consigliato per te

  • in

    Stasera Cagliari-Bari: chi si prende la A?

    TORINO – Ci siamo: stasera, fischio d’inizio alle 20.30, va in scena Cagliari-Bari, finale d’andata dei playoff, il ritorno domenica alla stessa ora, quando sapremo quale delle due salirà in A dopo Frosinone e Genoa, promosse direttamente. Difficile stabilire chi sia la favorita. Per quel che si è visto in questi playoff, il Cagliari sembra avere qualcosa in più a livello tecnico e il manico di Ranieri si è fatto sentire (più di quello di Mignani nel Bari). Però, il pronostico resta incerto perché il regolamento dei playoff riequilibra tutto. Il Bari, che ha terminato il campionato al terzo posto (il Cagliari ha chiuso quinto), dispone di alcuni vantaggi sui sardi: va in A con due pareggi (non si disputano i supplementari in caso di parità dopo la gara di ritorno, conta il miglior piazzamento in campionato); nella gara di ritorno potrà fare affidamento sulla spinta unica che offrirà il San Nicola, lo stadio più capiente della B e già esaurito, già in semifinale contro il Sudtirol erano quasi in 52mila. Certo, anche stasera ci sarà un clima caldo alla Unipol Domus, già decisiva nel pazzesco 3-2 sul Parma nella semifinale d’andata. Ma sold out per sold out, quello sardo non avrà neanche un terzo di spettatori di quelli che ci saranno domenica sera al San Nicola. Per la finale di ritorno si dovrebbe battere il primato del club di 55.490 spettatori che risale alla stagione 1990/91, in un Bari-Inter di A. Inoltre, rispetto al Cagliari, la squadra pugliese ha avuto un giorno in più per preparare la partita e ha disputato una gara in meno dei sardi che a differenza dei pugliesi hanno iniziato i playoff dal turno preliminare. Questi ultimi due fattori solo apparentemente pesano meno dei primi due. Perché di fatto per tutta la stagione in B si sono preparate le partite sui 7 giorni e dunque c’è poca abitudine da parte dei giocatori a scendere in campo in maniera ravvicinata. Ma ci si gioca la A e si dovrebbe andare oltre la fatica. Ranieri ha bisogno di vincere la sfida di stasera per levare a Mignani il vantaggio dei due pareggi che varrebbero la promozione. Molto dipenderà dalla buona vena della coppia d’attacco Lapadula-Luvumbo, capaci in semifinale di ribaltare il Parma, andato all’intervallo sullo 0-2 ma capovolto nella ripresa dalla doppietta dell’angolano e dalla rete su rigore dell’italo-peruviano, a 3 reti nei playoff e già capocannoniere della B con 21 gol. Ma la variabile impazzita può essere Luvumbo: al Parma ha segnato due reti da cineteca (e procurato il rigore), era praticamente imprendibile. Se replica quella partita, per il Bari si fa dura. Tuttavia Luvumbo, classe 2002, è un ragazzo ancora in formazione. Certo, dotato di mezzi tecnici e atletici fuori dal comune ma è da verificare che possa ripetere quella strabordante prestazione, visto che in precedenza, nell’arco della stagione, non è che avesse incantato. Attenzione poi, a come finì in campionato la sfida all’Unipol Domus fra le due squadre. Era il 17 settembre, i ragazzi di Mignani, con una partita tatticamente perfetta, sbancarono Cagliari con una rete al 77’ dell’italo-marocchino Walid Cheddira. Ma quasi nove mesi dopo, sono cambiate tante cose. Quello era il Cagliari di Liverani, una squadra piuttosto fragile, nulla a che vedere con quella plasmata da gennaio da Sir Claudio Ranieri, il quale ha portato innanzitutto grande solidità (solo 2 ko da quando è in sella, e su quelle sconfitte pesarono gli arbitraggi sfavorevoli). Però anche lo stesso Cheddira è un po’ diverso da quello che furoreggiava ad inizio stagione: a settembre era gasatissimo per la convocazione nel Marocco col quale in seguito avrebbe vissuto l’avventura al Mondiale. Di ritorno dall’esperienza in Qatar, Cheddira ha mostrato un po’ di stanchezza, E non è ancora andato a segno in questi playoff, dopo i 17 gol in campionato e i 5 in Coppa Italia (capo cannoniere del torneo). Ma chissà, l’aria di Cagliari potrebbe suscitargli bei ricordi e sbloccarlo… Mentre Lapadula stasera riceve da Mauro Balata, numero 1 della Lega B, il Premio Pablito, intitolato alla memoria di Paolo Rossi, riservato al vincitore della classifica cannonieri del campionato, succede a Massimo Coda che vinse il trofeo con la maglia del Lecce. Probabilmente squadre speculari schierate col 4-3-1-2. Uno squalificato per parte, sono anche gli unici assenti: Dossena nel Cagliari, Ricci nel Bari, saranno rilevati da Goldaniga e Mazzotta. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Parma-Cagliari ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PARMA – Dopo l’incredibile 3-2 in rimonta dell’andata da parte del Cagliari, a Parma è tutto pronto per il ritorno della semifinale playoff di Serie B tra la formazione di Pecchia e quella di Ranieri. In palio un posto nella finale spareggio per la A dove è già arrivato il Bari grazie al successo per 1-0 contro il Sudtirol. Al Tardini sarà battaglia tra i ducali e i sardi, con due città a spingere le proprie squadre che sperano di tornare presto nella massima serie italiana. Una gara delicata che sarà diretta da Orsato, un arbitro di profilo internazionale per un match da dentro o fuori.
    Segui la diretta di Parma-Cagliari su Tuttosport.com
    Dove vedere Parma-Cagliari: streaming e diretta tv
    La semifinale di ritorno dei playoff di Serie B tra Parma e Cagliari si gioca questa sera alle ore 20:30 presso lo stadio Tardini di Parma .Sarà trasmessa in tv e streaming su DAZN, Sky Sport, SkyGo, Now, Helbiz Live e OneFootball.
    Parma-Cagliari: probabili formazioni
    PARMA (4-2-3-1): Chichizola, Delprato, Osorio, Cobbaut, Coulibaly; Estevez, Bernabé; Man, Sohm, Benedyczak; Vazquez. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Circati, Zagaritisi, Camara, Juric, Zanimacchia, Charpentier, Bonny, Mihaila, Inglese. Indisponibili: Ansaldi, Buffon, Valenti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Chichizola, Estevez, Man, Mihaila, Vazquez.
    CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic, Azzi, Altare, Dossena, Zappa; Deiola, Nandez, Makoumbou; Mancosu; Lapadula, Luvumbo. Allenatore: Ranieri. A disposizione: Aresti, Ciocci, Barreca, Di Pardo, Goldaniga, Kourfalidis, Obert, Lella, Rog, Viola, Millico, Pavoletti, Prelec. Indisponibili: Capradossi, Falco. Squalificati: nessuno. Diffidati: Dossena, Kourfalidis.
    ARBITRO: Orsato. Assistenti: Lombardo-Perrotti. Quarto uomo: Sacchi. Var: Mariani. Avar:  Abisso.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM, la Serie BKT, LaLiga Santander, la UEFA Europa League e il meglio della UEFA Conference League. Attiva ora. Disdici quando vuoi. LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari, Ranieri: “Cosa ho detto ai ragazzi? Tra 11 giorni in vacanza”

    Cagliari-Venezia, le dichiarazioni d Ranieri
    L’allenatore prima di parlare del match ha parlato dei motivi che l’hanno portato ad accettare la proposta del Cagliari: “L’amore per questa terra e per questi tifosi mi hanno dato tanto all’inizio della carriera e ho pensato che non potevo essere egoista”. Sulla partita: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi ovviamente era logico soffrire. L’importante però è aver portato a casa questo primo obiettivo. La tensione? La gestisco. Poi in questi momenti la vittoria e la sconfitta è talmente vicina che bisogna accettare tutto. Ai miei ragazzi ho detto che tra 11 giorni andiamo in vacanza e in qualunque caso dovranno essere soddisfatti. Siamo pronti a giocarcela con il Parma, mi auguro che le prossime partite saranno di livello come quelle del campionato. Ora è importante che i giocatori recuperino energie nervose” LEGGI TUTTO

  • in

    Occhio a Frosinone-Genoa e Cagliari-Palermo

    TORINO – La 37ª e penultima giornata di Serie B si gioca oggi in contemporanea con fischio d’inizio alle 14, fa eccezione Frosinone-Genoa che comincia alle 16.15: ciociari e liguri sono già promossi in A, il risultato dello Stirpe non impatta sui verdetti delle altre gare e può andare in scena ad altro orario, in palio ci sarà il 1° posto col Frosinone di Grosso che potrà giocare per due risultati su tre, avendo 4 punti di vantaggio sui liguri di Gilardino. Se i ciociari al termine della gara avranno almeno ancora lo stesso margine di punti, Balata, presidente della Lega B, consegnerà loro la versione più prestigiosa della Coppa Nexus, il trofeo riservato comunque a tutte le tre squadre che salgono in A. Guardando alla classifica, occhio a una sfida prestigiosa, Cagliari-Palermo, che ricorda i bei tempi che furono di entrambe le squadre. I sardi di Ranieri sono quinti in classifica e provano ad assaltare il 4° posto del Sudtirol, avanti di 3 punti. I siciliani di Corini nell’ultimo turno hanno riagganciato la zona playoff, sono settimi ma per garantirsi un piazzamento agli spareggi promozione devono tornare dalla Unipol Domus con un risultato positivo. D’altro canto, il Sudtirol potrebbe anche avere la certezza di chiudere al 4° posto (con tutti i vantaggi che porta ai playoff) se in casa batte il Cittadella. I veneti però, non concederanno nulla, hanno battuto nell’ultimo turno il Benevento e si sono portati a +2 sulla zona playout, margine che non si può certo “gestire” nelle ultime due giornate. In questo turno molto probabilmente arriverà l’aritmetica retrocessione in C del Benevento, impegnato in casa contro il Modena: i campani sono a -6 dai playout, vincere oggi potrebbe anche non bastare. Sull’altro fronte, il Modena di Tesser, se dovesse tornare dal Vigorito con tre punti, probabilmente sbarcherebbe in zona playoff, anche se, per la conquista del 7° e 8° posto, gli ultimi due piazzamenti-playoff vacanti, la concorrenza è folta e si deciderà tutto solo dopo l’ultimo turno, in programma venerdì 19 in contemporanea alle 20.30. Tornando invece alle zone più nobili della classifica, il Parma di Pecchia va a Ferrara per giocarsi un sentito derby regionale contro la Spal di Oddo che oggi sarebbe retrocessa: i ferraresi sono penultimi e a -3 dai playout, solo facendo 6 punti nelle ultime due giornate potrebbero avere qualche speranza di acciuffare i playout. Il Parma invece, come il Cagliari a -3 dal Sudtirol quarto, insegue il miglior piazzamento possibile in chiave playoff. Da brividi Brescia-Pisa: i toscani sono in caduta libera, vengono da 4 ko di fila che stanno segnando la stagione, il ritorno di D’Angelo li aveva portati dall’ultimo al quinto posto ma di questo passo la qualificazione ai playoff sfuma. Il Brescia saprà approfittare del momento no del Pisa? Oggi i lombardi disputerebbero i playout col Cosenza ma fare tre punti oggi, vorrebbe magari dire insidiare il Cittadella, ora in zona salvezza, se i veneti dovessero cadere a Bolzano. Discorso simile per il Cosenza che ha un punto più del Brescia e sarà di scena ad Ascoli, coi marchigiani di Breda che coltivano ambizioni playoff. In ottica playout però, attenzione a quel che succederà nelle prossime settimane alla Sampdoria: i blucerchiati solo formalmente sono già retrocessi in B perché in realtà, per i grossi problemi societari, rischiano seriamente di essere esclusi dal professionismo. In tal caso, la squadra sconfitta ai playout verrebbe riammessa in B, chissà dunque che basti disputare gli spareggi salvezza per ritrovarsi poi in B. Un discorso questo, che può riguardare anche il Perugia, terzultimo e a -2 dai playout. Gli umbri di Castori (confermato dopo lo 0-5 rimediato dal Cagliari nell’ultimo turno), si giocano le ultime speranze salvezza in casa di un lanciato Venezia, una delle squadre più in forma di questo finale di stagione, passato dalla zona calda della classifica a respirare l’aria dei playoff. E attenzione anche a Bari-Reggina: i pugliesi di Mignani, con 5 punti di vantaggio sul Sudtirol, hanno in tasca il 3° posto (basta fare un punto nelle ultime due uscite) e potrebbero avere già la testa alle semifinali playoff.  AI calabresi di Pippo Inzaghi sono stati restituiti 2 punti in classifica che li hanno riportati in zona playoff. Fra l’altro, la Reggina non andrà al Coni per chiedere la restituzione dei restanti 5 punti di penalità, dunque non ci saranno ripercussioni sul post season: i playoff, che scattano il 26 maggio, si terranno nelle date previste. Infine, Como-Ternana, entrambe appaiate a quota 43, cioè non ancora salve: chi dovesse uscire sconfitto dal confronto, rischia qualche brivido all’ultima giornata. LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo: ai playoff per poi stupire

    TORINO – A conti fatti, potrebbe pagare la strategia del Football City Group di non puntare dichiaratamente ai playoff per il Palermo e di lasciare sempre tranquillo in panchina il tecnico Eugenio Corini, anche se, nei momenti più difficili della stagione, più volte la tifoseria ne ha invocato l’esonero, opzione mai seriamente presa in considerazione dalla proprietà, nonostante sia stata un’annata record in B in fatto di esoneri dell’allenatore, ma al City Group si ragiona diversamente rispetto all’andazzo italiano. Le difficoltà vissute in stagione sono però storie passate, tutto archiviato, da quando, dopo le gare dell’ultimo turno, il Palermo, battendo la Spal, ha riacciuffato la zona playoff, con buone possibilità di disputarli. Non si può dire però che i siciliani abbiano gli spareggi promozione ormai in tasca, visto che il calendario delle ultime due giornate non è dei più agevoli. Sabato il Palermo sarà di scena a Cagliari e la squadra di Ranieri non può concedere nulla, impegnata com’è nella corsa al 4° posto che permetterebbe ai sardi di saltare il turno preliminare dei playoff e di giocare in casa la semifinale di ritorno. Poi il Palermo chiuderà il campionato in casa col Brescia, invischiatissimo nella bagarre salvezza. La classifica dice che ci sono sei squadre che possono ambire agli ultimi due posti dei playoff, quelli ancora vacanti. Certo, il Palermo, ora al 7° posto, parte in pole position. Ma per essere sicuri di figurare nella definitiva griglia playoff, dalle ultime due uscite di campionato bisogna preventivare almeno 4 punti. Poi, una volta conquistati gli spareggi promozione, tutto può succedere e il Palermo potrebbe anche essere la mina vagante dei playoff. Chiudere al 7° o 8° posto, vorrebbe dire disputare il turno preliminare in trasferta. Ma se si dovesse superare l’ostacolo, poi per le semifinali scenderebbe in campo il pubblico unico del Barbera, già decisivo nella passata stagione quando il Palermo fu promosso in B vincendo in maniera strepitosa gli ancor più incerti playoff della Serie C. E il Palermo di Corini può bissare l’mpresa fatta un anno fa sotto la guida di Silvio Baldini. Perché in questa stagione ha saputo battere, in casa, Genoa, Parma, Bari e Cagliari, a dimostrazione di quanto alto sia il valore dell’organico. Peccato solo per certe partite buttate con le cosiddette piccole, dove però anche la sfortuna ha avuto un ruolo importante. Ma appunto, è tutto passato. Confermarsi dopo l’ultimo turno di campionato all’attuale 7° posto, vorrebbe dire essere in linea coi valori della squadra, che non sono pochi. Peccato solo che a Cagliari sarà squalificato bomber Brunori, tornato al gol proprio contro la Spal, in lizza per il titolo di capo cannoniere, un obiettivo reso ancora più attraente da quando la Lega B ha istituito il premio legato alla memoria di Pablito Rossi per chi diventa il re dei bomber del campionato. Oggi Brunori è a quota 16 reti, assieme a Cheddira (Bari), in testa c’è Lapadula (che bel duello sarebbe stato per Brunori con lui sabato a Cagliari) a 19, inseguito da Pohjanpalo (Venezia) con 18. Comunque vada a finire per il Palermo, va detto che c’erano sicuramente, a inizio stagione, almeno cinque-sei squadre sulla carta più forti dei siciliani. Ma se si va a vedere la fine che hanno fatto certi team assai accreditati alla vigilia, l’eventuale 7° posto finale andrebbe comunque tenuto ben stretto. LEGGI TUTTO

  • in

    Mancosu, gol da centrocampo! Magia in Perugia-Cagliari FOTO

    PERUGIA – Un gol pazzesco quello che manda al riposo il Cagliari a Perugia sul 3-0. Una vera e propria magia firmata da Marco Mancosu che al 44′ trova la rete da centrocampo sorprendendo il portiere avversario da centrocampo. Il mediano rossoblù approfitta di una ripartenza e guardando Gori fuori dai pali decide di calciare da oltre 50 metri infilando la palla sotto la traversa. Una rete meravigliosa che ha fatto esplodere l’intera panchina di Claudio Ranieri entrata in campo per abbracciare il numero 5 sardo. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Perugia-Cagliari ore 20.30: dove vederla in tv, streaming e formazioni ufficiali

    Perugia-Cagliari, dove vederla
    Perugia-Cagliari sarà visibile in diretta tv su DAZN mediante l’app scaricabile ed utilizzabile sulle moderne smart tv o sui dispositivi mobili. Perugia-Cagliari sarà trasmessa in diretta anche su di Sky: su Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (251). Il match sarà fruibile anche mediante la app Helbiz LIVE.

    Perugia-Cagliari, le probabili formazioni
    Perugia (3-5-1-1): Furlan; Rosi, Curado, Struna; Casasola, Santoro, Iannoni, Kouan, Lisi; Luperini; Olivieri. A disp. Gori, Abibi, Sgarbi, Cancellieri, Angella, Vulic, Seghetti, Bartolomei, Paz, Capezzi, Matos, Di Carmine, Ekong. All. Castori.
    Cagliari (3-5-2): Radunovic; Zappa, Altare, Obert; Nandez, Makombou, Deiola, Lella, Azzi; Prelec, Lapadula. A disp. Aresti, Ciocci, Barreca, Di Pardo, Goldaniga, Kourfalidis, Mancosu, Viola, Millico, Luvumbo, Pavoletti. All. Ranieri.
    Arbitro: Ayroldi di Molfetta. LEGGI TUTTO

  • in

    Ranieri e il Cagliari, sarebbe l’ora di svoltare

    TORINO – La 35ª giornata di Serie B si apre oggi con due anticipi, fischio d’inizio alle 16.15 (poi, domani 1° Maggio, tutte le altre gare). Oggi però, occhio alla partita della Unipol Domus, col Cagliari che ospita la Ternana. Entrambe le squadre vivono un momento particolare. I sardi, dall’arrivo a gennaio di Sir Claudio Ranieri, indubbiamente hanno trovato una quadratura che prima, con Liverani, mancava. Però il Cagliari, che in estate era considerata la seconda favorita dopo il Genoa per la A, resta ancora al di sotto delle attese d’inizio stagione, a Ranieri manca la svolta definitiva riuscita invece a Gilardino col Genoa. Per carità, con Sir Claudio la squadra si è rimessa in carreggiata, passando dall’11° posto alla zona playoff. Ma per il passo che stanno tenendo i sardi negli ultimi tempi, non è ancora scontato che il Cagliari possa disputare gli spareggi per la promozione: al momento il Casteddu è sesto, a +4 su Modena e Palermo, le prime squadre fuori dalla zona playoff. Provare a scalzare il Sudtirol dal quarto posto (che assieme al terzo consente ai playoff di saltare il turno preliminare e di scendere in campo dalle semifinali) non appare semplice: gli altoatesini hanno 5 punti di margine, è vero che non corrono più come fino a un mese fa ma l’unico punto che hanno conquistato nelle ultime tre uscite, lo hanno raccolto lo scorso turno in casa della capolista Frosinone. Insomma, fino a non troppo tempo fa Ranieri parlava ancora di A diretta ma il quadro attuale della situazione è ben diverso, qui innanzitutto c’è da mettere in sicurezza il piazzamento playoff e mantenere il 6° posto consentirebbe di disputare il turno preliminare in casa, potendo giocare quasi per due risultati: in caso di parità al 90’, il regolamento dei playoff prevede che al 1° turno si disputino anche i supplementari e se la parità perdura, al 120’ passa la squadra di casa, in virtù del miglior piazzamento in campionato. Resta il fatto che, per non correre rischi nelle ultime giornate, il Cagliari deve cambiare passo già da oggi: non vince da 4 partite, nelle quali ha raccolto 3 pari e il ko dell’ultimo turno a Parma, con gli emiliani che grazie a quella vittoria sono ben più indiziati dei sardi nel provare ad insidiare il Sudtirol quarto. Oggi poi, mancherà ancora Mancosu e si sa quanto sia determinante il suo contributo perché è quello di un giocatore che gioca (anche) per la sua gente, i migliori risultati il Cagliari li ha fatti quando ha potuto averlo in grande spolvero. Sull’altro fronte, ci sarà una Ternana ferita per il tonfo dell’ultima uscita, l’1-4 rimediato dal Venezia che ha mandato su tutte le furie patron Bandecchi: squadra in silenzio stampa, può parlare solo lui che ha utilizzato parole di fuoco per il tecnico Lucarelli, inoltre per giugno ha già annunciato una sorta di rifondazione perché in effetti appare esaurito il ciclo della squadra che nel 2021 riconquistava la B a suon di record. Ma, come ha ammonito Ranieri, guai a sottovalutare gli umbri, per almeno due ragioni. Innanzitutto perché un pensierino ai playoff possono ancora farlo: l’8° posto della Reggina è attaccabile, sia perché il distacco è di soli 3 punti, sia per i problemi giudiziari dei calabresi, già puniti con un -3 e che a breve potrebbero subire altre penalizzazioni. E poi perché se la Ternana è in giornata, può mettere sotto chiunque, non va dimenticato che alla 9ª giornata le Fere erano state capaci di issarsi in testa da sole, grazie a 5 vittorie di fila. Quel clima lì, però, a Terni è evaporato da tempo. L’altra sfida di oggi è un incrocio salvezza che mette i brividi, Spal-Perugia. I padroni di casa oggi sarebbero retrocessi, sono sì penultimi ma ancora vivi, visto che non perdono da 4 giornate, nelle quali la squadra di Massimo Oddo ha messo insieme 6 punti. Vincendo oggi, scavalcherebbero in classifica gli umbri e salirebbero a quota 37, a fine turno potrebbero ritrovarsi in zona playout. Il Perugia di Fabrizio Castori se la passa peggio. Nell’ultima uscita, in casa col Cosenza, non è andato oltre lo 0-0, mancando la vittoria in uno scontro diretto che poteva dare un altro volto al fondo classifica. Prima di quel pari, gli umbri avevano collezionato 3 ko di fila che hanno prodotto la pesante situazione attuale (oggi il Perugia disputerebbe i playout col Cittadella). Nel complesso, da entrambe le squadre era lecito attendersi di più: la Spal in estate aveva fatto un mercato importante e nutriva qualche ambizione; il Perugia veniva dal sorprendente piazzamento playoff della scorsa annata. Ma in una B così competitiva, qualcuno fatalmente deve steccare. Però ci sono ancora 12 punti in palio, un’enormità: anche se inizia a essere tardi, entrambe possono ancora trovare il cambio di passo decisivo. LEGGI TUTTO