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    Milan, per Bartesaghi primo contratto da pro’: firma fino al 2026

    Il difensore della Primavera rossonera, aggregato alla prima squadra dall’estate, aveva esordito in A contro il Verona lo scorso 23 settembre. Nelle prossime ore sarà la volta di Scotti

    Che la stagione 2023-24 fosse iniziata sotto i migliori auspici lo si era già capito con la convocazione di Pioli per la tournée americana. Ora per Davide Bartesaghi è arrivata anche la firma sul suo primo contratto da professionista. “AC Milan è lieto di comunicare che Davide Bartesaghi, difensore della Primavera classe 2005, ha firmato il suo primo contratto da professionista con scadenza nel 2026 – si legge nel comunicato del club -. Davide, che aveva partecipato alla tournée pre-season con la Prima Squadra, ha esordito in Serie A durante la partita Milan-Hellas Verona disputata a San Siro il 23 settembre”.

    in bella mostra—  Tre anni di contratto dunque, ovvero il massimo in termini temporali per chi non è ancora maggiorenne (Davide compirà i 18 il 29 dicembre). Bartesaghi, dopo essersi messo in bella evidenza in estate negli States, pur essendo a tutti gli effetti inquadrato in Primavera, è stato convocato più volte in prima squadra, visti gli infortuni che hanno colpito la difesa. Attualmente ha messo insieme 21 minuti tra Verona e Cagliari. Davide è stato impiegato come esterno sinistro, ma all’occorrenza può giocare anche come centrale. Nelle prossime ore arriverà la firma anche di Filippo Scotti, esterno destro offensivo e altra bella promessa del vivaio rossonero. LEGGI TUTTO

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    Dossier Benfica: cosa fare e cosa non fare contro gli euroavversari dell’Inter

    Stesso modulo dell’anno scorso ma con interpreti diversi: punti di forza e debolezze dei portoghesi, attesi domani sera a San Siro

    Sei mesi dopo. L’Inter ritrova il Benfica sul proprio cammino in Champions League, ma ben prima rispetto alla passata stagione, dove i portoghesi furono l’ostacolo dei quarti di finale. Adesso sono nello stesso gruppo e sono le formazioni più accreditate per qualificarsi alla fase successiva. A San Siro, dunque, le gerarchie del girone potrebbero cominciare a delinearsi già alla seconda giornata, con la squadra di Simone Inzaghi che cerca il primo successo di questa edizione, dopo la finale di Istanbul. Non sarà facile, anche perché il Benfica non può permettersi altri passi falsi.  LEGGI TUTTO

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    Inter-Benfica, a San Siro 65.000 spettatori e 3 milioni d’incasso. In tribuna c’è anche Ceferin

    Il club nerazzurro ha già venduto oltre 60.000 tagliandi e online è ancora possibile acquistarne. Il Benfica, sanzionato dall’Uefa la scorsa stagione, sconta una gara senza supporters in trasferta e il settore ospiti sarà chiuso

    Domani sera per Inter-Benfica San Siro non sarà completamente esaurito, ma il colpo d’occhio come al solito sarà di quelli importanti. Con 65.000 spettatori, o magari anche di più, e oltre 3 milioni d’incasso. Più di quanti erano stati lo scorso anno per il primo incontro della fase a gironi, quello perso contro il Bayern Monaco. A oltre 24 ore dall’inizio del match, e con i tagliandi ancora acquistabili on line, ne sono stati venduti oltre 60.000 e l’obiettivo è raggiungere e superare quota 65.000. Il tutto esaurito stavolta non ci sarà e un intero settore rimarrà chiuso: quello al terzo anello che è riservato agli  ospiti e che può contenere 4.361 persone. Il Benfica infatti si porta dietro una giornata di squalifica dei suoi supporters dalla passata stagione che dunque domani sera non potranno entrare nel settore dell’impianto a loro riservato e dovranno assistere al match davanti alla tv.

    CEFERIN A SAN SIRO—  Ad assistere a Inter-Benfica ci sarà anche il presidente Ceferin, accompagnato dal segretario generale Theodoridis. Probabile anche la presenza di Boban. Tra i vip Matilde Gioli, Tananai, gli Autogol e la Casalegno. Come Legend nerazzurre presenti  Cruz, Altobelli, Berti, Baresi, Canuti e Cruz.  LEGGI TUTTO

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    Dia è tornato, ma sogna ancora la Premier. Salernitana, che fare?

    I granata hanno bisogno di lui, ma le tensioni post mercato sono ancora vive anche dopo il reintegro del senegalese. A gennaio Coppa d’Africa e mercato coi saluti? Quanti dubbi per i granata

    Il punto di partenza è… il ritorno in campo di Boulaye Dia con la maglia della Salernitana. A un certo punto, sia prima sia dopo la fine del mercato estivo, non era una notizia scontata. E invece il senegalese dopo una mezzoretta, recupero compreso, nella sconfitta di mercoledì a Empoli, ieri sera è stato titolare per quasi tutto il match perso in casa contro l’Inter. Per i granata è una notizia fondamentale perché il numero 10 è un elemento chiave nella corsa alla salvezza: lo scorso anno con 16 gol e 3 assist ha dato un contributo determinante per la permanenza in Serie A e il presidente Iervolino, che lo ha riscattato dal Villarreal pagando 12 milioni, da lui si attende molto. Anche il patron dei granata, però, sa che la situazione di Dia andrà normalizzata con il passare delle settimane. LEGGI TUTTO

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    Adani, Panatta e “Padre Tempo”

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