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    Lecce e “conSLAncio” ricordano Nicola Loprieno prima della sfida con il Milan

    Il calciatore, che ha vestito la maglia giallorossa dal 1974 al 1978 ed è morto a causa della Sla, è stato omaggiato nel pre gara

    Una maglia giallorossa con il numero 5, il preferito di Nicola Loprieno ai tempi della sua avventura con la maglia del Lecce. Soprattutto, una maglia per promuovere la ricerca di cure contro la SLA. Questo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della gara contro il Milan, il presidente dei salentini Saverio Sticchi Damiani ha consegnato una maglia, dedicata a Loprieno, a Lalla, moglie dell’ex calciatore, e i suoi due figli.

    iniziativa—  L’US Lecce, partner dell’Associazione Onlus “conSLAncio”, ha voluto rivolgere un pensiero nel pre-gara della 12esima giornata all’ex calciatore che due anni fa, dopo una lunga battaglia contro la malattia, si è spento all’età di 78 anni. Loprieno, originario di Bari, ha militato nel Lecce dal 1974 al 1978, raccogliendo decine di presenze tra Serie B e C. Lalla Desiderato, da sempre al suo fianco, negli ultimi anni ha partecipato a numerose iniziative benefiche, diventando essa stessa socia di “conSLAncio”. Il club giallorosso ha accolto con piacere il suo invito a supportare la ricerca di cure, dedicando un pensiero speciale al suo ex tesserato pochi istanti prima dell’inizio del match contro il Milan. LEGGI TUTTO

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    Milan, tre errori e un attacco da reinventare

    Dopo il pareggio di Lecce, e la prevedibile ondata #PioliOut sui social da parte dei tifosi, restano sul piatto molti dubbi sulla continuità dei rossoneri. In più, tra squalifiche e infortuni da valutare, l’attacco alla ripresa del campionato dopo la sosta rischia di diventare un rebus (di Luca Bianchin) LEGGI TUTTO

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    Sticchi Damiani: “Il Var ha rovinato la nostra favola. Sta diventando diabolico”

    Il presidente del Lecce sulla rete del 3-2 annullata: “Nessuno del Milan si è lamentato del fallo. Ogni volta che subiremo un gol cercheremo un qualsiasi pestone per mostrarlo al Var”

    Il gol del 3-2 annullato a Piccoli non va per niente giù al presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani. “Una favola che ci eravamo costruiti con tanta fatica rovinata da un utilizzo del Var che sta diventando diabolico. Se si vuole spaccare il capello, bisogna farlo non solo nei confronti del Lecce ma anche delle altre squadre”. 

    passione—  Il n.1 leccese prosegue: “Nessun giocatore del Milan si è lamentato del fallo. Vorrà dire che ogni volta che il Lecce subirà un gol cercheremo un qualsiasi pestone per mostrarlo al Var. Un pestone si trova sempre. Si sta prendendo una direzione per la quale se si vuole cercare un dettaglio minimo, lo si trova”. La conclusione è amara. “Questa società fa calcio per passione, non per business, con 30mila tifosi entusiasti allo stadio. Così rischiamo di rovinare il bello dello sport”. LEGGI TUTTO

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    Lecce-Milan: rosso a Giroud e gol annullato a Piccoli, nel finale succede di tutto

    Ultimi minuti infuocati al via del Mare con l’espulsione per proteste dell’attaccante rossonero e la rete annullata alla punta giallorossa per un pestone (rilevato dal Var) a inizio azione su Thiaw

    Il finale di Lecce-Milan è stato infuocato e carico di polemiche. Tutto è successo in pieno recupero, dopo la rimonta dei padroni di casa che sono passati dallo 0-2 al 2-2 nell’arco di 4 minuti. Il primo episodio è il rosso diretto a Giroud che ha chiesto una punizione al limite dell’area avversaria per un tocco di mano di Pongracic. Abisso non ha rilevato l’infrazione e, dopo aver ammonito il francese, ha estratto direttamente il rosso. Probabile che all’ex Chelsea sia scappata una “parolina” di troppo. Una manciata di secondi più tardi il gol annullato al Lecce, quello che avrebbe dato il 3-2 ai padroni di casa. Sul rinvio dal fondo di Falcone Abisso è girato di spalle rispetto alla zona dove finisce la sfera ovvero dove ci sono Thiaw e Piccoli. C’è un contatto casuale tra i due che guardano il pallone ovvero il piede di Piccoli va a pestare quello di Thiaw. Il pallone finisce a Piccoli che calcia dalla distanza e beffa Maignan. Abisso indica il centrocampo e convalida, ma il Var interviene perché l’arbitro non ha visto l’episodio incriminato. Dopo la revisione la rete è annullata tra le proteste del Lecce. LEGGI TUTTO