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    Di Francesco: “Cagliari, ti farò divertire con il mio 4-3-3”

    CAGLIARI – “Voglio riportare entusiasmo e un giocodivertente. Sono convinto che miglioreremo sotto tutti i punti di vista. Mi ha convinto il grande desiderio del presidente, mi voleva a tutti i costi e c’è grande voglia di condividere ogni scelta futura che non riguarderà solo il mercato”. Queste le prime parole di Eusebio Di Francesco come nuovo allenatore del Cagliari. “Per me è fondamentale per ripartire dopo tre mesi particolari alla Sampdoria, forse una scelta frettolosa e di cui non ero troppo convinto. In tanti hanno scritto che sono stato esonerato – ha svelato – ma mi sono dimesso io dopo tre mesi in cui non ho fatto bene. Con Giulini invece c’è stata subito empatia sotto tutti i punti di vista”. In Sardegna tutti si interrogano sul futuro di Nainggolan: “Radja lo conosco benissimo, ma ora è un giocatore dell’Inter. Non dipenderà solo da noi ma anche dalle loro scelte, ma l’auspicio di tenerlo ci sarebbe visto il suo attaccamento alla maglia. Con il presidente abbiamo parlato di tante cose, ora è il momento di metterle nero su bianco anche grazie alla sua grande disponibilità”. 
    Di Francesco è arrivato in Sardegna
    “Voglio un’identità di gioco forte: avanti con il 4-3-3”
    “Innanzitutto è fondamentale che la mia squadra abbia un’identità forte di gioco – ha proseguito Di Francesco – quindi servono giocatori specifici per il ruolo. Voglio una squadra propositiva, ma la voglio veramente: a volte ci riesci, altre meno. Ma la voglia di fare la gara diventa determinante, anche perché da questo deriva l’entusiasmo per la gente che ci guarda. Lasciamo il passato nel passato, voglio ricominciare dando una forte identità a questa squadra. A differenza della Sampdoria ora sono straconvinto: ripartiremo dal 4-3-3, ma non sono integralista. Prima dovrò conoscere i giocatori allenandoli”.

    “Vorrei lanciare un altro Zaniolo anche qui”
    Una stagione che per il Cagliari non si è chiusa nel migliore dei modi, ma che ha visto lanciare alcuni giovani, su tutti Ladinetti e Carboni. In rossoblù Di Francesco spera di replicare l’exploit di Zaniolo alla Roma: “Ne conosco diversi – con Giulini che, ridendo, rivela della sua richiesta su Ladinetti già alla seconda telefonata -. Ma la vera forza è farli giocare prima delle gare di fine stagione, in questo senso ho fatto esordire Zaniolo al Bernabeu e non è da tutti, ma allora ci credevo. Oggi ci riempiamo tutti la bocca con il suo nome, dobbiamo avere il coraggio di lanciare i giovani anche per affrontare le squadre più forti”. Sulla campagna acquisti: “Adesso è prematuro parlare di nomi o ruoli, ma principalmente andrà rinforzato il repartoarretrato – ha ammesso Di Francesco -. Giocando con il 4-3-3 è fondamentale avere le ali di ruolo. JoaoPedro lo vedo come esterno di sinistra, mentre Pereiro lo vedo a destra. Ci vogliono giocatori che sappiano fare le due fasi con qualità: giovani o esperti, ma servono caratteristiche giuste per questo modulo, ora posso dire che è il centrocampo che mi sembra il reparto più completo. Tengo a ringraziare tutti per il caloroso benvenuto che mi è stato dato all’aeroporto, sono felicedell’accoglienza. Sono orgoglioso di essere qui e rappresentare un’isola, quasi una nazione. Mi auguro di far divertire, ma si passerà tra momenti facili o meno facili. Con la coesione ci toglieremo grandi soddisfazioni” ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Ufficiale: Di Francesco è il nuovo allenatore

    CAGLIARI – Ora è ufficiale, Eusebio Di Francesco è il nuovo allenatore del Cagliari. Lo comunica il club sardo in una nota sul proprio sito. Il tecnico abruzzese ha firmato un accordo con la società rossoblù sino al 30 giugno 2022 e subentra così a Walter Zenga, arrivato al tredicesimo posto insieme all’Udinese, quattordicesimo se si guardano gli scontri diretti. Una delusione secondo il presidente Giulini, che per il Cagliari si aspettava non l’Europa, ma almeno una squadra in grado di lottare sino all’ultimo per quel risultato. Maran ci stava riuscendo ma poi è crollato. E l’esonero era un chiaro segnale che il presidente pretendesse di più. Poi il patto con Zenga, tentato dalla missione quasi impossibile del settimo posto. Missione non risuscita. E quindi tocca a Eusebio Di Francesco. Sino alla scorsa stagione il tecnico era alla guida della Roma, squadra (potenzialmente) sempre da scudetto o almeno da Champions.

    Giulini sogna l’Europa con Di Francesco
    Ma a Cagliari è stato chiamato per ricostruire un po’ il sogno Sassuolo. Con un precedente che di sicuro ha fatto pensare Giulini. Quattro anni fa Di Francesco ha portato il Sassuolo al sesto posto e ai preliminari dell’Europa League. Poi la Roma. E, questa stagione, la Sampdoria: esonerato con la squadra in piena zona retrocessione. Di Francesco viene ricordato spesso per il suo 4-3-3. E per il fatto che tutti si stupirono quando alla Roma il mercato gli consegnó un trequartista, Pastore, sulla carta poco congeniale al suo modulo. Ma in realtà Di Francesco ha giocato anche in altri modi. Ad esempio con il 4-2-3-1 a Roma con Dzeko davanti. Situazione che forse sarà difficile riproporre in Sardegna. Con la Samp Di Francesco aveva iniziato con il 4-3-3 ma poi si era riconvertito al 3-4-1-2 e al 3-5-2, schema più simile a quanto si è visto a Cagliari con Zenga. LEGGI TUTTO

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    Giulini: “Zenga? Non resta: nuovo progetto per il Cagliari”

    MILANO – Il Cagliari “cambia allenatore”, Eusebio Di Francesco è in pole position. Il presidente Tommaso Giulini dà il ben servito a Walter Zenga a pochi minuti dalla gara contro il Milan. “Avevamo la speranza di rimanere attaccati ai posti per l’Europa – spiega Giulini a Sky – e c’è delusione: ritrovarci nell’anno del centenario al tredicesimo posto non è soddisfacente. Abbiamo deciso di cominciare con un nuovo progetto. Di Francesco? Potrebbe essere la nostra prima scelta”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Zenga: “Vincere col Milan non garantirà mia conferma”

    CAGLIARI – Walter Zenga e il suo Cagliari domani si apprestano a chiudere la stagione a San Siro contro il Milan. Ecco le sue parole in conferenza stampa: “Contro una squadra che sta passando un gran momento di forma, cercherò di mettere in campo la formazione migliore, anche se ho gli uomini contati. Con la difesa a 3 abbiamo dato il meglio, penso la utilizzeremo anche domani. Trequartista? Vedremo chi starà meglio dopo le indicazioni dei medici e da quello che dice l’allenamento”. La stagione dei sardi si concluderà in una Scala del Calcio purtroppo vuota: “Sono tornato tante volte a San Siro, non sono emozionato. Sarò felice quando potrò finalmente allenare il Cagliari con i tifosi a casa nostra. Walukiewicz giocherà sicuramente. Mia conferma? Sono un inguaribile ottimista, poi se il presidente sceglierà altro si vedrà, ma io sono e mi sento l’allenatore di questo Cagliari”.

    Nel Cagliari sono parecchi i giovani che stanno emergendo: “Tutti i ragazzi della Primavera che guardano i vari Ibrahimovic e Ribery che continuano a giocare a un’età avanzata devono chiedersi come ci sono riusciti: il talento non basta, servono continuità e tante altre attenzioni. Zlatan e gli altri vanno ammirati perché c’è sempre professionalità e continuità pari al 100%. Se ripenso ai miei tempi, bisognerebbe vedere i campioni di allora con questo calcio: penso che Maradona avrebbe fatto il doppio dei gol (ride, ndr). Carboni, Ladinetti e Gagliano? Partendo dal presupposto che nessuno di loro sapeva da prima che avrebbe giocato, penso che uno di loro abbia possibilità di giocare, ma è possibile anche non giochi nessuno”. Zenga non ritiene che anche vincendo domani resterà in rossoblù: “Confermo quello che ho detto dopo la Juve. Penso che abbiamo fatto prestazioni di livello, quando avevamo tutta la rosa a disposizione, poi il rimpianto è non essere riuscito a ripeterle nelle gare successive. Ma vincere a Milano non cambierebbe nulla dal punto di vista della panchina: è giusto che la società faccia le sue valutazioni in modo sereno”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Giulini: “Zenga? Ottimo lavoro, decideremo a breve”

    CAGLIARI – Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, a margine dell’assemblea di Lega Serie A, ha parlato del futuro della panchina rossoblù: “Zenga? Siamo molto contenti del lavoro che ha fatto, non era scontato dopo una pausa lunghissima. I punti necessari alla salvezza sono arrivati subito e oltretutto ci ha permesso di battere la Juve che è sempre una soddisfazione”. “Liverani? Nel giro di qualche di qualche giorno prenderemo una decisione insieme a Zenga, ma non nego che è uno dei profili valutati”. Con la stagione 2019/20 agli sgoccioli la testa va già all’inizio del prossimo campionato. Soprattutto alle problematiche: “Per me è impraticabile ripartire il 12 settembre come il resto dei tornei. Noi siamo stati gli ultimi a finire e credo che si potrà pensare di ricominciare almeno una settimana dopo. C’è anche la possibilità di inserire una data tra il 2 e il 3 gennaio, soluzione gradita a tutti i tifosi. Iniziare prima sarebbe folle – conclude Giulini – mi auguro si possa cominciare il 19 settembre”.
    Cagliari-Juve 2-0: decidono Gagliano e Simeone LEGGI TUTTO

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    Cagliari, finalmente Pavoletti! È tra i convocati per la Juve

    CAGLIARI – C’è anche Leonardo Pavoletti nell’elenco dei convocati per la partita che il Cagliari giocherà domani alle 21.45 con la Juventus. Per il bomber di Livorno la fine di un incubo dopo i due interventi al crociato a settembre e a febbraio. Il giocatore si era infortunato alla prima di campionato contro il Brescia ed era stato subito operato in Austria. Era pronto a tornare in campo a marzo, ma a febbraio una accidentale caduta ha causato una nuova lesione che ha reso necessario un intervento bis. Pavoletti ha condiviso sui social il percorso di recupero con immagini di allenamenti anche nella spiaggia del Poetto. Nei giorni scorsi è arrivato il via libera di Christian Fink, il chirurgo che lo ha operato due volte. E Pavoletti ora sta lentamente cercando di rimettersi al passo con i compagni. Ha espresso un desiderio: giocare anche pochi minuti in questo finale di campionato. E Zenga evidentemente ha intenzione di accontentarlo: pronto per un eventuale impiego contro la Juve campione d’Italia.  LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Zenga: “Dovevamo approcciare meglio”

    CAGLIARI – Ancora una sconfitta per il Cagliari: alla Sardegna Arena fa festa l’Udinese, che passa grazie al gol di Okaka nel primo tempo: “Se avessimo approcciato la gara come nel secondo tempo avremmo visto un altro Cagliari. Si è sbagliato qualcosa nella distribuzione del gioco, ma poi ci siamo sistemati giocando meglio – ha spiegato Walter Zenga in conferenza stampa -. I cambi? Ho tolto Ladinetti per provare ad essere più offensivi, non perchè la sua prestazione non fosse buona. Pereiro? Anche lui ha fatto bene, deve giocare più vicino alla punta, mentre Ragatzu è entrato per giocare da falso nueve, ma può fare tranquillamente l’esterno” ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Cragno fa 100 e il Cagliari lo premia con una maglia speciale

    CAGLIARI – Alessio Cragno oggi prima dell’allenamento ha ricevuto una sopresa indimenticabile: una maglia speciale per festeggiare le cento presenze con il Cagliari. Il club sardo ha voluto onorare il ragazzo con la consegna della sua maglia conservata all’interno di una teca: sul retro il numero sul retro non era l’inseparabile 28 del portiere toscano, ma il numero 100: Alessio ha raggiunto questo importante traguardo in occasione dell’ultima gara alla Sardegna Arena, quella contro il Lecce. Cragno ha dimostrato il suo sfavillante stato di forma anche nella partita successiva, quando allo Stadio Olimpico contro la Lazio è stato protagonista con grandi interventi e parate strappa-applausi. LEGGI TUTTO