consigliato per te

  • in

    Brescia, la protesta dei tifosi: “Cercasi settore popolare per tornare a tifare”

    Stadio Rigamonti di Brescia, ore 11.00 del mattino. In Curva Sud, settore “popolare” speculare alla Nord, da tempo chiuso ai tifosi di casa senza motivazioni ufficiali, appare uno striscione che recita: “AAA: cercasi settore popolare per tornare a tifare!”. Ad esporlo sono gli Ultras Brescia 1911, gruppo storico “non tesserato” (ci tengono a precisarlo), che dopo due anni di limitazioni causa Covid, potrebbe finalmente ritornare a tifare in casa per la Leonessa. Potrebbe, ma in realtà non può. Infatti, nonostante la capienza degli stadi sia tornata al 100% proprio in questi giorni, percentuale che il gruppo aveva fissato per un suo possibile rientro, si ritrova con le porte chiuse dalla società, che quest’anno non ha mai aperto l’unico settore popolare alternativo alla Curva Nord, scontentando così molti tifosi, e non solo i 1911. Il motivo reale di questa chiusura rimane un mistero. Il Rigamonti, infatti, è stato da poco ristrutturato dalla società (e per questa ragione il Comune ha mantenuto un contratto di affitto molto basso, almeno rispetto ad altri impianti di Serie A e Serie B), quindi dovrebbe essere funzionale in tutti i suoi settori, e fruibile dai propri tifosi, senza distinzione. Evidentemente non è così.
    “Costretti a spostarci in piccionaia”
    “Per esperienza, non ci risulta che in altri stadi italiani abbiano mai chiuso la seconda Curva, quella che di solito confina col settore ospiti, nemmeno negli anni più caldi”, dice il portavoce del gruppo Diego Piccinelli. Già nell’ultimo campionato di Serie A, tuttavia, per i tifosi di casa le porte della Sud sono state aperte solo ai possessori della tessera del tifoso, cosa più unica che rara in Italia. Un paradosso, visto che durante lo stesso campionato molte tifoserie ospiti sono entrate al Rigamonti senza bisogno della tessera. “Il punto più basso la società l’ha toccato prima della partita contro il Milan, quando avevamo già prenotato duecento biglietti di Curva Sud -continua Diego Piccinelli – e quando siamo andati a pagarli per poi ritirarli, cioè il giorno prima del match, abbiamo scoperto che erano stati tutti venduti ai tifosi rossoneri!”. Per questo, negli ultimi anni, i 1911 sono stati costretti a cercarsi un posto in altri settori ben più costosi: “Pur essendo il gruppo più longevo della tifoseria bresciana, siamo stati presto banditi da Cellino – continua Diego Piccinelli – all’inizio, tanti anni fa, quando è stata introdotta la tessera del tifoso e siamo andati via dalla Nord, abbiamo sempre seguito le sorti della Leonessa dalla gradinata bassa a prezzi anche più alti di quelli vigenti in Curva, ma comunque accessibili anche per chi come noi non poteva fare l’abbonamento (perché strettamente legato alla tessera del tifoso, ndr); poi, durante l’esaltante campionato di Corini che ci ha riportato in A dopo tanto tempo, le nuove politiche societarie di Cellino ci hanno confinato in gradinata alta laterale, un piccolo settore che noi chiamiamo la piccionaia (potete facilmente immaginarne il motivo); infine, con l’arrivo della serie A, sia per le modalità di vendita, sia perché la società ha mantenuto l’abbonamento legato inspiegabilmente alla tessera del tifoso (di fatto le società non sono più costrette a farlo da almeno tre o quattro anni, ndr), sia per i costi aumentati in maniera esponenziale rispetto ai campionati precedenti, sia perché in Curva Sud ci potevano andare solo i tesserati, ci siamo trovati spesso scavalcati dai tifosi cosiddetti occasionali, ed esclusi perciò dal gioco. Così, nostro malgrado, abbiamo saltato mezzo campionato della massima serie; e naturalmente, grazie a Cellino, le partite di cartello per molti tifosi bresciani come noi sono rimaste una chimera”.
    Una media spettatori tra le più basse 
    Prezzi che sono rimasti molto alti anche dopo l’infelice retrocessione di due anni fa. Il risultato di questa politica anti-popolare è una media spettatori tra le più basse della cadetteria, soprattutto se si considera che il Brescia quest’anno è sempre rimasto tra le prime in classifica. Basti pensare che nell’anno dell’ultima promozione, gli spettatori erano in media più del doppio. Di certo la pandemia e la crisi economica hanno spento l’entusiasmo di molti tifosi, così come la recente eliminazione dai mondiali. Proprio per questo, per riportare i tifosi allo stadio servirebbero politiche più inclusive e popolari, e non certo elitarie come sta accadendo a Brescia. LEGGI TUTTO

  • in

    Monza, ko nel derby a Como: il Brescia lo raggiunge al 4° posto

    COMO – Dopo 4 successi consecutivi il Monza perde al Sinigaglia di Como e si fa raggiungere dal Brescia al 4° posto (57 punti). Nella domenica della 32ª giornata di Serie B i ragazzi di Stroppa cadono 2-0 a Como con le reti di testa al 54′ di Cerri e di La Gumina al 79′ bravo a finalizzare un contropiede. Era da 25 anni che il Como non batteva il Monza che perde anche l’occasione di raggiungere in testa alla classifica la Cremonese (60 punti). Il Brescia non si fa pregare, nel giorno del ritorno di Corini in panchina le Rondinelle (dopo 3 pareggi consecutivi) archiviano la pratica Vicenza per 2-0 con i gol nel primo tempo di Moreo (26′) e Pajac (45′ su rigore) rilanciando le sue ambizioni in classifica. LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia-Benevento: quote e pronostico del match del Rigamonti

    Serie B come Brescia-Benevento. Lo scontro diretto del Rigamonti (martedì ore 18.30) mette di fronte due formazioni che hanno lo stesso obiettivo: la promozione diretta in Serie A. Ecco le statistiche più rilevanti delle squadre allenate da Pippo Inzaghi e Fabio Caserta.
    Serie B, scontro diretto Brescia-Benevento: fai il tuo pronostico!
    Benevento, in trasferta un esito è ricorrente
    Le Rondinelle hanno raccolto un punto nelle due trasferte contro Cremonese e Lecce, altri due esami di maturità. Importante per Pippo Inzaghi capire a che punto è la sua squadra, che ha collezionato l’Under 2,5 19 volte su 29.
    I sanniti da questo punto di vista non sono da meno, anzi: lontano dal Vigorito l’Under 2,5 ha risposto presente in 12 occasioni su 13! Le quote sorridono ai lombardi, imbattuti in casa dal 5 dicembre anche se il Benevento (13 punti nelle ultime 5) sta volando. Meglio andare su un esito “Multichance”: X o Goal. LEGGI TUTTO

  • in

    Pari Cremonese a Benevento, il Brescia ne approfitta e sale in vetta

    TORINO – Solo un pari per la Cremonese, che conquista il settimo risultato utile consecutivo ma non riesce ad andare al di là dell’1-1 sul campo di un Benevento che era reduce da tre successi di fila. Ne approfitta il Brescia, che in casa supoera in rimonta il Perugia (in inferiorità numerica dalla mezz’ora) e si prende momentaneamente la vetta a +1 sui grigiorossi di Pecchia, mentre in fondo alla classifica c’è sempre il Pordenone battuto in trasferta dalla Ternana (che ritrova il successo dopo due sconfitte di fila).
    Alessandria-Como (ore 20.30): segui la diretta
    Cremonese, pari di rimonta a Benevento
    Caserta perde presto per infortunio il difensore Barba (dentro Foulon al 26′), dopo aver trattenuto il fiato sulla clamorosa occasione divorata dal grigiorosso Rafia al 14′. Scampato il pericolo, alla prima vera chance il Benevento passa: Roberto Insigne (titolare sotto gli occhi del fratello Lorenzo presente sugli spalti del ‘Vigorito) scarica per Improta che di sinistro sblocca il risultato (33’). La reazione della Cremonese è però immediata e dopo tre minuti arriva il pari: ‘imbucata’ di Castagnetti per Baez che infila Paleari sul suo palo. Risultato di nuovo in parità ma le ‘Streghe’ non ci stanno e prima del riposo sfiorano il nuovo vantaggio con Forte, che su cross di Foulon ci prova con il destro in allungo trovando però la grande risposta di Carnesecchi (45′). Si va all’intervallo e al rientro in campo è subito la Cremonese a farsi pericolosa con Zanimacchia, che prima sfiora il palo con una conclusione deviata da Vogliacco (47′), trova il salvataggio di Paleari con il corpo (54′). Nel frattempo Caserta decide di gettare nella mischia Lapadula (fuori Acampora al 53′) ma deve ringraziare ancora il suo portiere, che sfodera una gran parata in controtempo sul sinistro ravvicinato di Gaetano (69′). Chance per i sanniti invece al 72′, quando Improta sguscia via sul lato corto dell’area e con il destro prova a battere un Carnesecchi però reattivo nel rifugiarsi in corner. È però l’unico vero guizzo nella ripresa dei sanniti, nel finale salvati ancora da Paleari che sbarra la strada a Gaetano (89′) ed evita un possibile autogol di Glik su corner calciato da Buonaiuto.
    Benevento-Cremonese 1-1: statistiche e tabellino
    Il Brescia stende il Perugia e sale in vetta
    Al Rigamonti la squadra di Pippo Inzaghi prova a prendere subito il comando delle operazioni, ma il Grifo regge l’urto e al 28′ passa: cross morbido dalla destra di Burrai e colpo di testa vincente di De Luca, che sbuca alle spalle di Cistana e segna il suo decimo gol in campionato. Due minuti dopo però la strada si fa in salita per gli ospiti, che restano in dieci alla mezz’ora per l’espulsione di Ferrarini (seconda ammonizione per una trattenuta su Palacio). Nell’intervallo Alvini ridisegna il Perugia, inserendo Falzerano e Zanandrea per l’ex juventino Olivieri e per Beghetto, mentre tra le ‘Rondinelle’ entra Pajac (ex della sfida) al posto di Adorni. Nella ripresa il Brescia si getta all’attacco alla ricerca del pari ma Chichizola si fa trovare pronto su Palacio (56′), su una punizione calciata da Pajac e sul successivo tap-in di Karacic (66′). Il Grifo sembra reggere e sfiora addirittura il raddoppio con Sgarbi, il cui destro si stampa sulla traversa (74′), ma nel finale crolla: il Brescia prima pareggia con l’appena entrato Bianchi (in spaccata all’81’ su cross di Palacio e sponda di Bajic) e poi sorpassa con Palacio (84′), che sfrutta l’assist servitogli di tacco dallo stesso Bianchi e spedisce alle spalle di Chichizola la palla del 2-1, che vale per i lombardi la momentanea vetta della classifica. Seconda sconfitta di fila invece per il Perugia, che era reduce dal ko contro il Benevento al Curi.
    Brescia-Perugia 2-1: statistiche e tabellino
    La Ternana riparte: Pordenone ko
    Torna a vincere la Ternana, che dopo due sconfitte di fila supera di misura (1-0) tra le mura amiche del Liberati il Pordenone fanalino di coda. Dopo due prodezze di Iannarilli su Butic (10′) e Vokic (27′) i rossovedi provano a rispondere con Pettinari (27′), che manca però la porta di un soffio con una girata acrobatica. Nel finale di primo tempo ancora decisivo il portiere di casa, con un doppio intervento su Deli e Di Serio (aiutato sul secondo anche dalla traversa), ma l’ultima parata è di Perisan, reattivo su un destro al volo di Mazzocchi (45′). Nell’intervallo Lucarelli si fa sentire e dagli spogliatoi torna in campo un’altra Ternana, capace di trovare il gol dopo appena due minuti: a segnarlo Pettinari, che rientra sul destro dal limite e insacca con una conclusione potente e precisa. È il gol che alla fine decide la sfida del Liberati, perché di lì in poi le ‘Fere’ gestiscono senza troppi affanni il vantaggio contro un Pordenone che nel finale resta anche in dieci per l’espulsione di Mensah (fallo di reazione su Bogdan all’80’) ed è costretto così a incassare il sesto ko consecutivo e a restare all’ultimo posto in classifica.
    Ternana-Pordenone 1-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

  • in

    Brescia-Perugia, in lavagna lombardi favoriti

    Brescia-Perugia è uno degli incontri più interessanti del ventisettesimo turno di Serie B. Ecco analisi e pronostico del match del Rigamonti, in programma martedì 1 marzo alle 18.30.
    Brescia-Perugia, fai il tuo pronostico
    Il Perugia ha vinto le ultime tre trasferte
    I lombardi hanno un punto in meno rispetto alla coppia di testa formata da Lecce e Cremonese. Striscia positiva di dieci turni e in nove di questi si è visto l’Under 2,5.
    Il Perugia ha vinto le ultime tre trasferte e in generale lontano dal Curi è caduto solo a Como (1-4). In lavagna gli umbri partono dietro ma proprio in virtù del loro rendimento esterno possono dire la loro contro Bisoli e compagni.
    Come pronostico quindi si può optare per una combo, 1X più Under 3,5 o Under 4,5 se si vuole rischiare meno. LEGGI TUTTO

  • in

    Monza-Pisa, biancorossi imbattuti in casa

    Classifica corta in Serie B, tra il Monza (quinto) e la Cremonese (prima) ci sono solamente quattro punti di differenza. I brianzoli questo fine settimana ospitano il Pisa che si trova attualmente al quarto posto.  
    Monza-Pisa show! Fai ora i tuoi pronostici
    Sono tre i numeri in evidenza
    Il big match dell’U-Power Stadium (il nome dato per motivi di sponsorizzazione al più noto stadio Brianteo) mette dunque in palio tre punti preziosissimi e, come tutte le super sfide che si rispettino, propone anche dei riferimenti interessanti. Dei riferimenti che possono essere anche sintetizzati in tre numeri: zero, sei e diciotto. Zero si riferisce alle sconfitte casalinghe del Monza (i brianzoli sono ancora imbattuti nel loro stadio) mentre sei sono gli ultimi incontri disputati dal Pisa senza che, al novantesimo, si sia mai fatto vedere il segno “1” (i toscani vengono infatti da due segni “2” a cui hanno fatto seguito quattro segni “X”). Diciotto, infine, sono le reti fin qui subìte dal Pisa che fanno della formazione guidata da Luca D’Angelo la miglior difesa del campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Crotone-Brescia, le “Rondinelle” ritardano l'1 primo tempo

    Un Crotone completamente invischiato nella lotta per non retrocedere sfida il Brescia, squadra candidata alla promozione in Serie A. Un quasi testacoda che il torneo cadetto propone in questo turno infrasettimanale e che si gioca allo stadio “Ezio Scida” dopo il 2-2 dell’andata. La formazione rossoblù ha fin qui vinto soltanto due partite (contro Pisa e Pordenone ed in entrambi i casi davanti ai propri tifosi) mentre i lombardi hanno perso quattro volte ma di queste soltanto una in trasferta (Perugia-Brescia 1-0).
    Indovina il risultato esatto di Crotone-Brescia e vinci!
    Riflettori puntati sulla fine del primo tempo
    Proprio il ko rimediato a Perugia dal Brescia fornisce lo spunto più interessante relativo a questa partita. In quella occasione, infatti, oltre a perdere l’incontro le “Rondinelle” andarono anche al riposo in svantaggio e quello, ben quattordici partite fa, è stato l’ultimo segno “1” al 45’ (tra casa e “fuori”) che si è visto con il Brescia in campo. E il Crotone? Se in trasferta i calabresi lo hanno fatto registrare in diverse occasioni vale la pena sottolineare come, nelle uniche due vittorie casalinghe, il segno “1” non solo è stato visto al novantesimo ma, in entrambe le gare, è stato visto anche alla fine del primo tempo. LEGGI TUTTO

  • in

    Lecce-Ternana, giallorossi a segno in casa in 5 gare su 6

    Quattordicesima giornata di Serie B, venerdì sera si gioca Lecce-Ternana. I giallorossi sono terzi in classifica a tre lunghezze di distanza dal Brescia capolista mentre la compagine umbra, pur avendo soltanto sette punti in meno rispetto ai giallorossi, è a ridosso della zona playout. Entrambe le compagini con 21 gol all’attivo (secondo miglior attacco) vorranno conquistare i tre punti al triplice fischio dell’arbitro.
    Non solo Serie B, fai ora i tuoi pronostici!
    Giallorossi e rossoverdi quasi sempre a segno
    Il totale delle reti messe a segno finora da Lecce e Ternana non è un aspetto secondario perché rappresenta la premessa per una considerazione ulteriore. La formazione allenata da Baroni ha infatti sempre segnato nelle sei sfide casalinghe fin qui disputate con la sola eccezione del match pareggiato 0-0 con il Perugia. L’undici guidato invece da Lucarelli non ha mai mancato l’appuntamento con il gol in tutte le sei partite disputate in trasferta con l’unica eccezione dello 0-2 rimediato a Cremona. Morale? Cinque volte su sei Lecce in gol in casa, cinque volte su sei Ternana in gol… fuori. LEGGI TUTTO