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    Inter, ascolta Crespo: “Lautaro non si discute. Va coinvolto, poi segnerà a raffica”

    L’ex bomber: “Sa far gol in ogni modo, chi critica il Toro capisce poco di calcio. Momenti così capitano a tutti, bisogna coinvolgerlo ancora di più. Come fece Ancelotti con me…” La cosa più difficile, per un attaccante, è inseguire l’equilibrio. Che significa continuità di rendimento e, di conseguenza, sicurezza che si infonde a tutta la squadra. L’attaccante vive di episodi, si accende all’improvviso e magari ne nasce un meraviglioso incendio che infiamma la gente, oppure si spegne malinconicamente come una candela e non c’è verso di ridare vita al fuoco. Succede, è sempre successo. Ora capita a Lautaro Martinez, che non va in gol da sette partite di campionato e il popolo dell’Inter comincia a preoccuparsi e a farsi domande che, nel girone d’andata, quando il Toro ha realizzato 11 gol, nemmeno si sognava di porsi. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle degli arbitri: Doveri tradito dal Var a Firenze, 5,5. Bene Massa nel derby: 6,5

    JUVE-TORINO 1-1Non ci sono errori o sviste (tranne un tocco di braccio di Morata, poi ininfluente, in area Toro); c’è invece una conduzione che permette la giocata come la “sportellata” dentro un derby comunque mai cattivo. Tre ammonizioni, una per proteste: l’assenza di episodi d’area complessi certamente lo aiuta. Mazzoleni al Var inoperoso LEGGI TUTTO

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    Juve-rinnovi, a che punto siamo? Per Dybala c’è il nodo commissione

    In settimana, dopo Champions e cda, il club torna a parlare coi giocatori in scadenza: l’accordo con l’argentino è un rompicapo, il punto su di lui, Cuadrado, De Sciglio, Bernardeschi e Perin È tempo di rinnovi dalle parti della Continassa. Riflettori puntati sui cinque giocatori di Allegri che vanno scadenza il 30 giugno prossimo, e che – nei fatti – potrebbero già legarsi a un altro club a zero senza dover passare dalla Juve. E invece hanno espresso tutti la volontà di prolungare, o quantomeno valutarne le condizioni prima di spostare il mirino su altre possibili destinazioni. Le prime audizioni cominceranno nei prossimi giorni, dopo la Champions di martedì e il cda infrasettimanale, così da chiarire gli scenari tra fine mese e inizio marzo: bisogna discutere delle posizioni di Cuadrado, Perin, De Sciglio, Bernardeschi e soprattutto Dybala. Con possibili colpi di scena. LEGGI TUTTO

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    Viaggio nell'era del non ruolo: cosa c’entrano tra loro Dragowski, Lukaku e Antetokounmpo?

    In Fiorentina-Atalanta, il portiere viola ha toccato il pallone 80 volte, in Inghilterra Lukaku solo sette. Oggi i portieri impostano e gli attaccanti pressano: tendenze e sviluppi del calcio moderno Jean François Gillet era stato l’ultimo. Tra i pali del Torino si muoveva da estenuante interprete del congelamento della palla ordinato da Gian Piero Ventura. O ci venite a prendere quaggiù, sembrava che dicesse agli avversari, oppure possiamo tenerla tra i piedi fino al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Difesa, punti fermi, scelte e riposo. Che cosa deve fare Inzaghi per raddrizzare l'Inter

    Non aveva ammazzato il campionato un mese fa, non lo ha perso ieri. Ma è una squadra stanca, mentalmente ancora più che fisicamente. Ecco come si esce dalla crisi Un mese fa, secondo molti, il campionato era già finito. Con l’Inter campione d’Italia, non solo per la sua classifica ma quasi per acclamazione. Oggi, sempre secondo molti, l’Inter è irrimediabilmente in crisi, sorpassata non solo in classifica, ma anche nelle gerarchie. Ora – anche se tutte le opinioni sono rispettabilissime – viene da pensare che non fosse così granitica la prima verità e probabilmente non lo è neppure la seconda. LEGGI TUTTO