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    Cagliari, Lapadula: “Tanta voglia di fare bene con questi colori”

    CAGLIARI – Il nuovo attaccante del Cagliari, Gianluca Lapadula è intervenuto in sala stampa dell’Unipol Domus per la presentazione ai media. Queste le sue parole ai microfoni ufficiali del club:”Sono stato avversario in diverse occasioni, oggi vesto i colori rossoblù e non vedo l’ora di giocare le prime partite con i nuovi compagni. Felice di trovare Pavoletti, è tutto più semplice quando hai accanto gente così forte e di esperienza: siamo a disposizione per ogni soluzione che vorrà adottare il mister”.
    “Sostituire Joao Padro uno stimono in più: a Cagliari ha fatto grandi cose”
    Lapadula ha espresso il suo pensiero sul suo impiego a livello tattivo: “Conosco mister Liverani dai tempi di Lecce, è un tecnico molto esigente e preparato con cui ho giocato sia nel 4-3-3 che nel 4-3-2-1. Per me è uno stimolo sostituire un calciatore di alto livello come Joao Pedro che a Cagliari ha fatto grandi cose, mi adatterò a ogni contesto tecnico-tattico, da punta centrale oppure insieme ad un altro centravanti. Il numero di maglia? Ho giocato sia con la 9 che con la 10. Ancora non ho deciso”. Chiusura con un giudizio sul gruppo rossoblù e sul prossimo campionato di Serie B: “Viola è un amico, conoscevo tra gli altri anche Aresti, Deiola, Pavoletti. Qui c’è uno zoccolo duro importante e un bel mix di esperienza e giovani validi, con ottime qualità per fare bene. Sarà una Serie B di alto livello la prossima, sarà divertente giocarsela e importante partire con lo spirito giusto. Guardiamo a noi stessi, non agli avversari. Dobbiamo costruire il nostro percorso. Ai tifosi dico di starci vicini, possono essere l’arma in più, con loro sono convinto che possiamo raggiungere i traguardi che stiamo inseguendo”.
    Guarda la gallerySerie B 2022-23, il calendario LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Joao Pedro ceduto al Fenerbahce: è ufficiale

    ISTANBUL (Turchia) – Si conclude dopo otto anni, 255 presenze e 84 gol l’avventura di Joao Pedro con la maglia del Cagliari: il calciatore italo-brasiliano è ufficialmente un nuovo giocatore del Fenerbahce: “Il Cagliari Calcio comunica la cessione del calciatore Joao Pedro che si trasferisce al Fenerbahce a titolo definitivo. Otto stagioni insieme: il Club rende omaggio ad un attaccante che con le sue reti, ben 86, è entrato a far parte della storia del Cagliari. Tra i marcatori più prolifici di tutti i tempi, è stato l’unico rossoblù – dopo il mito Gigi Riva – ad aver raggiunto la doppia cifra in Serie A per tre campionati consecutivi. Arrivato in Sardegna a 22 anni, Joao Pedro è diventato nell’Isola uomo e calciatore, consacrandosi tra i top player del campionato italiano e disputando in totale 270 partite in rossoblù. Auguri per il tuo futuro, Joao”, si legge sul sito ufficiale del club sardo che, come anticipato dal ds Capozucca nella conferenza di inizio giugno, prosegue nella sua campagna di ‘rinnovamento’ dopo la retrocessione in serie B.
    Il Torino ci prova per Rog
    Cagliari, Conti si dimette da responsabile del settore giovanile
    Joao Pedro al Fenerbahce, il comunicato del club di Istanbul
    Già in Turchia da due giorni, l’entourage del giocatore ha limato gli ultimi dettagli col club turco: “Il Fenerbahce ha ingaggiato il calciatore italiano di origine brasiliana Joao Pedro Geraldino Dos Santos Galvao, che ha firmato un contratto che lo legherà per 3 anni ai colori Giallo e Blu. Il nostro membro del consiglio di amministrazione Selahattin Baki era presente anche alla firma tenutasi all’Ülker Stadium Fenerbahçe ?ükrü Saraco?lu Sports Complex Benvenuto nella nostra famiglia, ti auguriamo tante vittorie e campionati con il nostro Fenerbahce”, si legge sul sito ufficiale del club turco.  LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, doppia operazione di mercato con il Cagliari

    SAMPDORIA – Lavori in corso in casa Samp tra entrate ed uscite in chiave mercato: in piedi una operazione con il Cagliari che dovrebbe portare Rog e Ladinetti in blucerchiato con Verre e Askildsen in Sardegna. In difesa piace il classe ’97 Francisco Reis Ferreira, noto semplicemente come Ferro, del Benfica. Capitolo uscite: ufficiale l’addio a Prelec che va al Wsg Tirol mentre Falcone piace al Lecce in alternativa a Scuffet. Il 32enne Ekdal sembra sempre più vicino allo Spezia. Intanto l’ex blucerchiato Torrerira apre alla Roma: «Mi tenta, ma non è facile».Guarda la galleryLe formazioni della nuova Serie A: ecco come giocheranno LEGGI TUTTO

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    Anche Joao Pedro aspetta il Toro

    TORINO – La situazione non è dissimile da quella che ha riguardato Rolando Mandragora (ha aspettato il Torino, ma è poi andato alla Fiorentina dopo il sorpasso viola in fase di trattativa con la Juve). Il Toro è in vantaggio sulla concorrenza per Joao Pedro, il quale di suo gradisce la soluzione granata e la prospettiva di essere allenato da Ivan Juric. Non solo: in questa fase del mercato è anche credibile che Tommaso Giulini, patron del Cagliari, possa accettare i 5 milioni stanziati da Davide Vagnati per l’attaccante. Il problema è che l’offerta va rivolta ai rossoblù con tutti i crismi, nei fatti dando la spallata decisiva alla concorrenza che ancora gravita sull’italo-brasiliano. La missione del Galatasaray, presente con i suoi uomini mercato a Milano a metà della settimana scorsa (tra mercoledì e giovedì) non ha prodotto nell’ottica turca gli effetti sperati. Non sono bastati i 4 milioni messi sul piatto a ottenere il sì del Cagliari. La prossima settimana – quando è possibile che, oltre che per Joao Pedro, il dt del Torino si produca in un tentativo anche per il prestito del difensore centrale Sebastian Walukiewicz – non è da escludere un nuovo tentativo da parte del Galatasaray stesso. Se l’offerta salirà di un milione, e preso atto dei tentennamenti granata, pur preferendo il Toro il cagliaritano potrà dare l’assenso al passaggio in Turchia. Insomma, in questa fase chi offre 5 milioni o poco più si porta a casa Joao Pedro. LEGGI TUTTO

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    Joao Pedro: il Toro rilancia, è asta con il Monza

    TORINO – A questo punto è lecito parlare di asta. Dopo l’irruzione di Adriano Galliani – che ieri si è fatto avanti con il Cagliari per portare Joao Pedro al Monza – il Toro non è rimasto a guardare e ha pronta una controfferta per l’attaccante italo-brasiliano che nell’ultimo campionato di Serie A con la maglia rossoblù ha segnato 13 reti in 37 partite e che, dopo la retrocessione, non ha più avuto dubbi sulla necessità di lasciare la Sardegna. Piccolo riassunto della situazione. La società granata è stata una delle più rapide a farsi avanti, proponendo al giocatore un contratto triennale da 2 milioni a stagione e offrendo al Cagliari 5 milioni, la metà di quanto richiesto in prima battuta da Tommaso Giulini. Ma l’interesse del Toro ha fatto breccia nei pensieri di Joao Pedro, che ha dimostrato entusiasmo alla possibilità di trasferirsi nella squadra dove – a prescindere dalla sua duttilità tattica, che sarebbe preziosissima per Ivan Juric – andrebbe a sostituire Andrea Belotti, destinato, come sappiamo, a partire: probabilmente in direzione di Firenze. Mentre si aspettava che la distanza tra la volontà delle due società si riducesse, Galliani si è convinto che Joao Pedro potrebbe essere il rinforzo giusto per il Monza, neopromosso ma decisamente ambizioso. Al giocatore ha prospettato la stessa offerta del Torino, mentre con il Cagliari si è spinto a 7 milioni. Ed ecco che, appena la notizia si è diffusa, in casa Toro – forti della volontà espressa da Joao Pedro – non ci sono state esitazioni, facendo arrivare a Giulini la disponibilità a salire a 8 milioni e di fatto avvicinandosi sensibilmente alla richiesta iniziale. LEGGI TUTTO

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    Serie B, con il Palermo ora è davvero un'A2

    TORINO – Da qualche anno è diventato un trito modo di dire: “Questa non è una Serie B, è un’A2”. Prima probabilmente si esagerava un po’, ma ora ci siamo, stavolta lo è diventata davvero un’A2. Nel prossimo campionato la Serie B rappresenterà sei capoluoghi di regione (Genova, Venezia, Cagliari, Bari, Perugia e Palermo), cinque in più dell’ultima stagione, solo uno in meno di quanti ne rappresenta la Serie A. Per ritrovare in B qualcosa del genere, bisogna fare un salto indietro di 15 anni, tornare alla celeberrima stagione della Juve in B: anche nel 2006/07 c’erano sei capoluoghi di regione, rappresentati da Juventus, Napoli, Genoa, Bari, Triestina e Bologna. Rispetto ad allora però c’è un livello medio più alto, perché alle attuali 6 regine, vanno aggiunte piazze importanti e ambiziose come Parma, Pisa, Brescia, Benevento, Terni, Modena, Ferrara con la gloriosa Spal ora di Tacopina e Frosinone. Insomma, si annuncia una B imperdibile, con almeno 10 squadre in lotta per la A, quando ancora abbiamo negli occhi la pazzesca finale di ritorno dei playoff fra Pisa e Monza del 29 maggio, finita 3-4 ai supplementari, uno spot bellissimo per la B che finalmente diventa appetibile come meritava da anni. E gongolano le tv – Sky, Dazn ed Helbiz Live – che l’anno scorso si sono aggiudicate i diritti televisivi fino al 2024 portando alle società il doppio di quanto la B ricavava prima: un investimento lungimirante che pagherà soprattutto nei prossimi due anni, quando tanti appassionati, non necessariamente legati alle piazze in competizione, potranno rimanere agganciati alla B. Che furbescamente, fiutata la buona aria che tira, ha deciso di andare in campo durante i Mondiali del Qatar. La Serie B, a differenza di tutti i grandi campionati europei, a novembre e dicembre non si fermerà e potrà così lenire la ferita per l’assenza dell’Italia. LEGGI TUTTO

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    Toro, intesa con Joao Pedro. Ma c'è distanza col Cagliari

    L’incontro tra gli uomini mercato di Torino e Cagliari andato in scena ieri nel capoluogo sardo ha prodotto una fumata grigia con venature bianche: Davide Vagnati è forte dell’intesa raggiunta con Joao Pedro in tema di contratto, ma la forbice tra la richiesta formulata dal ds rossoblù Stefano Capozucca e l’offerta del responsabile dell’area tecnica granata è ancora molto ampia. Da una parte c’è il club di Giulini che vuole 10 milioni di euro, dall’altra un Toro che si è fermato a 5. Implicito: per arrivare all’accordo tra le società serve un sacrificio da parte di entrambi. Di un Cagliari che dovrà abbassare le pretese, ma pure di un Torino che dovrà aumentarla: il discorso potrà essere chiuso a una cifra oscillante tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Forse più vicina ai 7, considerata la situazione contrattuale in essere tra l’attaccante e i rossoblù. Joao Pedro – 30 anni compiuti il 9 marzo scorso – andrà in scadenza nel 2023.Sullo stesso argomentoToro, assalto a Joao Pedro: summit col CagliariCalciomercato Torino

    In assenza di trasferimento in questa sessione di mercato avrebbe quindi facoltà di firmare a parametro zero per una società terza fin dal febbraio prossimo. Per evitare di perdere il capitale, il Cagliari deve trovare una quadra nel corso dell’estate, sempre che da grigia la fumata non diventi bianca già in questa coda di primavera. […] Non risultano invece esserci particolari ostacoli in relazione all’accordo tra il Torino e l’entourage di Joao Pedro in tema di ingaggio: l’italo-brasiliano andrebbe a ricevere circa 2 milioni di euro per un triennale con opzione per una quarta stagione. Qualcosa in tal senso andrebbe ancora limato, ma non sono gli emolumenti a preoccupare. Lo scoglio, come si è scritto, è di altra natura. I granata, che hanno agganciato il calciatore ormai due stagioni fa, mantengono per adesso una corsia preferenziale, ma a gioco medio-lungo rischiano di doversi guardare dalla concorrenza.

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    Sullo stesso argomentoToro, Belotti non dà segnali: Vagnati cerca un nuovo bomberCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Serie A, il pronostico di Cagliari-Inter

    Serie A, all’Unipol Domus domenica alle ore 20:45 va in scena il confronto tra il Cagliari, terz’ultimo, e l’Inter. Entrambe le compagini faranno di tutto per conquistare tre punti pesantissimi.
    Indovina il risultato esatto di Cagliari-Inter e vinci! 
    Le statistiche casalinghe del Cagliari
    Joao Pedro e compagni lottano per la salvezza mentre i nerazzuri giocano per lo Scudetto. Per le quote sono i ragazzi allenati da Simone Inzaghi a partire con i favori del pronostico ma in una partita come questa, in cui entrambe le squadre faranno di tutto per vincere, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.  
    La paura di non farcela potrebbe portare sia il Cagliari che l’Inter a “studiarsi” almeno nei primi 45 minuti di gioco. Le precedenti otto gare casalinghe dei rossoblù sono tutte terminate con un numero di reti compreso fra 1 e 3. Anche in questa sfida non si può escludere il Multigol 1-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO