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    Sacchi: “Bravo Inzaghi, ma osi di più. Le big europee non sono lontane, però…”

    L’ex c.t. analizza la settimana di Champions: “L’Inter col Liverpool non ha sfigurato, ma serve ancora più coraggio. Bisogna uscire dalla nostra “italianità”, e c’è chi lo sta già facendo…”Inter esce a testa alta e Arrigo Sacchi ne apprezza i miglioramenti sul piano del gioco e della personalità. “Il Liverpool è una delle migliori squadre del mondo e l’Inter, soprattutto nella sfida di Anfield, non ha sfigurato. Peccato per l’espulsione di Sanchez…”. LEGGI TUTTO

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    Dybala-Juve, cos’è cambiato: i motivi che allontanano Paulo da Torino

    Allegri sta costruendo una squadra tutta fisico e velocità, con Vlahovic nuova stella. Ma non ci sono solo questioni tecniche alla base del gelo…La stagione era cominciata con Paulo arrivato “tirato a lucido” dalle vacanze, dove aveva lavorato con un preparatore. Al primo incontro con Allegri, il tecnico gli aveva virtualmente consegnato le chiavi della squadra. LEGGI TUTTO

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    Fedeltà e affidabilità: rinnovi in arrivo per De Sciglio, Ranocchia e Radu

    Il bianconero, l’interista e il laziale potrebbero rinnovare presto coi rispettivi club. Non sono in prima linea, ma quando c’è bisogno non tradiscono mai Operazione fedeltà, a patto che sia accompagnata da un rendimento almeno discreto. Nella rivisitazione dei contratti in scadenza ci sono tre storie, alcune forse insospettabili fino a non troppi mesi fa, che meritano di essere raccontate perché sono sempre più attuali. Mattia De Sciglio con la Juve, Andrea Ranocchia in casa Inter e Stefan Radu all’interno del mondo Lazio. LEGGI TUTTO

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    Parola del mental coach Brio: “Milan piccolo con le piccole? Non è colpa di Pioli”

    L’ex difensore della Juve ora lavora nella formazione aziendale: “Dopo vittorie come a Napoli occorre resettare tutto, ma la molla deve scattare nella testa dei ragazzi. Ibra lo vedrei bene nel mio nuovo ruolo…” L’occhio allenato dell’ex calciatore (di alto livello) e quello dell’“investigatore psicologico”. Perché si sa, le gambe senza la testa non sono nulla e anche quella va allenata come si deve. Sergio Brio, una vita alla Juve dove ha vinto tutto, a 65 anni ha iniziato a percorrere una strada diversa. Il mese scorso ha conseguito il diploma da “mental coach” e ora lavora con la “Coach2Coach” di Patrick vom Bruck: formazione aziendale puntata sul parallelismo azienda-calcio. Due mondi che ormai si muovono con le stesse dinamiche, a partire dalla gestione dei successi e degli insuccessi. Il Milan, in particolare, si presta a un certo tipo di analisi. LEGGI TUTTO

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    Da imprescindibile a seconda linea: il Milan sta facendo a meno di Diaz. E il futuro?

    Lo spagnolo è reduce da due panchine di fila con Inter e Napoli, con Pioli che gli ha preferito Krunic e Kessie. E ora il possibile riscatto anticipato è diventato un punto di domanda. Col Real summit a fine stagioneLa si può osservare dal punto di vista tattico – 4-1-4-1 – o della resa dei singoli – Tonali, Bennacer, Kessie –, ma il risultato finale non cambia: in questo Milan, in questo momento, pare non esserci posto per Brahim Diaz. Passato in pochi mesi dal ruolo di imprescindibile a quello di cui non si nota più l’assenza. LEGGI TUTTO

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    La strana stagione di Arthur: da pedina di scambio a titolare, persino in coppia con Locatelli

    Il brasiliano, impiegato per mesi col contagocce e mai insieme all’azzurro, doveva partire a gennaio. Invece è rimasto e ora le tante assenze lo hanno catapultato in campo. Da protagonista della rimonta delle ultime settimaneDa sicuro partente a pedina centrale dello scacchiere bianconero. Una stagione non facile per Arthur, iniziata in salita per i postumi di un intervento chirurgico subito in estate per rimuovere i guai dello scorso campionato: una riabilitazione conclusa con la ripresa agonistica e la prima convocazione, per il derby d’andata lo scorso 2 ottobre. In panchina, naturalmente. LEGGI TUTTO

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    Inter, Juve, Milan e Roma: ecco perché adesso il fair play fa meno paura

    Le quattro squadre italiane hanno sforato la regola del pareggio di bilancio, così come decine di club europei. I danni del Covid, diretti e indiretti, hanno fatto sballare i conti. Uefa vicina al varo della riforma Inter, Juventus, Milan e Roma. E con loro decine di altri club in giro per l’Europa. Tutti sulla stessa barca: hanno sforato il tetto del fair play finanziario, in particolare il requisito del cosiddetto break-even (pareggio di bilancio). Cosa succederà adesso? LEGGI TUTTO

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    Palleggiava con Pep, ora gioca con le padelle. “Meno ansia, e avrei vinto il mondiale”

    Simone Del Nero: dal titolo europeo con l’under 21 agli anni con Baggio e Guardiola a Brescia, ora insegna ai giovani nella sua accademia e il nuovo talento è in cucina A 40 anni dispensa qualità ai fornelli, fa saltare la pasta in padella e gioca di polso. Dietro il grembiule bianco c’è un sorriso grosso così: “A casa cucino io. E a tavola altro che doppi passi…”. Simone Del Nero ha trovato il suo posto nel mondo. In famiglia, nella sua Massa, coi figli piccoli. Al più grande ha insegnato ad amare Rocky, metafora di vita: “Senza l’ansia e gli infortuni, forse, avrei vinto il Mondiale del 2006. Mi è mancata solo la fiducia in me stesso”. In Del Nero credevano gli altri, da Guardiola a Mazzone, dal Brescia alla Lazio, lui invece no. Esterno di fantasia, oggi insegna calcio ai ragazzi della sua accademia. LEGGI TUTTO