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    Milan-Cagliari 4-1: doppio Giroud, Tonali e Leao lanciano Pioli

    MILANO – Il Milan batte il Cagliari 4-1 con una doppietta di Giroud e reti di Tonali e Leao, ed aggancia così Roma, Lazio, Inter e Napoli a quota sei punti in testa alla classifica di Serie A. Al Meazza succede tutto nel primo tempo: il centrocampista sblocca al 12′ su punizione, Deiola pareggia al 17′, Leao riporta avanti Pioli al 19′ con un rocambolesco tiro dalla distanza che trova la decisiva ed involontaria deviazione di Brahim Diaz, quindi si prende la scena l’ex Chelsea: al 24′ con un mancino a giro e al 43′ su calcio di rigore.
    Le scelte di Pioli e Semplici
    Pioli conferma lo schieramento di Genova: Maignan tra i pali, Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez in difesa, Krunic (preferito a Bennacer) e Tonali in mediana e Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao alle spalle di Giroud. Senza Cragno, Semplici assegna le chiavi della porta del Cagliari a Radunovic, con Ceppitelli, Godin e Carboni a sua protezione e Nandez, Deiola, Marin, Strootman e Dalbert dietro il tandem offensivo Joao Pedro-Pavoletti.
    Tonali, Deiola, Leao e doppio Giroud: Milan-Cagliari 4-1 al 45′
    Il Milan parte fortissimo: tre colpi di tacco di Giroud infiammano il pubblico del Meazza, l’ultimo di questi lancia Leao, che si fa però rimontare in extremis da Carboni a tu per tu con Radunovic, mentre Tonali sblocca il risultato al 12′ con un magistrale calcio di punizione. Soltanto 3′ dopo il Cagliari trova il pareggio, frutto di una grandissima giocata di Joao Pedro e del colpo di testa di Deiola su cui Maignan non può nulla, ma l’illusione dura due giri di lancetta: è il 17′ quando Leao tira di rabbia dalla distanza e colpisce in pieno Brahim Diaz, riportando avanti così i rossoneri (il gol viene assegnato al portoghese in quanto il tiro era destinato in porta). Al 19′ ci prova poi Calabria da fuori, con la sfera che si spegne sul fondo, ma per il tris bisogna attendere il 24′: diagonale difensiva di Theo Hernandez, riparte, trova Brahim Diaz tra le linee e taglio per Giroud, che segna con un bellissimo interno mancino. In tribuna applaudono anche Ibrahimovic e Kessié. Il Milan va vicinissimo anche al poker al 28′, con Kjaer di testa (murato a pochi metri dalla linea di porta da Pavoletti) e con Leao (super risposta di Radunovic), e al 29′, con Giroud che scarica forse troppo tardi su Saelemaekers, il cui destro non impensierisce il portiere rossoblù. Altra occasione al 34′ dopo una magia di Hernandez (Giroud manca la girata a rete), replica sarda sessanta secondi più tardi con Pavoletti dal limite, ma non inquadra lo specchio, e controrisposta meneghina con una zuccata alta di Saelemaekers (38′). Al 40′ ci prova Brahim Diaz, fallo di mano di Strootman, cartellino giallo e punizione dal limite per il Milan. Interviene il Var, il tocco è dentro, inevitabile il calcio di rigore: sul dischetto va Giroud, che al 42′ sigla la doppietta personale e fissa il punteggio a San Siro sul 4-1.
    Milan show a San Siro: Cagliari ko 4-1
    Si riparte senza cambi, il Milan appare in totale controllo del match, mentre il Cagliari stenta ad uscire. La prima potenziale occasione arriva al 53′ e porta la firma di Saelemaekers, che spara però in curva di prima intenzione un pallone vagante sugli sviluppi di un corner. Al 55′, invece, Pavoletti sfiora il 4-2 di testa su un bel cross di Marin. I rossoneri fanno girare la sfera da destra a sinistra accompagnati dai cori del pubblico del Meazza, mentre al 58′ Giroud cerca invano la tripletta con una zuccata deviata in angolo. Fanno accademia i ragazzi di Pioli, trascinati dalle giocate di Leao, e al 63′ Godin toglie dalla fronte dell’ex Chelsea il gol del 5-1. Al 65′ ennesima straripante azione del portoghese, il cui tiro esce per questione di centimetri: è l’ultima della sua partita. Pioli lo richiama accanto a sé insieme a Saelemaekers e Tonali (salutato con una standing ovation), sostituiti da Rebic, Florenzi (altro boato) e Bennacer. Semplici si gioca invece le carte Zappa, Lykogiannis e Farias in luogo di Ceppitelli, Dalbert e Strootman, mentre Brahim Diaz si prende un giallo per un intervento energico su Joao Pedro. Con orgoglio i rossoblù si costruiscono tre buone opportunità tra il 78′ e l’80’ due volte con Lykogiannis (grande parata di Maignan e spizzata aerea fuori di poco) e una Pavoletti (deviazione in angolo di Kjaer). Nel finale Pioli concede spazio anche a Daniel Maldini per Brahim Diaz, dall’altro opposto del campo Ceter Valencia e Pereiro rilevano Pavoletti e Deiola. All’87’ cerca fortuna Rebic, favorito da una bellissima sponda di Giroud (poi sostituito da Castillejo), ma il pallone termina alto sfiorando la traversa. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Spezia 2-2: la doppietta di Joao Pedro punisce Thiago Motta

    CAGLIARI – Avanti di due reti all’Unipol Domus, lo Spezia di Thiago Motta non va oltre il 2-2 con il Cagliari di Semplici. La formazione ligure sblocca il risultato al 7′ con Gyasi e sembra chiudere il match al 58′ con Maggiore, abile a chiudere una bellissima azione corale. La rimonta rossoblù porta la firma di Joao Pedro, che prima accorcia al 62′ con un chirurgico destro da fuori, poi pareggia i conti quattro minuti più tardi su calcio di rigore procurato da Pavoletti. Al 76′ annullato il 3-2 bianconero di Mraz.
    Le scelte di Semplici e Thiago Motta
    Semplici si affida al 3-5-2 con Cragno tra i pali, Walukiewicz, Godin e Carboni in difesa, Nandez, Deiola, Strootman, Marin e Dalbert a centrocampo e Joao Pedro e Pavoletti in attacco. La risposta di Thiago Motta, che ha soli 16 calciatori a disposizione, è un 3-4-3 con Hristov, Erlic e Nikolaou davanti a Zoet e Ferrer, Bastoni, Maggiore ed Amian dietro a Colley, Gyasi e Verde.
    Cagliari-Spezia 0-1 al 45′: decide un tiro di Gyasi
    Dopo un avvio equilibrato, l’inerzia del match si spezza al 7′: Nikolaou si accentra e scarica su Gyasi, uno-due con Verde e palla all’angolino alla destra di Cragno. Lo Spezia è in vantaggio all’Unipol Domus. Il Cagliari non riesce a sciogliersi, ma prova ad alzare il baricentro, esponendosi ad alcuni pericolosi contropiedi: Verde, prima su punizione poi da posizione decentrata, cerca invano il raddoppio. Al 24′, invece, da un’incertezza di Zoet, nasce un’occasione mastodontica per i padroni di casa, vanificata da Walukiewicz, che spara alto da due metri con la porta completamente sguarnita. I ragazzi di Semplici prendono coraggio, Nandez e Joao Pedro trascinano i compagni, e al 30′ Pavoletti e Deiola sfiorano ancora il pari. Il talento uruguayano nel mirino dell’Inter incanta la platea con una serie di giocate sopraffine, il bomber brasiliano punge con un colpo di testa, bloccato dall’estremo difensore olandese, e con un mancino a giro che, parato a mano aperta, esce per questione di centimetri. Il capovolgimento dei valori in campo non porta però ad un cambio di risultato e lo Spezia, che si rivede con Verde soltanto in pieno recupero, rientra negli spogliatoi in vantaggio di misura.
    Lo Spezia raddoppia con Maggiore, la doppietta di Joao Pedro salva il Cagliari
    Il Cagliari parte fortissimo e Pavoletti ha due chance in un minuto: di destro calcia male e sciupa una splendida giocata di Nandez, di testa manca la deviazione e commette fallo di mano. Dall’altro lato del campo, Maggiore impegna Cragno. Lo Spezia soffre terribilmente, soprattutto sull’out destro, ma al 58′ una meravigliosa azione corale porta Bastoni a siglare il 2-0 con un facile tap-in. L’immediata reazione sarda è firmata Joao Pedro, murato in angolo in extremis al primo tentativo (60′), decisivo con un tiro da fuori al secondo (63′): i ragazzi di Semplici, che manda in campo Pereiro e Zappa per Deiola e Walukiewicz, riaprono la partita. Ritmi vibranti, Gyasi lamenta un fallo subito in area rossoblù, capovolgimento di fronte e rigore per i padroni di casa (contatto Zoet-Pavoletti): il Var analizza entrambi gli episodi e conferma la decisione dell’arbitro. Dagli undici metri va Joao Pedro, che sigla il clamoroso 2-2 (66′). Nella formazione ligure Verde fa posto a Mraz, ma è ancora lo scatenato brasiliano a sfiorare la tripletta al 69′ e al 70′. Al 75′, invece, è Colley ad impegnare Cragno, mentre Joao Pedro e Pavoletti si divorano il sorpasso un giro di lancetta più tardi, annullato invece per fuorigioco a Mraz sul repentino ribaltamento. Gli ingressi di Ceppitelli e Simeone contribuiscono a fornire forze fresche al Cagliari nel forcing finale, ma a chiudere in attacco è lo Spezia. Il triplice fischio dell’arbitro congela il 2-2 al termine di una partita bellissima e dalle numerose emozioni. LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro: per Walukiewicz si tratta con Izzo. Lyanco verso il Watford

    TORINO – Nkoulou si è svincolato, Lyanco è stato tagliato fuori da Juric, ha le valigie in mano ma il Toro non gli ha ancora aperto l’imbarco, e Izzo non è certo un punto fermo dei granata, in questo momento. Anche qui, bene far di conto, prima di procedere con il mercato difensori che è caldo sull’asse Torino-Cagliari. I punti fermi sono Bremer, leader tecnico del reparto, Buongiorno che sta maturando bene ma appunto ancora maturando, Rodriguez che non ha più il passo da esterno e che da alternativa è dirottato sulla prima linea davanti al portiere, e Djidji, che non dispiace a Juric ma che rimane un sostituto (sempre che in definitiva non venga ceduto al Crotone per uno sconto sul cartellino di Messias, se davvero scatterà l’opera di accerchiamento al brasiliano). (…)Guarda la galleryTorino, sconfitta con l’Az: Pjaca illude, poi la rimonta
    Si guarda al Cagliari per la fase difensiva
    Completato il quadro, si può dare conto del confronto in essere tra granata e rossoblù che coinvolge soprattutto i difensori: Walukiewicz da una parte, Lyanco e Izzo dall’altra. Il Cagliari ha aperto alla partenza del polacco con la formula gradita a Cairo, cioè in prestito con diritto di riscatto. Strada percorribile purché la cifra di suddetto diritto sia alta, tendenzialmente superiore ai 10 milioni. Che comunque il presidente non sarebbe vincolato a spendere, la prossima estate. (…) Insomma il materiale su cui lavorare c’è, però va incastrato nel modo giusto, con il Cagliari. (…)
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    Guarda la galleryToro, Belotti ko in Coppa Italia esce sconsolato LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro, proposta di scambio: c'è Zaza per Simeone

    TORINO – Il Toro cerca di muoversi, ma fa un passo in avanti e due indietro. Il problema è quello finanziario nel senso che al momento Cairo non è disposto a sborsare le cifre che chiedono le società per i giocatori che vorrebbe Juric. Sì, il mercato dei granata è pericolosamente in stand by, al netto della variabile Belotti di cui si scrive in apertura di pagina 12. Pericolosamente perché la squadra, reduce da due annate disastrose nelle quali ha rischiato la retrocessione, è incompleta. E, forse, ancora più debole.(…) E allora la situazione diventa preoccupante, con la sfida contro la Cremonese dietro l’angolo. Una partita, in programma domenica allo stadio Grande Torino, che i granata non possono sbagliare: sarebbe mortificante uscire al primo turno della Coppa Italia contro una formazione di serie B.

    Contatti con il Cagliari per Zaza-Simeone

    Detto questo Davide Vagnati sta cercando di ingegnarsi. Nelle ultime ore ha imbastito contatti con il Cagliari per proporre lo scambio Zaza-Simeone: due giocatori che nei rispettivi club non hanno dato quello che tutti si aspettavano e che in una nuova squadra potrebbero trovare stimoli importanti. Simeone è un giocatore che al Toro piace da tempo. Il Cagliari ne ha parlato con il Marsiglia e ora ne discute con lo Zenit (già, il club che ha offerto 30 milioni al Toro per Belotti), ma se i granata oltre a Zaza (30 anni) dovessero aggiungerci due o tre milioni (l’argentino ha 26 anni), il discorso si potrebbe riaprire. Al momento, a parte un ultimo contatto telefonico, non si è anora entrati nel vivo. (…)

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    Milan-Cagliari 0-0, Pioli manca il match point per la Champions

    MILANO – Il Milan fallisce il successo che sarebbe valso la qualificazione in Champions League, fermato dal Cagliari sullo 0-0 a San Siro nella penultima giornata di Serie A. I ragazzi di Pioli, reduci dai due entusiasmanti successi a Torino (3-0 sulla Juve e 7-0 sul Torino), trovano nei sardi uno scoglio insormontabile, nonostante gli uomini di Leonardo Semplici fossero già salvi prima del match, grazie alla mancata vittoria del Benevento, nel pomeriggio, contro il Crotone.Guarda la galleryLa nuova maglia non porta fortuna al Milan: il Cagliari è un muro
    Milan-Cagliari, la partita
    I rossoneri, privi dell’infortunato Ibrahimovic (stagione finita e addio Europei per lo svedese che assiste al match sugli spalti), si presentano con la sola novità di Saelemaekers al posto di Castillejo rispetto alla formazione che ha annichilito il Torino mercoledì scorso; la punta è Rebic. I rossoblù, senza Rog, Pereiro e Calabresi e Walukiewicz, rispondono con il 20enne Carboni nel trio difensivo e Pavoletti centravanti, supportato da Nainggolan e Joao Pedro. Il Milan ha l’iniziativa del gioco, ma il Cagliari non rinuncia a punzecchiare i padroni di casa, con la leggerezza di chi ha finalmente soltanto voglia di divertirsi in campo. I rossoneri si fanno vivi dalle parti di Cragno con Rebic, che sfiora il palo, e con Saelemaekers, che chiama il portiere sardo alla parata in bello stile. I sardi puntano sulle ripartenze, che un paio di volte sono fermate, sul più bello, da un attento Kjaer e da Calabria. Alla mezz’ora nuovo lampo offensivo del Milan proprio con Calabria, che non inquadra la porta avversaria. Prima dell’intervallo i rossoneri ci provano ancora con i calci di punizione di Hernandez (alto) e di Calhanoglu (sulla barriera). Si va al riposo sullo 0-0.
    La classifica di Serie A
    Donnarumma super su Pavoletti e Godin
    Al rientro dall’intervallo Pioli toglie Saelemaekers inserendo Leao per avere maggiore spinta offensiva. L’azione rossonera si fa effettivamente tambureggiante, ma è il Cagliari ad andare vicinissimo al vantaggio con il pezzo forte di Pavoletti, il colpo di testa: Donnarumma è bravissimo a respingere l’incornata da pochi passi dell’attaccante rossoblù. Pioli storce il naso perché i suoi fanno gioco, ma non pungono. Così il Cagliari sfiora ancora il gol al 64′ con un’inzuccata di Godin, che trova ancora la parata di un prodigioso Donnarumma. Smaltita la paura, il Milan torna a premere alla ricerca del gol da Champions: la difesa del Cagliari però è impenetrabile. Il match si chiude senza reti: nell’ultima giornata assisteremo a una corsa a tre, per due posti in Champions, tra Milan, Napoli e Juventus, separate da un solo punto. LEGGI TUTTO