molto. Soprattutto quando di fronte ti trovi il Napoli, una squadra che ha abdicato esageratamente presto nella corsa allo Scudetto. Per il Toro sarà un ostacolo particolarmente ostico: contro il Sassuolo, infatti, gli azzurri si sono ritrovati. Sbrindellando i neroverdi con una semplicità tanto imbarazzante quanto irritante, se si pensa che questo sarebbe potuto diventare l’anno del tricolore per la banda di Luciano Spalletti. Il cui attacco è quello potenzialmente più micidiale: tanti uomini di spessore che Juric avrà il dovere di neutralizzare. Intende farlo con l’aiuto di Gleison Bremer, che dopo il ritorno in campo con la squadra di mercoledì ha proseguito anche ieri l’allenamento col gruppo al Filadelfia. Il brasiliano, dopo il riposo nella sfida di Empoli, si può considerare pienamente recuperato: giocherà al centro della difesa al posto di Buongiorno, che in Toscana lo ha sostituito egregiamente e che si candida a diventare il Bremer di domani, all’alba di un’estate che potrebbe portare il centrale ex Atletico Mineiro lontano da Torino. Dovrà badare a Victor Osimhen, altro cliente scomodo del campionato. Ma neanche il nigeriano lo spaventa: si è già messo in tasca gente del calibro di Vlahovic, Dzeko, Immobile e Giroud, offrendo prestazioni superlative anche contro le big.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro: asta Bremer, gelo Belotti

    TORINO – Uno forte così il Toro di Cairo non l’ha mai avuto. Gleison Bremer Silva Nascimento è un diamante che, da grezzo, in granata si è progressivamente tagliato fino a sfiorare la perfezione attuale. […] Il tema è che un diamante costa in base ai carati, e quelli del sudamericano sarebbero potuti essere molti di più, con una strategia lungimirante in tema di contratto. Anticipando il rinnovo a quando era un difensore già di alto profilo, ma non l’assoluto protagonista ammirato in questa stagione, i 25 carati – leggasi milioni – fissati nella sorta di clausola rescissoria sottoscritta al momento di prolungare al 2024 non rischierebbero di rappresentare un limite a una trattativa che se libera, potrebbe anche portare alla cessione del giocatore per 50 e più. Insomma, per come si sono messe le cose, il Torino tendenzialmente non riuscirà a cedere Bremer alla cifra ottimale. Sapendo che a 25 lo porti via dal Toro, difficile pensare che il club interessato al calciatore, e dal calciatore ricambiato, possa partire mettendo sul piatto 50 milioni. […]Sullo stesso argomentoBremer, tesoro Toro ma anche ennesimo autogol di CairoCalciomercato Torino

    […] Per Belotti ci sono prospettive in Spagna e in Inghilterra, ma non con le primissime della classe; la variabile Toronto lo renderebbe ancora più ricco, ma ne impoverirebbe la carriera. Le possibilità si concentrano così per lo più in Italia. Nelle due società più ambiziose che lo seguono, Roma e Napoli, sarebbe però l’alternativa rispettivamente ad Abraham e Osimhen («Grande attaccante, ma abbiamo già Mertens, Osimhen e Petagna: non stiamo pensando a rinforzare l’attacco, per quanto in due mesi tante cose possano cambiare»: così il ds dei partenopei Giuntoli). Potrebbe invece avere la titolarità nell’Atalanta e nella Fiorentina. Tornando a Bremer, la candidata prima ad assicurarselo rimane l’Inter: Marotta spera di realizzare uno dei colpi della vita assicurandoselo per 25 milioni. Da qui le parole di Cairo, per lanciare un’asta pubblica sperando di incassare di più, al netto dei desideri del brasiliano che potrebbero anche complicare una trattativa qualora l’Inter, per dire, offrisse 25 milioni e un altro club, meno gradito al difensore, una cifra più alta. Vedremo, appunto.

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    Sullo stesso argomentoTorino, Cairo e la frecciata a Belotti: “Potrebbe aver già firmato con altri”Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Pobega, il Torino insiste. Bremer-Inter? Contatti col Milan, voglia di asta

    TORINO – Non l’ammetteranno mai, probabilmente, davanti ai microfoni o a un taccuino. Ragioni di opportunità, nonché strategiche: corrono milioni, di mezzo c’è la possibilità di far fruttare al meglio la cessione di Bremer. Resta il fatto che i buoni rapporti tra i vertici del Torino e quelli rossoneri continuano a favorire dialoghi intrecciati tra possibili interessi vicendevoli. […] Obiettivo: far annusare la disponibilità a trattare Bremer anche ora che l’Inter è in pole (o a maggior ragione?), purché i rossoneri accettino di lasciare Pobega al Torino per un altro anno in affitto, ma stavolta con diritto di riscatto (al momento trattasi di un prestito puro). Finora i rossoneri hanno alzato un muro, davanti ai ripetuti tentativi granata: al di là degli aspetti tecnici e della crescita del ragazzo, il Milan vuole riportare a casa Pobega anche per un’esigenza numerica legata alla compilazione della lista Uefa in vista della prossima Champions. […]Sullo stesso argomentoToro, per Bremer c’è DiMarco. E rispunta CaldaraCalciomercato Torino

    […] Al momento, paiono tendenti allo zero le possibilità per il Torino di trattenerlo. Ma le variabili aperte legate a Bremer e alle possibili esigenze di big club alternativi all’Inter obbligano i granata a oliare le piste. Dar via Bremer a 25 milioni, con l’inserimento di Dimarco a cifre da definirsi (per Cairo vale di sicuro meno di 10 milioni), non è la soluzione migliore, per le casse del Torino. Un asse col Milan può fare comodo. La società granata sta operando per ribaltare lo scenario, nel tentativo di alimentare un’asta per il brasiliano, spaventare l’Inter e mantenere formalmente in vita la pista Pobega.

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    Sullo stesso argomentoTorino, Tottenham su Singo ma la prima risposta di Cairo è un noCalciomercato Torino LEGGI TUTTO