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    Coronavirus, Dinamo Zagabria: positivo un giocatore

    BELGRADO – Un calciatore della Dinamo Zagabria è risultato positivo al test del coronavirus, ed è stato posto in isolamento. Nel darne notizia, i media regionali non hanno reso noto l’identità del giocatore contagiato, in osservanza della legge sui dati personali. Come previsto dalla normativa vigente nel Paese, il resto della squadra non andrà in isolamento dal momento che il calciatore infetto non è entrato in contatto con altre persone in luoghi al chiuso. Tutti i giocatori della Dinamo saranno comunque sottoposti al test domani, con la ripetizione dopo qualche giorno. La squadra croata giocherà il 25 agosto un incontro di qualificazione alla fase a gironi della Champions League. LEGGI TUTTO

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    Cannavaro scherza sul Guangzhou: “Nemmeno mia madre saprebbe cosa fare”

    SHANGHAI – Il Guangzhou Evergrande ha un tale problema in difesa che nemmeno la “madre” del coach Fabio Cannavaro potrebbe fornire una soluzione, ha scherzato il tecnico italiano del club cinese, in vista dello scontro con il Jiangsu Suning. Alla domanda su un dilemma nella posizione di terzino sinistro, dove il nazionale cinese Li Xuepeng è lento a tornare, Cannavaro ha risposto: “Ci siamo arrovellati per trovare qualcosa. È un grosso problema. Non so se nemmeno mia madre potrebbe rispondere se glielo chiedessi”. La squadra del campione del mondo 2006 ha ottenuto quattro vittorie ed una sconfitta dal ritorno della Lega cinese (CSL) divisa in due gironi, dopo diversi mesi di stop imposto dalla pandemia di coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Kompany si ritira: è il nuovo allenatore dell'Anderlecht

    BRUXELLES (Belgio) – Vincent Kompany dice “basta”. Il difensore che oggi ha 34 anni, per anni è stato una colonna del Manchester City e un anno fa era tornato in Belgio per indossare la maglia dell’Anderlecht, ha deciso di fermarsi per appendere le scarpe al chiodo. L’avventura di Kompany nel club biancomalva, però, non si concluderà.

    Kompany allenatore dell’Anderlecht
    Anzi, il belga prenderà posto sulla gloriosa panchina della squadra di Bruxelles, dove in passato si sono seduti mostri sacri del calibro di Raymond Goethals, Tomislav Ivic, Paul Van Himst, Arie Haan, Hugo Broos. Una nuova avventura lo attende nel club dove è cresciuto come calciatore: “Lascio il calcio giocato perché voglio impegnarmi al cento per cento nel nuovo ruolo – ha spiegato Kompany – L’ambizione resta la stessa: voglio restare qui per almeno quattro anni e dimostrare che l’Anderlecht possa giocare un calcio moderno ottenendo buoni risultati”. LEGGI TUTTO

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    Jordi Cruyff allo Shenzen: prende il posto di Donadoni

    TORINO – Con una nota sul proprio sito internet, lo Shenzhen Kaisa, squadra che milita nella Super League cinese, ha annunciato l’ingaggio di Jordi Cruyff come nuovo allenatore. Il figlio del leggendario Johan Cruyff prende il posto di Roberto Donadoni. Nel comunicato si legge che Cruyff Jr dovrebbe arrivare in Cina il 16 agosto e sottoporsi ai test medici per il Covid-19. Nel frattempo il suo vice Zhang Xiaorui continuerà ad operare come capo allenatore.
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    Russia, follia Shirokov: aggredito l'arbitro in un torneo amatoriale

    MOSCA (Russia) – L’ex giocatore dello Spartak Mosca e dello Zenit San Pietroburgo, Roman Shirokov, si è reso protagonista (in negativo) di un’aggressione all’arbitro durante una partita amatoriale in Russia. Il 39enne ex centrocampista, ormai ritirato dal calcio professionistico, dopo non aver ricevuto un potenziale calcio di rigore è andato faccia a faccia con il direttore di gara, Nikita Danchenko. E dopo aver ricevuto il cartellino rosso, ha perso completamente la testa. 

    Follia Shirokov in Russia, aggredito l’arbitro
    Lex calciatore non ci ha visto più, ha colpito ripetutamente l’arbitro, prima con un pugno sul volto e poi, mentre era a terra, ha infierito con un violento calcio. I compagni di squadra e gli avversari sono dovuti intervenire per fermarlo ed evitare che la situazione diventasse ancora più pericolosa. Shirokov non è nuovo a episodi di questo genere, la sua carriera è stata macchiata da problemi con l’alcol e risse. Il giorno seguente si è scusato, ma ovviamente è stato sospeso dal torneo amatoriale. L’arbitro Danchenko invece è stato portato subito all’ospedale e sta valutando di denunciare il suo aggressore alla polizia.
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    Scozia, cugino Lukaku viola quarantena: possibile stop del campionato

    GLASGOW (Scozia) – Il governo scozzese ha minacciato di sospendere la stagione di Premiership a causa di un’altra violazione delle rigide regole di quarantena del coronavirus. Il difensore belga del Celtic, Boli Bolingoli, ha dichiarato di non aver rispettato i protocolli di quarantena dopo un viaggio in Spagna. Chiunque ritorni in Scozia dalla Spagna deve trascorrere due settimane in quarantena. Bolingoli, cugino di Jordan e Romelu Lukaku, ha giocato domenica nella partita tra Celtic e Kilmarnock, terminata 1-1, seconda gara stagionale della squadra. Si è scusato per il suo comportamento e il Celtic ha avviato un’indagine. Il governo scozzese è già furioso con otto giocatori dell’Aberdeen che hanno visitato un bar la scorsa settimana. Due di loro sono risultati positivi, costringendo il posticipo della partita di Premiership di sabato scorso con il St Johnstone.

    Scozia, campionato può essere sospeso
    Il governo è pronto ad interrompere il campionato se avverranno ulteriori violazioni del protocollo anti-Covid: “Il governo scozzese è a conoscenza di notizie di un giocatore del Celtic FC che ha infranto le regole di quarantena la scorsa settimana. Siamo attualmente in discussione con il club e gli organi di governo del calcio per stabilire i fatti. Se confermato quale altro grave incidente nel calcio scozzese, dove i protocolli sono stati violati con il rischio più ampio per la salute pubblica, il governo scozzese non avrà altra scelta che considerare se sia necessaria una pausa nella ripresa delle partite in Scozia”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Maradona avvertito: “Non vada agli allenamenti, soggetto a rischio”

    LA PLATA (ARGENTINA) – Momento complicato per Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro è stato colpito da vicino dal Coronavirus, con la sorella che è risultata positiva. Il tecnico del Gimnasia dovrà ora sottoporsi al tampone. Intanto, la squadra di ritroverà in questi giorni per riprendere il lavoro in vista dell’inizio della nuova stagione. I giocatori al campo d’allenamento, almeno per il primo periodo, potrebbero non ritrovare il loro allenatore. Pablo Del Compare, responsabile sanitario del club, infatti, gli avrebbe consigliato il riposo almeno fino a quando non riceverà i risultati del test al quale si sottoporrà nei prossimi giorni. Intanto la sorella di Maradona starebbe bene ed sarebbe asintomatica. Completerà il suo isolamento in Argentina senza alcun bisogno di cure specifiche. 
    Diario Hoy: “Maradona ha una Bmw con luci e sirene della polizia”

    Pablo Del Compare: “Maradona soggetto a rischio”
    “Maradona non ha ancora fatto il tampone. Sicuramente martedì può farlo. Stiamo parlando con il suo medico personale. Il mio consiglio è che in questa prima fase, Maradona non vada ad allenarsi – commenta Del Compare -. Come soggetto, rientra nel gruppo a rischio. Ha molti fattori che possono compromettere la sua salute in caso di contagio: eccesso di peso, ipertensione. E poi è stato operato di recente ed è al limite dei 60 anni . Gli consiglieremo di non entrare in quella prima fase, che richiederà molto sforzo fisico ma sappiamo anche che Diego è una persona speciale”. Sulle misure adottate nei confronti della rosa, Del Compare spiega: “Nel campus abbiamo eseguito tutti i tamponi. Adesso inizieranno i test sierologici”. 
    Atletico Madrid, due casi di Coronavirus. Slitta la partenza per la Champions LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, giocatori positivi e tifosi indisciplinati: nuovo stop in Perù

    LIMA (PERU’) – Nuovo stop. Al momento soltanto delle rimanenti partite della settima giornata, ma il massimo campionato del Perù potrebbe fermarsi per il resto della stagione. Dopo la sospensione di 5 mesi, il torneo è ripreso con Universitario-Cantolao, gara disputata a Lima e terminata 0-0, ma a causa della positività al Coronavirus di alcuni calciatori e del comportamento dei tifosi della squadra di casa, il ministro dello Sport peruviano, ha deciso di sospendere le altre gare della settima giornata in programma nel weekend. “Motivi di sicurezza e di salute pubblica”, la motivazione di una decisione presa anche a causa della preoccupazione per il comportamento dei tifosi che, nonostante le gare si giochino a porte chiuse, hanno dato vita ad assembramenti come è successo nella prima gara della ripresa. (in collaborazione con Italpress) LEGGI TUTTO