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    Championat: “Zenit, trattativa in corso per Pochettino”

    SAN PIETROBURGO (RUSSIA) – Dopo Villas-Boas, un altro ex allenatore del Totteham potrebbe finire allo Zenit. Da Londra a San Pietroburgo, secondo i media russi il club di proprietà della Gazprom starebbe facendo sul serio per arrivare a Mauricio Pochettino. A rivelarlo è il portale “Championat”, che parla di una vera e proria trattativa in corso fra la dirigenza e il tecnico. Nonostante il suo nome sia stato accostato a società di altissimo livello come Real Madrid, Manchester United e Barcellona, non è stato trovato alcun tipo d’accordo. Per questo lo Zenit vorrebbe accelerare i tempi per battere la concorrenza. Attenzione però alla situazione legata al futuro di Zidane. Dopo aver ottenuto appena un punto nelle prime due giornate di Champions League, l’allenatore francese è stato fortemente criticato e la sua posizione non è delle migliori. In caso di esonero, il profilo di Pochettino sarebbe uno dei primi al vaglio dei Blancos. L’argentino dal canto suo non ha mai nascosto il desiderio di sedere sulla panchina del Real. LEGGI TUTTO

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    Cska Sofia, esonerato il tecnico Belchev a pochi giorni dalla sfida con la Roma

    SOFIA – Stamen Belchev non è più l’allenatore del Cska Sofia, il tutto a pochi giorni dalla sfida con la Roma, giovedì sera in Europa League. Lo comunica in una nota il club, spiegando che la separazione con il tecnico e il suo assistente Vladislav Janusz è avvenuta di comune accordo. Belchev paga la sconfitta contro il Cluj in coppa e il pareggio con l’Arda Zherzali in campionato, che ha fatto scivolare la squadra a -7 dal Lokomotiv Plovdiv primo in classifica LEGGI TUTTO

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    Il presidente del Santos apre a Robinho: “Se è innocente resta”

    SAN PAOLO – La storia di Robinho al Santos potrebbe non essere finita. Il presidente del club brasiliano, Orlando Rollo, ha aperto uno spiraglio all’ex attaccante del Milan, allontanato dal club dopo la condanna in primo grado per le accuse di stupro: “Se Robinho verrà assolto in appello non vedo perchè non dovrebbe tornare con noi, ma se la condanna venisse confermata il contratto, che al momento è da considerarsi sospeso, verrebbe rescisso”. Rollo è anche un poliziotto, spiega di aver lottato sempre contro questi crimini che considera “un abominio”, ma spiega che bisogna “attendere che la giustizia italiana faccia il suo corso”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, tifosi pazzi per Pedri: gol in Champions e a casa in taxi

    BARCELLONA – A mandare in visibilio i tifosi blaugrana non è stata la classica giocata fenomenale di Leo Messi, ma Pedri Gonzalez, sulla maglia solo Pedri, che ieri nella gara di Champions contro il Ferencvaros è andato in gol. Cosa ha colpito i tifosi del Barça è stata la semplicità del ragazzo che, dopo la partita finita 5-1 per i catalani, è stato immortalato mentre tornava a casa in taxi. Il numero 16 classe 2002, non ha ancora l’età per guidare e ha deciso di prendere una delle auto gialle per lasciare lo stadio. Queste immagini sono impazzate sui social e ricondivise a grande velocità dai tifosi che hanno acclamato il ragazzo di Tegueste. Impossibile non fare il paragone con l’altro gioiello del Barcellona, Ansu Fati, che ha segnato ieri sera la rete del 2-0 contro gli ungherersi. Anche lui non ha la patente, ma a portarlo a casa e allo stadio ci pensa il padre. LEGGI TUTTO

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    ESPN: “Tebas contrario al progetto Superlega”

    MADRID – Negli ultimi mesi si è parlato spesso dell’idea nata in Premier Legaue di creare una Superlega, torneo che andrebbe a sostituire l’attuale Champions, a cui parteciperebbero solo le migliorisquadre europee. Il progetto, però, ha incontrato molti oppositori fra cui Javier Tebas, presidente della Liga, che come riporta l’ESPN ha commentato con ironia: “Sembra scritto in un bar alle 5 del mattino. gli autori di questa idea, se esistono davvero perché non c’è nessuno che effettivamente la difenda, dimostrano non solo la totale ignoranza dell’organizzazione e dei costumi del calcio europeo e mondiale, ma anche una grave ignoranza del mercati dei diritti audiovisivi. Un progetto di questo tipo comporterà un grave danno economico per gli stessi organizzatori e per quelle entità che lo finanziano, se esistono, perché non sono mai ufficiali. Questi progetti ‘underground’ hanno un bell’aspetto solo se redatti in un bar alle 5 di mattina”. Inoltre, sempre secondo l’ESPN, alcune indiscrezioni di questi giorni riportano che la Fifa è favorevole al rpogetto, mentre l’Uefa è contraria.  LEGGI TUTTO

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    Marca: “Ecco Osama Vinladen che gioca a calcio in Perù”

    LIMA – Al mondo esistono moltissimi nomi, dai più bizzarri ai più originali. E in un’ipotetica classifica non può non avere un posto d’onore Osama Vinladen Jimenez Lopez, calciatore 18enne che gioca in Perù. Per sua sfortuna, il calciatore dell’Union Comercio in Segunda Division è salito alla ribalta non grazie alle sue giocate, ma al nome particolare. Come ha detto il calciatore stesso al programma televisivo  Què T’hi Jugues de Ser Catalunya che, nel periodo in cui è nato – il 2002 – il nome di Osama Bin Laden era di moda in seguto all’attacco delle Torri Gemelle. “Mio fratello si chiama Saddam Hussein. Mio padre avrebbe voluto un terzo maschio per chiamarlo George Bush, ma invece è uscita una femmina”, ha spiegato.
    Una storia che ha creato molta sorpresa in Perù, già a partire da qualche anno fa, quando Osama era stato chiamato con la selezione bianco-rossa in Under 15. Il nome che porta non da nessun fastidio a Lopez che ormai ci p abituato: “I miei amici mi hanno preso molto in giro, ma ora ci sono abituato. Ho anche pensato di cambiare nome, ma ora sono tranquillo”. E a chi chiede cosa si prova ad avere il nome di un uomo che ha fatto tanto male nel mondo risponde: “Sono sicuro che in Perù ci sia anche qualche Hitler. Gesù salvò il mondo e comunque ci sono molti Gesù che fanno male. Anche se c’è stato un Osama che ha ammazzato la gente non credo che ci sia una legge che dica che quel nome è cattivo. Di sicuro attira l’attenzione”. Infine, il giocatore dell’Union Comercio ha raccontato un aneddoto su suo figlio di nome Santiago: “Mio padre, avrebbe voluto che suo nipote si chiamasse Geroge Bush”.  LEGGI TUTTO

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    Gustavo Henrique shock: il terribile infortunio ai testicoli

    SAN PAOLO (Brasile) – È un infortunio shock quello riportato da Gustavo Henrique durante Corinthians-Flamengo, terminata poi 5-1 per gli ospiti. L’ex Santos, colpito accidentalmente da un avversario, ha iniziato a sanguinare dai testicoli, al punto da macchiare in maniera visibile i calzoncini. Coi “suoi” Mengao avanti di una rete, il 27enne difensore brasiliano è corso fuori dal campo per cambiarli, cercando di resistere stoicamente al dolore, prima di arrendersi al minuto 38. Il calciatore è ora sotto osservazione dello staff medico del club, ma il tecnico Domenec Torrent conta di riaverlo a disposizione per lo scontro diretto con l’Internacional de Porto Alegre. Traumi ai testicoli sono episodi rari ma non del tutto insoliti nel calcio: una disavventura simile è stata vissuta da Scott Dann, nel 2011 in forza al Crystal Palace e, nello stesso anno, da Chris Whelpdale del Gillingham, che riportò uno strappo allo scroto (servirono ben 5 punti di sutura). LEGGI TUTTO