NAPOLI – Il Napoli di Spalletti non si ferma più. Allo stadio Diego Armando Maradona gli azzurri battono 2-0 il Cagliari dell’ex Walter Mazzarri, grazie ad un gol Osimhen dopo undici minuti e al raddoppio di Insigne su calcio di rigore procurato dallo stesso attaccante nigeriano (57′), ed infilano la sesta vittoria in altrettanti incontri di campionato, controsorpassando il Milan in testa alla classifica di Serie A.Guarda la galleryOsimhen e Insigne trascinano il Napoli: il Cagliari crolla 2-0
Le scelte di Spalletti e Mazzarri
Spalletti, a caccia della sesta vittoria consecutiva, ospita al Maradona il Cagliari dell’ex Mazzarri. “Squadra che vince non si cambia”, recita un famoso proverbio, che l’allenatore della capolista fa suo: consueto 4-2-3-1 con Ospina tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Anguissa e Fabian Ruiz in mediana, Politano, Zielinski ed Insigne trequartisti ed Osimhen terminale offensivo. La risposta del tecnico dei sardi, piuttosto conservativa, è un 3-5-1-1 con Caceres, Godin e Walukiewicz a protezione di Cragno, Zappa e Lykogiannis a tutta fascia, Marin, Strootman e Deiola a centrocampo e Nandez a supporto di Joao Pedro.
Napoli-Cagliari, al 45′ decide Osimhen
In fiducia e a punteggio pieno in classifica, il Napoli impiega appena undici minuti per sbloccare il risultato al Maradona: la bellissima palla in profondità di Anguissa premia lo scatto di Zielinski che, con la complicità di Godin e Walukiewicz, in netto ritardo, regala ad Osimhen il tap-in dell’1-0. Per l’attaccante nigeriano si tratta del quarto gol stagionale in campionato (il primo nel proprio stadio) e il sesto fra tutte le competizioni: agganciato Benzema tra i migliori marcatori dei top campionati europei (ma con meno partite disputate). Il pressing azzurro soffoca la manovra cagliaritana, che stenta a produrre azioni degne di nota: l’unica capita sui piedi di Caceres sugli sviluppi di un corner, ma il jolly ex Juve non riesce a concludere verso la porta difesa da Ospina. È piuttosto Osimhen, al 24′, a sfiorare la doppietta con una botta da fuori area che non inquadra lo specchio. Alla 400ª con la maglia del Napoli, cerca fortuna anche Insigne col suo celebre tiro a giro, senza tuttavia creare patemi a Cragno.
Guarda la galleryIl Napoli celebra Insigne: maglia speciale e targa per le 400 gare in azzurro
Insigne raddoppia su rigore: Napoli-Cagliari 2-0
Si riparte senza cambi, ma il copione della sfida non cambia: al 51′ ci prova ancora Insigne, ma il capitano degli azzurri trova l’opposizione di Zappa sulla propria strada, centoventi secondi più tardi si prende invece la scena Osimhen con un’azione personale di tecnica e potenza, terminata con una conclusione dalla distanza bloccata a terra da Cragno. Ma è al 56′ che l’attaccante nigeriano dà una svolta al match, facendosi stendere in area da Godin e procurandosi così il calcio di rigore che Insigne trasforma con un potente destro centrale: al Maradona è 2-0 Napoli. Neanche il raddoppio inibisce i padroni di casa, straripanti in ogni zona del campo: al 64′ l’uno-due Anguissa-Mario Rui mette in moto ancora Insigne, che serve Zielinski, ma il tentativo del polacco esce di un soffio. L’ex Udinese, insieme a Politano, viene richiamato da Spalletti accanto a sé in panchina (dentro Elmas e Lozano), mentre Mazzarri sostituisce Deiola e Walukiewicz con Keita Balde e Ceppitelli (69′): al 70′, però, è Anguissa a sfiorare il tris. Al 76′, quindi, il tecnico degli azzurri concede la standing ovation ai due uomini-copertina Osimhen ed Insigne, gettando nella mischia al loro posto Petagna ed Ounas. Il finale, che vede da una parte gli ingressi di Grassi e Pereiro per Strootman e Lykogiannis, e dall’altra di Demme per Fabian Ruiz, è un monologo azzurro, coi nuovi entrati che cercano gloria personale al fine di scalare le gerarchie, ma il 3-0 non arriva: il Napoli vola a quota 18 punti in classifica, frutto di sei vittorie in altrettanti incontri di campionato.
TuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO