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    Rabbia Zenga: “Al Cagliari manca un rigore netto!”

    ROMA – “Adesso come Cagliari siamo abbastanza stanchi”. Così il tecnico rossoblù ai microfoni di DAZN dopo il ko in casa della Lazio, dove però non è stato concesso ai sardi un rigore apparso netto. “Tutto sommato è stata una buona partita, eravamo anche andati in vantaggio e avevamo fatto un bellissimo gol su punizione, poi nel momento cruciale della gara Cragno ci ha tenuto in partita con delle parate importanti, però poi c’è un episodio… un rigore netto, assolutamente. Con l’Atalanta vanno a rivedere il gol di Simeone con il braccio attaccato, a Firenze ce ne annullano uno per un fuorigioco di due millimetri. Questo è braccio largo ed è rigore con le regole di adesso, poi magari perdo la partita lo stesso, ma questi episodi determinano tante cose – ha tuonato Zenga -. Non è corretto che non ti vengano date le cose che meriti, il braccio largo è evidente. Più rigori dati? Avevo detto la settimana scorsa che chi ha inventato questa regola ama il calcio-balilla, qui mi si è rigirata contro. Il braccio è nettamente largo e non capisco come al VAR non siano andati a rivederlo. Non c’è discussione sul braccio dentro o fuori, è rigore e basta. Perchè al Cagliari no e a tutti gli altri sì? Dopo un buonissimo primo tempo nel secondo siamo entrati un po’ disattenti, subendoli, ma alla fine anche con i ragazzini in campo abbiamo cercato il pari ed è una cosa positiva per noi, ma questi sono episodi che pesano e alla fine del campionato contano. Il regolamento parla chiaro, non c’è da discutere, il regolamento parla chiaro ed è rigore, punto e basta. Al VAR sono lì seduti non a prendere un caffè, perchè non vedono?”. 

    Poi un bilancio sulla sua avventura a Cagliari: “In pochissimo tempo abbiamo cercato di dare stabilità alla squadra dopo 12 gare senza vittoria e il periodo di lockdown, poi siamo in un momento in cui giocando ogni 3 giorni non puoi lavorare sui dettagli, anche se riguarda tutte le squadre. Mi piacerebbe lavorare con continuità e allenare la squadra come un allenatore deve fare, se avrò questa possibilità bene, se non ce l’avrò ho fatto tutto quello che dovevo fare. Continuiamo ad avere a fine partita di tornare a casa con la testa alta sapendo di aver dato tutto. 4-2-3-1 nel finale? Loro avevano spinto tanto ed erano stanchi, giocavamo con tre attaccanti, ma solo per quel momento particolare. Mi è piaciuto l’atteggiamento del primo tempo, ma giocavamo contro una squadra che lavora insieme da anni, si è giocata lo scudetto ed è andata in Champions meritatamente. Cragno? Io quando ero a Crotone l’avevo visto dal vivo insieme a Meret, e avevo detto che tolto Donnarumma loro erano quelli che mi avevano impressionato di più. Poter allenare Cragno per me è un vantaggio” .
    LAZIO-CAGLIARI 2-1: LA CRONACA  LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Zenga: “Abbiamo fermato un gran Sassuolo”

    CAGLIARI – Walter Zenga ha commentato ai microfoni di Sky Sport il pareggio ottenuto dal Cagliari, nonostante l’uomo in meno per l’espulsione di Carboni, contro il Sassuolo: “Abbiamo giocato contro una grande squadra che ultimamente aveva fatto male a tante big. Con noi non hanno creato occasioni e hanno segnato solo su calcio d’angolo, su una nostra disattenzione. Nella ripresa l’espulsione ci ha fatto reagire e i ragazzi sono stati bravi ad andare a prendersi un pareggio meritato dal mio punto di vista. Bisogna riconoscere quando una squadra sta meglio della tua, è un atto di umiltà che ti fa capire come affrontare questo periodo dove siamo con gli uomini contati e giocano sempre gli stessiù”.
    CAGLIARI-SASSUOLO 1-1: LA CRONACA

    “Con un po’ di gamba avremmo fatto di più”
    “Oggi ha giocato un esordiente davanti alla difesa (il giovane Ladinetti, ndr) e con un po’ più di gamba avremmo potuto fare qualcosa di meglio. Noi giocavamo contro una squadra con un assetto solido da due anni e un grande allenatore capace di organizzare bene la sua squadra, io ho allenato qui solo per un mese e mi porto a casa dieci punti, che secondo me è tanta roba, ma ho dato personalità. Non c’è stato tempo per lavorare su determinate cose, inoltre ho solo Birsa, Rog e Nandez a centrocampo e non li posso neanche spremere”. Ancora Zenga: “Scarse motivazioni? Gli obiettivi ci sono sempre, come i 47punti dell’era Giulini da superare, ci restano 4 partite contro squadre di livello e giocare a calcio ti porta ad avere delle considerazioni, come onorare la maglia e dare tutto anche se hai raggiunto gli obiettivi: il nostro è quello di migliorare i punti fatti negli ultimi tre anni. Cigarini? Quello che è successo rimane nello spogliatoio. Carboni? Ha dimostrato che può stare in serie A ma non può prendere un giallo come quello del primo tempo, quello nella ripresa è in concorso con Mattiello” ha concluso Zenga. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Zenga: “Dobbiamo trovare gol e vittoria”

    CAGLIARI – Cagliari di nuovo alla Sardegna Arena per rialzare la testa dopo la batosta di Genova. Davanti però c’è il Sassuolo, squadre tra le più in forma del momento e lanciatissima verso l’inseguimento del sogno Europa. Reduce tra l’altro dalla quasi impresa a Torino con la Juve. Zenga dovrà fare a meno di Nainggolan e Pellegrini, infortunati, e di Ionita, squalificato. C’è anche l’incognita Cigarini: solo in serata si saprà se il centrocampista, fuori per scelta tecnica in Liguria, sarà convocato. “Questioni – ha detto il mister – che devono rimanere nello spogliatoio”. Attacco quasi sempre con gli stessi uomini? “Vediamo – ha detto ancora -. Simeone gioca sempre ma abbiamo anche Paloschi: può essere una soluzione subito o giovedì, valuteremo. Per Joao Pedro devo dire che è un grande: sta facendo molto di più di quello che può fare”. Obiettivo: cercare di fare bene. Senza lo stimolo della paura (+12 sulla terzultima) o della possibile gloria (-12 dal settimo posto). “Il fatto che Nainggolan sia importante non si scopre oggi – spiega Zenga – la squadra deve prendersi responsabilità differenti. Bisognerà cambiare qualcosa, sicuramente. Pereiro? Può essere una soluzione. Se riesce a capire che ne deve scartare due o tre e non quattro giocatori va anche meglio”. “Noi siamo in un momento in cui dobbiamo trovare gol e vittoria: allora cambia tutto. A volte si dimentica il fatto che si gioca ogni tre giorni e che non si può fare una tragedia o esaltarci da una gara all’altra”, ha aggiunto Zenga. Il Sassuolo? “Una squadra che gioca bene a calcio – ha spiegato – si conoscono da tanti anni, hanno idee chiare”. LEGGI TUTTO

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    Zenga: “Cagliari poco brillante in area. Nainggolan? Valuteremo”

    CAGLIARI – “Loro hanno avuto più occasioni. Siamo stati poco brillanti in area. Le occasioni del Lecce sono state più evidenti, ma questo 0-0 poteva essere facilmente 2-2”. Lo ha dichiarato, ai microfoni di Sky, il tecnico del Cagliari Walter Zenga, che proprio stasera ha raggiunto il traguardo delle 100 panchine in Serie A (“Ho girato il mondo, e ho allenato in posti non esattamente a cinque stelle. Un errore clamoroso l’ho fatto, andar via da Catania. Ma non si torna indietro, si fa esperienza”, ha commentato), dopo l’incontro con il Lecce: “Rischiando abbiamo anche cercato di vincere: concedere qualcosa ci sta, ma succede perché attacchi tanto. E’ una scelta giocare a viso aperto, fa parte del nostro modo di fare calcio, cerchiamo sempre e comunque di vincere. Il periodo è particolare, è difficile mantenere un equilibrio per 90′. In un campionato normale apporterei dei correttivi. Ovviamente più si va avanti più si fatica e più errori si fanno. Dobbiamo sfruttare nel modo giusto le nostre qualità. A 60 anni mi sono aggiornato, mi piacerebbe continuare, e se me lo merito lo farò. Nainggolan? Ha avuto un problema al polpaccio – ha raccontato Zenga poi in conferenza stampa – valuteremo domani”. 
    CAGLIARI-LECCE 0-0: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Pavoletti: “Sogno di tornare presto in campo”

    CAGLIARI – “Ora il mio sogno è giocare almeno un minuto nelle ultime partite”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radiolina l’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti, alle prese con i postumi dell’infortunio al ginocchio: “La riabilitazione prevede anche lavoro in acqua e col preparatore Francesco Fois abbiamo pensato di fare due sedute settimanali al Poetto. I compagni all’inizio mi prendevano in giro: ma in realtà erano gelosi, sarebbe piaciuto anche a loro stare con me. Mi è dispiaciuto non poter contribuire ai successi della squadra. In rosa abbiamo grandi giocatori e vedere certi palloni filtranti dalla tribuna ti fa venire l’acquolina in bocca: mi sarei divertito molto. Joao Pedro ha detto di essere migliorato nel gioco aereo guardando me in allenamento? Esagera, lui in realtà è stato sempre molto bravo, stilisticamente anche più bravo di me. Simeone? Sta facendo benissimo, peccato non aver potuto giocare insieme, sarà per il prossimo anno”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari, Zenga: “Peccato, alla fine la stavamo anche per riprendere”

    CAGLIARI – Un Cagliari volenteroso non è bastato per fermare la corsa dell’Atalanta, vittoriosa 1-0 alla Sardegna Arena. Walter Zenga, tecnico dei sardi, ha commentato così a Sky Sport la prestazione: “Abbiamo affrontato una squadra veramente forte e che gioca a memoria con una qualità incredibile, come si è visto dai cambi. Però abbiamo tenuto, […] LEGGI TUTTO