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    Grave lutto per Liverani, è morta la moglie Federica: il cordoglio del Cagliari

    “L’U.S. Lecce esprime il più sentito cordoglio a mister Fabio Liverani per la perdita prematura della cara moglie e abbraccia i figli Mattia e Lucrezia partecipando al grande dolore per la scomparsa dell’amata madre”. Per mezzo di un post pubblicato sul proprio account ufficiale Twitter, il club salentino, che ha allenato tra il 2017 e il 2020, rivolge le proprie condoglianze all’attuale tecnico del Cagliari, ex calciatore – tra le altre – di Lazio, Fiorentina e Palermo e per tre volte nazionale azzurro.
    Liverani, il messaggio della Lega B
    “Il Presidente Balata e le associate della Lega B si stringono a Fabio Liverani, ai suoi figli e alla sua famiglia per la prematura scomparsa dell’adorata moglie e mamma Federica”, scrive invece la Lega di Serie B sul medesimo social network.
    Liverani, il cordoglio del Cagliari
    “Il Cagliari Calcio si unisce al dolore di mister Liverani per la perdita di Federica, madre degli adorati figli Mattia e Lucrezia. A loro va l’abbraccio della famiglia rossoblù”, il post della società sarda.
    Liverani, il tweet della Lazio
    “La S.S. Lazio esprime profondo cordoglio a Fabio Liverani per la prematura scomparsa della moglie e partecipa al grande dolore dei figli Mattia e Lucrezia per la scomparsa dell’amata madre”, il tweet della Lazio.
    Liverani, le condoglianze della Fiorentina
    “La Fiorentina esprime profondo cordoglio alla famiglia di Fabio Liverani per la prematura scomparsa della moglie Federica”, le condoglianze della Viola.
    Liverani, il messaggio del Perugia
    “Il Presidente Santopadre e tutto l’AC Perugia Calcio esprimono il proprio cordoglio a mister Fabio Liverani per la perdita prematura della cara moglie. A lui e ai figli Mattia e Lucrezia un forte abbraccio!”, scrive la società umbra.
    Liverani, il cordoglio del Parma
    “Il Parma Calcio si stringe a Fabio Liverani, ai figli e alla famiglia per la scomparsa della moglie e mamma Federica”, il tweet del club ducale.
    Liverani, il tweet del Genoa
    “Siamo vicini al dolore di mister Liverani e di tutta la sua famiglia”, scrive il Genoa su Twitter.
    Liverani, le condoglianze del Palermo
    “Tutta la famiglia rosanero si unisce al dolore di Fabio Liverani per la prematura scomparsa della moglie Federica”, scrive il club siciliano.
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    Clou Cagliari-Bari ma occhio alla Reggina

    TORINO – Dopo l’anticipo Brescia-Benevento (1-0, lombardi per ora soli in testa), che ieri sera ha aperto la 6ª giornata, la B prosegue oggi con 8 gare, 7 alle 14 e una alle 16.15, Genoa-Modena. Nei liguri, reduci dal ko di Palermo, il tecnico tedesco Blessin pare intenzionato a cambiare modulo: il 4-2-2-2 va in archivio, probabile virata sul 4-3-3 con Codacentravanti, supportato da Yalcin a destra e Aramu a sinistra, con l’obiettivo di trovare la prima vittoria al Ferraris dopo i pari con Benevento e Parma. Sull’altro fronte, un Modena che ha perso 4 partite su 5, dove in teoria il tecnico Tesser non è a rischio, anche se la sosta per le Nazionali potrebbe essere una tentazione. Oggi a Marassi, Tesser potrebbe virare sul 3-5-2, con cui il Benevento imbrigliò il Genoa, abbandonando il tradizionale 4-3-1-2. Il match clou è però Cagliari-Bari. I sardi di Liverani cercano la terza vittoria di fila affrontando l’unica imbattuta della B. Il tecnico invita a non guardare la classifica ma oggi alla Unipol Domus è un crocevia per la A: il Cagliari deve confermare di essere fatto per la promozione, il Bari viaggia a fari spenti ma Mignani sta facendo un gran lavoro, aiutato dall’avere una squadra che per 8-9 undicesimi è la stessa dell’ascesa dalla C, con la miglior coppia d’attacco, Cheddira-Antenucci, già 7 gol (4+3). Esame importante anche per la Reggina che riceve il Cittadella con l’obiettivo di riacciuffare il Brescia in vetta. I calabresi non battono i veneti dal 2001 e la partita sembra fatta a posta per verificare quanto la squadra di Inzaghi sia da primi posti, contro i veneti che vengono dalla vittoria sul Frosinone e sembrano in grado di fare il solito campionato di alto livello. Occhio anche a Frosinone-Palermo: le due squadre tornano ad affrontarsi dopo la tumultuosa finale playoff del 2018 che portò i ciociari in A e indirizzò la crisi dei siciliani, un anno dopo sarebbero stati esclusi dalla B. Anche in questo caso, sono squadre che verificano le loro ambizioni: i ciociari di Grosso hanno forse i giovani più interessanti della B, i siciliani di Corini potrebbero aver cambiato marcia dopo la vittoria sul Genoa che dovrebbe aver chiuso il periodo di rodaggio di tutti gli ultimi arrivati. C’è poi Ascoli-Parma, entrambe reduci dalla prima sconfitta, aPerugia i marchigiani (1-0), in casa con la Ternana (2-3) gli emiliani, che confermeranno in porta Buffon, dopo lo sfortunato esordio stagionale con gli umbri. Gara più importante per il Parma: un altro ko allontanerebbe troppo la squadra di Pecchia dalla vetta, anche se pure l’Ascoli ha le sue ambizioni, ma più celate. Da brividi Venezia-Pisa, quart’ultima contro ultima: a rischio entrambi gli allenatori, chi perde fra Javorcic e Maran potrebbe andare a casa. Per la panchina pisana, non è escluso il ritorno di D’Angelo, il tecnico congedato dopo la mancata promozione ai playoff, ancora sotto contratto coi toscani, anche se potrebbe sistemarsi a Como, al posto di Giacomo Gattuso, assente dalla prima giornata per problemi di salute. I lariani oggi affrontano la Spal che coi gol di La Mantia (già 4), dimostra di poter puntare ai quartieri alti, al contrario del Como penultimo: tanti nomi illustri ma è tutto da verificare che possano portare qualcosa in più, a iniziare da Fabregas, che anche oggi partirà dalla panchina. Al Druso di Bolzano, il Sudtirol riceve il Cosenza, cioè si affrontano le squadre che prima dell’inizio del campionato erano le meno accreditate ma che, per quel che stanno mostrando, potrebbero salvarsi. Gli altoatesini vengono da 2 vittorie di fila, coincise con l’arrivo di Bisoli in panchina. I calabresi sono reduci dal ko interno col Bari (un po’ ingiusto) ma comunque sono a 7 punti, unopiù del Sudtirol. Domani alle 16.15 il turno si chiude col derby umbro Ternana-Perugia. LEGGI TUTTO

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    Serie B: 8 gare, c'è anche Buffon

    TORINO – La 5ª giornata di B, dopo l’anticipo di ieri dove il Genoa ha perso 1-0 a Palermo, propone 7 gare alle 14, chiude alle 16.15 Perugia-Ascoli (tutte le sfide su Sky, Dazn ed Helbiz Live). In testa Reggina, Frosinone e Brescia ma il match clou è Benevento–Cagliari. Nei campani, benedetta fu la sconfitta interna all’esordio col Cosenza. Da allora il tecnico Caserta (che stava per essere avvicendato da De Rossi) ha trovato la quadratura del cerchio passando al 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Il Cagliari è in crescita: dopo il ko in casa Spal alla 3ª giornata, è arrivata la convincente vittoria sul Modena, più di quanto dica l’1-0 finale. Liverani è soddisfatto degli ultimi arrivati (Falco e Capradossi) e ora dispone di una rosa completa, degna di una squadra che punta alla A, sulla carta seconda solo al Genoa. Interessante Cittadella–Frosinone: i veneti sono come al solito competitivi e snobbati in sede di pronostico ma anche quest’anno lotteranno per i playoff, fra i convocati c’è pure Embalo, finora out per infortunio ma manca Asencio, squalificato. I ciociari di Grosso sono la rivelazione più bella di questo inizio di stagione, stanno mostrando i giovani più interessanti ma oggi saranno privi degli infortunati Oyono e Kone. Pronti gli ultimi acquisti giunti dal Monza: Sampirisi giocherà dall’inizio, Mazzitelli può subentrare. Como–Sudtirol è una partita delicata. Nei lariani tiene banco il rebus panchina: l’allenatore Jack Gattuso è assente dalla prima giornata per un problema di salute. Girano i nomi di D’Angelo e Aglietti per la sostituzione ma di fatto il Como non ha ancora deciso, Gattuso resta in carica e anche oggi sarà sostituito dal vice Guidetti. Fabregas, assente per un affaticamento muscolare nell’ultima uscita, partirà dalla panchina. Il Sudtirol invece, arriva carico per la prima vittoria in Serie B della sua storia, maturata domenica scorsa, in rimonta sul Pisa, con cui Bisoli ha bagnato al meglio l’esordio sulla panchina degli altoatesini. Occhio a Cosenza–Bari, reduci entrambe da un pari (i calabresi a Terni, i pugliesi in casa con la Spal). I padroni di casa stupiscono per i loro 7punti in classifica ma Dionigi sta facendo un gran lavoro, conquistando tutti dopo lo scetticismo iniziale grazie a un calcio scorbutico, difficile da affrontare. I pugliesi sono ancora imbattuti ma con una vittoria e tre pari hanno raccolto molto meno di quanto finora prodotto. Modena–Brescia dirà se i lombardi possono ambire a un campionato d’altaquota, nonostante le vicissitudini economiche di Cellino. Per ora sono in vetta, ma Modena sarà un esame probante, gli emiliani hanno perso 3 partite su 4 ma senza mai giocare brutte gare e largheggiando nell’unico successo (4-1 alla Ternana), ora servirebbe più concretezza per non rischiare di restare invischiati nei bassifondi della classifica. Modena che, sfumata la cessione in A, ripropone il fondamentale Azzi titolare. In Parma–Ternana gli emiliani, reduci dal 3-3 in casa Genoa, devono dimostrare di essere veramente da primi posti. Pecchia sta dando un’identità alla squadra e sembra aver spalato le macerie della scorsa fallimentare stagione ma manca ancora la definitiva svolta, tant’è che la squadra ha lo stesso ruolino del Bari, 3 vittorie e un pari. Chissà che Buffon, all’esordio stagionale, possa dare la carica giusta, anche se Pecchia resta vago sul suo utilizzo, non è esclusa la conferma di Chichizola. Di fronte, la Ternana di Lucarelli, molto altalenante, come nella passata stagione dà l’impressione di poter vincere e perdere con chiunque. In Pisa–Reggina il tecnico dei toscani Rolando Maran si gioca la panchina. I nerazzurri, ultimi a un punto, sono finora la più grossa delusione, considerato che un anno fa erano in testa e a maggio sfioravano la A perdendo la finale playoff dal Monza. La piazza invoca il ritorno di D’Angelo, gira anche il nome di Oddo. Per la lanciatissima Reggina, è un esame verità: Inzaghi può veramente puntare ai quartieri alti? Per quel che s’è visto finora e soprattutto dopo il 3-0 rifilato al Palermo una settimana fa, probabilmente sì, ma servono conferme. Anche in Perugia-Ascoli, c’è una panchina che traballa, quella di Castori negli umbri, ultimi assieme al Pisa. Il tecnico dispone di una rosa forse inferiore a quella che nella passata stagione a sorpresa chiuse ai playoff, però serve con urgenza il cambio di passo, contro un Ascoli partito molto bene che sarà privo dell’allenatore Bucchi, squalificato dopo le scintille di sabato scorso col ds del Cittadella, Marchetti. I marchigiani, a 8 punti, sono ancora imbattuti e sembrano poter replicare l’ultimo lusinghiero campionato, chiuso ai playoff. Nell’Ascoli in porta debutta lo svizzero Baumann, pescato fra gli svincolati dopo l’infortunio di Leali. LEGGI TUTTO

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    Serie B, anticipo Cagliari-Modena: chi svolta?

    TORINO – La 4ª giornata di Serie B si apre stasera (ore 20.30) con l’anticipo Cagliari-Modena. I sardi, a quota 4, sono reduci dal ko in casa Spal (1-0), gli emiliani dalla prima vittoria (dopo 2 sconfitte) in casa con la Ternana, 4-1. I rossoblù, considerati dagli scommettitori i favoriti per la A assieme al Genoa, hanno rifinito l’organico nelle ultime ore di mercato, con gli arrivi dei difensori Capradossi dallo Spezia e Veroli dal Pescara (uno dei più interessanti talenti della C), oltre all’ala destra Falco, che torna in Italia dopo una stagione e mezza alla Stella Rossa e ritrova Liverani con cui fece buone cose a Lecce. Nessuno dei nuovi acquisti sarà schierato stasera. Liverani ha definito “episodico” il ko con la Spal e chiede alla squadra di avere fame, che dimostri di essere una corazzata (qualche dubbio inizia ad affiorare). In avanti, Lapadula dovrebbe essere supportato da Mancosu e Gaston Pereiro. Il neo promosso Modena di Tesser proverà a fare la sua partita, con l’entusiasmo che ha portato la prima vittoria, in realtà la squadra aveva fatto discrete partite anche nei ko con Frosinone e Cosenza ma era mancato un pizzico di fortuna. L’italo-brasiliano Azzi, notevole esterno sinistro, a lungo inseguito da squadre di A (Atalanta e Spezia), alla fine è rimasto, ma oggi partirà dalla panchina, da giorni sembrava che la sua cessione fosse cosa fatta, con la Ternana non era stato neanche convocato e a Cosenza aveva giocato gli ultimi 5’, ma dopo la mancata vendita tornerà a essere uno dei punti forza del Modena, almeno fino al mercato di gennaio. In avanti, probabile l’utilizzo della coppia Diaw-Falcinelli con Tremolada sulla trequarti. Ufficializzato l’attaccante Marsura che ieri ha rescisso col Pisa, ha firmato per un anno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Da stasera la B: Cagliari e Palermo per il salto di qualità

    TORINO – Stasera scatta la 3ª giornata di Serie B con tre partite che fanno da prologo, altre sei domani, si chiude lunedì sera col posticipo Como-Brescia (tutte alle 20.45 su Sky, Dazn ed Helbiz Live). Match di cartello è Palermo-Ascoli, si giocherà in un Barbera con oltre 20mila spettatori (nella 2ª giornata sono stati circa 115mila sui dieci campi, livelli che la B non raggiungeva dal 2016). Nei siciliani, Corini dà fiducia alla formazione delle prime due uscite, gli ultimi importanti arrivi (Stulac, Di Mariano, Segre, Mateju) partiranno dalla panchina. Questo perché il tecnico vuole sia premiare chi sta facendo bene (4 punti, vittoria all’esordio sul Perugia, pari a Bari) ma anche per non affrettare i tempi d’inserimento dei nuovi.  Pure l’Ascoli ha 4 punti, ottenuti in due turni casalinghi (vittoria sulla Ternana, pari con la Spal). Aggregato anche l’ultimo acquisto, l’attaccante portoghese Pedro Mendes, proveniente dallo Sporting Lisbona, prospetto interessante che dovrebbe sposarsi bene al già oliato 4-3-3 di Bucchi: buon avvio il suo, non si patisce la partenza di Sottil (che tanti temevano), il nuovo allenatore pare in grado di poter replicare la precedente, sorprendente annata chiusa ai playoff, pur non avendo una squadra sulla carta superiore. Ma occhio anche a Spal-Cagliari. I ferraresi in sede di mercato hanno raccolto giudizi lusinghieri, ma non va dimenticato il punto di partenza, la deludente salvezza conquistata nella scorsa stagione alla penultima giornata. In panchina è rimasto Venturato, ancora lontano dai fasti di Cittadella: tonfo in casa all’esordio, 1-3 dalla Reggina di Inzaghi, più confortante il successivo 1-1 di Ascoli. Ma per ora, anche se patron Tacopina e tutta la piazza scalpitano, meglio volare bassi, vista anche la folta e qualificata concorrenza. Il Cagliari è ancora in rodaggio ma cresce, Liverani chiede ai suoi di essere più squadra: dopo l’1-1 in extremis a Como, nell’esordio, è arrivata la promettente vittoria in rimonta sul Cittadella, partita ribaltata grazie alla prova di Mancosu, autore dell’1-1, che ha dato la sveglia a tutti, pochi giorni dopo essere arrivato a Cagliari, casa sua cui mancava da 10 anni, proprio dalla Spal. Ma per essere la prima favorita per la A (assieme al Genoa), ci vuole qualcosa di più, più coralità. In programma anche Modena-Ternana, difficilmente pronosticabile: i neopromossI emiliani, ancora a zero punti, hanno giocato partite discrete sia nel ko interno col Frosinone che in quello di Cosenza, dove sono stati ribaltati nella ripresa. Ma per la B non basta, Tesser deve invertire al più presto la china o saranno guai. La Ternana di Lucarelli è ancora un rebus: all’esordio ha perso (male) ad Ascoli, in cui sono venuti a galla le magagne della passata stagione, poi s’è riscattata nell’1-0 alla Reggina. Lucarelli dice che quest’anno i suoi sono meno anarchici. Ma non è detto che sia un bene. LEGGI TUTTO

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    Serie B, stasera 6 partite: la Reggina di Inzaghi può stupire

    TORINO – Finora solo pareggi in questa 2ª giornata di Serie B, iniziata venerdì con l’1-1 fra Bari e Palermo, proseguita ieri con gli 0-0 di Genoa-Benevento e Perugia-Parma e l’1-1 di Ascoli-Spal, nessuno dunque in testa a punteggio pieno, probabile che ci vada qualcuno dopo le 6 partite di stasera (ore 20.45, su Sky, Dazn, Helbiz Live). Il match clou è Cagliari-Cittadella, con i sardi che devono far dimenticare il mezzo passo falso nell’esordio di Como, un 1-1 strappato nel recupero grazie a una prodezza di Gaston Pereiro. Il Cagliari è considerato dagli scommettitori la prima favorita per la A assieme al Genoa ma finora la squadra di Liverani ha convinto poco, anche per il 4-3-3 che costringe alla staffetta fra Pavoletti e e il neo-arrivato Lapadula, l’investimento più oneroso che per ora non è titolare. In settimana, dopo un lungo peregrinare per l’Italia, è tornato sull’isola Mancosu, svincolatosi dalla Spal, che da tifoso del Cagliari potrà dare qualcosa di più, ma tutta la squadra deve cambiare passo. Non sarà semplice contro il Cittadella, sempre snobbato in sede di pronostico ma che poi non sbaglia un campionato. Veneti reduci dall’incredibile 4-3 sul Pisa, partita poco significativa, condizionata dai tre rigori a favore del Cittadella fischiati in un quarto d’ora dal rivedibile Zufferli. E a proposito del Pisa, il neo tecnico Maran cercherà riscatto in casa contro un Como che non schiererà ancora Fabregas ma riavrà il prezioso Vignali, rientrato dallo Spezia. Probabile che per i toscani ci vorrà un po’ di pazienza, squadra profondamente rinnovata e rifatta negli ultimi giorni, ai nuovi bisogna dare tempo (ma manca ancora una punta di peso). Tanti fari puntati anche sulla Reggina di Pippo Inzaghi che dopo il colpo in casa Spal (1-3), va in casa di una Ternana che è partita con un ko ad Ascoli (2-1). Negli umbri può pesare il doppio infortunio che ha colpito i bomber Donnarumma e Pettinari, anche se il neoacquisto Favilli ha segnato all’esordio, sulla Reggina c’è da capire se può recitare un ruolo da protagonista. Inzaghi è sempre più convinto delle potenzialità degli amaranto e sulle prospettive future è passato dal dire “l’obiettivo è evitare la zona calda” all’affermare “dietro Genoa, Cagliari e Parma siamo tutti allo stesso livello”. Insomma, sotto sotto inizia a crederci anche lui, la Reggina potrebbe essere la sorpresona della B anche se non ci sarebbe troppo da stupirsi. Di livello anche Frosinone-Brescia: i ragazzini terribili di Grosso, reduci dal colpo di Modena (0-1) contro le Rondinelle di Clotet che hanno esordito battendo il Sudtirol (2-0), anche in questa gara si misurano le ambizioni di entrambe, gara utile a capire se sono da piani alti. Il Venezia invece, va a Bolzano, in casa del Sudtirol, la squadra che ha fatto svoltare la carriera del tecnico dei lagunari, il croato Javorcic che nella passata stagione portava gli altoatesini in B per la prima volta nella loro storia vincendo la Serie C con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo). Sudtirol che, dopo essersi separato da Zauli, sarà ancora guidato in panchina da Greco, in settimana arriverà il sostituto, Bisoli resta in pole. Infine Cosenza-Modena: i calabresi di Dionigi al debutto hanno sbancato Benevento con la rete dell’infinito Larrivey, gli emiliani sono stati un po’ sfortunati nel ko interno col Frosinone, stanno per cedere l’irresistibile Azzi (probabilmente all’Atalanta) e a Cosenza cercheranno di capire a quale campionato potranno ambire.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cagliari, la voglia di rivincita di Millico

    TORINO – «La mia occasione». Vincenzo Millico riparte da Cagliari. Il Torino l’ha ceduto e lui vuole rilanciarsi dopo alcuni anni difficili. Ecco le sue prime parole in rossoblù: «Mi ispiro a tutti i giocatori che sono decisivi negli ultimi 20 metri, cerco di imparare da loro. Non ho un riferimento preciso. Se vedo un giocatore che mi ispira cerco di imparare guardandolo. Da qualunque giocatore mi piace apprendere le sue qualità. Noi giovani dobbiamo essere una spugna, io specialmente sono qui anche per imparare a crescere sempre di più. Sono un giocatore offensivo, non mi piace darmi paletti: credo che se le aspettative erano più alte di quello che magari ho fatto, sia stata colpa mia. Sicuramente questa è una piazza per cui posso mettermi in gioco e continuare il mio percorso di crescita. La scelta è stata abbastanza facile, la storia del club parla da sé: io avevo bisogno di cambiare e quando è uscito il nome del Cagliari, ho sentito telefonicamente il direttore che mi ha sempre fatto sentire importante e mi ha sempre apprezzato. Quindi ero contento che questo si potesse realizzare».Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Mancosu torna al Cagliari da Liverani: certe storie non finiscono mai

    TORINO – E’ proprio vero che certe storie d’amore non finiscono mai: Marco Mancosu, che compie 34 anni il 22 agosto, dopo una carriera in giro per l’Italia, torna a Cagliari, la sua città, nella quale esordì da calciatore in Serie A a 18 anni, dopo tutta la trafila nel settore giovanile. Era il lontano campionato 2006/07, il classico debutto all’ultima di campionato: il Cagliari fu sconfitto 2-1 ad Ascoli ma la nota lieta fu la sua rete all’esordio, che lasciava presagire una fulgida carriera. In realtà Mancosu ha dovuto remare a lungo, prevalentemente in Serie C, prima d’imporsi, passando per Rimini, Empoli, Siracusa, Benevento e Casertana, fino al decisivo approdo al Lecce nel 2016, che gli cambia la carriera. Con Liverani in panchina, Mancosu ottiene due promozioni in un biennio e dimostra di poter ben figurare anche in Serie A, dove segna 14 gol in 33 presenze e diventa il centrocampista più prolifico nella storia del Lecce. E’ durante il suo periodo in Salento che scopre di avere un tumore, ma lo sconfigge e torna a giocare, anche se la stagione 2020/21, l’ultima in giallorosso, resta segnata da quel rigore in semifinale playoff che sbaglia contro il Venezia, errore fatale che contribuisce a incrinare il rapporto col Lecce.
    A FERRARA La scorsa estate passa dunque alla Spal, con la quale totalizza 36 presenze e 6 gol e dalla quale si è liberato ieri attraverso la rescissione consensuale. Il Brescia era pronto a ingaggiarlo, pareva tutto fatto e invece è sbucato il “suo” Cagliari, dove ritroverà Liverani, l’allenatore che gli ha cambiato la vita. Da capire come verrà utilizzato: Mancosu è diventato qualcuno giocando da trequartista, ma per ora a Cagliari, Liverani non ne prevede l’utilizzo, visto che ha impostato la squadra sul 4-3-3, nel quale potrebbe agire da mezzala, il suo antico ruolo. Resta il fatto che i sardi hanno fatto un colpo di livello, utile a far dimenticare l’esordio in campionato a Como, dove il Cagliari si è salvato nel recupero, acciuffando l’1-1 con una prodezza balistica dell’uruguaiano Gaston Pereiro. I sardi, assieme al Genoa, sono considerati dagli scommettitori la prima favorita per la salita in A. Ancor di più dopo il colpo Mancosu, peraltro a zero euro.

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